Roma, sabato 18 luglio 64 d. C . È una calda notte estiva, la città sta per svegliarsi con le sue strade brulicanti di attività e di persone, ed è del tutto ignara di quello che accadrà tra poche ore. «non solo fuoco, l'ultimo giorno di roma è proprio un viaggio a tutto tondo nell'epoca di nerone» - matteo sacchi, il giornale«roma è ancora addormentata, e ad accompagnare i nostri pensieri ci sono solo i canti di alcuni usignoli che nidificano sui tetti, il rivolo d'acqua di una fontana, l'abbaiare di un cane chissà dove e le esclamazioni lontane e indecifrabili degli ultimi carrettieri che durante la notte hanno rifornito le botteghe. È la quiete prima di una nuova giornata caotica e frastornante. »saranno vindex e saturninus, due vigiles di turno quel giorno, a guidarci per le strade alla scoperta della vita quotidiana di uno dei più grandi centri abitati dell'epoca. Durante la loro ronda, il possente veterano e la giovanissima recluta svolgeranno un lavoro fondamentale per l'ordine e la sicurezza della popolazione: controllare ed eliminare le innumerevoli fonti di pericolo in una città dove il fuoco si usa per tutto e la tragedia è sempre in agguato… seguendoli nel loro lavoro quotidiano, scopriamo una roma in gran parte fatta di legno, entriamo nelle botteghe colme di merci infiammabili che si affacciano sulle strade, sentiamo i rumori e gli odori che provengono da ogni parte e assistiamo a scene all'ordine del giorno in una roma multiculturale che somiglia a quella di oggi molto più di quanto si pensi. Basandosi su dati archeologici e fonti antiche, e grazie al contributo di storici ed esperti di meteorologia e del fuoco, alberto angela ricostruisce per la prima volta un importantissimo episodio che ha cambiato per sempre la geografia di roma e la nostra storia: il grande incendio del 64 d. C . Con questo suo libro, il primo della trilogia di nerone, ci guida nella vita delle persone realmente esistite al tempo di nerone (dai più noti plinio il vecchio e tito a quelli sconosciuti come lo scenografo di corte alcimus e la pescivendola aurelia nais) e ci regala un racconto storico dallo stile cinematografico, incredibilmente coinvolgente, unico nel suo genere.