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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Narrativa Estera

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Libri in questa classifica: 43676

Pagina 368 di 4368

Posizione in classifica: 3671

Il Regno Della Quantità E I Segni Dei Tempi

René Guénon

Filosofia - Filosofia della mente

Il Regno Della Quantità E I Segni Dei Tempi
A distanza di quasi vent'anni dalla crisi del mondo moderno, e nello stesso anno in cui si chiudeva la seconda guerra mondiale, rené guénon spediva a parigi, dal suo ritiro in egitto, il testo del regno della quantità (1945). Con quest'opera egli dava una formulazione definitiva alla sua critica del mondo moderno, svelandone questa volta tutto il ricco fondo «dottrinale». Mentre i critici della cultura, anche i più radicali, che si sono susseguiti sulla scena europea a partire dalla prima rivoluzione industriale, hanno sempre mantenuto numerosi legami – volendo o non volendo – con l'oggetto che attaccavano, guénon è l'unico ad aver rescisso dall'inizio tutti quei legami e ad aver descritto il mondo occidentale come contemplando, da una remota distanza, la terra dove «il frutto maturo cade ai piedi dell'albero». Con la sua prosa limpida, netta, da geometra cosmico, guénon risale qui alle categorie teoriche e storiche da cui discende la civiltà moderna: quantità e qualità, nomadismo e sedentarismo, tempo lineare e tempo ciclico, sfera e cubo, unità e semplicità, misura e manifestazione. Dopo aver commentato e illuminato i «simboli fondamentali» in tanti suoi scritti, guénon ci mostra qui gli stessi simboli nelle loro metamorfosi storiche, via via che, nello scorrere dei cicli, muta la visione di essi. Ci appare così una linea di sviluppo del mondo moderno tracciata sui presupposti di un sapere primordiale e «principiale», che tale mondo è nato appunto per rifiutare, con le conseguenze che guénon qui descrive con inarrivata lucidità. Non si tratta, comunque, per guénon, di criticare il «progresso» o l'«ugualitarismo» o il «razionalismo» o qualsiasi altra delle manifestazioni peculiarmente moderne – impresa che per altro egli compie, a titolo di esemplificazione, giungendo a risultati devastanti. Ben più urgente è per lui leggere ogni volta in quelle manifestazioni altrettanti «segni dei tempi», altrettanti sintomi di un processo immenso, le cui articolazioni sono tanto più segrete in quanto quel processo stesso nel suo insieme è mosso appunto dall'«odio per il segreto». L'analisi di guénon, come si distanziava da ogni altra nei presupposti, finisce così per essere altrettanto solitaria nelle conclusioni – e nulla ha da spartire con le tante deprecazioni «spiritualistiche» dell'empio mondo moderno. Per una cultura come quella di oggi, che ricorre brancolando a tanti argomenti usati da guénon senza conoscerne l'origine, questo libro è l'occasione per confrontarsi finalmente con una figura e con un pensiero che, sia per chi lo segue sia per chi lo avversa, rimangono essenziali.
Punteggio: 951
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/05/2023

Posizione in classifica: 3672

Due Settimane In Settembre

R.C. Sherriff

Narrativa estera - Classica

Due Settimane In Settembre
Ecco a voi la famiglia stevens mentre si prepara a intraprendere la consueta vacanza annuale sulla costa dell'inghilterra. Il signore e la signora stevens si sono recati per la prima volta a bognor regis in luna di miele e da allora la tradizione è continuata. Rimangono nella stessa pensione e seguono lo stesso programma accuratamente affinato, oggi accompagnati dai tre figli: la ventenne mary, il diciassettenne dick e il fratellino ernie. Vistamare, la pensione dove soggiornano ogni anno, è sempre più dimessa, ma che felicità prenotare una cabina in spiaggia un po' più grande del solito, con veranda, e riscoprire dei luoghi tanto cari! Il signor stevens fa la sua escursione riflettendo sulla propria vita, le preoccupazioni e le delusioni, e torna riposato; la signora stevens fa tesoro di un'ora trascorsa seduta da sola con il suo bicchiere di porto; mary assaggia il romanticismo per la prima volta; dick evade dal malessere in cui è sprofondato entrando nel mondo del lavoro.
Punteggio: 951
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/05/2025

