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Julien Tromeur


Classifica Libri Generale

Libri in questa classifica: 28278

Pagina 940 di 2828

Posizione in classifica: 9391

Il Cornetto Acustico

Leonora Carrington

Narrativa estera - Recente

Il Cornetto Acustico
«la signora leatherby, protagonista e narratore del cornetto acustico, partecipa con delicata equanimità della follia e della buona educazione; per di più ha novantanove anni, età numericamente significante, ed è detestata dai nipoti, che la considerano un ingombrante vegetale, qualcosa che dovrebbe essere
Punteggio: 855
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/12/2024

Posizione in classifica: 9392

Certe Fortune
I Casi Del Maresciallo Ernesto Maccadò

Andrea Vitali

Narrativa estera - Narrativa gialla

Certe Fortune<br>I Casi Del Maresciallo Ernesto Maccadò
Con certe fortune torna sulla scena allestita da andrea vitali il maresciallo ernesto maccadò. Allarme rosso a bellano: un toro, noleggiato per ben altri scopi, a causa di una maliziosa imprudenza semina feriti come piovesse. «vitali che si presenta con l'umiltà dell'artigiano, oggi è uno dei più bravi narratori italiani» - massimo boffa, panorama la bestia era… era… né il piattola né la moglie riuscirono a trovare le parole giuste per descrivere la sorpresa. Mai vista una bestia così insomma, così grossa e che emanava un senso di potenza pronta a esplodere. «d'altronde si chiama benito», riassunse il bergamasco con l'intento di spiegare tutto. Milleduecento chili di peso, centosettanta centimetri al garrese. Ma fosse stato solo quello! Alle prime ore del 5 luglio 1928, come concordato, gustavo morcamazza, sensale di bestiame, si presenta a casa piattola. Il mario e la marinata, marito e moglie, non avrebbero scommesso un centesimo sulla sua puntualità. Invece il morcamazza è arrivato in quel di ombriaco, frazione di bellano, preciso come una disgrazia, portando sull'autocarro il toro promesso e due maiali, che non c'entrano niente ma già che era di strada… il toro serve alla marinata, che da qualche anno ha messo in piedi un bel giro intorno alla monta taurina: lei noleggia il toro e poi lucra sulla monta delle vacche dei vicini e sulle precedenze, perché, si sa, le prime della lista sfruttano il meglio del seme. Ma con un toro così non ci sarebbero problemi di sorta. Se non lo si ferma a bastonate è capace di ingravidare anche i muri della stalla. Almeno così lo spaccia il morcamazza, che ha gioco facile, perché la bestia è imponente. Ma attenzione: se un animale del genere dovesse scappare, ce ne sarebbe per terrorizzare l'intero paese, chiamare i carabinieri, o solleticare il protagonismo del capo locale del partito, tale tartina, che certe occasioni per dimostrare di saper governare l'ordine pubblico meglio della benemerita le fiuta come un cane da tartufo. E infatti… con certe fortune torna sulla scena allestita da andrea vitali il maresciallo ernesto maccadò. Già alle prese con gli strani svenimenti della moglie maristella, che fatica ad ambientarsi, il maresciallo deve anche destreggiarsi tra la monta taurina, la prossima inaugurazione del nuovo tiro a segno e un turista tedesco chiuso a chiave nel cesso del battello: quanto basta per impegnare a fondo la pazienza e la tenuta di nervi perfino di un santo.
Punteggio: 855
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/05/2025

