La storia sconvolgente di come l'europa concepì l'idea di trasformare un continente – l'australia – in un immane campo di concentramento. Pullulante di personaggi che fanno pensare a dickens e a dostoevskij, questa sinistra epopea, dopo essere stata a lungo rimossa, ha trovato in robert hughes il suo cantore.
Secondo la dottrina americana del 'politically correct' (mai apertamente enunciata ma ferocemente applicata) tutto deve essere 'politicamente corretto': dai comportamenti sessuali ai gusti letterari, al modo di parlare, di vestirsi, di scrivere. Esisterebbe dunque un modo 'giusto' di fare le cose. Secondo l'autore il pungolo segreto del 'politicamente corretto' è l'insofferenza nei confronti di tutto ciò che ha una qualità, e per questo motivo stesso si distingue, operando una discriminazione verso tutto il circostante.