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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Narrativa Estera

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Libri in questa classifica: 43672

Pagina 329 di 4368

Posizione in classifica: 3281

Lo Yoga
Immortalità E Libertà

Mircea Eliade

Esoterismo - Mente, corpo, spirito pensiero e pratica

Lo Yoga<br>Immortalità E Libertà
Simbolo e summa delle religioni e delle filosofie indiane, lo yoga è diventato uno dei miti della nostra epoca, uno strumento di fuga verso una riacquisizione di valori spirituali che paiono dimenticati da una società, come la nostra, sempre più frenetica e convulsa. In questo libro che ha posto le basi per la comprensione dello yoga in occidente, il grande storico delle religioni mircea eliade offre una sintesi delle dottrine, dei metodi e del simbolismo yoga espressi nei culti e nella devozione popolare, si sofferma sui profondi significati connessi alla pratica ascetica ed esamina – da un punto di vista teorico e pratico – le tecniche di meditazione ed esplorazione della psiche e il valore spirituale che esse rivestono in un itinerario di rinascita interiore e liberazione dell'anima.
Punteggio: 961
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/12/2024

Posizione in classifica: 3282

Anche Meno
Viaggio Nellitaliano Low Cost

Stefano Bartezzaghi

Lingue, dizionari, enciclopedie - Linguaggio

Anche Meno<br>Viaggio Nellitaliano Low Cost
Un libro di scorrerie linguistiche di bartezzaghi dentro gli usi e gli abusi della lingua italiana. Bartezzaghi si diverte e ci diverte ritraendo la lingua dal vivo, nei suoi usi quotidiani, televisivi, giornalistici, e, soprattutto, nei suoi abusi. I nuovi esilaranti strafalcioni, i doppi sensi, come è fatto l'italiano che parliamo. Bartezzaghi non è normativo, non usa la matita rossa e blu e non ha nessuna nostalgia dell'uso scolastico dei congiuntivi. Bartezzaghi gioca con le parole, sa che danno felicità, insegue l'allegria, l'assurdo e la follia che si nascondono nella lingua e nella comunicazione. Violata la grammatica, la morfologia e la sintassi, la lingua continua a produrre senso e comunicazione.
Punteggio: 961
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/05/2023

Posizione in classifica: 3283

Lo Scialle Di Marie Dudon E Altri Racconti

Georges Simenon

Narrativa estera - Classica

Lo Scialle Di Marie Dudon E Altri Racconti
Dieci racconti, otto dei quali mai pubblicati in italia, risalenti al periodo più fecondo del grande scrittoregeorges simenon ha sempre affermato che tra le inchieste di maigret e i romanzi cosiddetti «duri» c'era una netta differenza: se le prime le scriveva fischiettando, per rilassarsi, i secondi gli costavano una gran fatica, fisica e mentale. Allo stesso modo, se le inchieste dell'agenzia o e quelle del dottor jean (composte alla fine degli anni trenta) ci hanno fatto scoprire un simenon leggero, ironico, persino gioviale, i racconti degli anni quaranta e cinquanta sono paragonabili, per argomenti e atmosfere, ai romanzi duri. Il denaro, per esempio (che anche nella vita di simenon ha sempre avuto un ruolo perlomeno ambiguo), è un nodo centrale di parecchi di quelli riuniti in questo volume: come strumento per sottrarsi alla grettezza della vita quotidiana, o come invalicabile frontiera tra le classi sociali. Analogamente, incontriamo qui alcune figure femminili che potremmo definire archetipiche: la madre castratrice e tirannica, la moglie bisbetica e lamentosa, la prostituta accogliente. Scritti in vandea nel 1940, questi dieci racconti sono apparsi tra la fine di quell'anno e i primi mesi del seguente sul settimanale « gringoire » (tranne uno, les cent mille francs de « p'tite madame », uscito sulla rivista femminile « notre coeur »).
Punteggio: 961
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/03/2023

Posizione in classifica: 3284

Fango

Niccolò Ammaniti

Narrativa estera - Recente

Fango
«ammaniti ci fa vedere tutto; ma contemporaneamente ci fa un cenno con la testa: sí, è tutto vero ma, badate, bisogna che guardiate meglio. E chi se ne accorge, si diverte ancora di piú». Dall'introduzione di alberto asor rosa. Dall'apocalissi festosa de l'ultimo capodanno dell'umanità alle peripezie del picciotto albertino protagonista di fango, i racconti di niccolò ammaniti mettono in scena i nuovi eroi di un'umanità borderline e metropolitana, capace di passare con leggerezza da una modesta aspirazione a un efferato delitto. Sono racconti che mescolano tutti i generi, dall'horror alla commedia all'italiana, trovando infine in una grottesca vena comica il vero elemento comune. Storie nelle quali una minuziosa osservazione della realtà si fonde con una scatenata fantasia, per cui anche la morte si trasforma in uno scintillante spettacolo. Grande bravura e superbo senso del ritmo fanno il resto, dando a questo libro l'aspetto di un autentico, irripetibile gioiello.
Punteggio: 961
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/10/2024

