Le ultime ore di vita impegnano virgilio, ormai anziano e di ritorno in italia, in filosofiche meditazioni. Attraverso strade rumorose e affollate il poeta va dalla nave al palazzo dell'imperatore augusto a brindisi, e qui decide che l'eneide va distrutta. Ma ottaviano lo convince a salvare l'opera e virgilio va incontro alla morte. Prefazione di ladislao mittner.
Il signor greene, un ricco inglese in vacanza in europa con la famiglia, conserva il proprio denaro e i gioielli di sua moglie in una delle sue numerose scatole. Durante il trasferimento dal battello con cui attraversano il lago di como all'albergo, la scatola viene persa. Dato che non parla italiano, l'uomo chiede al signor robinson, uno dei suoi compagni di viaggio del quale aveva già potuto saggiare le capacità linguistiche, di aiutarlo nella ricerca. Il signor robinson, invaghito della figlia, risponde positivamente alla richiesta e inizia a viaggiare su e giù per il lago alla ricerca della preziosa scatola, senza successo. Pochi giorni più tardi, quando i suoi effetti personali vengono trasferiti al piano di sotto in vista della partenza, nel più totale imbarazzo egli si rende conto che la scatola che aveva a lungo cercato è tra questi. Anche se il signor greene non condivide apertamente i suoi sospetti, i suoi modi di fare svelano le sue convinzioni: il signor robinson aveva pianificato di derubarlo.
Nana coupeau è fuggita dalla sua famiglia e dalla miseria. Diventata attrice, si diverte a umiliare i suoi spasimanti, primo fra tutti il conte muffat che la mantiene principescamente. Incapace di amare altri che il suo bambino, avida di lusso e di piaceri, nana finisce coll'essere abbandonata da muffat e col rovinarsi economicamente. Morirà di vaiolo, mentre nelle strade echeggia l'annuncio della dichiarazione di guerra alla prussia.
Irlanda, 1922. La giovane mary lavelle attraversa il mare per raggiungere altorno, in spagna, dove l'attende un incarico di insegnante di inglese e istitutrice presso la famiglia areavaga. La decisione del fidanzato john di rimandare le nozze, in attesa di una più soddisfacente stabilità economica, è solo il pretesto della partenza. La verità è che mary intende seguire, finalmente, l'impulso all'indipendenza. La spagna risponde perfettamente al suo bisogno d'avventura: i colori sconvolgenti del paesaggio, il carattere misterioso e infuocato degli abitanti, l'eleganza e il sangue della corrida colpiscono profondamente la giovane, iniziata ai misteri dell'affascinante paese del sud dal circolo delle
Tra le opere minori di thomas mann, ha un posto a sé il romanzo breve 'padrone e cane', un'operetta unica per leggerezza di disegno, in cui l'acuta intelligenza dello scrittore si rivolge a illuminare il piccolo mondo e i segreti tormenti di un cane, bauschan. Raccolto per compassione dallo scrittore quando era un cuccioletto macilento e avvilito, bauschan sviluppa un attaccamento tenace ed esclusivo per il padrone dal quale rifiuta di allontanarsi anche per un momento. 'padrone e cane' è la storia dell'amicizia tra questi due esseri diversi e così lontani, un'amicizia messa in pericolo dalle contrastanti abitudini di vita e continuamente cementata dalle gioie comuni, strappate alle insidie del 'mondo'. Oltre a 'padrone e cane', questo volume contiene una serie di racconti giovanili ('delusione', 'ii piccolo signor friedemann', 'il pagliaccio', 'tobia mindernickel', 'l'armadio', 'luisella', 'la strada del cimitero', 'gladius dei', 'gli affamati', 'il bimbo prodigio', 'un po' di felicità', 'in casa del profeta', 'un'ora difficile') ma importanti per chi voglia conseguire una visione completa e obiettiva del mann narratore e della sua evoluzione artistica. Introduzione di roberto fertonani.
È il più noto racconto di heinrich von kleist, dove l'autore riprende un antico tema della tradizione novellistica per raccontare la storia di una conturbante scoperta di sé e del processo di emancipazione e di liberazione della protagonista. Ne deriva un'esplorazione del femminile e dell'eros in una vicenda continuamente sfiorata dal tragico, dallo scrittore ricomposta in un finale lieto e sottilmente ironico.
Il pellegrinaggio in oriente (1932), il più perfetto dei romanzi brevi di hesse e quasi lo stemma di tutta la sua opera, racconta un'esperienza unica e inaudita, che ha luogo, non a caso, in quel «periodo torbido, disperato, e tuttavia così fertile che seguì la prima guerra mondiale». Uniti in una misteriosa lega, le cui regole paradossali e sapienti ripetono – riflesse nello specchio del bund romantico – quelle di antichi gruppi iniziatici, uomini disparati si mettono in cammino verso una meta che non è un luogo ma una dimensione altra della realtà. Ricercatori del tao e della kundalini, silenziosi aiutanti, il pittore paul klee, lo stesso hermann hesse, che è il protagonista, e tanti altri personaggi partecipano a questo singolare viaggio che non ha certo inizio con loro ma è un incessante movimento che percorre il tempo da sempre, e in cui tutti i nomi della storia possono comparire quali momentanei compagni. Ma questo è solo il primo dei molti e conturbanti segreti che incontrerà il lettore nei meandri di una favola che insegna un nomadismo radicale da una realtà che ci è imposta verso un'altra, sfuggente, beffarda e piena di tranelli, che però poi si rivelano essere mezzi pedagogici di un violento svezzamento, usati per dissolvere le ultime, tenaci resistenze al viaggio senza ritorno verso oriente. Non meraviglia – dato questo schema e la felicità con cui è sviluppato – che il piccolo libro sia stato riscoperto ed esaltato in questi ultimi anni da tanti che hanno sentito di soffocare nell'aria in cui erano nati.
Ambientato in sicilia ai tempi del delitto matteotti, 'ii garofano rosso' racconta la vicenda di alessio mainardi, liceale inquieto e ribelle attratto dagli aspetti rivoluzionari e antiborghesi del primo fascismo. All'avventura politica si alterna quella sentimentale: il giovane dapprima intreccia una relazione fuggevole e ideale con la studentessa giovanna e in seguito un rapporto concreto e sensuale con la misteriosa prostituta zobeida. Opera affascinante e suggestiva, romanzo di formazione tra i più riusciti della nostra letteratura, 'il garofano rosso' racconta con realismo e poesia le nobili e confuse aspirazioni di un'intera generazione di giovani.
Pubblicato nel 1895, «piccolo mondo antico» apre la tetralogia di romanzi comprendente anche «piccolo mondo moderno», «il santo» e «leila». Libro esemplare del risorgimento italiano, narra le vicende dei due sposi franco maironi e luisa rigey, giovani di idee liberali, sullo sfondo della storia italiana dal 1848 al '59. Sul dramma politico vissuto dai protagonisti si innesta un altro dramma, non meno profondo: lo straziante dolore per la perdita della figlioletta annegata, che da un lato indurisce la razionalista luisa, dall'altro spinge franco, più contemplativo, a consacrarsi per intero all'ideale patriottico, gettandosi con entusiasmo illuminato nell'azione. Definito da piero nardi, che di fogazzaro è stato forse il massimo critico, un''opera di interesse molteplice e di commovente complessità', capace di far 'vibrare tutte le corde del patetico e del comico', «piccolo mondo antico» rimane impresso nella memoria del lettore per la verità con cui vi appaiono gli uomini e le loro passioni.