Posizione in classifica: 9393

La Felicità Arriva Quando Scegli Di Cambiare Vita

Raphaëlle Giordano

Narrativa estera - Recente

La Felicità Arriva Quando Scegli Di Cambiare Vita
C'è sempre tempo per un nuovo inizio. «il nuovo libro di raphaëlle giordano è un trionfo» – le parisien «un libro che fa amare la vita» – madame figaro «un'autrice che con i suoi romanzi ha cambiato l'esistenza di migliaia di persone» – io donna per il manager maximilien vogue la giornata è iniziata con il piede sbagliato. Sta di nuovo litigando con la bella julie che ora, stanca delle continue discussioni, gli porge un volantino con la presentazione di un corso quanto mai insolito. Un corso tenuto da una donna altrettanto stravagante. Si chiama romane e di professione combatte l'arroganza sempre più diffusa. È convinta che il mondo sarebbe un posto migliore se tutti praticassimo la gentilezza. Lei sa come insegnarla e offre un biglietto di sola andata per la felicità a chi sceglie di mettersi in gioco. Da buon scettico, maximilien non crede a una sola parola. Ma poi, un po' per gioco un po' per curiosità, decide di iscriversi al corso. Dapprima i consigli di romane gli sembrano semplici e banali. Eppure, a poco a poco, si accorge che dentro di lui qualcosa sta cambiando. Scopre che basta un piccolo gesto, ogni giorno, per ritrovare il piacere della condivisione e la bellezza della quotidianità: al mattino dedicare almeno un'ora a prendersi cura di un fiore o di un animale domestico; annotare quanti «grazie» riusciamo a dire prima di andare a letto; imparare a riconoscere e accettare gli errori commessi durante la giornata. E si rende conto che non c'è niente di meglio che trascorrere del tempo con gli amici e riprendere la buona vecchia abitudine di stringere la mano per ritrovare rapporti autentici e duraturi. Perché è solo mostrando il nostro lato più sensibile e attento alle esigenze degli altri che possiamo cambiare la nostra vita e raggiungere la felicità. Quella vera che, una volta trovata, non si può più dimenticare. Raphaëlle giordano ha fatto il suo ingresso trionfale nel panorama letterario internazionale con il bestseller 'la tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola', che a pochi giorni dall'uscita ha convinto pubblico, critica e librai ed è diventato un caso editoriale, tuttora in vetta alle classifiche dei libri più venduti. Ora firma 'la felicità arriva quando scegli di cambiare vita', un nuovo straordinario romanzo che ci esorta a non prenderci troppo sul serio e a sfidare anche le certezze per scegliere di ascoltare sempre i nostri desideri più profondi.
Punteggio: 855
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/03/2021

Posizione in classifica: 9394

Aspettando I Barbari

J. M. Coetzee

Narrativa estera - Recente

Aspettando I Barbari
Per anni, il magistrato si è concentrato su poche, piccole cose quotidiane: l'amministrazione giudiziaria della sua cittadina di frontiera durante il giorno, la lettura dei classici la sera, gli scavi archeologici nel tempo libero. Per anni, ha applicato la legge senza mettere in forse la propria fedeltà all'impero, senza consentire ad alcun dubbio di turbare le sue serate con gli amici, le sue notti con le prostitute. Per anni. Finché i barbari non cominciano a premere lungo la frontiera - o almeno, così dicono nella capitale; finché due di quei barbari non vengono catturati e torturati. Il magistrato, all'improvviso, si trova a confrontarsi con la realtà: con la violenza, con il pregiudizio, perfino con l'amore. E da suddito dell'impero si trasforma in nemico, da giudice in imputato - senza mai avere la certezza di battersi per una causa giusta, o di resistere a una causa ingiusta: 'qualcosa mi ha guardato dritto in faccia e io ancora non la vedo'.
Punteggio: 855
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/11/2024

Posizione in classifica: 9395

Vardø
Dopo La Tempesta

Kiran Millwood Hargrave

Narrativa estera - Storica

Vardø<br>Dopo La Tempesta
Romanzo che trae ispirazione dai processi alle streghe di vardø del 1620, vardø. Dopo la tempesta «getta luce su uno spaventoso spaccato di storia, raccontando la brutale sottomissione delle donne, la superstizione che aleggia nei luoghi isolati e le atrocità compiute in nome della religione. Un romanzo davvero potente» ('publishers weekly'). «un romanzo avvincente, basato sulla storia vera di una caccia alle streghe. Straordinario e agghiacciante» – madeline miller«kiran millwood hargrave illumina uno dei capitoli più oscuri della nostra storia. Con 'vardø. Dopo la tempesta' ci conduce in un luogo dove il cuore delle donne ruggisce più forte del mare in tempesta» – samantha shannon«un formidabile romanzo storico. Che ci mostra la paura patriarcale nei confronti della forza e della ragione delle donne» – guardian1617, norvegia nordorientale. In una funesta vigilia di natale, il mare a vardø si è improvvisamente sollevato e una folgore livida ha sferzato il cielo. Quando la tempesta si è acquietata in uno schiocco di dita, così com'era arrivata, le donne si sono raccolte a riva per scrutare l'orizzonte. Degli uomini usciti in barca non vi era, però, nessun segno. Quaranta pescatori, dispersi nelle gelide acque del mare di barents. Alla ventenne maren magnusdatter, che ha perso il padre e il fratello nella burrasca, e a tutte le donne di vardø non resta dunque che un solo compito: mettere a tacere il dolore e cercare di sopravvivere. Quando l'inverno allenta la presa e le provviste di cibo sono quasi esaurite nelle dispense, le donne non si perdono d'animo: rimettono le barche in mare, riprendono la pesca, tagliano la legna, coltivano i campi, conciano le pelli. Spinte dalla necessità, scoprono che la loro unità può generare ciò che serve per continuare a vivere. L'equilibrio faticosamente conquistato è destinato, però, a dissolversi il giorno in cui a vardø mette piede il sovrintendente absalom cornet, un fosco e ambiguo personaggio distintosi, in passato, per aver mandato al rogo diverse donne accusate di stregoneria. Absalom è accompagnato dalla giovane moglie norvegese, ursa, inesperta della vita e terrorizzata dai modi sbrigativi e autoritari del marito. A vardø, però, ursa scorge qualcosa che non ha mai visto prima: donne indipendenti. Absalom, al contrario, vede solo una terra sventurata, abitata dal maligno. Un luogo ai margini della civiltà, dove la popolazione barbara dei lapponi si mescola liberamente con i bianchi e dove una comunità di sole donne pretende di vivere secondo regole proprie.
Punteggio: 855
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/02/2023

