Questo libro è scritto seguendo fedelmente lo stile dei manuali di sopravvivenza best seller, con tanto di disegni che illustrano il testo: dalle armi alle trappole a ogni tipo di attrezzo e tattica anti-zombie. Si trova prima il capitolo 'i non-morti, miti e realtà', completa filologia e antropologia zombie. Poi, 'tecniche di combattimento', 'difesa', 'attacco', 'come vivere nel mondo dominato dagli zombie', e infine, la storia esilarante dei più celebri attacchi zombie sulla terra.
Riverton manor, inghilterra 1924. È la festa di inaugurazione della sontuosa dimora degli hartford, e il fragore di uno sparo si confonde con i botti dei fuochi d'artificio che illuminano il cielo. Il poeta robert hunter giace senza vita nei pressi del laghetto della tenuta, con la pistola ancora fumante in mano. È suicidio? Di sicuro è uno scandalo che scuote fin dalle fondamenta l'aristocratica casata, perché le uniche testimoni del fatto sono le sorelle hannah ed emmeline hartford. Che da allora non si parleranno mai più. Inverno 1999. Sono passati più di settant'anni da quella notte, e la quasi centenaria grace bradley, nella casa di riposo in cui trascorre i suoi ultimi giorni, è convinta di essersi lasciata per sempre alle spalle i fantasmi del passato e i tristi ricordi. Ma una giovane regista americana, che vuole realizzare un film sulle sorelle hartford e su quel misterioso suicidio, chiede la sua consulenza. Grace, infatti, oltre che testimone di tempi ormai remoti, è stata anche direttamente coinvolta nella vita della famiglia: cameriera personale di hannah, fin da bambina aveva servito come domestica a riverton manor. Dapprima riluttante, accetta poi di collaborare e comincia a rievocare le vicende dei giovani hartford, destinati a un'esistenza tanto fulgida quanto breve: il promettente david, partito giovanissimo per il fronte e mai più tornato; la sensuale e intelligente hannah; la gaia e capricciosa emmeline; e soprattutto l'enigmatico robert hunter, del quale entrambe le sorelle erano innamorate.
In una londra autunnale, due tragici eventi concatenati imprimono una svolta improvvisa e radicale all'esistenza di maryam mazar, iraniana di nascita: la morte della sorella a teheran e la dolorosa interruzione della gravidanza della figlia sara aprono uno squarcio nell'apparente tranquillità della sua vita e del suo matrimonio. Rinnegata in gioventù dalla famiglia d'origine per un peccato non commesso, la donna decide di tornare nella terra che è stata costretta ad abbandonare per affrontare i fantasmi del passato e cercare così di ricomporre una trama le cui lacerazioni non possono essere rimarginate dalle premure dell'ignaro marito inglese. Sarà il piccolo paese in cui è cresciuta, incastonato fra i paesaggi montani che maryam ha conservato, immutati, nella memoria, lo scenario del riavvicinamento alla figlia. Nel tentativo di riannodare i vincoli delle loro vite, di svelare le radici di tanta inquietudine e di riconciliare due culture profondamente diverse, sara segue la madre in iran e scopre quale terribile prezzo maryam ha dovuto pagare per la libertà.
Saba viene data in sposa, appena quindicenne, al più maturo ymer, già vedovo di sua sorella. La giovane, malvista da suocera e cognate, dovrà imparare da sola a gestire marito e figli, specialmente dopo lo sterminio dei suoi fratelli da parte dei nazisti. Nel difficile compito, saba ha come alleate dapprima le figlie e poi le nipoti, in un'epopea tutta al femminile che attraverserà anche la lunghissima parentesi del comunismo. La fine del comunismo è raccontata dalle sue discendenti, non senza rimpianti, perché per loro, pur tra tanti lati oscuri, la dittatura riuscì a sollevare l'albania da uno stato di arretratezza feudale. Le vicende più vicine a noi sono raccontate da una nipote di saba.
