«leopardi, che ha sprezzanti giudizi sulla storia, sulla scienza e sulla ragione, sta di fronte alla natura che è 'sempre la stessa' con un atteggiamento di pura reverenza» scrive giorgio ficara. «nel cielo stellato, vede più incanti che nella propria anima; nella luna che irraggia dolcemente la notte vede soprattutto l'immutabilità della luna, che non ha memoria, né intenzioni se non quella di rischiarare; nel tramonto della luna, che scende nell''infinito seno' del mare, vede l'oscurità ma anche l'eterna rassicurazione dell'alba». Opera di poesia fra le più alte della letteratura di tutti i tempi, i «canti» vengono qui riproposti in un'edizione che si caratterizza per il rigore filologico del testo, per l'accuratezza e la chiarezza del commento, per la finezza dell'analisi della poetica leopardiana nel saggio introduttivo.
Si può chiudere l'infinito in una bottiglia, in una scatola, in un recinto? No, ma lo si può cantare e consegnare al futuro in quindici endecasillabi sciolti. Per celebrare i 200 anni dalla composizione, 'l'infinito', la più celebre lirica di giacomo leopardi, con le illustrazioni di marco somà e un testo inedito di daniele aristarco, un commento per accompagnare i giovani lettori lungo i versi di questo capolavoro della poesia. Età di lettura: da 8 anni.
'leopardi produce l'effetto contrario a quello che si propone. Non crede al progresso, e te lo fa desiderare; non crede alla libertà, e te la fa amare. Chiama illusioni l'amore, la gloria, la virtù, e te ne accende in petto un desiderio inesausto. E non puoi lasciarlo, che non ti senta migliore. ' questo giudizio di francesco de sanctis è stato lo stimolo che ha mosso il curatore a ricercare e selezionare alcuni scritti leopardiani, i testi che recano un messaggio positivo per i giovani e per tutti i lettori del nostro tempo.