Posizione in classifica: 9396

Re Dei Re

Wilbur Smith

Narrativa estera - Avventura

Re Dei Re
I courtney e i ballantyne si incontrano di nuovo nell'attesissimo seguito de il trionfo del sole, uno dei bestseller assoluti di wilbur smith. «re dei re, il prossimo capolavoro d'avventura di wilbur smith, attesissimo seguito del bestseller mondiale il trionfo del sole. Una storia epica di amore, tradimento, coraggio e guerra» – goodreads «per gli appassionati del romanzo storico, gli ingredienti ci sono tutti, accompagnati da colori, odori, suoni e misteri di un paesaggio che più esotico non si può, scanditi da sentimenti che vanno dalla passione erotica all'odio, dal coraggio alla viltà, dalla bramosia di potere alla cupidigia di denaro» – robinson il cairo, 1887. Quando un'ex amante gelosa distrugge la felicità di penrod ballantyne e della sua fidanzata amber benbrook, il loro sogno di costruire una famiglia svanisce. Decisa a trovare una nuova ragione per cui vivere, amber parte per il tigrai con la gemella saffron e il marito di lei, ryder courtney, che ha individuato nelle montagne della zona una ricca vena d'argento. Ci arrivano dopo un viaggio costellato di incidenti e pericoli nel corso del quale rischiano di perdere tutto, ma proprio quando sembra che gli affari inizino a decollare la situazione politica della regione, tra le lotte per la successione al trono d'etiopia e la politica coloniale dell'italia, precipita e ryder si ritrova costretto a negoziare un accordo con menelik ii, il potente re dei re. Intanto penrod, che ha cercato invano di dimenticare amber annullandosi nelle fumerie d'oppio della città ed è stato salvato da un vecchio amico, coglie al volo l'opportunità di riscattarsi e torna a lavorare per l'esercito inglese in qualità di agente segreto: l'italia, sembra, ha delle mire sull'abissinia, e si mormora che stia progettando un'invasione. Così, mentre le ombre della guerra si addensano minacciose all'orizzonte, amber e penrod si ritrovano schierati su fronti opposti. E forse nemmeno il destino potrà riunirli.
Punteggio: 855
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/04/2025