Pompei, agosto 79 d. C . Le sorgenti d'acqua alle pendici del vesuvio si stanno esaurendo, contaminate dallo zolfo. Solo un uomo avverte il pericolo della situazione: marco attilio, nuovo responsabile dell'aqua augusta. Il suo predecessore è sparito e qualcosa non funziona nell'acquedotto. Sono anche in atto traffici poco puliti, speculazioni, episodi di corruzione. E marco diventa un problema. Ma ci sono forze che nemmeno il più potente degli imperi potrà mai controllare.
«c'è un nuovo erede di maigret, si chiama van veeteren e viene dalla svezia, come il suo autore. » – la repubblica una telefonata di lavoro interrompe la malinconia degli ultimi giorni di vacanza del commissario van veeteren. Nella cittadina di kaalbringen, infatti, poco lontano dal posto dove il commissario sta trascorrendo le ferie, un assassino ha già colpito due volte. Due vittime a distanza di pochi giorni, due individui molto diversi tra loro, un piccolo spacciatore e un ricco imprenditore, uccisi con una mannaia da quello che la stampa ha già soprannominato «il tagliateste». L'ipotesi più accreditata: un folle che colpisce a caso. La città è in preda al panico, la polizia del luogo è in difficoltà e c'è bisogno dell'acume e dell'esperienza di van veeteren, che viene accolto con grande simpatia dal collega bausen, ormai prossimo alla pensione. Ma mentre i giorni passano e non emerge nulla che faccia progredire le indagini, il killer torna a colpire. Ancora una volta senza una logica apparente. Unica differenza rispetto ai due casi precedenti: l'arma che è servita per il barbaro assassinio è abbandonata sulla scena del delitto, quasi a voler segnalare che il suo compito è ormai concluso. Il rebus appare indecifrabile e il tagliateste destinato a farla franca, ma van veeteren ha un'intuizione…
Tutto può accadere nel bar sotto il mare. Un bar in cui tutti vorremmo capitare, una notte, per ascoltare i racconti del barista, dell'uomo col cappello, dell'uomo con la gardenia, della sirena, del marinaio, dell'uomo invisibile, della vamp e degli altri misteriosi avventori. Sompazzo, il paese più bugiardo del mondo - gaspard ouralphe, il più grande cuoco di francia - il verme mangiaparole e l'incredibile storia del capitano charlemont - la disfida di salsiccia - il dittatore pentito - kraputnyk, il marziano innamorato priscilla mapple e il delitto della ii c - il folletto delle brutte figure, il diavolo geloso e la chitarra magica - la storia di pronto soccorso e beauty case - il mistero di oleron e l'autogrill della morte - californian crawl - il pornosabato del cinema splendor - i capricci del dio amikinont'amanonami-kit'ama - arturo perplesso davanti alla casa abbandonata sul mare - il racconto più breve del mondo, la fatale nastassia e la grande traversata dei vecchietti.
Shunsuke è un anziano e celebre scrittore, che dubita delle proprie qualità artistiche e soffre della propria bruttezza e mancanza di seduzione, che gli hanno fatto sviluppare una forma di misoginia. Yuichi invece è un bellissimo giovane, adorato da donne e uomini, e lo stesso shunsuke ne subisce il fascino. Quando yuichi, sul punto di sposarsi, gli svela di provare desideri omosessuali, il vecchio gli propone un patto che lo trasformerà nel suo strumento di vendetta. A causa del suo individualismo narcisista, del carattere glaciale e della voluttà che prova a far soffrire chi lo ama, il giovane è il soggetto perfetto per conquistare le donne e poi lasciarle crudelmente vendicando così tutti gli abbandoni subiti da shunsuke. Lo scrittore in cambio lo introdurrà alla vita sessuale e al corteggiamento delle donne, concedendogli anche il prestito in denaro che gli occorre, e intanto lui frequenterà locali e uomini gay. Tra le braccia di yuichi cade anche la bella, giovane e infelice yasuko, che ha rifiutato shunsuke. I due si sposano, ma lui la tradisce e non la amerà mai, interessato com'è a soddisfare solo il proprio piacere carnale con begli uomini e a intessere sempre nuove relazioni omo ed eterosessuali che gli rimandano l'immagine della propria bellezza.
