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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Studi Sociali

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Libri in questa classifica: 155

Pagina 5 di 16

Posizione in classifica: 41

Enea, Lo Straniero
Le Origini Di Roma

Giulio Guidorizzi

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Enea, Lo Straniero<br>Le Origini Di Roma
La storia di enea è la storia di un lungo viaggio attraverso il mediterraneo e della dolorosa sorte che tocca a chi scappa dalle avversità e dagli orrori. È la storia senza tempo di un eroe che dopo tanto peregrinare trova una nuova terra da poter chiamare casa. È la storia delle radici di roma e delle nostre. Enea in questi tempi lo definiremmo un migrante, un profugo. Come molti che oggi raggiungono le coste europee scappa da una guerra, quella di troia; costretto a lasciarsi alle spalle la propria casa e la donna che ama, portandosi in spalle il vecchio padre anchise e tenendo per mano il figlio ascanio. Insieme ad altri uomini e donne, che come lui hanno perso quasi tutto, si mette in mare senza una meta, senza un porto sicuro a cui approdare; con la sola certezza di dover fuggire per sopravvivere. Da quel momento per lui inizia un'esistenza da straniero. Accolto a cartagine dalla regina didone, malgrado il sentimento che li unisce è costretto ad abbandonarla per seguire il suo destino. Giulio guidorizzi si immerge nei versi di virgilio e interpretandoli, con lo sguardo attento del classicista, li trasforma in un grande saggio dal respiro narrativo rinnovandone la forza senza tempo. I romani sapevano di discendere da un advena, uno che viene da fuori, accompagnato da fuggiaschi che avevano attraversato il mare rischiando mille volte di morire e scomparire nelle acque. «l'impero romano, – scrisse seneca, – ha come fondatore un esule, un profugo che aveva perso la patria e si portava dietro un pugno di superstiti alla ricerca di una terra lontana. Farai fatica a trovare ancora una terra abitata dagli indigeni: tutto è il risultato di commistioni e di innesti». I greci al contrario pensavano di essere nati dalla terra, come un albero. Gli ateniesi si vantavano di essere autoctoni: il loro primo re, cecrope, era sbucato dal suolo come un serpente e per questo aveva la parte inferiore del corpo coperta di scaglie. «noi siamo stati sempre qui, – dicevano, – la nostra gente è nata da questa terra; possiamo accogliere i supplici e gli stranieri, anzi è la nostra legge a imporlo, ma i veri ateniesi saremo sempre noi, i figli del serpente ». I romani non pensavano cosí. Il loro eroe fondatore veniva da una terra lontana, ma arrivando non trovò il deserto: solo uomini selvatici e primitivi. Eppure non li volle come schiavi ma come compagni.
Punteggio: 923
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/11/2022

Posizione in classifica: 42

Filologia Dell'anfibio
Diario Militare

Michele Mari

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Filologia Dell"anfibio<br>Diario Militare
Già il destino di essere nati non è privo di stranezza, ma all'interno della condizione umana vi è qualcosa di più strano: il servizio militare. Michele mari racconta in queste pagine la sua esperienza da recluta nella caserma gaetano de cordevolis di como, nell'anno del signore 1979. Le sue descrizioni della vita in un c. A . R . (centro addestramento reclute), lucide e visionarie al tempo stesso, sono pervase dal sentimento agghiacciato del neofita a contatto con una realtà incomprensibile e aliena, eppure rese lievi da un'ironia classificatoria e da un incongruo furore filologico, dissacrante, che tiene a distanza le cose usando le lunghe pinze di una lingua e di uno stile arcaici e preziosi, capaci di far risaltare all'ennesima potenza la surreale assurdità del tutto. Ecco allora la minuziosa disamina del cubo e delle intrinseche motivazioni per cui l'istituzione militare lo idolatra a tal punto; l'epico resoconto della fila alla mensa di mezzogiorno e della corvè in infermeria; la quotidiana lotta con l'armadietto zeppo da esplodere, l'addestramento con le armi, gli oscuri dilemmi sui gradi e le gerarchie militari, le celle di rigore e l'adunata, la libera uscita e l'attesa delle 'destinazioni': tutti i riti e i tic di quell''enorme, flagrante demenza, non priva di una sua astuzia tignosa, che è l'istituzione militare'.
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/10/2021

