Luglio 1974. È una serata piena di stelle. Il cuore di jules batte all'impazzata mentre rivolge per la prima volta la parola ai suoi nuovi amici. Il suo sogno è quello di fare l'attrice, ma è timida e introversa. Eppure, ora tutto sta per cambiare. Cinque ragazzi che trascorrono con lei le vacanze estive in un prestigioso campeggio del massachusetts l'hanno accolta tra loro, nel ristretto novero delle persone
22 gennaio 1973, sudovest dell'islanda, isola di heimaey. Un'inaspettata eruzione vulcanica investe un villaggio di pescatori. La popolazione viene evacuata in tempo, ma gran parte delle case finisce sepolta sotto strati di lava e cenere. 9 luglio 2007. Un progetto archeologico si propone di riportare alla luce alcune delle abitazioni. Markús - un ragazzo all'epoca della tragedia - insiste per essere il primo a entrare nel seminterrato della casa di famiglia, al punto di convincere l'avvocato thóra gudmundsdóttir a stipulare un accordo con la direzione degli scavi. Il sopralluogo porta a una macabra scoperta: i corpi di tre uomini e una scatola con la testa di un quarto. Markús sostiene di essere all'oscuro di tutto, ma i sospetti si concentrano su di lui, e l'unica persona che potrebbe discolparlo - la passione della sua adolescenza, la donna della quale voleva recuperare il dono d'amore dallo scantinato - muore poco dopo in circostanze misteriose. Ogni indizio sembra inchiodarlo, eppure thóra è convinta dell'innocenza di markús, e il solo modo che ha per scoprire la verità è indagare personalmente. Nel villaggio remoto e isolato, però, si rende conto che molti racconti risalenti ai giorni dell'eruzione non combaciano, e che un velo di silenzio e omertà sembra circondare le vicende della famiglia di markús.
22 gennaio 1973, sudovest dell'islanda, isola di heimaey. Un'inaspettata eruzione vulcanica investe un villaggio di pescatori. La popolazione viene evacuata in tempo, ma gran parte delle case finisce sepolta sotto strati di lava e cenere. 9 luglio 2007. Un progetto archeologico si propone di riportare alla luce alcune delle abitazioni. Markús - un ragazzo all'epoca della tragedia - insiste per essere il primo a entrare nel seminterrato della casa di famiglia, al punto di convincere l'avvocato thóra gudmundsdóttir a stipulare un accordo con la direzione degli scavi. Il sopralluogo porta a una macabra scoperta: i corpi di tre uomini e una scatola con la testa di un quarto. Markús sostiene di essere all'oscuro di tutto, ma i sospetti si concentrano su di lui, e l'unica persona che potrebbe discolparlo - la passione della sua adolescenza, la donna della quale voleva recuperare il dono d'amore dallo scantinato - muore poco dopo in circostanze misteriose. Ogni indizio sembra inchiodarlo, eppure thóra è convinta dell'innocenza di markús, e il solo modo che ha per scoprire la verità è indagare personalmente. Nel villaggio remoto e isolato, però, si rende conto che molti racconti risalenti ai giorni dell'eruzione non combaciano, e che un velo di silenzio e omertà sembra circondare le vicende della famiglia di markús.
Parigi, 1356. La vita di nicolas flamel, affermato scrivano del quartiere di saint-jacques-de-la-boucherie, scorre tranquilla, fino a una notte in cui gli appare in sogno un angelo. Mostrandogli un libro rilegato in oro, l'angelo gli annuncia che quel prezioso manoscritto, che contiene la chiave di uno straordinario segreto, presto sarà suo. Due anni dopo, durante un tumulto cittadino, un uomo ferito porta a casa di flamel un libro avvolto in un involucro macchiato di sangue. Si tratta di un grimorio contenente strane formule alchemiche, appartenuto a un medico e cabalista, mosè ben simón, originario della castiglia. Quale mistero racchiudono le pagine dell'antico manoscritto? Come è arrivato nelle mani del medico ebreo? E perché qualcuno è disposto a uccidere pur di impossessarsene? Dopo vani tentativi, flamel comprenderà che l'unico modo per risolvere l'enigma è unirsi ai pellegrini diretti a santiago de compostela, un viaggio fitto di pericoli alla ricerca della verità.