Posizione in classifica: 3673

Limperatrice Cixi
La Concubina Che Accompagnò La Cina Nella Modernità

Jung Chang

Biografie - Personaggi

Limperatrice Cixi<br>La Concubina Che Accompagnò La Cina Nella Modernità
La forza di una donna che da concubina dell'imperatore divenne cixi, l'ultima imperatrice cinese, e cambiò il volto della storia. Pechino, marzo 1852: durante la selezione delle consorti imperiali, lo sguardo dell'imperatore xianfeng si posa su una sedicenne dai tratti non belli, forse, ma senza dubbio affascinanti. Di lì a poco, il cenno di approvazione del figlio del cielo schiuderà le porte della città proibita alla donna che, ammessa a corte come semplice concubina, si ritroverà in breve a reggere le redini dell'ormai morente dinastia qing con il titolo di imperatrice vedova cixi. Considerata in cina una despota dalle scarse capacità e dalle vedute ristrette, cixi intraprese invece una coraggiosa politica di modernizzazione che, ispirandosi ai metodi e alle tecniche occidentali, scosse il paese dal suo immobilismo millenario: a lei si devono infatti l'introduzione del telegrafo e della ferrovia, la costruzione di una flotta moderna e l'avvio della pratica di estrazione mineraria, la riforma del sistema legale (con l'abolizione di pratiche quali la fasciatura dei piedi) e l'istituzione di scuole e università di livello. Il tutto mentre, con decisione e accortezza, affrontava le rivolte dei taiping prima e dei boxer dopo, le «guerre dell'oppio» e le mire espansionistiche di russi e giapponesi, sventando i complotti orditi alle sue spalle. Dall'autrice di cigni selvatici, una biografia documentata e avvincente che, avvalendosi di materiali fino a poco tempo fa inaccessibili, ribalta gli stereotipi per tracciare il ritratto di una figura ancora poco nota agli storiografi occidentali: quella di una donna energica e lungimirante che, in un contesto tutt'altro che favorevole, governò per quarant'anni le sconfinate terre del celeste impero da dietro un paravento di seta gialla.
Punteggio: 951
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/12/2024

Posizione in classifica: 3674

La Regina Dei Sentieri

Marco Malvaldi

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Regina Dei Sentieri
Serena, mamma di due figlie, casalinga ultraindaffarata, chimica con il «superpotere» dell'olfatto formidabile e professionalmente coltivato nel suo ultimo lavoro da sommelier. E corinna, sovrintendente di polizia, alta un metro e novanta e con un carattere ruvido, opposto a quello irruente e solare di serena, ma con lei da subito in sintonia. A riunire l'irresistibile coppia è un caso che coinvolge il mondo vitivinicolo del borgo toscano di bolgheri. È stato ritrovato il motocarro del marchese crisante olivieri frangipane, patriarca di una antichissima famiglia di produttori di vino, scomparso anni fa in circostanze misteriose. Una sera di ottobre del 2013 il conte si allontana con il suo ape coupé e non farà mai ritorno. Il ritrovamento del mezzo durante il drenaggio di un bacino artificiale della tenuta tegolaia fa scattare immediatamente nuove indagini e riaccende vecchie scintille tra le due proprietà. La tenuta tegolaia, passata dalla famiglia colantoni ad una multinazionale olandese, era diventata bersaglio degli scherzi pungenti in perfetto stile toscanaccio del vecchio crisante. A loro volta, attraverso il manager italiano, walter gori, gli olandesi si lanciavano in continue minacce di azioni legali o, peggio ancora, di azioni fisiche contro la persona. Quando all'interno della tenuta riaffiora anche il corpo del conte, alle due argute investigatrici appare chiaro che la risoluzione dell'enigma deve trovarsi all'interno di queste schermaglie. E nella memoria di andrea pace, ora nuovo proprietario della tenuta tegolaia, nonché nel 2013 enologo della famiglia olivieri frangipane.
Punteggio: 951
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/05/2025

