Il primo spassosissimo capitolo di hap e leonard, la coppia di detective più esilarante del texas. Hap ha rinunciato da tempo a salvare il mondo: la sua unica preoccupazione è vivere tranquillo, tra chiacchiere oziose e interminabili bevute con l'inseparabile leonard. Ma il grande sogno degli anni sessanta gli è rimasto incollato addosso perché non ha mai dimenticato trudy, la bionda con cui aveva giocato a fare la rivoluzione. Quando trudy ricompare nella sua vita, chiedendogli di recuperare il bottino di una rapina in banca, accetta l'incarico finendo però a capofitto in una spirale di violenza alla quale potrà sottrarsi soltanto con l'aiuto di leonard. Quei soldi fanno gola a molti, e c'è chi è disposto a tutto pur di non dover dividere il malloppo. Lansdale accompagna il lettore tra paludi melmose e palazzi fatiscenti, ormai accerchiati dalla nuova america dei centri commerciali e degli immensi parcheggi di cemento. E già dispensa a piene mani quel misto di umorismo sardonico e sottile nostalgia, di idealismo e disillusione che ha fatto di hap collins e leonard pine una coppia di detective tra le più affascinanti e amate degli ultimi anni.
Dopo una serata trascorsa in un locale, due ragazze, di cui una minorenne, aggrediscono un tassista con un martello e lo finiscono a coltellate. Il commissario wallander non riesce a crederci, incapace di trovare una logica nei gesti dei nuovi assassini, ma è sicuro che quell'omicidio nasconda qualcosa. Altri delitti lo coinvolgono in indagini sempre più complesse: il cadavere di un uomo viene trafugato dall'obitorio e riportato ai piedi del bancomat dove era stato ritrovato; qualche, giorno dopo, in seguito a un imponente blackout, in una centrale elettrica si scopre il corpo carbonizzato di una ragazza. Diversi tasselli di un unico disegno. Per ricomporlo, wallander deve affrontare una nuova dimensione del crimine.
L'alligatore è un uomo ossessionato dal desiderio di verità e di giustizia. Ex cantante di blues, ingiustamente condannato a sette anni di carcere, gli è rimasta addosso la fragilità degli ex detenuti. I suoi metodi e le sue alleanze poco ortodosse ne fanno un detective sui generis, senza fiducia nella polizia e nella magistratura. Il suo solo compagno di indagini è il vecchio rossini, un malavitoso vecchio stile con un suo codice di comportamento e una sua morale. I due intuiscono presto che gli omicidi di due donne, imputati a un povero tossico, sono in realtà maturati nei corrotti ambienti di una certa borghesia di provincia.
Brooklyn, primavera 1967. Dopo le morti violente di alcuni musicisti dell'avanguardia jazz, la vox populi afroamericana diffonde la leggenda (o la storia vera? ) dell'assassino noto con il nomignolo di 'figlio di whiteman'. Esiste davvero? E se si, è un agente dell'fbi o di qualche altro settore dell'establishment? Quasi quarant'anni dopo, una pletora di personaggi, intervistati non si sa bene da chi, racconta tra mille divagazioni la storia del 'figlio di whiteman', di una giovane cronista scomparsa nel nulla, del black power, nonché del nuovo jazz di ayler, shepp e del loro nume tutelare, john coltrane. Roberto bui (wu ming 1) fa parte fin dall'inizio del collettivo luther blisset e poi di wu ming. Questo è il suo primo romanzo 'solista'.
A natale siamo tutti più buoni. E, nel caso di malù ferrari, archeologa con la passione per il giallo, anche più testardi e perspicaci del solito. Può un corso di pasticceria aprire le porte di un'indagine? Certo, se gli investigatori sono i quattro coinquilini di via atri 36. L'innata curiosità di malù la porta a seguire un laboratorio di cake design al vomero hill, un lussuoso albergo napoletano, ed è qui che emiliano, un compagno di corso, la coinvolge in un'indagine non ufficiale sulla morte della madre, ex direttrice dell'hotel. Il caso è stato archiviato come
Tra suggestioni autobiografiche e ricordi legati alle comuni radici tosco-emiliane dei due autori prende vita un giallo avvincente, un romanzo che mescola thriller e tradizioni popolari in un amalgama di assoluta originalità. «avete visto com'era mangiato il suo viso? Prima gli occhi e poi le labbra e poi il naso: proprio come fa la borda». «ma la borda sta nell'acqua, no? »«e il viso di quel disgraziato non era nell'acqua della pozza? Io lo so, i miei me l'hanno sempre raccomandato:
Premio scerbanenco 2012. Napoli, così, non l'avevamo vista mai. Una città borghese, inospitale e caotica, cupa e distratta, dove ognuno sembra preso dai propri affari e pronto a defilarsi. È esattamente questo che permette a un killer freddo e metodico di agire indisturbato, di mischiarsi alla folla come fosse invisibile.