Pochi mesi dopo la liberazione, nella casa del popolo di lambrate, il comandante della 118 brigata garibaldi giulio paggio riunisce alcuni partigiani. Dice loro che la guerra non è finita, che bisogna riprendere le armi. La prospettiva ultima è quella di farsi trovar pronti, se la rivoluzione dovesse proseguire il suo cammino. Ma la spinta immediata, il pungolo all'azione, è il desiderio di stanare i fascisti impuniti, trovare quelli che sono sfuggiti al giusto castigo, e pareggiare finalmente i conti. Sotto la guida del 'tenente alvaro', la volante rossa ingaggia una lotta senza quartiere contro i rinati gruppi neofascisti, divenendo presto un punto di riferimento per i lavoratori milanesi. Tutti li chiamano: gli operai per difendere le fabbriche occupate dalla polizia, il pci per il servizio d'ordine e la vigilanza notturna alle sedi del partito. Nel luglio 1948 il momento sembra arrivato: togliatti è in un letto di ospedale, colpito da tre colpi di pistola. Gli uomini della volante rossa, armati di mitra e panzerfaust, si dirigono a bordo del loro camion verso una caserma dei carabinieri, intenzionati a prenderla d'assalto. Intanto, un'auto con a bordo un dirigente di spicco della federazione milanese del pci tenta disperatamente di intercettarli, prima che scatenino una guerra.
Stavano per festeggiare qualcosa. Lo champagne era appena stato stappato. Ma nessuno ha avuto il tempo di portare il calice alle labbra. Qualche giorno prima di natale, in un elegante appartamento di oslo, hermann stahlberg, patriarca di una famiglia di armatori, sua moglie e il figlio maggiore vengono freddati a colpi di pistola. Con loro uno sconosciuto la cui presenza sul posto pare inspiegabile. Le indagini si concentrano sui parenti degli stahlberg, che di moventi per il delitto ne hanno fin troppi. Hanne wilhelmsen, però, non è convinta che la strada piú ovvia sia quella giusta. Decide di seguire l'istinto e una pista tutta sua. Come al solito, controcorrente.
Thomas sa di non potersi fidare delle menti malvagie che fanno parte della c. A . T . T . I . V . O . , l'organizzazione che continua a tenere sotto scacco lui e gli altri radurai, i sopravvissuti al labirinto. Il tempo delle menzogne è finito, gli ripetono, i loro ricordi sono stati ripristinati e le tremende prove cui sono stati sottoposti sono terminate. Sostengono di aver raccolto tutti i dati di cui avevano bisogno, ma di dover fare ancora affidamento su di loro per un'ultima missione: tocca ai radurai trovare una cura per l'eruzione, lo spietato morbo che conduce alla follia. Ma accade qualcosa che nessuno degli uomini della c. A . T . T . I . V . O . Poteva prevedere: i ricordi di thomas si spingono molto più lontano di quanto possano anche solo sospettare, fino alla verità. Il ragazzo adesso ha la conferma: non può credere a una sola parola di quello che dicono. E i suoi ricordi gli rivelano che dovrà fare molta attenzione, se vuole sopravvivere, perché la verità è più pericolosa della menzogna.
