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Classifica Libri di Maurizio De Giovanni

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Libri in questa classifica: 81

Pagina 5 di 9

Posizione in classifica: 41

Dodici Rose A Settembre

Maurizio De Giovanni

Narrativa estera - Narrativa gialla

Dodici Rose A Settembre
Il nuovo personaggio di maurizio de giovanni è già apparso in due raccolte di racconti a tema di questa casa editrice e si è fatto già notare, per la sua simpatia e credibilità, per come affronta il suo lavoro a napoli, in un territorio in cui gli assistenti sociali sono visti come il fumo negli occhi e sono sempre troppo pochi. «mi chiamo flor, ho undici anni, e sono qui perché penso che mio padre ammazzerà mia madre» gelsomina – detta mina – settembre è una borghese napoletana in «trasferta» nei quartieri spagnoli; in possesso di una non comune sensibilità sociale, determinata a proteggere i deboli dalle prevaricazioni, anche a dispetto delle regole, mina è guardata con sospetto dove lavora, perché è pur sempre una «signora». Le sue contraddizioni sembrano riflettersi sul suo corpo; 42 anni ben portati, aggraziata, ma con un fisico prosperoso che non accetta e che cerca di nascondere con maglioni sformati che le attirano pesanti reprimende dall'acida madre, con cui è tornata ad abitare suo malgrado dopo la separazione, e non la preservano dalle volgari attenzioni di rudy, portinaio anziano ma tutt'altro che rassegnato all'età. Anche la sua vita sentimentale è una contraddizione vivente, sospesa com'è tra claudio, ex marito magistrato, protettivo e un po' grigio, ancora innamorato di lei, e domenico, ginecologo imbranato e inconsapevole che lavora nel suo stesso consultorio. In uno strano mese di settembre in una napoli luminosa e disperata mina è alle prese con una penosa situazione di degrado sociale, innocenti da sottrarre alla prevaricazione di un delinquente protetto dalla solita falla legislativa; e una tempesta sentimentale da fronteggiare, con il bel domenico che non si decide a corteggiarla e la madre, determinata a renderle la vita un vero inferno. Nel frattempo l'ex marito magistrato porta avanti con assoluta riservatezza un'indagine sull'assassino delle rose, un pazzo che ammazza gente senza un criterio dopo avergli fatto trovare in casa o sul posto di lavoro una rosa. Quello che claudio non sa è che anche mina riceve ogni giorno una rosa. Rossa, come il sangue.
Punteggio: 800
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/03/2024

Posizione in classifica: 42

Dodici Rose A Settembre
Copia Autografata

Maurizio De Giovanni

Narrativa estera - Narrativa gialla

Dodici Rose A Settembre<br>Copia Autografata
Il nuovo personaggio di maurizio de giovanni è già apparso in due raccolte di racconti a tema di questa casa editrice e si è fatto già notare, per la sua simpatia e credibilità, per come affronta il suo lavoro a napoli, in un territorio in cui gli assistenti sociali sono visti come il fumo negli occhi e sono sempre troppo pochi. «mi chiamo flor, ho undici anni, e sono qui perché penso che mio padre ammazzerà mia madre» gelsomina – detta mina – settembre è una borghese napoletana in «trasferta» nei quartieri spagnoli; in possesso di una non comune sensibilità sociale, determinata a proteggere i deboli dalle prevaricazioni, anche a dispetto delle regole, mina è guardata con sospetto dove lavora, perché è pur sempre una «signora». Le sue contraddizioni sembrano riflettersi sul suo corpo; 42 anni ben portati, aggraziata, ma con un fisico prosperoso che non accetta e che cerca di nascondere con maglioni sformati che le attirano pesanti reprimende dall'acida madre, con cui è tornata ad abitare suo malgrado dopo la separazione, e non la preservano dalle volgari attenzioni di rudy, portinaio anziano ma tutt'altro che rassegnato all'età. Anche la sua vita sentimentale è una contraddizione vivente, sospesa com'è tra claudio, ex marito magistrato, protettivo e un po' grigio, ancora innamorato di lei, e domenico, ginecologo imbranato e inconsapevole che lavora nel suo stesso consultorio. In uno strano mese di settembre in una napoli luminosa e disperata mina è alle prese con una penosa situazione di degrado sociale, innocenti da sottrarre alla prevaricazione di un delinquente protetto dalla solita falla legislativa; e una tempesta sentimentale da fronteggiare, con il bel domenico che non si decide a corteggiarla e la madre, determinata a renderle la vita un vero inferno. Nel frattempo l'ex marito magistrato porta avanti con assoluta riservatezza un'indagine sull'assassino delle rose, un pazzo che ammazza gente senza un criterio dopo avergli fatto trovare in casa o sul posto di lavoro una rosa. Quello che claudio non sa è che anche mina riceve ogni giorno una rosa. Rossa, come il sangue.
Punteggio: 800
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/11/2019