Posizione in classifica: 43

D'Annunzio
L'amante Guerriero

Giordano Bruno Guerri

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

D"Annunzio<br>L"amante Guerriero
'amante guerriero' nella seduzione come in letteratura e in politica, gabriele d'annunzio fu un uomo che seppe imporre i propri sogni. Discendente di tanti avventurieri italiani, da casanova a cagliostro, rivoluzionò la figura dell'intellettuale facendo della sua vita un'opera d'arte e influenzando più generazioni nel gusto e nella visione del mondo. L'italia del secondo dopoguerra ha cercato in tutti i modi di sbarazzarsi di lui, alternando l'indifferenza alla condanna; e allora riscoprire d'annunzio significa rivisitare la cultura di un'italia appena nata, con i suoi fermenti, le sue aspirazioni, le sue contraddizioni, un'italia di cui fu un campione smisurato. In questo saggio dai ritmi narrativi, giordano bruno guerri svela un personaggio restituito al suo pensiero e alla sua arte, oltre che al suo tempo. Racconta nel dettaglio anche l'amante instancabile, rendendo omaggio a quelle donne, ispiratrici e compagne più o meno folli e coraggiose, che lo amarono sacrificandogli tutto, alle quali la letteratura italiana resta debitrice.
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/12/2021

Posizione in classifica: 44

In Una Città Atta Agli Eroi E Ai Suicidi
Trieste E Il «caso Svevo»

Giampiero Mughini

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

In Una Città Atta Agli Eroi E Ai Suicidi<br>Trieste E Il «caso Svevo»
'città atta agli eroi e ai suicidi, dannata come da una diffusa inquietudine interiore, crogiuolo di lingue e di etnie, avamposto della modernità. Trieste è una città dove si parla indifferentemente sloveno, il dialetto triestino, il tedesco, l'inglese, francese, e dove si sono mescolati il sangue e le storie familiari di tutte le genti del centro d'europa. ' nella mente i ritratti dei 'dubliners' di joyce, giampiero muglimi cammina tra le vie della città di svevo, slataper, benco, di carlo e giani stuparich, saba, rosso e magris: nascono così incontri umani e letterari sulle tracce degli eroi che hanno forgiato il carattere di una città cosmopolita, con il fascino di frontiera di un luogo fuori dal tempo. L'invenzione della modernità, tra romanzi incompresi e libri inseguiti, passa dalla scrittura 'dilettante' del figlio di un industriale del vetro, conosce il fascismo e le leggi razziali, soffre l'irredentismo e il dramma delle foibe, e si racconta con passione in un viaggio per luoghi e personaggi, lungo le strade affacciate sul molo audace.
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/01/2022

Posizione in classifica: 45

Amata Scrittura
Laboratorio Di Analisi, Letture, Proposte, Conversazioni

Dacia Maraini

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Amata Scrittura<br>Laboratorio Di Analisi, Letture, Proposte, Conversazioni
Un libro che è una testimonianza d'amore per la lettura e lo scrivere da parte di una grande autrice. In questo libro nato dalla trasmissione televisiva 'io scrivo, tu scrivi', la maraini ci conduce con leggerezza lungo i percorsi della scrittura. Ma non solo: oltre a analizzare i segreti dello scrivere, fa parlare autori come isabel allende, andrea camilleri, maria corti, rosetta loy, mario luzi, elisabetta rasy, claudio magris, chiamati a discutere sulla propria e altrui scrittura.
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/02/2024

Posizione in classifica: 46

Esilio

Enzo Bettiza

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Esilio
Premio campiello 1996.
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/10/2024

Posizione in classifica: 47

Fuga E Fine Di Joseph Roth - Ricordi

Soma Morgenstern

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Fuga E Fine Di Joseph Roth - Ricordi
In questa testimonianza, come già il titolo lascia intravedere, il biografato vi campeggia nei panni del più complesso tra tutti i personaggi nello stesso joseph roth. Non di rado è un roth insolente e ingrato, geniale e un po' impostore, ora aggressivo ora vulnerabile, infantile e lucidissimo nei suoi giudizi sull'epoca, i contemporanei e la letteratura. Vediamo evocate l'infanzia e l'adolescenza di roth, i suoi amori e le frequentazioni femminili, le discussioni al caffè con stefan zweig, kesten, musil, l'apprendistato da alcolista, l'idiosincrasia per psichiatri e psicologi, gli anni parigini dissoluti e distruttivi, l'irrompere del delirio e delle sconnessioni mentali.
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/02/2025