Posizione in classifica: 3675

Le Ragazze Del Pillar
Vol
1

Teresa Radice

Fumetti e graphic novels - Fumetti

Le Ragazze Del Pillar<br>Vol<br>1
Vincitore lucca comics awards 2020. Gran guinigi – miglior sceneggiatura teresa radice e stefano turconi tornano con un volume che riapproda a plymouth, il luogo dov'è nata la storia che li ha resi famosi in tutto il mondo: il porto proibito. Ritroviamo le atmosfere della cittadella, e scopriamo subito cos'è cambiato e cosa è rimasto, entrando nelle vite delle ragazze che animano il bordello, quel pillar to post che da sempre è crocevia di storie di terra e di mare. Ogni storia si concentrerà su una delle ragazze e sarà autoconclusiva, ma ciascun episodio contribuirà a costruire il mosaico narrativo più ampio di una storia lunga, destinata a dipanarsi negli anni, armonicamente. In questo primo volume, l'arrivo di un aiuto inaspettato per le ragazze, e l'interesse di un giovane scienziato per una di loro saranno gli elementi scatenanti delle due avventure, indipendenti ma interconnesse, che danno inizio a questa nuova saga.
Punteggio: 951
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/10/2024

Posizione in classifica: 3676

Lascesa Dei Re

C. S. Pacat

Narrativa estera - Fantasy

Lascesa Dei Re
Damianos di akielos è tornato. Ora che la sua identità è stata svelata, damen deve affrontare il suo padrone, laurent, come damianos di akielos, l'uomo che il principe di vere ha giurato di uccidere. Sull'orlo di una battaglia epocale, il futuro dei loro due regni è in bilico. A sud, l'esercito di kastor si sta radunando, mentre a nord le forze del reggente si mobilitano per la guerra. L'unica speranza di damen è allearsi con laurent per sconfiggere insieme i loro usurpatori. Ma anche se la fragile fiducia che condividono resisterà alla rivelazione della vera identità di damen, sarà sufficiente per sventare l'ultimo e più spietato piano del reggente?
Punteggio: 951
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/01/2025

Posizione in classifica: 3677

Requiem Di Provincia

Davide Longo

Narrativa estera - Narrativa gialla

Requiem Di Provincia
Il dirigente di un grande gruppo industriale è in coma con un proiettile nella testa. Qualcuno col viso coperto da un passamontagna gli ha sparato a sangue freddo sul pianerottolo di casa. Sono cose che non capitano mai nella tranquilla provincia piemontese. È il 1987, corso bramard è commissario di polizia e vincenzo arcadipane è il suo braccio destro: un salto indietro nel tempo, all'origine di tutto ciò che ha reso unici e indimenticabili questi personaggi. Con requiem di provincia davide longo scrive un affascinante romanzo dall'atmosfera inquieta. E senza mai rinunciare al suo misurato quanto irresistibile umorismo, tesse la trama di una vicenda imprevedibile, che sorprende fino all'ultima pagina. «la cosa che mi secca, delle storie di bramard e arcadipane, è che non le ho scritte io. Forse non sono mai stato abbastanza felice per farlo. O disperato, non so». Alessandro baricco eric delarue, poco più di cinquant'anni, origini francesi, bello, istrionico, di successo, sposato con una donna ricca: un po' per sfotterlo, un po' per invidia, gli operai della fabbrica di cui era il responsabile lo chiamavano julio, come julio iglesias di cui aveva l'irresistibile sorriso. Chi poteva odiare uno così al punto da sparargli sulla porta di casa? Un'indagine che parte in salita vista l'assenza di indizi e testimoni, fino a quando non arriva la rivendicazione di uno sconosciuto gruppo terroristico che sembra convincere le alte sfere della polizia e, soprattutto, i capi della società per cui delarue lavorava, desiderosi di chiudere in fretta la faccenda. L'unico a non credere alla pista politica è il commissario bramard, che nessuno prende sottogamba, sebbene in questo periodo la sua mente sia spesso annebbiata dall'alcol. E come lui la pensa il giovane ispettore arcadipane, che quasi ogni notte lo recupera nelle osterie per rimetterlo in sesto e assicurarsi che il mattino dopo si presenti in questura. I due inseguono la verità muovendosi tra la livida e rugginosa cittadina dov'è avvenuto il fatto e la torino dell'alta borghesia. Tra i segreti inconfessati di una certa provincia e i tentativi di depistaggio di chi vorrebbe mantenere privati i propri vizi. Un caso davvero complesso, la cui soluzione porterà bramard e arcadipane a fare i conti con tutte le sfumature della parola giustizia.
Punteggio: 951
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/03/2025

