'non era un uomo, eppure era molto simile all'uomo'. E allora cosa è l'individuo gentile e fragile che si fa passare per cittadino britannico, nascondendosi dietro il nome altisonante di thomas jerome newton, che accumula in breve tempo una vera e propria fortuna grazie a invenzioni geniali e inaudite, che vive in solitudine quasi completa dedicandosi a un compito misterioso e immane?
Lou ford è il vicesceriffo di una piccola città del texas. La cosa peggiore che si può dire di lui è che è un po' noioso, un po' troppo lento, a volte saccente. Ma nessuno immagina il suo male nascosto, la malattia che lo ha quasi rovinato quando era giovane. E quel male è di nuovo sul punto di tornare in superficie, irrefrenabile e violento. Perché la vita non ha niente da dare agli uomini come lou, se non brevi momenti di feroce energia sempre raggelati dall'oceano nero del destino.
Luttazzi gioca correndo a perdifiato tra pubblico e privato. È attratto eroticamente dalla stupidità di governanti e governati ed è attrattto politicamente dall'intelligenza dell'eros. E allora la repubblica delle banane di berlusconi, i talebani, i teenager omicidi vanno assieme a serrate meditazioni sulla masturbazione, sulla penetrazione, sul leggendario tema della lunghezza del pene.
'la bellezza e l'inferno': fra questi poli opposti che richiamano il pensiero di albert camus si estende il campo di forze frequentato da roberto saviano, il luogo che genera la sua visione della vita, dell'impegno e dell'arte. Introdotti da una prefazione dell'autore, gli scritti raccolti in questo volume tracciano un percorso tanto ricco e vario quanto riconoscibile e coerente. Dal ragazzo che muove i primi già maturi passi nell'ambito della letteratura e della militanza antimafia fino allo scrittore affermato che viene invitato all'accademia dei nobel di stoccolma e abbracciato dai terremotati in abruzzo, roberto saviano resta se stesso. Ci racconta di un campione come lionel messi, che ha vinto la sfida più grande, quella contro il suo stesso corpo; di anna politkovskaja, uccisa perché non c'era altro modo per tapparle la bocca; dei pugili di marcianise, per cui il sudore del ring odora di rabbia e di riscatto; di miriam makeba, venuta a castel volturno per portare il suo saluto a sei fratelli africani caduti per mano camorrista; di enzo biagi, che lo intervistò nella sua ultima trasmissione; di felicia, la madre di peppino impastato, che per vent'anni ha dovuto guardare in faccia l'assassino di suo figlio prima di ottenere giustizia; e di tanti altri personaggi incontrati nella vita o tra le pagine dei libri, nelle terre sofferenti e inquinate degli uomini o in quelle libere e vaste della letteratura.
Il romanzo racconta la tragica guerra del peloponneso, che insanguinò la grecia fra il 431 e il 404 a. C . L'indimenticabile protagonista è l'ateniese alcibiade, pupillo di socrate, generale indomito, denunciato per empietà, condannato a morte, transfugo a sparta, nuovamente accolto come comandante ad atene e infine ucciso a tradimento. E il romanzo si conclude con la narrazione dell'altro evento-simbolo di quegli anni, il processo e la morte di socrate.
