Figura demoniaca di maga barbara e crudele, medea è uno dei personaggi più noti, estremi e coinvolgenti del teatro antico. Lucida e determinata nel compiere una vendetta atroce, l'assassinio dei figli, che la colpirà con violenza devastante, medea appare perfettamente consapevole delle conseguenze del suo gesto estremo. Ma alla tensione emotiva ('capisco quali dolori dovrò sostenere, ma più forte dei miei propositi è la passione') si unisce un'assoluta autonomia intellettuale, fino ad allora sconosciuta in una donna nel mondo greco. Nella sua introduzione vincenzo di benedetto mette in luce la modernità di questa tragedia e spiega la dura polemica dell'autore contro la società ateniese di quegli anni.
Negli anni settanta oriana fallaci è un mito. Prima il vietnam, poi città del messico e infine la storia d'amore con alekos panagulis, eroe della resistenza greca, simbolo dell'opposizione a qualunque regime liberticida. Dopo la morte di lui e la pubblicazione di 'un uomo', oriana riesce a creare un incantamento globale: vorrebbero essere come lei i tanti giovani e meno giovani attratti dalla personalità dei suoi reportage di guerra e dal suo coraggio. E vorrebbero essere come lei molte donne, per le quali la scrittrice rappresenta la realizzazione di un sogno. In quegli anni la fallaci accetta i sempre più frequenti inviti a incontrare i suoi lettori stranieri, nelle città e nelle università del mondo. Questo libro raccoglie alcune delle sue conferenze di maggior rilievo, pagine rimaste finora inedite che rivelano il suo rapporto con la scrittura, la sua passione per la politica e per l'impegno civile, la sua 'ossessione per la libertà'. È il suo autoritratto più autentico, una sorta di manifesto in cui oriana rivendica e difende con vigore il diritto a 'stare dalla parte dell'umanità, suggerire i cambiamenti, innamorarci dei buoni cambiamenti, influenzare un futuro che sia un futuro migliore del presente'.
Perché i versi di leopardi risuonano così memorabili? Spiegarlo vorrebbe dire essenzialmente svelare il segreto della poesia e, al tempo stesso, traccerebbe il confine della non poesia. Nei
Composte nella seconda metà del v secolo a. C . , le tragedie del ciclo di edipo mettono in scena, in forme di straordinaria suggestione, una delle più alte e dolenti rappresentazioni del destino umano. Edipo, assurto con sofocle a simbolo universale, è il paradigma più famoso dell'eterno dissidio tra libertà e necessità, tra colpa e fato. Giunto al potere grazie alla propria intelligenza, edipo è costretto, attraverso una forzata e convulsa indagine retrospettiva, a scoprire che il suo passato è una lunga sequenza di orrori e delitti, e a riconoscere la drammatica verità delle ultime, desolate parole del coro: 'non dire felice uomo mortale, prima che abbia varcato il termine della vita senza aver patito dolore'. Franco ferrari analizza nell'introduzione la strategia drammatica di sofocle e il ruolo che ha in essa il rovesciamento della sorte umana, tema conduttore dei tre drammi.
Eduardo de filippo, nel 1936, così ebbe a definire la tormentata genesi di natale in casa cupiello: ‘questo mio lavoro è stato la fortuna della compagnia, dopo sik-sik, s'intende. Ebbe la sua prima rappresentazione al kursaal di napoli; allora non era che un atto unico, ed è tanto strana la sua storia che vale la pena di raccontarla. L'anno seguente, al sannazaro, teatro della stessa città, scrissi il primo atto, e diventò in due. Immaginate un autore che scrive prima il secondo atto e, a distanza di un anno, il primo. Due anni fa venne alla luce il terzo; parto trigemino con una gravidanza di quattro anni! Quest'ultimo non ebbi mai il coraggio di recitarlo a napoli perchè è pieno di amarezza dolorosa, ed è particolarmente commovente per me, che in realtà conobbi quella famiglia. Non si chiamava cupiello, ma la conobbi'.
Versi che nascono esplorando l'umore del mondo, i suoi flussi d'acqua sotterranei, naturali, quelli che ne nascondono il segreto. Lo sguardo di una adolescente è sempre delicato e sognante, ma non per questo meno problematico. Le domande affiorano improvvise in modo talvolta drammatico, o anche ritrovando la limpidezza dello stupore e della speranza. Queste frasi respirano, alimentano una poesia che conversa e immagina, e talvolta scompiglia in modo gioioso il nodo delle cose. E sono all'altezza del sentimento che le anima. Un esordio promettente e il principio di un viaggio.
Gli amori, le letture, le passioni, gli incontri sono i momenti su cui si focalizza la ricostruzione della vita di emily dickinson, la poetessa statunitense vissuta tra il 1830 e il 1886. È una biografia che vuole lanciare una sfida: rendere il senso di un'esistenza apparentemente priva di avvenimenti, riempita da pochi rapporti umani e che ha lasciato traccia di sé solo nelle poesie e in alcune lettere private. Una vita quindi analizzata attraverso strumenti diversi: l'epistolario, le pagine dei diari delle sue amiche più intime, le testimonianze di chi la incontrò di persona, la cronaca dei suoi rapporti con le figure maschili cui si rivolse quali
In questo mondo che fugge a se stesso, si può ancora trovare uno scrittore votato a una nozione superiore di poesia, in grado di restituire l'equivalente letterario di quella concezione magica della natura a cui più nessuno è disposto a dare credito. Maggiani crede nella versificazione che alleggerisce e libera, non teme di slanciarsi in aria all'inseguimento della chimera teologica, riesce anzi a sognare la grazia perduta, ritrovandola nei laghi senza rive, nei giardini verdi, nella case bianche sulle quali la luce non muore mai.
Anche se sono stati i racconti a renderlo celebre, raymond carver ha sempre alternato alla prosa la poesia. Le poesie qui raccolte costituiscono un'autobiografia letteraria insieme intima e universale, una dichiarazione d'amore rivolta alla vita e al lavoro di scrittore.
I-tigi è la sigla del dc9 itavia che, il 27 giugno 1980, è precipitato a ustica con i suoi ottantuno passeggeri e membri dell'equipaggio. Questo cofanetto propone un video e un libro sullo spettacolo di del giudice e paolini, ispirato a quella tragedia. Il volume comprende, oltre il copione dello spettacolo, due testi originali nei quali gli autori mettono in scena l'evolversi del loro progetto, lo stupore e la passione civile che li hanno guidati, nonostante le difficoltà nel trasformare tecnologia, dati aridi e frammentari, perizie tecniche, atti giudiziari, in una narrazione di grande tensione emotiva. Il video propone lo spettacolo portato sulla scena da marco paolini nell'estate 2000 a bologna e palermo, e trasmesso in tv da rai due.