L'opera prima di marco coppo narra la storia di tre giovani anime viaggiatrici: any, mina e bella iniziano le loro lezioni in quella grande scuola chiamata terra. Attraverso i secoli combattono, soffrono, gioiscono, cadono e si rialzano, nel tentativo di imparare una fondamentale materia: l'amore. Sette avventure concatenate fra loro per altrettante vite, seguendo queste anime intraprendenti nel loro cammino di crescita. Un cammino che forse, con un lieve sobbalzo, il nostro cuore riconoscerà.
Una moderna, rivoluzionaria antologia della letteratura greca e latina contenente (sempre in originale e con traduzione a fronte) una serie di testi rari o inediti che i programmi scolastici non hanno mai recepito e che i professori hanno sempre nascosto ai loro studenti. Ci sono brani semisconosciuti di omero (la fantozziade), sofocle (i presidi), lisia (il de recreatione), platone (il del carlo). E poi carmi oraziani ritenuti perduti come l'ode a noemi: fulgidas mirare nates noemis / et nega, si vis, opus esse divom: / non modo ad faeces datur exituras / scilicet anus ('guarda le fulgide chiappe di noemi, / e nega pure, se credi, che siano opera divina. È evidente che il culo non esiste solo per andare di corpo').
Un racconto inquietante che vi farà sapere chi sono le vere streghe. Non quelle delle fiabe, sempre scarmigliate e a cavallo di una scopa, ma quelle elegantissime, somiglianti a certe signore che probabilmente già conoscete. Come fare a individuarle? Bisogna stare attenti a chi porta sempre i guanti, a chi si gratta la testa, a chi si toglie le scarpe a punta sotto il tavolo e a chi ha i denti azzurrini, perché tutto ciò serve a nascondere gli artigli, i crani calvi, i piedi quadrati, la saliva blu mirtillo: tutti segni distintivi delle vere streghe. Sapendo questo potrete evitare di venir trasformati in topi. Età di lettura: da 7 anni.
Lord colum di sevenwaters ha generato sette figli: liam, il leader naturale, l'avventuroso diarmid, i gemelli cormack e conor, il ribelle finbar e il compassionevole padriac. Sarà tuttavia sorha, l'unica figlia, la settima della nidiata, a difendere la propria famiglia e a proteggere la propria terra dai bretoni, nel momento in cui il padre e i fratelli rimangono vittime dell'incantesimo della perfida lady oonagh. Esiliata da sevenwaters e rifugiatasi nella foresta, la giovane cade nelle mani dei suoi nemici e conosce l'amore.
«primeggiò fra le due guerre un meraviglioso presentatore di miti indù in un tedesco semplice e sottile, heinrich zimmer. Zimmer ripropone qui i miti indù per l'ultima volta e ci incanta in modo supremo. Il motivo di tante seduzioni è la sua comprensione dei vari piani di lettura possibili, la coscienza che il mito risponde a qualsiasi momento della storia e infine la certezza che è sempre implicita nel linguaggio del mito una verità metafisica. È causa la presenza di queste premesse che l'esposizione diventa una melodia calma, convincente, giocosa» elémire zolla
Reims, maggio 1944. Un gruppo di partigiani tenta l'assalto al castello di sainte-cécile, centro nevralgico dei collegamenti tra le forze di occupazione tedesche. L'attacco viene respinto ma il cinico maggiore dieter frank si rende conto di trovarsi di fronte avversari pronti a tutto. Tra loro c'è una donna, l'agente dello spionaggio inglese flick clairet. Soprannominata 'pantera', flick unisce al fisico minuto e sensuale una determinazione e un'audacia fuori dal comune. Di lì a poco metterà a punto una squadra composta di sole donne per portare a termine la missione fallita. Tra flick e dieter ha inizio un duello senza esclusione di colpi, fatto di agguati, inseguimenti, sfide sul filo dell'astuzia e dell'esperienza, fino allo scontro ultimo e risolutivo.
Un bambino, un uomo: una storia. Una vita vissuta nel frastuono di un'identità senza fissa dimora. Il destino, a volte, propone solo dissonanze. Finché, con sorpresa, si scopre il modo, e il coraggio, di conquistare la bacchetta del direttore d'orchestra. E finalmente, nel dirigere il proprio concerto, si trovano (e si ritrovano) quel nome e quell'armonia così a lungo cercati.
Storie di tutti i giorni; di uomini e donne, di suoni e rumori, di sogni e tormenti. Realtà parallele, ridosate, rivissute, rielaborate. Racconti veloci e dritti; che a volte s'incrociano, a volte si sfuggono. Per una generazione che fa presto solo per avere altro tempo da impiegare. Da ammassare, gestire, stratificare. Dove le ore battono il secondo, dove la notte sovrappone il giorno. Tra pensieri turbati, ragionati, giustificati e l'irrimediabile tempo piccolo. Tutto; senza bisogno d'aggiungere altro. Giusto il tempo di un ibisco.
Frivola e intrigante per i cortigiani di versailles, perversa aguzzina nella propaganda rivoluzionaria, eroina martire della restaurazione monarchica: chi era maria antonietta? Nel raccontare la sua vita, stefan zweig deve confrontarsi con una lunga tradizione di leggende, dicerie e violente passioni ideologiche. Ma ripercorrendone i passi di bambina sposa, moglie disprezzata, madre sensibile, austriaca isolata in una corte e una nazione ostili fino alla dignità degli ultimi istanti, che fanno coincidere la sua morte con la fine di un'epoca, zweig trova una donna: un essere umano senza qualità particolari, costretto dal caso e dalla storia a diventare grande. Maria antonietta - senza che vengano sminuite le responsabilità politiche e morali del suo ruolo diventa allora il luminoso esempio dell'individuo comune che si erge sopra la sua stessa mediocrità e assume una dimensione 'involontariamente eroica'. Perfetta sintesi di cura documentale, penetrazione psicologica e tensione narrativa, questo libro, forse la più amata tra le opere di zweig, è ancora oggi considerato un vertice e un modello del genere biografico. La sua pubblicazione, nel 1932, mutò radicalmente l'immagine di maria antonietta, cancellò uno stereotipo e riconsegnò una figura viva e complessa tanto alla ricerca storica che all'immaginario popolare.
'berenice', 'il gatto nero', 'l'isola della fata', 'il cuore rivelatore', 'la caduta degli usher', 'il ritratto ovale', 'morella e ligeia': i racconti horror di edgar allan poe illustrati da benjamin lacombe. Con un saggio di charles baudelaire sulla vita e l'opera di poe. Età di lettura: da 10 anni.