Le tre del mattino è uno dei libri più belli di gianrico carofiglio, lo scrittore pugliese che ha saputo conquistare i lettori con i suoi romanzi di genere, ma anche con le sue storie di formazione e di vita. In questo libro, pubblicato da einaudi nel 2017, carofiglio racconta la relazione tra un padre e un figlio, antonio e sandro, che si ritrovano a marsiglia dopo un lungo silenzio. Sandro soffre di una rara forma di epilessia che lo costringe a vivere in una sorta di limbo, senza ricordi né progetti. Antonio decide di portarlo con sé in francia, dove ha un amico jazzista che può aiutarlo a curarsi con la musica. Tra le strade della città, i due iniziano a ricostruire il loro legame, fatto di affetto, incomprensioni e rimpianti. Il romanzo è una delicata esplorazione dell'amore paterno, della malattia e della speranza, scritto con una prosa elegante e coinvolgente. Carofiglio dimostra ancora una volta la sua abilità nel creare personaggi veri e profondi, capaci di emozionare e di far riflettere. Le tre del mattino è un libro che parla al cuore e alla mente, una storia universale che tocca temi importanti come la famiglia, la comunicazione e la guarigione. Un libro da leggere e da regalare a chi si ama.
Tradotto in più di cinquanta lingue, letto nei più diversi paesi, con i film a lui dedicati che a oltre mezzo secolo continuano a ottenere audiences di tutto rispetto. Questo è il lato più spettacolare del fenomeno guareschi/don camillo, accompagnato, in italia, da vendite vertiginose e costanti nel tempo. Fino a pochi anni fa, tuttavia, la critica liquidava quasi con fastidio giovannino guareschi e i suoi libri. Oggi, la figura di guareschi è stata pienamente rivalutata ed è entrata di diritto nella storia della letteratura del '900 italiano. Il cofanetto raccoglie tutte le storie e i racconti che hanno per protagonista don camillo e il suo 'doppio' peppone.
Tre storie di apprendistato e di eterno vagabondare di cavalli e cavalieri, tra deserti di sale, montagne innevate e pianure d'erba alta, attraverso la leggendaria frontiera fra il texas e il messico. Con
Giovanni è un bambino di palermo. Per il suo decimo compleanno, il papà gli regala una giornata speciale, da trascorrere insieme, per spiegargli come mai, di tutti i nomi possibili, per lui è stato scelto proprio giovanni. Tappa dopo tappa, mentre prende vita il racconto, padre e figlio esplorano palermo, e la storia di giovanni falcone, rievocata nei suoi momentichiave, s'intreccia al presente di una città che lotta per cambiare. Giovanni scopre che il papà non parla di cose astratte: la mafia c'è anche a scuola, nelle piccole prepotenze dei compagni di classe, ed è una nemica da combattere subito, senza aspettare di diventare grandi. Anche se ti chiede di fare delle scelte e subirne le conseguenze. Claudio stassi, nato e cresciuto a palermo, interpreta il romanzo di luigi cariando in un fumetto che è anche un viaggio nella sua città, dove i colori del presente s'incontrano con il bianco e nero del passato, per una storia di forte impegno civile. Età di lettura: da 8 anni.
In questi dodici interventi (originariamente pubblicati sulla rivista radicale in these times, poi snobbati dalla grande editoria americana e raccolti in volume da una coraggiosa casa editrice indipendente che negli stati uniti ne ha fatto un bestseller da 350. 000 copie), kurt vonnegut ci offre il suo punto di vista sull'america e sul mondo di oggi. Traendo ispirazione di volta in volta da mark twain, gesù cristo, abraham lincoln e i socialisti di inizio novecento, critica ferocemente il neoimperialismo e il capitalismo malato delle multinazionali, ma lo fa con uno stile frizzante e discorsivo che apre a continue digressioni: dalle dichiarazioni d'amore per il blues alle geniali riletture naif di kafka e shakespeare, dai ricordi del bombardamento di dresda a quelli dello spinello fumato coi grateful dead, il tutto accompagnato da illustrazioni realizzate dall'autore stesso.
