Quattro galline: la vita, nient'altro che la vita. «nell'occhio della gallina è custodita la verità del mondo. La gallina non pensa, sa. Doveva arrivare il romanzo sulla migliore e piú derisa amica dell'uomo» (niccolò ammaniti). «le colombe di mercè rodoreda, i pavoni di flannery o' connor e le galline di jackie polzin, tutti volatili letterari che sanno raccontare le donne, i loro pensieri intimi e le loro assurdità. Un romanzo che sotto l'ironia e la lingua ben misurata cova speranze e perdite, un universo umano sodo e compatto» (giulia caminito). «quattro galline di jackie polzin è un romanzo commovente e spiritoso, lieve e struggente, un libro sull'assenza, sulla nostra continua lotta contro la solitudine, sulla difficoltà di comunicare – ma sulla bellezza di riuscire a volte a farlo – sulla maternità agli inizi del xxi secolo, sulla necessità di prendersi cura degli altri. C'è un mondo intero e pieno di emozioni, nel piccolo pollaio immaginato da jackie polzin» (nicola lagioia). «quattro galline racconta di una casa, dei suoi proprietari e di un pollaio. Le galline si rivelano l'unico punto di vista dal quale capire qualcosa di sé stessi. In questa spassosa meditazione su cosa diventa ricordo o memoria e cosa no, jackie polzin risponde insomma alla domanda se sia nato prima l'uovo o la gallina. La gallina. Animale sintesi delle nostre nostalgie e dei nostri perché» (chiara valerio).