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Classifica Libri di Daniel Mendelsohn

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Libri in questa classifica: 3

Pagina 1 di 1

Posizione in classifica: 1

Un Odissea
Un Padre, Un Figlio E Unepopea

Daniel Mendelsohn

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Un Odissea<br>Un Padre, Un Figlio E Unepopea
Un memoir raffinato e struggente che sa dare carne, sangue e pensiero all'universalità dei classici. «omero ha una definizione per coloro che si sanno esprimere in modo tanto ammaliante: hanno parole alate. Mendelsohn ha parole alate» - the times «il viaggio complesso e multidimensionale di un padre e di un figlio, le loro peregrinazioni attraverso la vita e l'amore» - the new york times book review «mendelsohn sa che c'è sempre una verità piú profonda da scoprire su coloro che pensiamo di conoscere meglio, noi stessi inclusi. La sua intelligenza scintilla a ogni pagina» - los angeles review of books «un libro riuscito e coraggioso, che è la dimostrazione della validità del messaggio più imperituro dell'odissea, ovvero che l'intelligenza vale poco se non si allea con l'amore» - the observer nel gennaio del 2011, al primo incontro del seminario sull'odissea tenuto da suo figlio daniel, mescolato alle matricole diciottenni siede jay mendelsohn, matematico e ricercatore scientifico all'epoca ottantunenne. «sarà un incubo», pensa daniel a fine mattinata, quando appare chiaro che jay non si atterrà al ruolo di silenzioso uditore che aveva immaginato per lui. Il vecchio mendelsohn è cresciuto nel bronx ed era ragazzo durante la guerra. Detesta la debolezza e il raggiro, valuta le cose in base alla fatica per ottenerle e la sua sola fede è nelle scienze esatte. Non può non aver da ridire sulla figura di odisseo, il polytropos, l'uomo dalle molte svolte, ma anche dai molti trucchi, lacrime, aiuti divini, donne. «non capisco perché dovremmo considerarlo un grande erooooe», ripete jay per lo stupore divertito degli studenti. Eppure, settimana dopo settimana, affronta le tre ore di viaggio da long island al bard college per apprendere dalla voce di suo figlio delle vacche del sole e di penelope e del nostos. E va oltre: quando daniel, quasi per gioco, gli propone una crociera nel mediterraneo che ripercorra i luoghi dell'epopea, jay acconsente. Per daniel è un'esperienza pregna di rivelazioni: per mano a suo padre capisce appieno lo sgomento dell'ade; nei ricordi coniugali del vecchio genitore ritrova la forza dell'homophrosynē, il «pensare allo stesso modo», e in quell'uomo inaspettatamente tanto aperto e socievole, in classe come a bordo, non riconosce forse un odisseo dalle molte svolte? Di certo è un laerte, il cui corpo caduco presenterà il suo conto di lí a breve. «ma la nostra odissea l'avevamo vissuta, – osserva daniel prima che accada, – per la durata di un semestre avevamo navigato insieme, per cosí dire, attraverso quel testo, un testo che a me – e ai lettori con lui – sembrava sempre piú relativo al presente e meno al passato»
Punteggio: 856
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/05/2023

Posizione in classifica: 2

Un' Odissea
Un Padre, Un Figlio E Un'epopea

Daniel Mendelsohn

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Un" Odissea<br>Un Padre, Un Figlio E Un"epopea
Un memoir raffinato e struggente che sa dare carne, sangue e pensiero all'universalità dei classici. «omero ha una definizione per coloro che si sanno esprimere in modo tanto ammaliante: hanno parole alate. Mendelsohn ha parole alate» - the times «il viaggio complesso e multidimensionale di un padre e di un figlio, le loro peregrinazioni attraverso la vita e l'amore» - the new york times book review «mendelsohn sa che c'è sempre una verità piú profonda da scoprire su coloro che pensiamo di conoscere meglio, noi stessi inclusi. La sua intelligenza scintilla a ogni pagina» - los angeles review of books «un libro riuscito e coraggioso, che è la dimostrazione della validità del messaggio più imperituro dell'odissea, ovvero che l'intelligenza vale poco se non si allea con l'amore» - the observer nel gennaio del 2011, al primo incontro del seminario sull'odissea tenuto da suo figlio daniel, mescolato alle matricole diciottenni siede jay mendelsohn, matematico e ricercatore scientifico all'epoca ottantunenne. «sarà un incubo», pensa daniel a fine mattinata, quando appare chiaro che jay non si atterrà al ruolo di silenzioso uditore che aveva immaginato per lui. Il vecchio mendelsohn è cresciuto nel bronx ed era ragazzo durante la guerra. Detesta la debolezza e il raggiro, valuta le cose in base alla fatica per ottenerle e la sua sola fede è nelle scienze esatte. Non può non aver da ridire sulla figura di odisseo, il polytropos, l'uomo dalle molte svolte, ma anche dai molti trucchi, lacrime, aiuti divini, donne. «non capisco perché dovremmo considerarlo un grande erooooe», ripete jay per lo stupore divertito degli studenti. Eppure, settimana dopo settimana, affronta le tre ore di viaggio da long island al bard college per apprendere dalla voce di suo figlio delle vacche del sole e di penelope e del nostos. E va oltre: quando daniel, quasi per gioco, gli propone una crociera nel mediterraneo che ripercorra i luoghi dell'epopea, jay acconsente. Per daniel è un'esperienza pregna di rivelazioni: per mano a suo padre capisce appieno lo sgomento dell'ade; nei ricordi coniugali del vecchio genitore ritrova la forza dell'homophrosynē, il «pensare allo stesso modo», e in quell'uomo inaspettatamente tanto aperto e socievole, in classe come a bordo, non riconosce forse un odisseo dalle molte svolte? Di certo è un laerte, il cui corpo caduco presenterà il suo conto di lí a breve. «ma la nostra odissea l'avevamo vissuta, – osserva daniel prima che accada, – per la durata di un semestre avevamo navigato insieme, per cosí dire, attraverso quel testo, un testo che a me – e ai lettori con lui – sembrava sempre piú relativo al presente e meno al passato»
Punteggio: 856
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/11/2021

Posizione in classifica: 3

Gli Scomparsi

Daniel Mendelsohn

Biografie - Autobiografie

Gli Scomparsi
«epico e intimo, ricco di riflessioni ma anche di tensione, tragico e al tempo stesso ironico. Gli scomparsi è semplicemente un libro meraviglioso» - jonathan safran foer daniel mendelsohn da bambino restava seduto per ore ad ascoltare i racconti del nonno. Erano storie di un tempo lontano e quasi magico, di un piccolo villaggio della polonia, bolechow, in cui la vita scorreva felice. C'era però un punto in cui la voce del nonno si rompeva, oltre il quale non riusciva ad andare, come volesse nascondere un segreto troppo doloroso. Che ne era stato durante l'olocausto del fratello shmiel, della moglie e delle loro quattro bellissime figlie? Molti anni dopo daniel scopre una serie di lettere disperate che il prozio shmiel aveva indirizzato al nonno. Quelle lettere custodiscono frammenti del passato di una generazione perseguitata e cancellata per sempre, che in queste pagine ritorna a vivere davanti ai nostri occhi. Traduzione di giuseppe costigliola.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/04/2023

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