Posizione in classifica: 3285

Il Demone

Michail Jur'evic Lermontov

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura del teatro

Il Demone
Un demone si aggira intorno alla terra, fiero della sua solitudine e della sua potenza ma triste di non saper amare; finché scorge la bellissima tamara: si innamora, fa sì che il fidanzato della giovane venga ucciso e poi, invisibile, la seduce a poco a poco con la bellezza delle sue parole. Ma un unico bacio d'amore e di morte lo riporta alla tristezza e alla mancanza d'amore. Il demone è il più famoso poema romantico della letteratura russa, punto di incontro di suggestioni letterarie, opera di passione e specchio della tormentata esistenza del poeta. Eco di una rappresentazione misterica in termini romantici, è un'opera ricca di evocazioni paesaggistiche del caucaso e di intuizioni profonde dei moti dell'animo: dall'ingenuità di tamara, salvata dal cherubino nonostante sia morta tra le braccia del diavolo, alla psicologia del demone, destinato alla solitudine eterna e vinto nel suo, sia pure appena accennato, bisogno d'amore.
Punteggio: 961
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/04/2024

Posizione in classifica: 3286

Nel Nome Del Figlio

Simona Bertocchi

Narrativa estera - Storica

Nel Nome Del Figlio
Ricciarda malaspina, marchesa di massa e signora sovrana di carrara è una donna gelida, calcolatrice, avida di potere e di denaro, dotata di una crudele ironia ma anche colta, intelligente e amante della frivola vita di corte. Nel 1520, giovane, vedova, orfana, con diritti opinabili sul marchesato, grazie a un'abile politica matrimoniale consolida la sua posizione sposando lorenzo cibo, nipote di lorenzo il magnifico. Pronta a ordire intrighi, gelosa del suo feudo è disposta a tutto pur di difenderlo anche a sacrificare il figlio giulio, legittimo erede al titolo. La voce narrante è beatrice pardi, dama di compagnia della marchesa, che in una sorta di diario trascrive impressioni, riporta avvenimenti sia di carattere politico che non. Donna di umili natali, indipendente e di buona cultura, beatrice ha un solo punto debole ovvero la bellissima figlia angelica legata a giulio cibo malaspina da un forte sentimento che indispone la sua padrona.
Punteggio: 961
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/04/2023

Posizione in classifica: 3287

L Uomo Che Parla Ai Cani

Cesar Millan

Casa e cucina - Animali domestici

L Uomo Che Parla Ai Cani
Profondo e straordinario conoscitore del comportamento e del linguaggio dei cani, fondatore del dog psychology center per il recupero e il reinserimento dei cani più problematici, cesar millan è una vera e propria star. Il suo programma dog whisperer in onda sul national geographic channel è seguito costantemente da milioni di telespettatori. A lui si sono rivolti celebri attori e attrici di hollywood, imprenditori miliardari e personaggi influenti del mondo della comunicazione, tutti con lo stesso problema: come fare a stabilire un rapporto equilibrato con il proprio cane? Come rendere felice il proprio amico a quattro zampe? In questo libro, che ha venduto oltre un milione e mezzo di copie, cesar millan spiega i fondamenti del proprio metodo: imparare a trattare (e rispettare) il cane in quanto animale; evitare ogni forma di umanizzazione; smettere di credere che il cane abbia le stesse necessità di un bambino. Perché spesso non è il cane ad aver bisogno di addestramento: è il padrone. I comportamenti, le nevrosi e le abitudini umane, infatti, sono quasi sempre la causa delle ansie, degli squilibri e delle ossessioni dei cani. Una guida completa, ricca di esempi tratti dall'esperienza diretta dell'autore, che aiuta a comprendere la psicologia e il linguaggio del nostro cane e permette di creare con lui un legame appagante, profondo e duraturo.
Punteggio: 961
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/04/2024