Ora dimmi di te lettera a matilda è l'ultimo libro di andrea camilleri, pubblicato postumo nel 2021. Si tratta di una lettera indirizzata alla sua nipotina matilda, nata nel 2018, in cui lo scrittore siciliano le racconta la sua vita, le sue passioni, i suoi ricordi, i suoi libri più belli. Un testo intimo e commovente, in cui camilleri si rivela con sincerità e affetto, senza nascondere le sue fragilità e le sue speranze.
Il libro è un dono prezioso per la piccola matilda, ma anche per tutti i lettori che hanno amato le opere di camilleri, dal commissario montalbano al birraio di preston, dalla forma dell'acqua al re di girgenti. Un libro che ripercorre la storia personale e professionale di uno dei maestri della letteratura italiana, capace di creare personaggi indimenticabili e di mescolare sapientemente il siciliano con l'italiano.
Ora dimmi di te lettera a matilda è un libro breve ma intenso, che si legge con emozione e nostalgia. Un libro che ci fa sentire vicini a camilleri, che ci parla come a un amico, che ci invita a riflettere sul senso della vita e sul valore della cultura. Un libro che ci fa scoprire il lato più umano e autentico di uno scrittore geniale e generoso. Un libro da leggere e da regalare.
Jim morrison è uno dei rari personaggi-mito di cui più se ne spulcia la vita e più ne risplende la leggenda. Il re lucertola è stato e rimane trasgressivo, lirico, bello, perennemente giovane, e straordinariamente tutte queste cose insieme. Poeta maledetto, evangelista acido, ha invitato il suo pubblico a passare attraverso le porte della percezione a liberarsi dalla prigione del conformismo sociale e familiare e a cercare una coscienza nuova, più alta e consapevole. Questa biografia è un'occasione per vivere un lungo e intenso rapporto ravvicinato con l'angelo ribelle del rock e per compiere un viaggio emozionante negli ambienti più borderline di quegli anni.
Lazzaro scacerni, nominato erede da mazzacorati, un capitano dell'esercito napoleonico in russia, tornato in italia si costruisce un mulino. Sposa dosolina e conserva con difficoltà i suoi beni. Il figlio giuseppe, detto coniglio mannaro, riesce ad ampliare, non sempre con metodi leciti, la proprietà paterna. Il figlio di giuseppe, lazzarino, raggiunto garibaldi, muore a mentana. Dopo una violenta inondazione coniglio impazzisce e finisce in manicomio. La moglie cecilia supera mille avversità per mantenere la famiglia. Il figlio princivalle, per difendere la sorella berta, uccide con un pugno un giovane vicino. Un altro figlio di cecilia, giovanni si sposa e adotta un trovatello che morirà sul piave nel 1918 e sarà l'ultimo lazzaro scacerni.
Supremamente ottuso è per bernhard il mondo dei premi letterari, di cui traccia un ritratto insieme crudele e divertentissimo, senza risparmiare frecciate a nessuno, neanche a se stesso: 'tutto era repellente, ma più repellente di tutto trovavo me stesso' dice a proposito del premio franz theodor csokor. Al grottesco balletto prendono parte stolidi largitori e beneficati vanesi; ministre che russano durante i panegirici per poi risvegliarsi di botto sbraitando imperiose: 'ma dove si è cacciato il nostro scrittorello? '; conferitori di attestati e di prebende che, scambiando il sesso dei poeti laureandi, parlano con disinvoltura della 'signora bernhard'; politici opportunisti e di abissale ignoranza preoccupati solo di fare passerella; giurie letterarie insipienti ma ben liete di trasferirsi, spesate di tutto, nei migliori alberghi e ristoranti; finanziatori che con un esborso spudoratamente basso si assicurano pubblicità a buon mercato e una fama di generosi mecenati; e grossolani esponenti dell'industria che presentandolo parlano diffusamente dello 'straniero nato in olanda', il quale però 'già da qualche tempo vive tra noi', e al quale attribuiscono senza fare una piega un fantomatico romanzo ambientato in un'isola del sud. 'se qualcuno offre del denaro vuol dire che ne ha ed è giusto alleggerirlo' pensa tuttavia bernhard, e non nega affatto di averlo speso volentieri, soprattutto se gli ha dato l'occasione per comprarsi finalmente una triumph herald.