Il 25 aprile chi va in piazza a cantare 'bella ciao' è convinto che tutti i partigiani abbiano combattuto per la libertà dell'italia. È un'immagine suggestiva della resistenza, ma non corrisponde alla verità. I comunisti si battevano, e morivano, per un obiettivo inaccettabile da chi lottava per la democrazia. La guerra contro tedeschi e fascisti era soltanto il primo tempo di una rivoluzione destinata a fondare una dittatura popolare, agli ordini dell'unione sovietica. Giampaolo pansa racconta come i capi delle garibaldi abbiano tentato di realizzare questo disegno autoritario e in che modo si siano comportati nei confronti di chi non voleva sottomettersi alla loro egemonia. Quando si sparava, dire di no ai comunisti richiedeva molto coraggio. Il pci era il protagonista assoluto della resistenza. Più della metà delle formazioni rispondeva soltanto a comandanti e commissari politici rossi. 'bella ciao' ricostruisce il cammino delle bande guidate da luigi longo e da pietro secchia sin dall'agosto 1943, con la partenza dal confino di ventotene. Poi le prime azioni terroristiche dei gap, l'omicidio di capi partigiani ostili al pci, il cinismo nel provocare le rappresaglie nemiche, ritenute il passaggio obbligato per allargare l'incendio della guerra civile. La controstoria di pansa svela il lato oscuro della resistenza e la spietatezza di uno scontro tutto interno al fronte antifascista. E riporta alla luce vicende, personaggi e delitti sempre ignorati.
Da sempre clare moorhouse ama camminare nella folla di parigi a primavera, fra i boulevard e gli stretti vicoli del quartiere latino. Tra gli sguardi frettolosi dei passanti, passi svelti e mani che si sfiorano per sbaglio, clare riesce a essere se stessa completamente. Solo in mezzo a completi sconosciuti si sente al sicuro. Nessuno può riconoscerla, nessuno può scoprire il segreto che da anni custodisce nel cuore, nemmeno il vento e le foglie che le scompigliano l'accurato chignon. Ma oggi è un giorno speciale. Clare ha appena saputo di dover organizzare una cena importante per suo marito, un diplomatico in carriera. Forse è arrivato il momento di ottenere la tanto attesa promozione ad ambasciatore. E tutto dipende dalla cena che clare ha solo dodici ore per rendere perfetta. Un compito che può svolgere solo lei, abituata a rendere ogni ricevimento impeccabile. Per lei non è mai stato un problema, eppure oggi, mentre sceglie le primule da mettere nel centrotavola o corre nel marais ad acquistare le candele, un peso le tormenta l'anima. Perché l'incarico per suo marito si trova in irlanda. E dublino è la città che custodisce il segreto dal quale clare sta cercando di fuggire da tutti questi anni. Tutta la sua vita perfetta, suo marito, i suoi figli e tutto quello che ha di più caro sono in pericolo: oggi, tra la folla che l'ha sempre fatta sentire protetta, sono riapparsi gli occhi azzurri di un uomo che clare credeva morto.
Suspense, mistero e storia si combinano in un romanzo di straordinaria potenza narrativa. Genova, 1601. La chiamano la tunisina. La disprezzano. La temono. Ma è a lei che i genovesi si rivolgono se hanno bisogno d'aiuto. Perché quella donna sfuggente è una rabdomante: sa ritrovare gioielli rubati, persone scomparse; riesce a smascherare ladri, truffatori e assassini. Tutti credono sia la custode di un potere arcano; in realtà, il potere di pietra sta nella sua mente acuta e nella dolorosa consapevolezza che il mondo degli uomini non ammetterebbe mai di essere inferiore a una semplice donna. Questa volta, però, l'incarico che attende pietra è diverso da qualsiasi altro. Mentre genova è in preda alla frenesia del carnevale, viene ritrovato il cadavere di una giovane, massacrata a morte e, lì accanto, c'è una bacchetta da rabdomante che sembra indicare pietra come autrice del delitto. Per dimostrare la propria innocenza, pietra inizia quindi a indagare e, ben presto, si rende conto che quell'omicidio sta riportando in superficie antichi e terribili rancori. Adesso per pietra è giunto il tempo di affrontarli, di risalire alla sorgente nascosta del male. Prima che l'assassino torni a colpire. Prima che l'assassino torni per lei… con una prosa elegante ed evocativa, lorenzo beccati ci trasporta tra i carruggi di una genova inedita e sorprendente, tratteggiata attraverso gli occhi di pietra, una donna fragile come la speranza e salda come una roccia, contro cui s'infrangono superstizioni e pregiudizi, intrighi e vendette. '