Posizione in classifica: 43

Sorelle
Una Storia Di Sara

Maurizio De Giovanni

Narrativa estera - Narrativa gialla

Sorelle<br>Una Storia Di Sara
Teresa pandolfi ha esagerato. Questo pensa chi l'ha rapita. La sfacciata, attraente bionda a capo dell'unità segreta dei servizi deve essere messa a tacere. Prima di farla fuori, però, serve la certezza che non abbia lasciato prove compromettenti per il loro sistema di potere. Intanto sara è in crisi. Diverse come il giorno e la notte, lei e bionda sono amiche, colleghe, rivali. Più ancora: sorelle. Dal giorno in cui non le risponde a un messaggio, mora ha capito: teresa è in pericolo di vita. Lei è disposta a qualsiasi cosa per salvarla, con viola, pardo e persino boris, il colossale bovaro del bernese. Al suo fianco la risorsa più preziosa, l'ex agente andrea catapano, che con bionda e mora ha condiviso gli anni migliori. Così comincia una forsennata corsa contro il tempo. Per capire se esistono delle prove, unica merce di scambio per la liberazione di teresa, sara dovrà scavare dentro tutto ciò che sa di lei. Tornare alle indagini di ieri, collegarle a quelle di oggi. Ma dovrà soprattutto schiudere lo scrigno dei ricordi, anche i più minuti, all'apparenza insignificanti, che ognuno di noi cela a propria insaputa in fondo al cuore. Lì in mezzo, mora potrebbe indovinare la pista giusta, a cui arriverebbe – in uno slancio dell'anima – soltanto una sorella.
Punteggio: 800
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/03/2024

Posizione in classifica: 44

Rondini Dinverno
Sipario Per Il Commissario Ricciardi

Maurizio De Giovanni

Narrativa estera - Gialli storici

Rondini Dinverno<br>Sipario Per Il Commissario Ricciardi
Un mistero che la nebbia improvvisa calata sulla città rende ancora piú oscuro, e che riserverà un ultimo, drammatico colpo di coda. «mi dispiace, brigadie'. Mi dispiace di aver sparato al commissario ricciardi». Il natale è appena trascorso e la città si prepara al capodanno quando, sul palcoscenico di un teatro di varietà, il grande attore michelangelo gelmi esplode un colpo di pistola contro la giovane moglie, fedora marra. Non ci sarebbe nulla di strano, la cosa si ripete tutte le sere, ogni volta che i due recitano nella canzone sceneggiata: solo che dentro il caricatore, quel 28 dicembre, tra i proiettili a salve ce n'è uno vero. Gelmi giura la propria innocenza, ma in pochi gli credono. La carriera dell'uomo, già in là con gli anni, è in declino e dipende ormai dal sodalizio con fedora, stella al culmine del suo splendore. Lei, però, cosí dice chi la conosceva, si era innamorata di un altro e forse stava per lasciarlo. Da come si sono svolti i fatti, il caso sembrerebbe già risolto, eppure ricciardi è perplesso. Mentre il fedele maione aiuta il dottor modo in una questione privata, il commissario, la cui vita sentimentale pare arrivata a una svolta decisiva, riuscirà con pazienza a riannodare i fili della vicenda. Un mistero che la nebbia improvvisa calata sulla città rende ancora piú oscuro, e che riserverà un ultimo, drammatico colpo di coda.
Punteggio: 800
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/03/2024

