Se siete alla ricerca di un libro che vi faccia immergere in un'atmosfera medievale ricca di misteri, avventura e colpi di scena, non potete perdervi 'l'abbazia dei cento inganni' di marcello simoni, uno dei migliori libri di marcello simoni e uno dei suoi più grandi successi editoriali.
Il romanzo, pubblicato da newton compton editori, fa parte della codice millenarius saga, una serie di thriller storici che hanno come protagonista il mercante di reliquie ignazio da toledo. In questo episodio, ambientato nel 1208, ignazio si reca in francia per recuperare un antico manoscritto che contiene il segreto per evocare gli angeli. Ma il suo viaggio si trasforma in una pericolosa avventura quando scopre che il manoscritto è custodito in un'abbazia maledetta, dove si nasconde una confraternita eretica che trama contro la chiesa e il re.
Marcello simoni è un maestro nel creare trame avvincenti e coinvolgenti, che mescolano sapientemente storia, arte, religione e fantasia. La sua scrittura è fluida e precisa, capace di far rivivere al lettore le ambientazioni e i personaggi con grande realismo e cura dei dettagli. Il ritmo è serrato e non concede pause, tenendo il lettore incollato alle pagine fino all'ultimo capitolo.
'l'abbazia dei cento inganni' è un libro che appassionerà sia i fan del genere thriller storico sia gli amanti della storia medievale. Un libro che conferma marcello simoni come uno degli autori italiani più amati e apprezzati all'estero, tradotto in più di 20 paesi e vincitore di prestigiosi premi letterari come il premio bancarella. Un libro da leggere assolutamente se volete vivere un'esperienza di lettura emozionante e indimenticabile.
Gorston hall, longdale, campagna inglese. Anni trenta. Natale. Le famiglie accantonano i contrasti e si riuniscono per festeggiare, a volte solo con lo scopo di mascherare odi e rivalità feroci. E infatti la riunione familiare voluta dal vecchio e tirannico simeon lee, che ha chiamato attorno a sé figli e nipoti, si trasforma in dramma. Il vecchio patriarca viene misteriosamente ucciso in una stanza chiusa dall'interno. L'assassino è un membro della famiglia? Tutti sono sospettabili, tutti hanno un motivo per volere la sua morte. Prefazione e postfazione di marco polillo.
Premio azzeccagarbugli 2009. In una corsia d'ospedale bacci pagano sta vegliando jasmìne kilamba: è riuscito a stento a liberarla da una gang di sadici assassini e ora la donna sta lottando tra la vita e la morte. Lo avvicina un anziano tedesco di nome kurt hessen, arrivato a genova alla ricerca del fratellastro italiano, del quale sa soltanto che la madre era di sestri ponente e si faceva chiamare nicla. Hessen vuole affidare l'indagine all'investigatore dei carruggi, che d'istinto rifiuta. Ma a convincerlo basta un assegno molto, troppo generoso e, forse, qualche altro oscuro motivo. Inizia così un viaggio nel passato che riporta bacci alla genova del 1944 popolata di soldati tedeschi, fascisti, partigiani e spie, dove i suoi genitori e il nonno baciccia lavoravano come operai e nicla serviva alla mensa dell'ansaldo fossati. L'immagine della giovane, informatrice della resistenza infiltrata presso i nazisti, si sovrappone a quella di jasmìne, prostituta nera fuggita da una terra senza speranza. E anche la città dilaniata dalla guerra, dalla miseria e dalla fame si confonde con la metropoli contemporanea, investita dal vento della globalizzazione.
Un tranquillo villino vittoriano con vista sul mare e un bellissimo giardino: la casa ideale per due giovani sposi. Eppure, proprio in quella che considerava l'abitazione dei suoi sogni, gwenda reed comincia a provare un senso di angoscia collegato con vaghi ricordi dell'infanzia e con l'immagine, ricorrente nei suoi incubi, di una donna strangolata. Allucinazioni? Premonizioni? Gwenda e il marito si mettono a indagare e riportano alla luce un'oscura vicenda che risale a molti anni prima e che li coinvolge personalmente. Per fortuna su di loro veglia l'eccentrica e sorprendente miss marple.