Posizione in classifica: 9397

Io Sono Gesù

Giosuè Calaciura

Narrativa italiana

Io Sono Gesù
Un giovanissimo viandante in un cammino pieno di sorprese, passioni e tradimenti, dolcezza e violenza. È il gesù di calaciura. Strutturato quasi come un feuilleton o una serie televisiva, punteggiato di colpi di scena, innervato da una tensione costante, nel suo nuovo romanzo l'autore reinventa una delle storie più grandi mai raccontate. «l'intuizione di calaciura sta nella rappresentazione creaturale e fragile di gesù: si ubriaca, si diverte, lavora sodo, suona il flauto, ha un profondo senso di giustizia, si innamora perdutamente, fa sesso, vive la sofferenza della morte della donna amata, incontra nella sua vita personaggi che a noi suonano familiari, ma che sono straniati rispetto al racconto canonico: giuda, marta, maria, lazzaro, giovanni il battista» - demetrio paolin, la lettura un irrequieto adolescente fugge dalla madre, dagli obblighi quotidiani, dal villaggio povero e opprimente, e si mette alla ricerca del padre. In realtà insegue il suo passato, la comprensione del mistero della sua nascita, degli enigmi della sua infanzia, perché la madre è silente, forse non ricorda, o forse non vuole parlare. Solo il padre potrebbe fare il miracolo di restituirgli la memoria. Ma il padre non c'è più, ha abbandonato la famiglia. Il nome di quel ragazzo è gesù, maria e giuseppe i genitori, nazaret e la galilea lo spazio delle sue avventure, del suo bisogno di amore, del dolore e della timidezza che sempre lo accompagnano. E il gesù di calaciura è un giovanissimo viandante in un cammino pieno di sorprese, passioni e tradimenti, dolcezza e violenza. Attorno a lui uomini e donne che sono figli di una terra con leggi spietate, il feroce dominio romano con la sua inarrivabile macchina bellica e governati va, l'autorità religiosa e morale dei sacerdoti, l'arroganza e lo sfarzo dei ricchi, la brutalità di chi si pone al di fuori della società e depreda i più deboli, la disperazione di chi non trova nemmeno un'oliva per nutrirsi o una pozza per dissetarsi. È un tempo inquieto, stravolto da cambiamenti profondi, il nuovo e il vecchio, l'antico e il moderno collidono e si sgretolano, nessuno più di un ragazzo tormentato dal desiderio e dall'ansia del futuro è capace di avvertire il battito sotterraneo di una rivoluzione in arrivo. Di cui, senza davvero volerlo, sarà protagonista. Strutturato quasi come un feuilleton, punteggiato di colpi di scena, innervato da una tensione costante, il romanzo di calaciura racchiude in sé l'impeto dell'avventura e dell'epica, l'intrigo familiare, la paranoia del sospetto, la tensione del mistero irrisolvibile. Vi si ritrovano molti dei suoi temi: l'infanzia e la difficoltà di crescere, l'innocenza delle creature più fragili, la miseria morale degli adulti, l'irruenza dell'eros. Ma qui si radicalizzano, fino al punto di contaminare e reinventare una delle storie più grandi mai raccontate.
Punteggio: 855
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/01/2022

Posizione in classifica: 9398

Storie Liete, Fiabe Nere E Tempi Andati

Francesco Guccini

Narrativa estera - Recente

Storie Liete, Fiabe Nere E Tempi Andati
Una raccolta di rarità che trasporta i lettori in un viaggio che va dai familiari scenari dell'appennino tosco-emiliano a quelli, più inattesi, di un antico regno di fiaba. La buffa storia della tartaruga del poeta marino moretti, i lampi della resistenza e il buio del dopoguerra, cronache di morti annunciate e pennellate di realismo magico. In questo libro, francesco guccini ha raccolto alcuni dei suoi migliori racconti, testi difficili da recuperare o, in alcuni casi, del tutto introvabili. Una raccolta di rarità che trasporta i lettori in un viaggio che va dai familiari scenari dell'appennino tosco-emiliano a quelli, più inattesi, di un antico regno di fiaba. Un libro per inoltrarsi tra gli echi del passato e l'urgenza del presente, presi per mano dalle evocative illustrazioni di franco matticchio.
Punteggio: 855
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/01/2025

