Scritte durante gli ultimi anni di vita, le «lettere morali a lucilio» costituiscono la più geniale opera di seneca sotto il profilo del pensiero filosofico e la più significativa della sua personalità. Seguace del pensiero stoico, senza però assumerne le posizioni estreme, il grande erudito latino raccomanda in queste epistole la supremazia della ragione e il sacrificio dell'individuo a vantaggio della collettività, rivelandosi psicologo sensibile e raffinato, che conosce l'arte della persuasione e si rende conto di come il dialogo sia la forma letteraria più consona per raggiungere il perfezionamento morale.
Samuele finzi e la sua famiglia vivono a firenze, seguendo i precetti della tradizione ebraica. Nel giardino della loro casa c'è un vecchio olivo, nella cui cavità sami ripone i suoi 'tesori'. Ma con l'emanazione delle leggi antiebraiche la vita dei finzi cambia per sempre: i genitori entrano in clandestinità, samuele si deve nascondere in collina, mentre i suoi tesori rimangono nell'olivo.
Nell'aprile 2012 alberto maggi, il frate innamorato della libertà, viene trasportato d'urgenza all'ospedale di ancona dove trascorrerà tre lunghi mesi fra esami, cartelle cliniche e pericolose operazioni chirurgiche: a sorreggerlo costantemente in questo percorso nuovo ci sono la sua straordinaria voglia di vivere e la sua fede allegra e contagiosa. In 'chi non muore si rivede' maggi racconta il suo rapporto con i medici e gli infermieri del reparto in cui è ospitato, il confronto difficile con la malattia, il dialogo online con i fedeli, il lieto fine della salute ritrovata. Protagonista del libro è l'amore per la verità sempre fortificato da una fede fatta di spirito e sentimento che l'autore riesce a comunicare in ogni gesto e frase. Grazie alla sua grande capacità di attingere senza mediazioni al vangelo e al senso ultimo dell'esperienza umana, alberto maggi in queste pagine conferisce un valore universale alla sua avventura e riesce a dare ai suoi lettori la forza di affrontare la vita, soprattutto nei momenti più duri, con un sorriso carico di speranza. Perché è nella debolezza e nelle difficoltà che si possono ritrovare le forze per ricominciare.
«caleidoscopico, sfacciato, decadente. Una performance da grande virtuoso» - the washington post 2035, o giù di lì. Un mondo popolato da avventurieri e lottatrici, prostitute e mercenari, schiavi della società di massa e delle droghe; soprattutto, un mondo dominato dalla tecnocrazia e dalla corruzione. È l'universo narrativo immaginato da william gibson nella sua trilogia dello sprawl. In questo futuro non così lontano dal nostro presente, gli unici a opporsi allo strapotere delle multinazionali e della yakuza sono i
È il 1971. Emilio d'alessandro lavora a pinewood, accompagna attori e produttori in giro per i set a bordo della sua ford capri. È stato chiamato per una corsa a abbots mead, una villa alla periferia nordest di londra. Suona alla porta d'ingresso, solo qualche minuto, e dal corridoio spunta un signore barbuto sulla quarantina.
Mattia torre è un grande raccontatore per voce sola. Nel corso degli anni ha scritto monologhi per tanti attori italiani e ogni volta ha messo il pubblico davanti alla sconcertata evidenza delle fragilità e delle dissonanze dell'umana esistenza. La sequenza di questi
Una ricostruzione che diventa un racconto pieno di fascino: siamo sul campo di battaglia, ascoltiamo i suoni, vediamo i colori, odoriamo il fumo. Viviamo con i soldati francesi e poi con quelli inglesi e poi con i prussiani in una sorta di ripresa cinematografica a tratti dall'alto, a tratti dal basso, ad altezza d'uomo. Questo libro è il primo ad analizzare la battaglia in una prospettiva europea, dando voce a tutti coloro che vi presero parte, di qualsiasi nazionalità: le loro emozionanti testimonianze costituiscono il filo conduttore del libro.