Senza nome è uno degli esempi più belli di 'melodramma contenuto', secondo la definizione di thomas s. Eliot, dell'opera di wilkie collins. Capolavoro di minuziosa osservazione psicologica e allo stesso tempo critica decisa alle storture della società vittoriana, ha un posto di primo piano nella letteratura inglese del secolo scorso. Protagoniste ne sono due sorelle, magdalen e norah vanstone che, per una sfortunata serie di circostanze, alla morte improvvisa dei genitori si trovano private di una cospicua eredità e sono costrette a guadagnarsi da vivere. Sullo sfondo di questa contrastata vicenda, scandita da perizie legali e tradimenti, emergono i personaggi, mirabilmente caratterizzati, di una storia intensamente drammatica, ma anche venata di umorismo. Una strepitosa narrazione, ricca di innumerevoli colpi di scena, in cui ogni elemento si ricollega all'altro in una dinamica continua e incessante. Un romanzo che per tutto il 1862 ha tenuto in sospeso migliaia di lettori che ne seguivano gli sviluppi sulla rivista 'ali the year round'.
Alle soglie del novecento, il piccolo mario vive a roma in una famiglia benestante. Il giorno del suo settimo compleanno, dopo una passeggiata al parco, il bambino si immerge in un silenzio inconsueto. Pochi minuti dopo, però, riacquisite le forze, non riconosce più la premurosa madre, arianna, e anzi le chiede con insistenza di essere riaccompagnato dalla madre vera, luciana. Sconvolta, arianna asseconda il desiderio del bambino, che le chiede con fermezza di essere chiamato ramiro. La tensione drammatica cresce di pagina in pagina, esplodendo in una rivelazione sconcertante: non solo luciana abita davvero nella casa in cui mario accompagna arianna, ma ha perso un bambino di sette anni, ramiro, proprio sette anni prima, ossia nell'istante esatto in cui mario è nato. Che mario sia, dunque, la reincarnazione del figlio di luciana? O forse qualcuno lo ha plagiato, giocando sulla fatalità di coincidenze incredibili?
Akakij akakievic basmackin è un mite impiegato, deriso dai colleghi, copiatore di lettere ad un ministero, così povero da dover risparmiare un intero anno per potersi far fare un nuovo cappotto dal sarto. La felicità di sfoggiarlo dura un solo giorno: la sera stessa viene assalito e derubato del suo bene prezioso. La polizia lo tratta malamente e non riesce neppure una colletta tra i colleghi. Dopo pochi giorni akakij akakievuc muore di disperazione e di freddo. Con una nota di paolo giovannetti.
Pavel ivanovic cicikov, arrivista senza scrupoli, ma di inoffensiva apparenza, viaggia attraverso la russia con la sua carrozza, il cocchiere selifan e il servo petruska per comprare a poco prezzo
Cresciuta in compagnia di uno scoiattolo, una marmotta e un topo di nome jacobi, woolf dedicò il suo primo saggio alla morte del cane di famiglia. Non bisogna stupirsi quindi se decise di scrivere la biografia di un cocker spaniel. Infatti, mentre stava leggendo le lettere d'amore di elizabeth barrett e robert browning, rimase estremamente colpita dalla figura del loro cane: 'mi faceva ridere così tanto che non ho potuto resistere dal creargli una vita'. Flush fu il compagno fedele della barrett mentre era confinata nel suo letto di malattia a londra, e al suo cocker venne dedicata anche una poesia. Dal racconto di quella piccola vita, che barrett era convinta possedesse un'intelligenza eccezionale e avesse grandi attitudini per la letteratura, nasce questa biografia.
Vincitore premio campiello 1968pietro da morrone, umile frate eremita, salì al soglio pontificio nel 1294 con il nome di celestino v, ma - convinto dell'impossibilità di conciliare lo spirito evangelico con i doveri del trono - rinunciò all'incarico. Agli occhi del suo conterraneo ignazio silone, il papa del
È l'estate del 1912 a brooklyn. I raggi obliqui del sole illuminano il cortile della casa dove abita francie nolan, riscaldano la vecchia palizzata consunta e le chiome dell'albero che, come grandi ombrelli verdi, riparano la dimora dei nolan. Alcuni a brooklyn lo chiamano l'albero del paradiso perché è l'unica pianta che germogli sul cemento e cresca rigoglioso nei quartieri popolari. Insieme a suo fratello neeley, francie raccoglie pezzi di stagnola che si trovano nei pacchetti di sigarette e nelle gomme da masticare, stracci, carta, pezzi di metallo e li vende in cambio di qualche cent. Francie se ne va a zonzo per brooklyn. Lungo il tragitto forse qualcuno le ricorderà che è un peccato che una donna così graziosa come sua madre, ventinove anni, capelli neri e occhi scuri, debba lavare i pavimenti per mantenere tutta la famiglia. Qualcun altro magari le parlerà di johnny, suo padre, il ragazzo più bello e più attaccato alla bottiglia del vicinato, qualcuno infine le sussurrerà mezze parole sull'allegro comportamento di sua zia sissy con gli uomini. Francie ascolterà e ogni parola sarà per lei una pugnalata al cuore, ma troverà, come sempre, la forza per reagire, poiché lei è una bambina destinata a diventare una donna sensibile e vera, forte come l'albero che, stretto fra il cemento di brooklyn, alza rami sempre più alti al cielo.
Una milano che è insieme ritratto della metropoli e simbolo della babele d'ogni tempo. Su questo sfondo si muove il protagonista di 'un amore': un uomo inconsapevole di aver atteso troppo, che è rimasto nell'intimo un giovane e crede che il sentimento possa compiere miracoli. E così il professionista maturo si innamora perdutamente di una donna giovanissima, ma già carica della cinica spregiudicatezza e della stanchezza morale di un'epoca. Unico romanzo erotico di buzzati, 'un amore' continua l'indagine nelle inquietudini dell'uomo contemporaneo descrivendo la parabola di un amore vero, di esemplare limpidezza, destinato a smarrirsi nella menzogna come in un labirinto.