Prendendo spunto da una delle pagine più oscure e dimenticate dell'olocausto, armando lucas correa ci conduce dalle strade cupe della berlino di hitler ai balli sontuosi a bordo della st. Louis, dal sole di cuba prima della rivoluzione alla new york dei nostri giorni. «un romanzo magnifico che racconta con forza la storia di un'ingiustizia senza tempo» - thomas keneally «un romanzo straordinario e profondo» - publisher weekly «un esordio potente e appassionato» - kirkus reviews «una prospettiva nuova sullo sfondo di una tragedia senza tempo troppo spesso trascurata dalla narrativa. Uno di quei libri che è difficile smettere di leggere» - daily republic maggio 1939. Sono 937 gli ebrei a bordo del transatlantico st. Louis, 937 innocenti in fuga dalla violenza della germania nazista. Tra loro, ci sono hannah rosenthal e leo martin. Sebbene siano solo due ragazzini, durante la traversata hannah e leo decidono di voler passare il resto della vita insieme. Ma è un sogno destinato a non avverarsi: quando la st. Louis arriva in porto, hannah è tra i pochissimi fortunati a ottenere il permesso di sbarcare. Tutti gli altri passeggeri sono costretti a tornare indietro, in germania. Compreso leo… new york, 2014. Anna rosen riceve uno strano regalo per il suo dodicesimo compleanno: la lettera di una certa hannah rosenthal, che sostiene di essere la sua prozia paterna. Per anna è un'occasione da cogliere al volo: hannah è l'unica che conosca la verità su suo padre, scomparso prima che lei nascesse. E quindi decide d'incontrarla, scoprendo così la storia di una donna che ha lottato per farsi strada in un paese straniero, una donna che ha dovuto dire addio al suo amore, ma che non ha mai perso la speranza di poterlo riabbracciare. E, grazie ad anna, hannah riuscirà finalmente a riconciliarsi col proprio passato e a capire che per essere felici non basta sopravvivere, ma bisogna essere pronti ad affrontare sino in fondo tutte le sfide che il futuro ha da offrire. Prendendo spunto da una delle pagine più oscure e dimenticate dell'olocausto, armando lucas correa ci conduce dalle strade cupe della berlino di hitler ai balli sontuosi a bordo della st. Louis, dal sole di cuba prima della rivoluzione alla new york dei nostri giorni, seguendo le storie di due donne accomunate dal coraggio e dal desiderio di trovare il proprio posto nel mondo. Due donne lontane nel tempo, eppure legate dal filo invisibile del destino.
'il protagonista di questo libro si chiama qfwfq. Altro non si sa, non è nemmeno detto che sia un uomo. Quanti anni ha? Dato che non c'è avvenimento di milioni o miliardi di anni fa cui non abbia assistito, si deve calcolare che ha più o meno l'età dell'universo. Basta che il discorso tocchi di sfuggita l'accensione delle galassie o l'estinzione dei dinosauri, la formazione del sistema solare o i cataclismi geologici, ed eccolo saltar su a raccontare che c'era anche lui. Le varie teorie cosmogoniche trovano nel vecchio qfwfq un testimone fin troppo volenteroso: pronto di volta in volta ad avallare con le sue memorie d'infanzia o di giovinezza ipotesi contraddittorie o addirittura opposte. Qfwfq è una voce, un punto di vista, un occhio (o un ammicco) umano proiettato sulla realtà d'un mondo che pare sempre più refrattario alla parola e all'immagine. ' (italo calvino)