Posizione in classifica: 3678

La Strada Giovane

Antonio Albanese

Narrativa estera - Storica

La Strada Giovane
Nino, giovane panettiere siciliano, viene catturato dopo l'8 settembre. Dell'armistizio non ha capito granché, credeva che i tedeschi lo rispedissero a casa dalla sua famiglia, nelle madonie, invece quel treno lo ha portato in un campo di prigionia in austria, a patire fame, freddo e paura. Nino è un imi, un internato militare, senza nemmeno i diritti di un prigioniero. Qualche conforto gli viene dall'amicizia con lorenzo, un giovane toscano colto e spigliato, che con lui lavora nelle cucine governate dal piemontese, un gigantesco macellaio. Insieme, i tre colgono l'occasione dello scompiglio per i festeggiamenti di capodanno del '44 per fuggire. Ma fuori il freddo, la fame e la paura non mordono meno: orientarsi non è semplice, trovare cibo e riparo è un'impresa, e la gente è terrorizzata e feroce. La sicilia sembra irraggiungibile e nino lascia sul terreno, chilometro dopo chilometro, innocenza e giovinezza. Eppure, a sorreggerlo nel suo interminabile viaggio attraverso i territori occupati dai nazisti, dove combattono le bande partigiane e continuano i bombardamenti, e poi nella devastazione di un sud martoriato dall'avanzata degli alleati, c'è il ricordo della bellezza, il calore degli affetti. Mentre si nutre con le lumache rosse che emergono dal terreno dopo la pioggia, emergono anche le sue memorie: la festa del santo a ferragosto, il profumo di burro e vaniglia dei biscotti preparati dal padre, il sapore dei babaluci in umido, l'emozione della targa florio, la celebre corsa automobilistica. E il calore dei baci di maria assunta che, forse, lo sta ancora aspettando e che lui desidera riabbracciare a ogni costo.
Punteggio: 951
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/05/2025

Posizione in classifica: 3679

La Bambinaia Francese

Bianca Pitzorno

Bambini e ragazzi - Da 12 anni

La Bambinaia Francese
La storia di sophie gravillon comincia nella parigi colta, spietata e rivoluzionaria di primo ottocento e rischia di concludersi all'ospedale di mendicità quando a otto anni rimane orfana. Interviene però una famosa stella dell'opera, céline, che finge di assumerla come bambinaia della figlia adele. A casa sua sophie conoscerà toussaint, un ragazzino proveniente dalle antille, e insieme a lui avrà il privilegio di essere istruita dal padrino di céline, un vecchio marchese dalle idee illuministe. Alla morte del marchese seguiranno una serie di avventure fra francia e inghilterra. Un romanzo storico denso di riferimenti alla cultura del tempo. Età di lettura: da 12 anni.
Punteggio: 950
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/09/2023

Posizione in classifica: 3680

Saltatempo

Stefano Benni

Narrativa estera - Recente

Saltatempo
Lo incontriamo da ragazzino mentre 'scarpagna' verso le bisacconi (le scuole elementari del paese). Sono gli anni '50 e mentre ruba in una vigna un grappolo di schizzozibibbo, lupetto, così lo chiamano, vede un uomo alto, con una barba immensa e un vecchio cane. È una divinità pagana, sporca come un letamaio, che gli regala una facoltà meravigliosa: un orologio interno, un orobilogio, che gli consentirà di correre avanti nel tempo. Così lupetto diviene saltatempo, cresce bislacco e distratto, mentre il paese dove vive si sta trasformando e l'orobilogio con i suoi giri improvvisi e vorticosi prospetta il tempo che verrà.
Punteggio: 950
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/10/2024

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