«di tempeste ne aveva incontrate, naturalmente. Era stato bagnato fino all'osso, sbattuto, travagliato. Ma non aveva mai intravisto la forza incommensurabile e la collera smodata, la collera che passa e si esaurisce senza mai placarsi - la collera e la furia del mare irritato. Egli sapeva che ciò esiste, come sappiamo che esiste il delitto e l'odio; ne aveva udito parlare come un pacifico cittadino sente di battaglie, carestie, inondazioni, senza che ne conosca il significato. Il capitano macwhirr aveva navigato sulla distesa degli oceani cosí come tanti uomini scivolano sugli anni dell'esistenza per scendere dolcemente in una placida tomba. » (dal libro)
Regina clausen, consulente finanziaria di successo, parte per una crociera diretta a hong kong e da quel momento di lei si perdono le tracce. Tre anni dopo, la psicologa susan chandler, ex viceprocuratore distrettuale, dedica una puntata del suo show radiofonico all'inspiegabile scomparsa della donna. È l'inizio di un incubo terribile, di un'indagine che condurrà susan in un mondo torbido dalle apparenze dorate, alla ricerca di un assassino che, forse, ha il volto di uno degli uomini entrati da poco a far parte della sua vita¿
Nell'america di oggi, ossessionata dal successo, dalla celebrità mediatica, dalla perfezione del corpo, può accadere che una personal trainer di miami beach finisca sotto i riflettori della televisione per aver disarmato e immobilizzato un uomo, grazie a una testimone che ha avuto la prontezza di riprendere tutto con il telefonino. Le due donne sono lucy brennan, l'eroina sportivissima e salutista, e lena sorenson, artista bulimica in crisi d'ispirazione. Dopo quell'incontro fortuito, l'obesa lena si affida a lucy per tornare in forma, non perché lo desideri ma solo perché non riesce a togliersela dalla testa. Sviluppano così un attaccamento morboso, una dipendenza psicologica tinta di sadomasochismo non dissimile dal legame tra le gemelle siamesi quindicenni dell'arkansas che impazzano su tutti i canali tv: una rivendica il diritto di avere una vita sessuale e l'altra si rifiuta di assecondarla, mentre il grande pubblico, mascherandosi dietro il dibattito morale, segue la vicenda con interesse voyeuristico. Ma in questo nostro mondo così volubile ci vuol poco perché le vittime diventino carnefici, i magri ingrassino e le star improvvisate vengano affossate dalle malelingue. Tra violenze, ritorsioni, depravazione e manipolazione, tra sesso e cibo a volontà, irvine welsh affronta le grandi contraddizioni della società attuale.
«È un ragazzo onesto, sarà un buon marito per milla. » comincia così questo romanzo d'amore, vivo e appassionato, con personaggi veri, buoni e cattivi, allegri e tristi proprio come nella vita. Milla è una ragazza molto ricca, intelligente, buona e sensibile. Ha un solo difetto: è brutta. Ed è disperatamente innamorata di martino, bello, povero e troppo onesto per sposarla per interesse. Martino è orgoglioso, vuole riuscire da solo: ma una mattina d'inverno, in un affollatissimo tram, decide di accettare la proposta dell'amico filippo di aiutarlo a laurearsi, a patto che sposi milla. In queste pagine, scerbanenco mostra tutta la sua sensibilità nel cogliere gli aspetti spesso contraddittori dell'animo umano, specie quello maschile, che «vicino alla donna vuole essere tranquillo, abbandonato e dominante». Come scrive carmen covito nella sua prefazione, «alla luce di questa intuizione suprema, diventano plausibili tutti i tentennamenti sentimentali di un protagonista che prima dice di sì e poi dice di no accampando la scusa di un vecchio amore (per una donna bella) che è tornato a travolgerlo e poi sparita quella ecco che ridice di sì ma aggiunge che però forse; e il romanzo diventa interessante anche per noi ragazzacce post-arrabbiate di fine millennio che un uomo così non lo vorremmo neanche morto».
Sfortunato è quel regno che ha per re un uomo debole. È il 1437 e le nubi si addensano minacciose nei cieli inglesi: il potere è in mano alla famiglia lancaster, ma il 'leone d'inghilterra' enrico v non è più sul trono. A succedergli è il figlio, enrico vi, un uomo malato e senza ambizioni. Ma il trono di inghilterra è troppo importante perché resti nelle mani del 're agnellino'. Così, sono in molti, nella schiera dei suoi avidi consiglieri, ad approfittare della situazione - come il potentissimo duca di suffolk, che nutre inconfessabili speranze di potere. Ma anche nella stirpe di york, rivale dei lancaster, c'è chi non ha rinunciato a volere l'inghilterra nelle mani di un re forte - come riccardo, duca di york, e i suoi sodali. Tanto più che all'orizzonte c'è una nuova minaccia: l'imminente ribellione nei territori inglesi di francia. E quando comincia a correre voce che enrico vi sia stato promesso in sposo a una nobildonna francese, margherita d'angiò, il futuro dell'inghilterra appare come non mai in pericolo. Per i lancaster e gli york comincia così un reciproco assedio, una guerra da combattere in patria e nei territori francesi, il cui bottino è il destino stesso dell'inghilterra. E quel trono che più di tutti gli altri vuol dire potere e, come il potere, non cessa di generare mostri.
Un bel libro per i più piccini, con figure coloratissime, linguette da sollevare e tante superfici tattili su cui scorrere il dito. Età di lettura: da 9 mesi.
Il testo col quale, nel 1936, francis scott fitzgerald raccontò quello che aveva sempre sostenuto non esistere: il secondo atto nella vita di un americano. Scegliendo, impietosamente, la sua.
A trent'anni suonati, hlynur non ha ancora trovato la forza di recidere il cordone ombelicale e vive ancora a casa della madre divorziata, linda. Il nostro eroe raramente si alza prima del crepuscolo; la notte la trascorre solitamente navigando su internet alla ricerca di siti pornografici o vegetando davanti alla televisione. Non mancano però le serate passate con i due inseparabili amici alla ricerca di qualche conquista sessuale e di nuove sbronze nei soliti locali notturni che si trovano nel centro storico di reykjavik, codice di avviamento postale 101.
Sposata con il cugino camille, malaticcio e debole di carattere, la bella thérèse, giovane e avida di vita, si lascia sedurre da laurent, rozzo amico di famiglia dal temperamento sanguigno. Trascinati in un vortice di passione sempre più fosca, che li porterà fino al delitto, i due amanti sono condannati a non trovare pace. Definito da oscar wilde «il capolavoro dell'orrido», in realtà thérèse raquin (1867) è quasi un manifesto del naturalismo francese: costruito dall'autore come lo studio di un caso fisiologico e psicologico, analisi delle passioni di un temperamento nervoso e di uno collerico, resta scolpito nella mente del lettore per la sua audacia descrittiva, le sue atmosfere morbose e la precisione assoluta del congegno narrativo.