Resto qui è uno dei libri più belli di marco balzano, lo scrittore italiano che ha vinto il premio campiello nel 2015 e che con questo romanzo è stato finalista al premio strega nel 2018. Il libro racconta la storia di trina, una donna che vive in un paese di confine, l'alto adige, tra le due guerre mondiali e il dopoguerra. Trina è una maestra che insegna tedesco ai bambini, nonostante il divieto del regime fascista che vuole italianizzare la regione. Trina è anche una madre che cerca disperatamente la figlia scomparsa, una moglie che segue il marito disertore sulle montagne, una contadina che si ribella alla costruzione della diga che sommergerà il suo paese, curon. Resto qui è un romanzo di resistenza e di identità, di amore e di dolore, di memoria e di speranza. Balzano scrive con una voce intima e potente, che restituisce vita alla storia e ai suoi protagonisti. La sua prosa è essenziale e suggestiva, capace di creare immagini indimenticabili, come quella del campanile che emerge dal lago artificiale. Resto qui è un libro che parla al cuore e alla mente dei lettori, che li coinvolge e li commuove. Un libro da leggere e da consigliare a chi ama la letteratura italiana contemporanea.
Quando tornerò è l'ultimo romanzo di marco balzano, uno dei più apprezzati scrittori italiani contemporanei, vincitore del premio campiello nel 2015 con l'ultimo arrivato. In questo libro, balzano ci racconta la storia di una famiglia divisa dalla guerra e dalla migrazione, ma unita da un legame indissolubile e da una promessa: quella di ritrovarsi un giorno.
Il protagonista è pietro, un ragazzo di barletta che nel 1940 viene arruolato nell'esercito italiano e inviato in africa orientale. Qui conosce e si innamora di azeb, una donna etiope che gli darà un figlio. Ma la guerra li separa e pietro viene fatto prigioniero dagli inglesi. Riuscirà a tornare in italia solo nel 1947, dopo aver attraversato il deserto, il mare e i campi di concentramento.
Nel frattempo, la sua famiglia in puglia ha subito le conseguenze del conflitto e della povertà. La madre è morta, il padre è emigrato in america, la sorella si è sposata con un uomo violento. Pietro cerca di ricostruirsi una vita, ma non riesce a dimenticare azeb e il figlio che non ha mai conosciuto. Decide così di partire alla loro ricerca, intraprendendo un viaggio pieno di ostacoli e sorprese.
Quando tornerò è un romanzo emozionante e avvincente, che ci porta in luoghi e tempi lontani, ma anche vicini alla nostra attualità. Balzano scrive con uno stile sobrio e intenso, capace di rendere vividi i personaggi e le ambientazioni. La sua è una narrazione che esplora i temi dell'identità, dell'appartenenza, dell'amore e della speranza.
Se siete alla ricerca di un libro che vi faccia viaggiare con la mente e con il cuore, quando tornerò è uno dei libri più belli di marco balzano che potete leggere.
Ogni parola ha una voce. Ascoltarla vuol dire conoscere gli incontri, i misteri, le disgrazie e le fortune che ne hanno segnato la strada. Perché ogni parola ha una storia da raccontare. «dieci capitoli in cui l'autore toglie i panni di romanziere e rimette quelli di insegnante per accompagnarci nei meandri della lingua e 'scongiurare il rischio, oggi così concreto, di rimanere in balia di un linguaggio superstizioso, che ci abbaglia e ci impressiona ma che non comprendiamo davvero'» - annachiara sacchi, corriere della sera quando ci raccontano l'etimologia di una parola proviamo spesso una sensazione di meraviglia, perché riconosciamo qualcosa che non sapevamo di sapere, un universo di elementi che era sotto i nostri occhi ma che non avevamo mai notato. Allora come è possibile che l'etimologia, cosí carica di fascino, non riceva la considerazione che merita? Eppure padroneggiare le parole nella loro storicità e non possederne solamente la scorza ha dei vantaggi. Per esempio, chi acquisisce una forma mentis etimologica sa che attribuire a qualsiasi vocabolo un solo significato è limitativo. Da questo punto di vista l'etimologia è come la poesia, perché sa offrire sempre un'immagine o un gesto che danno tridimensionalità alla parola. Inoltre, quando ne conosciamo l'archeologia, possiamo chiederci se l'uso odierno dei vocaboli conservi ancora qualcosa del significato originale e, nel caso non sia cosí, indagarne le ragioni. Attraverso dieci appassionanti scavi etimologici, balzano ci dice non solo che ogni parola ha un corpo da rispettare, ma anche che non è un contenitore da riempire a piacimento. Perché ogni parola ha una sua indipendenza e una sua vita.