Posizione in classifica: 9399

Ma Perché Siamo Ancora Fascisti? Un Conto Rimasto Aperto

Francesco Filippi

Archeologia - Storia della guerra

Ma Perché Siamo Ancora Fascisti? Un Conto Rimasto Aperto
Dopo il grande successo di mussolini ha fatto anche cose buone, francesco filippi è ormai riconosciuto come una voce importante nel dibattito sul fascismo in italia. Avendo effettuato il suo meticoloso e definitivo lavoro di «debunking» sulle numerose e ostinate leggende relative al ventennio fascista e alla figura del duce, ancora così diffuse nel nostro paese, filippi dirige ora la sua affilata analisi verso i motivi che hanno portato tanti nostri concittadini a cadere vittime, ancora oggi, di una propaganda iniziata oltre due generazioni fa. Com'è possibile – ci si chiede in molti – che dopo tutto quello che è successo – dopo una guerra disastrosa, milioni di morti, l'infamia delle leggi razziali, la vergogna dell'occupazione coloniale, una politica interna economicamente fallimentare, una politica estera aggressiva e criminale, un'attitudine culturale liberticida, una sanguinosa e lunga guerra civile. –, oggi ci guardiamo intorno, ben addentro al terzo millennio, e ci scopriamo ancora fascisti? Ma cos'altro avrebbe dovuto succedere per convincere gli italiani che il fascismo è stato una rovina? Eppure ancora si moltiplicano le svastiche sui muri delle città, cresce l'antisemitismo, un diffuso sentimento razzista permea tutti i settori della società e il passare del tempo sembra aver edulcorato il ricordo del periodo più oscuro e violento d'italia: a quanto pare la storia non ci ha insegnato abbastanza, non ci ha resi immuni. Per aiutarci a capire perché, filippi in questo libro ci racconta molte cose: ci racconta com'è finita la guerra, cosa è stato fatto al termine del conflitto e cosa non è stato fatto, quali provvedimenti sono stati presi nei confronti dei responsabili, quali invece non sono stati presi, cosa hanno scritto gli intellettuali e gli storici e cosa non hanno scritto, cosa è stato insegnato alle nuove generazioni e cosa invece è stato omesso e perché. Soprattutto, ci mostra come noi italiani ci siamo raccontati e autoassolti nel nostro immaginario di cittadini democratici, senza mai fermarci a fare davvero i conti col passato. Che, infatti, non è passato.
Punteggio: 855
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/01/2025

Posizione in classifica: 9400

L Estate Del 78

Roberto Alajmo

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

L Estate Del 78
Finalista del premio lattes grinzane 2019. Roberto alajmo ha fatto romanzo della sua vita, l'ha condivisa con noi nell'arte del racconto. Lo scrittore fin dall'inizio ci dice «statemi a sentire». E non c'è altro che possiamo fare. «ciascuno di noi ha una sua lista delle gioie irrecuperabili, quei piaceri di cui ci rendiamo conto quando ormai sono impossibili. Per roberto alajmo fu l'ultimo incontro con la madre. A cui è dedicato un libro straordinario, il più difficile da scrivere» - robinson, la repubblica un pomeriggio d'estate roberto alajmo incontra la madre in una strada di mondello, la località marina a ridosso di palermo. Non può immaginarlo, ma quello è un addio. «cos'abbia fatto lei, nei tre mesi successivi, ancora oggi non lo so. È oggetto della presente indagine». Roberto alajmo, nel suo libro più necessario e personale, ha trasformato una vicenda così intima, così scomoda, in un romanzo di vita, appassionante e commovente, un romanzo che ci ricorda lo straordinario potere della letteratura di mettere a nudo i nostri sentimenti. Nel luglio del 1978 lo scrittore è uno studente in attesa degli orali dell'esame di maturità, studia con i compagni nella casa di mondello, a palermo, e a fine giornata esce insieme a loro per riposarsi, per rifiatare, per mangiarsi un gelato. «trenta metri, non di più, e si arriva in via stesicoro (…) li conoscevo così bene, quei trenta metri, che mai avrei immaginato potessero riservarmi una sorpresa». Elena, la madre, è seduta lì, sul marciapiede. Alza un braccio, con la mano a coppa si ripara dal sole e lo guarda. «'mamma, che ci fai qui? ', 'avevo voglia di vedervi'. Vedervi: me e mio fratello. 'e perché non hai bussato? ', 'così…'». Quello è l'ultimo incontro tra elena e suo figlio roberto e da lì nasce questo libro, che è un'indagine, una investigazione familiare, il racconto di un uomo adulto su un evento che ha segnato la sua giovinezza e la sua maturità. È la storia di un addio di cui lo scrittore non ha avuto sentore, è la ricerca del senso di quel commiato inatteso, del progressivo allontanarsi della madre dal marito, dai figli, dalla vita stessa. È un libro di grande originalità letteraria, attraversato da una suspense che a tratti toglie il respiro, da un'emozione attenta a trasformarsi in pensiero e parola, da un umorismo necessario ed elegante. Mai il lettore ha la sensazione di intrufolarsi in qualcosa che non gli appartiene, di star spiando dal buco della serratura il dolore altrui. Questo accade nonostante l'autore accompagni il testo con le foto, vere e normali, bellissime, di una famiglia come tutte le altre. E nonostante il ritratto dettagliato dell'intimità, che mai è un diario attorcigliato su se stesso ma appassionante storia di tutti i giorni. Alajmo ha fatto romanzo della sua vita, l'ha condivisa con noi nell'arte del racconto. Lo scrittore fin dall'inizio ci dice «statemi a sentire». E non c'è altro che possiamo fare.
Punteggio: 855
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2025

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