Baviera, 1659. Sulla riva di un fiume nei pressi della cittadina di schongau viene trovato agonizzante il figlio undicenne del barconiere grimmer. Il tempo di adagiarlo con cura a terra, di esaminargli il profondo taglio che gli squarcia la gola, di scoprire sotto la sua scapola destra uno strano segno impresso con inchiostro viola che il bambino muore. Qualche tempo dopo i bottegai kratz si imbattono, nel loro piccolo anton, il figlio adottivo, immerso in un lago di sangue, la gola recisa con un taglio netto. Sotto una scapola del bambino viene trovato il medesimo segno del figlio del barconiere: il cerchio di venere, il simbolo delle streghe. Peter grimmer e anton kratz si conoscevano. Insieme con la piccola maria schreevogl e altri due bambini costituivano uno sparuto gruppo di orfani che era solito frequentare martha stechlin, la levatrice di schongau che vive proprio accanto ai grimmer. Il destino di martha stechlin sembra così segnato. Messa nelle mani del boia di schongau perché le sia estorta formale confessione, attende di essere spedita al rogo. Jakob kuisl, il boia di schongau non crede però alla colpevolezza della levatrice. E con lui non credono che la dolce martha sia una strega anche sua figlia magdalena e simon fronwieser, il figlio del medico cittadino. I tre indagano per cercare di ribaltare una sentenza che sospettano sia stata scritta solo per convenienza politica e, soprattutto, per nascondere una verità inconfessabile.
Attraverso la vita di leo e michela, il romanzo di vassalli rievoca i momenti di protesta e le battaglie civili degli ultimi trent'anni di storia. Per chi ha vissuto le rivolte studentesche, il femminismo, l'antipsichiatria, le battaglie pacifiste e più recentemente i movimenti ecologisti, il volontariato nei paesi in guerra, l'impegno nell'accoglienza degli extracomunitari, il romanzo sarà un'occasione per confrontare le proprie illusioni e delusioni con quelle dei due protagonisti. Per chi è troppo giovane per aver vissuto consapevolmente queste vicende, sarà un percorso di conoscenza attraverso i miti delle generazioni precedenti.
Grace e sam non si sono mai parlati, ma da sempre si prendono cura l'una dell'altro. Non si conoscono, eppure lei rischierebbe la vita per lui, e lui per lei. Perché grace, fin da piccola, sorveglia i lupi che vivono nel bosco dietro casa sua, e in particolare uno dotato di magnetici occhi gialli, che negli anni è diventato il suo lupo. E perché sam da quando era un bambino vive una doppia vita: lupo d'inverno, umano d'estate. Il caldo gli regala pochi preziosissimi mesi da essere umano prima che il freddo lo trasformi di nuovo. Grace e sam ancora non si conoscono, ma tutto è destinato a cambiare: un ragazzo è stato ucciso, proprio dai lupi, e nella piccola città in cui vive grace monta il panico, e si scatena la caccia al branco. Grace corre nel bosco per salvare il suo lupo e trova un ragazzo solo, ferito, smarrito, con due magnetici occhi gialli. Non ha dubbi su chi sia, né su ciò che deve fare. Perché grace e sam da sempre si prendono cura l'una dell'altro, e adesso hanno una sola, breve stagione per stare insieme prima che gelo torni e si porti via sam un'altra volta. Forse per sempre.
È il 1810. Mentre l'europa è impegnata nelle guerre napoleoniche, jack aubrey, intrepido comandante della royal navy, si gode un periodo di meritato riposo nel suo cottage sulle colline dello hampshire. Ma le gioie della vita famigliare vengono bruscamente interrotte dall'arrivo dell'amico stephen maturin, che gli ha procurato il comando di una fregata, la boadicea, ammiraglia di una squadra, allestita per neutralizzare quattro potenti fregate francesi che stanno ostacolando il traffico dei velieri della compagnia delle indie nelle acque di mauritius e di réunion, al largo del madagascar. Inseparabili e determinati come sempre, aubrey e maturin si preparano a sfidare le onde dell'oceano, pronti a far tuonare i cannoni della boadicea contro le navi di napoleone e a vivere da protagonisti un epico scontro navale, in cui talento e fortuna saranno, come sempre, gli arbitri della vittoria.
A crum, una rozza città sul confine fra west virginia e kentucky, i passatempi preferiti dei ragazzi sono fare a botte, bestemmiare, andare a caccia e talvolta rimorchiare una ragazza. Gli adulti sono quasi invisibili, ingoiati dalle miniere di carbone dei monti circostanti. La civiltà è lontana, la vita soffocante. È qui che comincia la storia di jesse stone, che non sa dove vuole andare, ma sa che comunque vuole andarsene da quel posto e da quella gente, per cercare qualcosa di più grande. Un giovane holden acido, un mark twain privo di freni. Scioccante, scandaloso, e in ultima analisi lirico, il racconto della ribellione di un ragazzo contro le proprie radici. Pubblicato originariamente dalla doubleday nel 1988,
In un ospedale psichiatrico, durante un esperimento terapeutico volto a tradurre le onde cerebrali in suoni, nella mente di orlando franci, uno psicopatico criminale in coma, vengono rilevate delle trasmissioni radio provenienti dal passato che sembrano riferirsi a un misterioso atterraggio di meteoriti avvenuto nell'anno 1933. Il capitano michele santonero, l'ufficiale dei carabinieri che ha catturato franci, viene convocato e si troverà ad affrontare l'impossibile, accompagnato da angela, la donna che ama, afflitta da una malattia incurabile la cui radice potrebbe trovarsi dentro la delirante ipotesi di un contagio collettivo. Forse il male non è solo un'entità metaforica, forse lui esiste oltre ogni sfera del pensabile.