È il 1996 a sarajevo e hanna heath, trentenne restauratrice australiana di manoscritti e libri antichi, è appena giunta nella capitale bosniaca devastata da cinque anni di guerra civile e ancora sotto il fuoco dei cecchini. Qualche giorno prima, hanna ha ricevuto da gerusalemme una telefonata da un insigne studioso di antichi manoscritti ebraici. L'israeliano le ha comunicato che durante la pasqua ebraica, il capo della comunità giudaica di sarajevo ha tirato fuori la haggadah, il celebre libro di preghiere che si pensava ridotto in cenere sotto i bombardamenti del '92. Hanna conosce bene la haggadah di sarajevo: un manoscritto ebraico prodotto in spagna in età medievale e ricco di variopinte miniature, inusuali in un'epoca in cui la fede giudaica condannava ogni genere di illustrazione; un'opera così preziosa e fondamentale nella storia dell'ebraismo che quando, negli anni quaranta, i nazisti e i famigerati reparti della mano nera cercarono di impadronirsene, il bibliotecario musulmano del museo di sarajevo la pose in salvo. E ora il libro è stato nuovamente sottratto alla furia distruttrice e alla follia degli uomini. Hanna si è affrettata ad accettare l'incarico di restaurarlo ed è accorsa subito al museo nazionale di sarajevo, dove ora stringe tra le mani quel manoscritto raro e di grande bellezza con le sue miniature dai colori ancora puri e vividi come nel giorno lontano in cui sono stati stesi sulla carta.
Un liceo, una ragazza e un vampiro irresistibile: non troppo originale come inizio per un romanzo, si potrebbe pensare tuttavia questo libro lascia l'orda di fan di twilight interdetta sin dall'inizio. Jessica packwood, una semplice liceale patita di matematica, entra nel panico quando, a pochi mesi dal suo diciottesimo compleanno, un ragazzo rumeno, lucius vladescu, compare sulla sua soglia per informarla che lui e lei sono entrambi vampiri (appartenenti alle due più potenti e rivali famiglie) e sono promessi sposi sin dalla nascita. Come se non bastasse, i suoi genitori adottivi confermano la versione del ragazzo, ribadendo che anche i suoi veri genitori fossero, di fatto, dei vampiri. Lucius inizia un corteggiamento serrato nei confronti della sua promessa, ma dopo essere stato rifiutato più volte, rivolge le sue attenzioni verso la bellissima cheerleader della scuola. Jessica si trova così a dover lottare per riconquistare il suo principe, evitare una guerra fra vampiri e salvare l'anima del suo lucius dalla dannazione eterna.
Cotton malone, un ex agente operativo al servizio del dipartimento di giustizia americano, si sta godendo la sua nuova vita a copenaghen, dove gestisce una libreria antiquaria. Ma la tranquillità di un'esistenza appartata non è destinata a durare a lungo. Tutto comincia quando cotton assiste a uno scippo ai danni del suo ex superiore, stephanie nelle, giunta in danimarca per partecipare a un'asta di libri antichi. Cotton capisce subito che quella rapina non è casuale, anche perché il ladro muore subito dopo in circostanze misteriose. Malone allora segue stephanie e scopre la ragione del viaggio della donna: acquistare un raro volume, che tuttavia la donna non riesce ad aggiudicarsi. A questo punto, stephanie è costretta a rivelare a malone la verità: sta seguendo una catena di indizi rinvenuti dal marito, uno studioso di esoterismo morto alcuni anni prima, e quel libro potrebbe essere la chiave per risolvere il mistero del paesino francese di rennes-le-chateau e, di conseguenza, del mitico tesoro scomparso dei cavalieri templari.
Questo caposaldo, rimasto enigmaticamente incompiuto, è il testo che più di ogni altro ha influenzato la cultura filosofica del novecento. Fin dal suo primo apparire nel 1927 e poi, a ondate successive nel 1946, negli anni sessanta, il fascino e l'influenza esercitati da quest'opera hanno alimentato la riflessione e le polemiche di quanti si sono occupati di heidegger. Tutto ciò che è accaduto dopo nella cultura occidentale è in qualche modo il risultato dell'esplosione filosofica determinata da questo libro.
Un diciannovenne, in viaggio per unirsi all'esercito americano, rimane bloccato per un guasto nei pressi di callisto, nel kansas. È l'inizio di una spirale di misteri, delitti, traffici di droga, cospirazioni di cui il ragazzo sarà l'involontario protagonista, finendo addirittura per essere sospettato di terrorismo e imprigionato.