Uno scheletro spunta dalle acque del lago kleifarvatn, a sud di reykjavík, nel punto in cui il bacino si sta prosciugando per cause non chiarite e la sabbia rivela i suoi segreti. A trovarlo è una giovane idrologa addetta ai rilevamenti: la polizia, al telefono, inizialmente pensa a uno scherzo. Si tratta dei resti di un uomo, databili intorno agli anni sessanta del novecento. Lo scheletro è legato a uno strano apparecchio di fabbricazione sovietica, in apparenza una ricetrasmittente. Nel cranio c'è un foro, grande come una scatola di fiammiferi. Omicidio o suicidio? Delle indagini è incaricato il solitario e spigoloso agente erlendur sveinsson, che per ragioni personali è ossessionato dai casi di persone scomparse, soprattutto se ignorati dai più e lontani dai clamori della stampa. Come sempre, erlendur è affiancato dai colleghi sigurður Óli ed elínborg, mentre nell'ombra lo aiuta il suo ex capo, marion briem, ormai in pensione. Gli indizi sono scarsi, le tracce confuse, tuttavia un elemento decisivo emerge con forza: la scomparsa dell'uomo è collegata in qualche modo a una rete spionistica del patto di varsavia, che operava ai tempi della guerra fredda, quando il territorio islandese era considerato strategico dal punto di vista militare e ospitava una grande base nato americana. Ma lo spettro del comunismo si aggira ancora per l'islanda? Per trovare la risposta, erlendur dovrà disseppellire rancori mai sopiti, ideologie tradite e amori indimenticati.
Ognuno di loro ha qualcosa da nascondere. O da farsi perdonare. La loro missione è ricostruire l'immagine di un commissariato. Li hanno scelti perché sono sicuri che falliranno. Ma non andrà così. Sono i bastardi di pizzofalcone. 'i bastardi di pizzofalcone hanno sempre tanto da dire. Schivi e diffidenti come sono. ' - maurizio de giovanni l'ispettore lojacono arriva a napoli con un passato pesante sulle spalle. In sicilia un pentito lo ha accusato di collaborare con la mafia e lui ha perso tutto: moglie, figlia, lavoro. Gettato nel ventre molle di una città in perenne decomposizione si ritrova, quasi per caso, a occuparsi delle indagini su un killer freddo e metodico che sta seminando il panico: il coccodrillo. Ma l'ispettore sorprende tutti. Dopo aver incastrato il coccodrillo, lojacono viene trasferito al commissariato di pizzofalcone e diventa capo di una squadra di investigatori messa insieme con gli scarti degli altri reparti. Un'improbabile banda di reietti, ciascuno con le sue ferite e le sue ombre, ciascuno alla ricerca di un riscatto, destinata a diventare nota come i bastardi di pizzofalcone. E a diventare una delle squadre investigative più amate in italia. Queste sono le loro origini, le tre indagini che hanno fatto diventare mito i poliziotti peggiori della città.
La consueta pennichella mattutina di carl mørck nel seminterrato della centrale di polizia di copenaghen viene bruscamente interrotta dalla telefonata di un collega di bornholm, la più orientale delle isole danesi. Da diciassette anni l'ispettore christian habersaat cerca senza successo di far luce sulla morte misteriosa di una ragazza, che gli apparve allora su una strada di campagna, appesa a testa in giù tra i rami di un albero. La sezione q, specializzata in casi irrisolti, è la sua ultima speranza. Burbero e svogliato come al solito, l'ispettore mørck è riluttante ad accollarsi un nuovo caso. Ma quando, poche ore dopo, lo stesso habersaat muore in circostanze drammatiche, si sente in dovere di precipitarsi nella remota isola del mar baltico insieme ai suoi due stravaganti assistenti, rose e assad. In quel luogo lontano dal mondo, la sezione q al completo dovrà indagare su personaggi dalla volontà d'acciaio e dalle incredibili doti manipolatorie, disposti a tutto pur di raggiungere i loro fini e difendere i loro interessi. Sette dai riti esoterici, guru carismatici e ragazze troppo ingenue: l'immersione della squadra più anticonformista dell'intero corpo di polizia nelle acque torbide di un'inchiesta costellata di misteri e false tracce porta alla luce il marcio ben dissimulato della società danese contemporanea.