Posizione in classifica: 48

Mirador
Irène Némirovsky Mia Madre

Élisabeth Gille

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Mirador<br>Irène Némirovsky Mia Madre
'mirador' non è una semplice biografia di irène némirovsky. È la scrittrice stessa che, attraverso la voce della figlia, Élisabeth gille, ci racconta in prima persona di sé e della propria vita. E rievoca con accenti intimi e originali la russia lacerata e suggestiva dell'infanzia e dell'adolescenza. Poi, dopo l'esilio seguito alla rivoluzione d'ottobre, sono la francia e parigi lo scenario in cui irene spicca il volo e diventa famosa. Infine la provincia francese è il teatro che vede svolgersi l'ultimo atto della sua esistenza, che è anche l'ultimo atto di una borghesia colta ma incapace di cogliere i segni premonitori della tragedia che si sta abbattendo sull'europa e che troppo tardi si accorge della furia che travolgerà milioni di persone, come la stessa irène, deportata nel 1942 ad auschwitz, dove morì di tifo un mese dopo. 'mirador' è uno sguardo intimo e privilegiato sui suoi legami con il padre e la madre, il marito e le figlie, la fatica della continua fuga fino alla drammatica fine. Numerosi sono i nodi affrontati - la fama e le sue illusioni, il giudaismo e la shoah -, ma è il tema fondamentale della vita familiare e della maternità a dominare la narrazione. Il rapporto tormentato, seppur breve, tra elisabeth e la madre irène è il filo rosso che lega ogni vicenda di questo racconto. Prefazione e intervista di rené de ceccatty.
Punteggio: 915
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/01/2022

Posizione in classifica: 49

Un' Odissea
Un Padre, Un Figlio E Un'epopea

Daniel Mendelsohn

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Un" Odissea<br>Un Padre, Un Figlio E Un"epopea
«mentre seguiamo telemaco e odisseo, il passato di mendelsohn con suo padre affiora, le storie familiari s'intrecciano a quelle antiche e ci scopriamo immersi in vicende fuori da ogni tempo» - matteo nucci quando daniel mendelsohn consente al padre jay di seguire il suo seminario sull' odissea , non conosce la portata del viaggio che insieme stanno per compiere. Settimana dopo settimana, il matematico ottantunenne prende posto fra le matricole del corso e sfida gli insegnamenti dell'illustre classicista, suo figlio. A semestre concluso, poi, il loro viaggio prosegue oltre le mura dell'aula, in un'improbabile crociera a tema sulla via di itaca. Mendelsohn fa rivivere lo spirito eterno di un classico attraverso lo sguardo commosso di un figlio che dopo anni riabbraccia finalmente suo padre. E ci mostra come in quella grande storia, fatta di menzogne e perdono, fughe e ritorni, ciascuno di noi possa ritrovare la sua vita.
Punteggio: 905
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/11/2021

Posizione in classifica: 50

The Weird And The Eerie
Lo Strano E L'inquietante Nel Mondo Contemporaneo

Mark Fisher

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

The Weird And The Eerie<br>Lo Strano E L"inquietante Nel Mondo Contemporaneo
'the weird and the eerie' è l'ultimo libro pubblicato in vita da mark fisher, scrittore e critico culturale inglese che anche nel nostro paese sta ora raccogliendo grande interesse. Nel ricordare l'amico, simon reynolds ha scritto: «costruendo, con incomparabile rigore ed eloquenza, un ponte tra estetica e politica, critica e attivismo, fisher costituiva il modello esemplare di intellettuale impegnato. Un 'john berger post rave', potremmo dire». Quest'ultima definizione consente anche di inquadrare the weird and the eerie, in cui s'indagano - tra letteratura, musica e cinema - due forme del sentire e del narrare che non hanno una perfetta corrispondenza nella nostra lingua. Solo approssimativamente, infatti, il weird può essere reso con «strano» e l'eerie con «inquietante». Fisher segue e spiega queste due categorie attraverso le arti e le epoche: il weird si rivela così nei racconti di h. P . Lovecraft, nelle canzoni dei fall, nei romanzi di philip k. Dick e nei film di david lynch, mentre feerie si manifesta nell'opera di scrittori, musicisti e registi come margaret atwood, brian eno, stanley kubrick e christopher nolan. «il fascino di weird e eerie non è sintetizzabile nell'idea che 'ricaviamo piacere da ciò che ci spaventa'. Ha piuttosto a che vedere con l'attrazione per l'esterno, per ciò che sta al di là della percezione, della conoscenza e dell'esperienza comune», scrive l'autore. In questo libro, il reale si apre dunque all'ignoto, all'incubo e all'incanto.
Punteggio: 903
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/01/2022

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