Posizione in classifica: 3288

Il Buio Oltre La Siepe

Harper Lee

Fumetti e graphic novels - Memorie

Il Buio Oltre La Siepe
Lotte razziali e conflitti di classe, innocenza e ingiustizia, ipocrisia ed eroismo, tradizione e trasformazione. Sono gli ingredienti - attualissimi - di uno dei romanzi americani più amati e più intensi, pubblicato per la prima volta nel 1960, durante gli anni delle lotte per i diritti civili, che torna a nuova vita grazie alla matita di fred fordham. «era un tipo perbene. »«come la maggior parte delle persone, scout. Quando alla fine riesci a vederle. » maycomb, alabama, 1933. Nel profondissimo sud degli stati uniti, segnato dalla depressione e dalle manifestazioni del ku klux klan, la piccola jean louise finch, detta scout, cresce insieme al fratello jem con il padre atticus, avvocato. La sua vita cambia per sempre quando atticus assume la difesa di un uomo di colore, tom robinson, accusato di avere violentato una ragazza bianca.
Punteggio: 961
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/03/2025

Posizione in classifica: 3289

Miasmi E Umori

Carlo M. Cipolla

Medicina - Malattie

Miasmi E Umori
Fra la grande peste del 1348 e il settecento, l'italia settentrionale fu all'avanguardia in europa nell'ambito della sanità e l'igiene pubblica. Per far fronte alle tante epidemie, che si ripresentavano con regolarità decimando la popolazione, molte città si dotarono di un ufficio permanente, addetto a monitorare la situazione igienico-sanitaria e ad adottare le necessarie misure di prevenzione. Avvalendosi delle relazioni stese all'inizio del seicento per ordine del magistrato alla sanità dello stato fiorentino, cipolla ricostruisce le condizioni igieniche delle città, i pericoli di diffusione delle malattie e le misure volenterose, ma spesso inadeguate, che medici e amministratori misero in campo contro gli assalti del
Punteggio: 961
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/10/2024

Posizione in classifica: 3290

Poesie

Czeslaw Milosz

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Poesie
«non ho alcuna esitazione nell'affermare che czesław miłosz è uno dei più grandi poeti del nostro tempo e forse il più grande» scriveva qualche anno fa un altro poeta, iosif brodskij. Poi giunse, nel 1980, il premio nobel – e molti lettori in tutto il mondo cominciarono a scoprire l'opera complessa e intensa di questo scrittore, che da anni si trovava nella paradossale condizione di essere circondato da persone che non leggevano la sua lingua, mentre i suoi libri erano proibiti a coloro che la leggevano. Nato in lituania nel 1911, esule dalla polonia sin dal 1951, miłosz «ha ricevuto quella che si potrebbe definire l'educazione standard dei paesi dell'europa orientale, che ha incluso, fra l'altro, l'esperienza del cosiddetto olocausto, già da lui profetizzata nelle liriche della seconda metà degli anni trenta». E «la sua terra, dopo essere stata devastata fisicamente, gli venne sottratta e distrutta spiritualmente» (brodskij). Questo poeta metafisico, in perpetua complicità con l'invisibile, è stato costretto dalla storia a vivere l'invisibile innanzitutto nella sua forma più letterale e più ossessiva: come ressa dei morti e delle cose scomparse. Il poeta è qui sempre il sopravvissuto, che si mormora un verso sobrio e terribile. «e il cuore non muore quando sembra che dovrebbe». Quei morti sono subito «lontani come l'imperatore valentiniano, / come i condottieri dei massageti, di cui non si sa nulla», eppure tendono a riapparire, seduti a un caffè familiare, e guardano il sopravvissuto, «scoppiando a ridere». Che il passato sia connesso a una devastazione totale dà alla memoria, in miłosz, una dimensione di conquista dell'immagine sul fondo del vuoto. Per questo ogni oggetto, ogni nome, ogni albero da lui nominato hanno una tale evidenza, lacerata ed estatica. Essi si pongono tutti vicino a quella «frontiera mobile / oltre la quale colore e suono si compiono / e sono congiunte le cose di questa terra». Quella frontiera ci separa da una terra visionaria: blake e swedenborg ne hanno dato notizia, e la loro voce risuona in miłosz. Nel suo verso spesso vibrano insieme una «vastità cosmica della visione» (per lui il primo criterio della grande poesia) e la pura attenzione, insegnata da simone weil. Allora, sottintesi tutti i naufragi, il poeta torna a essere «uno dei tanti / mercanti e artigiani dell'impero del giappone / che componevano versi sui ciliegi in fiore, / i crisantemi e la luna piena».
Punteggio: 961
                   

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/05/2025

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