Chi è davvero roland baines? È il bambino pieno di talento che subisce le attenzioni morbose della maestra di pianoforte, ma anche il banale pianista di piano-bar che ha rinunciato alle sue ambizioni. È la vittima di una donna geniale ed egoista che lo ha abbandonato con un figlio neonato, ma anche il fallito che passa da un'esperienza all'altra a motore spento, sospinto dalla sola forza dei venti. Quali lezioni gli hanno impartito la sua storia e la storia che si dipana sullo sfondo? Nella vita senza qualità del suo personaggio, mcewan ha disegnato il profilo del nostro tempo tragico e inquieto, affidando ai suoi lettori un romanzo di sconvolgente maestria e luminosa intensità emotiva. «ian mcewan ritorna con la sua opera migliore dai tempi di
«da molti anni desideravo scrivere dei finzi-contini – di micòl e di alberto. »pochi romanzi italiani del novecento sono entrati così profondamente nel cuore dei lettori come il giardino dei finzi-contini, un libro che è riuscito a unire emozioni private e storia pubblica, convogliandole verso un assoluto coinvolgimento narrativo. Un narratore senza nome ci guida fra i suoi ricordi d'infanzia, nei suoi primi incontri con i figli dei finzi-contini, alberto e micòl, suoi coetanei resi irraggiungibili da un profondo divario sociale. Ma le leggi razziali, che calano sull'italia come un nubifragio improvviso, avvicinano i tre giovani rendendo i loro incontri, col crescere dell'età, sempre più frequenti. Teatro di questi incontri, spesso e volentieri, è il vasto, magnifico giardino di casa finzi-contini, un luogo che si imbeve di sogni, attese e delusioni. Il protagonista, giorno dopo giorno, si trova sempre più coinvolto in un sentimento di tenero, contrastato amore per micòl. Ma ormai la storia sta precipitando e un destino infausto sembra aprirsi come un baratro sotto i piedi della famiglia finzi-contini.
Margot ha quarant'anni e la sua vita è stata tutta un errore. Cresciuta senza genitori, oggi è una donna incapace di ricambiare un grande amore, una madre incapace di salvare il proprio figlio da un destino di infelicità. Il giorno in cui muore in circostanze misteriose, margot è sola. Ma la sua vita non si conclude. Ciò che sembrava la fine è in realtà una trasformazione: margot diventa un angelo custode e dovrà proteggere una vita mortale. Scopre però che per volere divino, o forse del fato, l'essere umano che le è stato affidato altri non è che se stessa. Costretta a tornare sulla terra per rivivere la propria vita, dovrà così assistere nuovamente alla vertiginosa altalena dei suoi giorni, fatti di molti dolori e rari momenti di felicità. Da angelo custode di se stessa, margot dovrà capire quanto e come potrà intervenire per cambiare il corso degli avvenimenti e sostenere quella fragile bambina, poi ragazza e infine donna nelle mille scelte, a volte felici, più spesso tragiche, della sua esistenza. Fra i tanti dubbi e rimpianti ha solo una certezza: è disposta a tutto pur di cambiare almeno un evento, uno solo.
È la storia del viaggio iniziatico di sabriel, una ragazza che vuole salvare il padre e conoscere il proprio destino. Fin da piccola ha vissuto in un collegio al di qua del grande muro che delimita il confine col vecchio regno, fuori quindi dalla portata della libera magia e lontano dai morti che non si rassegnano a rimanere tali. Ma adesso suo padre, il mago abhorsen, è scomparso e sabriel deve andare nel mondo dei morti per salvarlo. Sulla via incontrerà dei compagni di viaggio: mogget, la cui forma felina nasconde un potente spirito, e touchstone un giovane mago che è stato schiavo di un sortilegio. Tra trappole e pericoli i tre viaggeranno attraverso il vecchio regno fino a confrontarsi con le forze originarie della vita e della morte.
Geralt di rivia è uno strigo, un assassino di mostri. Ed è il migliore: solo lui può affrontare un basilisco, sopravvivere a un incontro con una sirena, sgominare un'orda di goblin o portare un messaggio alla regina delle driadi, fiere guerriere dei boschi che uccidono chiunque si avventuri nel loro territorio. Geralt però non è un mercenario senza scrupoli, disposto a compiere qualsiasi atrocità dietro adeguato, compenso: al pari dei cavalieri, ha un codice da rispettare. Ecco perché re niedamir è sorpreso di vederlo tra i cacciatori da lui radunati per eliminare un drago grigio, un essere intoccabile per gli strighi. E, in effetti, geralt è lì per un motivo ben diverso: ha infatti scoperto che il re ha convocato pure la maga yennefer, l'unica donna che lui abbia mai amato. Lo strigo sarà dunque obbligato a fare una dolorosa scelta: difendere il drago e perdere yennefer per sempre, o infrangere il codice degli strighi pur di riconquistare il suo cuore.