Posizione in classifica: 45

Il Pianto Dell'alba
Ultima Ombra Per Il Commissario Ricciardi

Maurizio De Giovanni

Narrativa estera - Gialli storici

Il Pianto Dell"alba<br>Ultima Ombra Per Il Commissario Ricciardi
Con un colpo di scena struggente il commissario ricciardi chiude il suo ciclo. «la paura, pensò ricciardi. La paura, quella morsa allo stomaco e al cuore, il respiro che si fa corto, il sudore. Se hai qualcuno che ami, se qualcuno dipende da te, la paura è diversa. Cambia colore». Tutto il dolore del mondo, è questo che la vita ha riservato a ricciardi. Almeno fino a un anno fa. Poi, a dispetto del buonsenso e delle paure, un pezzo di felicità lo ha preso al volo pure lui. Solo che il destino non prevede sconti per chi è condannato dalla nascita a dare compassione ricevendo in cambio sofferenza, e non è dunque su un omicidio qualsiasi che il commissario si trova a indagare nel torrido luglio del 1934. Il morto è l'uomo che per poco non gli ha tolto la speranza di un futuro; il principale sospettato, una donna che lo ha desiderato, e lo desidera ancora, con passione inesauribile. Cosí, prima di scoprire in modo definitivo se davanti a sé, ad attenderlo, c'è una notte perenne o se ogni giorno arriverà l'alba con le sue promesse, deve ancora una volta, piú che mai, affrontare il male. E tentare di ricomporre, per quanto è possibile, ciò che altri hanno spezzato.
Punteggio: 800
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/11/2021

Posizione in classifica: 46

Pane Per I Bastardi Di Pizzofalcone

Maurizio De Giovanni

Narrativa estera - Recente

Pane Per I Bastardi Di Pizzofalcone
A volte c'è bisogno di un avversario agguerrito, per riuscire a capire chi sei davvero. Forse i bastardi l'hanno trovato. E per dimostrare di essere i migliori sono disposti a tutto. Perfino a diventare davvero una squadra. Buona caccia, bastardi. Disponibile per te anche la copia cartacea autografata dall'autore! Clicca qui quanta vita, quante vite. E quanto buon odore di pane, in città. Se non ci fosse anche il delitto. Quando un omicidio divide in due le forze di polizia, il gioco si fa davvero duro per i bastardi, che per molti devono ancora dimostrare di esserlo davvero, dei bravi poliziotti. Da un lato ci sono loro, che seguono l'odore del pane. E del delitto. Ma dall'altra ci sono i tosti superdetective della dda, che sentono odore di crimine organizzato. Mentre i sentimenti e le passioni di ogni personaggio si intrecciano con l'azione e determinano svolte sorprendenti, la città intera sembra trattenere il fiato. Per poi prendere voce.
Punteggio: 800
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/03/2024

Posizione in classifica: 47

Fiori Per I Bastardi Di Pizzofalcone

Maurizio De Giovanni

Narrativa estera - Narrativa gialla

Fiori Per I Bastardi Di Pizzofalcone
È una splendida mattina di primavera, la città è illuminata da una luce perfetta, nell'aria l'odore del mare si mescola al profumo del glicine, della ginestra, dell'anemone. Della rosa. Come può venire in mente di uccidere qualcuno in un giorno come questo, in un posto come questo? Savio niola, proprietario di uno storico chiosco di fiori, è stato ammazzato. Un delitto che sconvolge pizzofalcone, perché l'anziano era amato da tutti nel quartiere. Lo consideravano una specie di «nonno civico», che non avendo una famiglia propria si prodigava per quelle degli altri. Aiutava i giovani spingendoli a studiare, cercando di tenerli lontani da strade senza ritorno; chiunque si rivolgesse a lui poteva contare su una parola gentile, su un po' di attenzione, se necessario su un sostegno materiale. Eppure è stato letteralmente massacrato. Chi può avere tanto odio, tanta rabbia in corpo da compiere un gesto simile? Poco tempo prima l'uomo si era esposto contro il racket che taglieggia i commercianti della zona, ma la pista della criminalità organizzata non convince i bastardi, ancora una volta alle prese con un caso difficile da cui, forse, dipendono le sorti del commissariato. Un commissariato che, per loro, è ormai molto piú di un luogo di lavoro. Come per savio era il suo chiosco.
Punteggio: 800
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/02/2023

Posizione in classifica: 48

Vuoto Per I Bastardi Di Pizzofalcone

Maurizio De Giovanni

Narrativa estera - Narrativa gialla

Vuoto Per I Bastardi Di Pizzofalcone
Sarà perché l'autunno sta cedendo il passo all'inverno. Sarà perché i bastardi si trovano tutti in un momento cruciale della vita, ma c'è parecchia inquietudine a pizzofalcone. E a calmare gli animi non contribuisce l'arrivo di un rinforzo da un commissariato del nord. Forse perché il nuovo investigatore ha gli occhi troppo verdi e i capelli troppo rossi. Forse perché in città c'è troppo vuoto. La professoressa di lettere di una scuola superiore pare essere scomparsa nel nulla. In realtà il marito, un potente industriale, sostiene che se ne sia andata di propria volontà, e non esistono elementi forti per mettere in dubbio la sua parola. Ma lojacono e gli altri decidono lo stesso di cominciare un'indagine in modo informale. Scopriranno cosí che anche le vite piú piene possono nascondere un vuoto incolmabile. Un vuoto che ha innumerevoli colori: uno per ogni paura, uno per ogni orrore.
Punteggio: 800
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/07/2021

