Inseguito dalla luna, un uomo, un 'lupo mannaro', corre gridando i suoi tormenti per le contrade e le colline argentate di ulivi. Giunge a palermo una piccola comunità di forestieri stravaganti, cultori di misteriosi riti esoterici, di nozze pagane con la natura, guidati da un moderno superuomo, aleister crowley, venuto a giocare in un paese mediterraneo forse l'ultima delle sue provocazioni teatrali… vincenzo consolo torna allo scenario familiare della sicilia dei primi anni venti, che segnano l'avvento del fascismo e la notte della ragione. Il risultato è un romanzo corale, l'evocazione lirica di tanti destini individuali e di un'intera civiltà, colta nel momento in cui sta per essere sopraffatta.
'retablo' - dice uno dei più sintetici e usuali dizionari della lingua castigliana - è 'conjunto de figuras que representan la serie de una historia o suceso': e la scegliamo, questa definizione, che può sembrare angusta come quella che invece sottrae la parola all'ambito della pittura, cui appartiene, per vagamente sconfinarla nel campo della letteratura e, qui ed ora, in questo racconto cui da titolo. Perché 'retablo' è questo racconto non soltanto per il suo alludere alla pittura e, con quasi medianico gioco a rebours, a un pittore; ma per il suo svolgersi in figure di incantata e incantevole fissità, pur circonfuse di un movimento, di un cangiare e trepidare di linee, di colori, di eventi luministici che si direbbe aspirino, al di là delle parole, ma restando certa ogni parola, a una più ineffabile condizione. Sicché si può dire, per quel che vi si svolge e per come è scritto, che questo racconto è come un miracolo: il che, per altro esattamente si conviene alla parola 'retablo', di solito i 'retablos' in pittura rappresentando sequenze di fatti miracolosi. (leonardo sciascia)
In navigazione verso cefalù, il barone enrico pirajno di mandralisca nota nel volto di uno sconosciuto marinaio una sorprendente somiglianza con il ritratto dell'uomo vestito di nero dipinto da antonello da messina che ha da poco acquistato a lipari. Di qui la storia si dipana, sullo sfondo del risorgimento siciliano, dall'incanto delle isole eolie fino a messina, città continuamente cancellata dalla forza della natura, e palermo, con il suo passato di eterna violenza politica e sociale. Un viaggio alla scoperta di luoghi reali e simbolici, specchi fedeli e immoti della condizione dell'uomo e della storia.