Il secondo volume di '2666': i lettori lo aspettavano. E non tanto per sapere 'come va a finire', ma per abbandonarsi con un piacere quasi infantile alla corrente impetuosa creata dalla voce di questo narratore. Dove eravamo rimasti, dunque? Avevamo perso le tracce di benno von arcimboldi - il misterioso scrittore che nella prima parte i critici cercavano con accanimento - nel deserto del sonora, e precisamente a santa teresa, al confine tra il messico e gli stati uniti. Una cittadina che somiglia molto a quella ciudad juàrez dove negli ultimi anni si sono moltiplicati i casi di omicidio di giovani donne, casi rimasti impuniti per la complicità della polizia, e su cui ha indagato il giornalista sergio gonzàlez rodriguez. Proprio da qui si ricomincia nella quarta parte - e, per una di quelle vertiginose 'coincidenze astrali' a cui bolaño ci ha abituati, è proprio gonzàlez rodriguez, fra gli altri, a guidarci in questa ricostruzione dei delitti che a santa teresa si susseguono a un ritmo sempre più ossessivo e più inquietante.
Questa è la storia di alekos panagulis: condannato a morte per aver compiuto un attentato terroristico contro il presidente papadopoulos, negli anni della dittatura greca dei colonnelli. Della sua lotta per la libertà si innamorò oriana fallaci, che proprio in sua memoria ha scritto 'un uomo'. Questa è anche la strana storia di un mondo usa&getta dove anche oriana fallaci, che di panagulis è stata complice e compagna, si è dimenticata ciò che significa r-esistenza. Di quando combatteva con la penna e con il cuore per difendere il suo uomo condannato da una dittatura storicamente sostenuta dagli stati uniti. Gli stessi che difende da quelli che, forse dimenticando il passato, oggi chiama 'terroristi'.
Mack è un uomo alla deriva, sconvolto dalla perdita di una figlia. Un giorno trova tra la posta un biglietto misterioso: qualcuno che si firma pa, nomignolo con cui la moglie di mack si rivolge a dio, lo invita a recarsi 'al rifugio', il luogo in cui la piccola missy ha trovato la morte, uccisa da un maniaco. Mack è chiamato a fare i conti con un passato che non lo abbandona e con quella sofferenza che ha silenziosamente scavato un solco tra lui e dio. Con il ritmo di un thriller e la magia di una favola, 'il rifugio' commuove e insegna che il dolore è spesso una strada per arrivare a se stessi.
'sono davvero contento di avere chiarito le cose. In ogni caso resteremo sempre buoni amici, giusto? ' quando un ragazzo dice così a una ragazza non è che la renda pazzamente felice. Se poi il ragazzo in questione è gideon de villiers, occhi verdi e capelli corvini, gwendolyn shepherd, la destinataria del messaggio, si sente precipitare decisamente negli abissi dell'infelicità. E sì, perché, nelle due settimane che le hanno sconvolto la vita, facendole quasi dimenticare di essere una normale studentessa di sedici anni di una normale scuola londinese, gideon le era sembrato la sua unica ancora di salvezza. Solo da due settimane, infatti, gwen ha scoperto di essere predestinata a viaggiare nel tempo per portare a termine una missione pericolosissima da cui dipende il destino dell'umanità intera. Una faccenda che, in realtà, non le interessa affatto, diversamente dalla cugina charlotte, che era convinta di essere lei la predestinata e che era stata educata ad affrontare situazioni e persone di ogni tempo e ogni luogo. Solo per gideon, il suo compagno di viaggi nel passato, gwen ha trovato sopportabile l'essere sballottata da un secolo all'altro alla ricerca di un cronografo perduto, ma ora perché dovrebbe continuare a lasciarsi tiranneggiare dall'implacabile setta dei guardiani? D'altra parte, è vero che a poco a poco sta scoprendo segreti insospettabili sulla propria famiglia che la riguardano molto da vicino.
A castle rock, una sonnolenta cittadina del maine, la vita scorre sui soliti binari. Cujo, il docile san bernardo del meccanico, scorrazza libero per la campagna, finché una notte il suo padroncino, aprendo la porta del ripostiglio, non vede emergere dalle tenebre due occhi infuocati. Chi è la creatura diabolica che da quel momento comincia a seminare ovunque terrore e desolazione? È forse cujo che, diventato idrofobo, si è trasformato nell'incarnazione stessa del male?