Un giallo di inusitata potenza uscito dal cilindro di giorgio scerbaneco «tra i giallisti, il più grande degli italiani. » - piero colaprico sullo sfondo di una milano torrida e inabitabile, due ragazzi di periferia, duilio e simona, 'vogliono vedere il mare'. Sono ragazzi condannati fin dalla nascita a una vita meschina, senza prospettive, cui solo la delinquenza può spalancare orizzonti diversi. A essi si aggiunge una giovane borghese in crisi, edoarda, giunta a questo passo per tutt'altre ragioni. Come scrive nella sua prefazione piero colaprico, è uno di quei romanzi in cui scerbanenco 'sa trovare le corde che vibrano per il male. Gli assassini, i vendicatori, gli odiosi, i maniaci dei suoi racconti sono reali, sono gli stessi che ci capita di incontrare in qualche articolo di cronaca. Sono persone che possono sedere vicino a noi in un ristorante e comunicarci un senso di disagio. Sono i 'normali' che, sotto la giacca, nascondono un cuore putrefatto'.
È una mattina gelida quando un uomo esce dal carcere di san vittore. È solo, nessuno lo sta aspettando. Si chiama sasà, dopo quasi cinque anni di cella guarda per la prima volta da uomo libero il cielo sopra milano. Deve tornare a casa, in fretta, a quarto oggiaro. Ha un piano e pochi giorni per metterlo in pratica: recuperare il denaro che aveva nascosto, prendere sua moglie e sua figlia e volatilizzarsi, prima che qualcuno - magari qualche suo vecchio «amico» - lo faccia sparire dalla faccia della terra. Nel suo passato ci sono traffici di droga fra napoli e la germania, omicidi per conto della 'ndrangheta, ricatti e alta finanza. Sasà era destinato a una pena di almeno trent'anni, come è potuto uscire di galera così presto e «legalmente»? È quello che, come al solito controvoglia, l'ispettore ferraro dovrà scoprire. A indirizzare le sue indagini ha provveduto una telefonata di augusto lanza, convinto che qualcosa di grosso stia per accadere. Così, in una metropoli sferzata da una bufera di neve, fra periferie abbandonate e nuovi grattacieli, fra chiese barocche e palestre di pugilato, ferraro imparerà come un ragazzo qualsiasi sia diventato negli anni un efferato criminale. Dovrà cercare di catturare sasà prima che venga di nuovo inebriato dal sapore del sangue. Al quale non ha mai saputo resistere.
L'ostilità era ovunque, negli occhi degli uomini, delle donne e anche dei bambini. Sembrava che tutta la popolazione dell'isola si fosse raccolta nelle vie strette di mörkrets con l'unico scopo di impedire allo straniero di passare. Henning olsson non aveva mai messo piede sull'isola in veste ufficiale, ovvero come ispettore della scientifica. Tutte le altre volte era uno svedese come tanti che veniva in gita, giusto un po' fuori stagione. Ma oggi, chiamato ad assolvere il suo lavoro, stava invadendo un territorio sacro, che non aveva a che fare con i luoghi ma con l'anima di quel posto.
Siamo nell'autunno del 330 a. C . E stefanos, l'abituale coprotagonista dei romanzi dedicati ad aristotele, è coinvolto in due torbide vicende giudiziarie. Toccherà al maestro, come al solito, tirarlo fuori dagli impicci. L'ultima avventura di una serie di gialli storico-filosofici.
Nel tepore ingannevole di un maggio malato, il raccogliticcio gruppo di investigatori comandato da gigi palma si trova a fronteggiare un crimine terribile: un bambino di dieci anni, nipote di un ricco imprenditore, è stato rapito. Le indagini procedono a tentoni, mentre il buio si impadronisce lentamente dei cuori e delle anime e la morsa di una crisi di cui nessuno intravede l'uscita stravolge le vite di tanti, spegnendo i sentimenti più profondi. Anche un banale furto in un appartamento può nascondere le peggiori sorprese. I bastardi dovranno essere più uniti che mai, per trovare insieme la forza di sporgersi su un abisso di menzogne e rancori dove non balena alcuna luce. Intanto, nel commissariato più chiacchierato della città, i rapporti di lavoro e quelli personali si complicano, e il vecchio pisanelli prosegue la sua battaglia solitaria contro un serial killer alla cui esistenza nessuno vuole credere.