Il freddo racconta il periodo passato da thomas bernhard, fra i diciotto e i diciannove anni, nel sanatorio pubblico di grafenhof. Ed è la storia di un'altra lotta durissima per la sopravvivenza, dove la malattia che assale il giovane bernhard è al tempo stesso una malattia terribilmente fisica – legata a una specifica persecutorietà ambientale e sociale – e una malattia dell'anima, come già indica l'epigrafe di novalis, che è la chiave del libro: «ogni malattia può essere definita malattia dell'anima». In questa vicenda di un «inabissarsi» in una «comunità della morte», per poi riemergerne quando tutto sembra perduto, arricchito dalla scoperta che «la via dell'assurdo è la sola praticabile», e quasi salvato dalla musica (a cui allora contava di dedicarsi), bernhard ci offre il penultimo, possente pannello della sua autobiografia, impresa solitaria e altissima della letteratura del nostro tempo.
Da solo, in piscina, con l'acqua che s'infrange a ogni bracciata e il sentore di cloro nell'aria. È questo l'unico posto in cui anthony budd si sente veramente in pace e al sicuro, al riparo dagli intrighi della curia e dagli sguardi inquisitori dei suoi «fratelli» cardinali. In un conclave che si sta protraendo troppo a lungo, lacerato tra un candidato ultraconservatore e uno fin troppo liberale, a sorpresa il suo nome è emerso come quello in grado di pacificare il collegio cardinalizio. E adesso, nel silenzio del nuoto, budd cerca il coraggio e la forza per accettare il volere di dio. Ma non è solo il peso delle responsabilità a gravare sulle sue spalle: nessuno sa che diventare pontefice per lui significa mettere a rischio il segreto che custodisce da decenni, un segreto che potrebbe cambiare le sorti della chiesa per sempre. E infatti, mentre dal camino della cappella sistina si alza l'agognata fumata bianca e il nuovo papa si affaccia al balcone di san pietro per salutare la folla festante, in un sobborgo di londra, una persona esulta. Finalmente la sua voce verrà ascoltata, e scuoterà il mondo come le trombe dell'apocalisse.
Javier cercas racconta il nostro presente attraverso un giallo teso, popolato da personaggi emblematici, delineando un ritratto spietato delle élite politico-economiche che governano il mondo. E soprattutto porta a una conclusione la vicenda personale di un uomo giusto, che senza volerlo si è conquistato la fama di eroe, e che cerca di ristabilire una giustizia forse impossibile, muovendosi lungo il crinale sottile tra legge e vendetta. «javier cercas ha esordito con un poliziesco ed è già un classico» - antonio manzini«un duro ritratto delle élite catalane secessioniste» - la repubblicacome smascherare coloro che esercitano il potere nell'ombra? Come vendicarsi di chi ti ha inferto le ferite più sanguinose e umilianti? Ritroviamo in questo nuovo romanzo melchor marín, il poliziotto appassionato di libri protagonista di terra alta. Ad alcuni anni di distanza dalla morte dell'amatissima moglie olga, torna insieme alla figlia cosette nella sua barcellona, dove dovrà affrontare l'indagine più spinosa e difficile: qualcuno infatti tiene sotto ricatto la sindaca della città, utilizzando un video hard che risale a molto tempo prima. Ancora segnato dal profondo dolore per non aver trovato gli assassini di sua madre, ma sempre guidato dalla sua rigorosa integrità morale, melchor dovrà capire se il ricatto faccia parte di un progetto più articolato di destabilizzazione politica. E questo lo costringerà a entrare nelle stanze del potere, dove regnano il cinismo, l'ambizione sfrenata e la corruzione.
Parigi, natale 2021. Dopo un infarto, mathias taillefer si sveglia in una stanza d'ospedale. Una ragazza sconosciuta è al suo capezzale. È louise collange, una studentessa che suona il violoncello per allietare i pazienti in corsia. Quando louise scopre che mathias è un poliziotto, gli chiede di occuparsi di un caso molto particolare che la riguarda da vicino. All'inizio riluttante, mathias accetta infine di aiutarla, e presto i due si ritroveranno uniti in una spirale che si stringe pericolosamente intorno a loro. Inizia così un'indagine mozzafiato che parte da parigi e arriva a venezia, sulle tracce di un mistero che porta a una vita segreta, a un amore forse sfiorato, a un luogo desiderato ma non ancora raggiunto.