Posizione in classifica: 49

Un Volo Per Sara

Maurizio De Giovanni

Narrativa estera - Narrativa gialla

Un Volo Per Sara
Un piccolo aeroplano turistico diretto in sardegna si schianta nel mar tirreno con a bordo diverse persone. Tra loro, un noto imprenditore che ha rilasciato la sua ultima intervista poco prima del decollo, con il vociare degli altri passeggeri sullo sfondo, tutti tranquilli e sorridenti, ignari dell'imminente tragedia. Quando l'agente dei servizi in pensione andrea catapano sente le voci delle vittime – lui che non vede ma sa ascoltare meglio di chiunque altro – un ricordo nitido riaffiora. Così decide di chiamare l'ex collega teresa pandolfi, ora a capo dell'unità investigativa. Il disastro potrebbe celare un mistero che risale agli anni di tangentopoli. E se la caduta del velivolo non fosse stata un incidente, ma il nesso tra una vicenda degli anni novanta e il nostro presente? L'unica che può scoprire la verità è la donna invisibile, sara morozzi. Affiancata dall'ispettore davide pardo e da viola, mora si trova a investigare su personalità pubbliche intoccabili, scavando dentro gli ingranaggi del potere d'italia a suo rischio e pericolo, senza paracadute. Come cominciaquando il motore di sinistra si spense, il comandante stefano tomassi stava pensando a maria. Non era un fatto da poco, considerato che aveva ormai cinquantasette anni e, come mormoravano i colleghi, nel suo turbolento passato aveva accumulato più relazioni che ore di volo. L'ambiente d'altronde era quello che era, e un pilota di linea di bell'aspetto, dallo sguardo da adorabile canaglia e la voce calda e suadente, risultava irresistibile. Le dicerie che gli attribuivano qualità di seduttore avevano fondamento, si doveva ammettere. E quel tipo di lavoro, nei rutilanti anni ottanta e novanta, quando i criteri di selezione delle hostess erano soltanto estetici, era un terreno di coltura perfetto per gli incontri edonistici. Hotel di lusso, ristoranti di classe, l'uniforme che faceva da passe-partout, la perizia e l'esperienza che lo rendevano una specie di idolo: tutto concorreva affinché un pilota avesse più donne che serate libere.
Punteggio: 798
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/11/2023

Posizione in classifica: 50

Vipera
Nessuna Resurrezione Per Il Commissario Ricciardi

Maurizio De Giovanni

Narrativa estera - Gialli storici

Vipera<br>Nessuna Resurrezione Per Il Commissario Ricciardi
Finalista premio bancarella 2013. Una nuova primavera si affaccia, e tenta uomini e donne con i suoi profumi, ma anche il male è nell'aria. Manca una settimana a pasqua nella napoli del 1932. Al paradiso, esclusiva casa di tolleranza nella centralissima via chiaia, vipera, la prostituta più famosa, è ritrovata morta, soffocata con un cuscino. L'ultimo cliente sostiene di averla lasciata ancora viva, il successivo di averla trovata già morta. Chi l'ha uccisa, e perché? Ricciardi deve districarsi in un groviglio di sentimenti e motivazioni. Avidità, frustrazione, invidia, bigottismo. Amore. La scoperta di passioni insospettabili si accompagna alla rivelazione di una città molto diversa da come appare. Sotto i nostri occhi prendono forma, vivissimi e veri, illuminati da dettagli sorprendenti, sorretti da una genuina vocazione narrativa, i mercati, i vicoli, le strade, i mestieri, la rete rigogliosa dei commerci vecchi e nuovi, accanto alla vigliaccheria e al coraggio, alle violenze arroganti di chi pensa già di essere impunito per sempre perché indossa una camicia nera. Tanto che uno dei compagni di ricciardi, il dottor modo, vecchio estimatore di vipera, finisce per cacciarsi in un guaio molto serio. E il romanzo, come non mai, sembra costruirsi da solo, sotto le mani abili di chi sa dosare e mescolare gli ingredienti più diversi, come accade nelle vere ricette del periodo pasquale di cui è insaporita la storia.
Punteggio: 795
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/01/2024

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