Avventure, esperienze ed esplorazioni vissute e narrate in prima persona dallo scrittore, fedele all'idea secondo la quale viaggiare significa anzitutto tornare a fare esperienze dirette, conoscersi più a fondo, mettersi alla prova per superare i propri limiti e le proprie paure. Dagli squali nelle acque di tahiti agli aborigeni della nuova guinea, da bangkok al kilimanjaro, dalle tartarughe della malesia alla solitudine del deserto americano: più che un semplice libro di viaggi, questo volume ci racconta il percorso di una vita all'insegna di una curiosità insaziabile. E non è un caso che tra le pagine più intense e belle del libro vi siano quelle degli anni di apprendistato alla harvard medical school, in cui l'autore descrive la propria esperienza di medico.
La storia di un viaggio nell'altra america, quella delle piccole città in cui la vita è rimasta ferma agli anni cinquanta, il racconto dolce e amaro di un americano che, dopo aver vissuto dieci anni in inghilterra, ha voluto realizzare un viaggio di scoperta, tornando nei luoghi magici della sua fanciullezza. Bryson è tornato a casa, con la vecchia chevrolet della madre ha coperto un percorso di 22. 500 chilometri, attraverso 38 stati, viaggiando quasi sempre su strade secondarie, da una cittadina all'altra. Ha così visto quasi tutto ciò che aveva previsto e moltissimo di ciò che non aveva programmato.
Dopo diversi libri dedicati alle singole imprese - dalla tragedia dell'annapurna alla conquista del nanga parbat in inverno fino alle sue attività in elicottero e superati da poco i 50 anni, moro sente l'esigenza di ripercorrere il suo cammino di alpinista per coglierne l'evoluzione e il senso profondo. E lo fa scegliendo una serie di imprese mai raccontate, che utilizza per seguire il filo della sua biografia e raccontare i passaggi di una crescita professionale, ma anche personale: dal bambino che ammira dal basso le dolomiti e intuisce il proprio futuro alle numerose tappe successive, dall'arrampicata sportiva all'alpinismo in alta quota in himalaya, dalla voglia di esplorazione che lo ha portato in patagonia ai grandi incontri, come quello con anatolij bukreev, fino alle più recenti sfide invernali.
Percorrere più di trentamila chilometri in motocicletta. Attraversare tutta l'asia, il canada e una parte degli stati uniti. Farlo con un amico, il migliore amico, e con lui partire da londra, passare per l'ucraina, il kazakhistan, la mongolia e la russia. Arrivare in alaska e, da lì, sempre sulla moto, giungere fino a new york. È quello che sognava ed è quello che ha fatto ewan mcgregor (protagonista di film come
Percorrere più di trentamila chilometri in motocicletta. Attraversare tutta l'asia, il canada e una parte degli stati uniti. Farlo con un amico, il migliore amico, e con lui partire da londra, passare per l'ucraina, il kazakhistan, la mongolia e la russia. Arrivare in alaska e, da lì, sempre sulla moto, giungere fino a new york. È quello che sognava ed è quello che ha fatto ewan mcgregor (protagonista di film come 'trainspotting', 'moulin rouge', 'guerre stellari' e 'big fish') insieme all'amico, anch'egli attore, charley boorman.
Il diario di viaggio di un curiosissimo e acuto turista sopravvissuto agli automobilisti omicidi di parigi, scampato al caos folle e travolgente di roma, attento a non ordinare un piatto di trippa e bulbi oculari in un ristorante di aquisgrana, colto da un attacco feroce di shopping nei sex-shop della trasgressiva reeperbahn, ad amburgo, travolto dai rumori e dagli odori «esotici» di istanbul, bill bryson, in un esilarante tour di quattro mesi, attraversa da nord a sud il vecchio continente con lo zaino in spalle, il suo taccuino in mano e il suo inconfondibile senso dell'umorismo. Una città o l'altra è il diario di viaggio di questo curiosissimo e acuto turista: ricco di inedite istantanee di alcune tra le più suggestive città europee, scorci di monumenti, ritratti di personaggi irripetibili, insieme a contrattempi esilaranti, inevitabili incidenti di percorso, osservazioni argute, flashback dei viaggi precedenti.
'una città o l'altra' è un diario di viaggio. L'autore, in balia di autisti dall'istinto omicida e di albergatori stravaganti, attraversa da nord a sud l'europa partendo da hammerfest, la città più settentrionale del mondo, per arrivare fino a istanbul, alle porte dell'oriente. In mezzo, per fissare ognuna delle tappe successive, sul taccuino del viaggiatore finiscono inedite istantanee di alcune tra le più suggestive città d'europa, scorci di monumenti, ritratti di personaggi irripetibili, insieme a contrattempi esilaranti, inevitabili incidenti di percorso, osservazioni acute, disavventure gastronomiche, flashback dei viaggi precedenti.
Andrea bocconi questa volta parte a piedi. Non si allontanerà quindi di molto da casa, non sonderà il fascino di luoghi esotici, non vivrà avventure in paesi remoti e stranieri; eppure scoprirà tra il casentino, l'umbria e le sorgenti dell'arno un mondo davvero lontano e, forse ancora di più, un tempo completamente diverso dal suo. In boschi ancora selvaggi, lungo strade di periferie urbane, fermandosi in tenda o in locande fuori mano, bocconi ripercorrerà i luoghi della tradizione francescana, riscoprirà un passato (quello del '200 e del '300) che ancora pervade silenziosamente il nostro presente, riassorbirà nei tempi lenti del cammino a piedi tutta quella cultura medioevale di cui le nostre strade sono impregnate. E, a conclusione della strada, avrà mutato il suo (e il nostro) senso del tempo e delle distanze.
Lungo le autostrade di dubai, enormi cartelloni riportano frasi firmate walt disney. Il padre di topolino è uno dei numi tutelari della spettacolare 'boom city', dove un sovrano illuminato (che assomiglia a berlusconi) cova l'utopia di un habitat così perfetto che gli uomini vi diventino inutili. Walter siti ha visitato il paese della ricchezza sfrenata, degli alberghi a sette stelle, del lusso e dello shopping culturale proprio nel momento in cui la crisi finanziaria cominciava a mettere in discussione quella parodia di paradiso. Ma ha visto anche il deserto, il golfo di oman, la solida astuzia di abu dhabi e l'avida ingenuità degli emirati del nord. Ha registrato il genocidio della cultura beduina e fiutato la svendita della cultura occidentale. È stato accolto in un'università femminile e ha dormito con gli immigrati poveri, privi di qualunque sicurezza e protezione sindacale. Ha osservato le tracce evidenti del lavaggio di denaro sporco e ascoltato chi difende i pirati somali. Evitando le interviste ufficiali e l'accumulazione giornalistica dei dati, se ne è andato in giro curiosando rasoterra, regalando il meglio della vacanza a un amico, lasciandosi intridere come una carta assorbente. Il viaggio di un vecchio, una riflessione sull'occidente, una castissima storia d'amore.