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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Archeologia

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Libri in questa classifica: 393

Pagina 2 di 40

Posizione in classifica: 11

I Diavoli Neri
La Vera Storia Della Battaglia Di Mogadiscio

Paolo Riccò

Archeologia - Storia della guerra

I Diavoli Neri<br>La Vera Storia Della Battaglia Di Mogadiscio
Tra i libri più belli di paolo riccò, 'i diavoli neri - la vera storia della battaglia di mogadiscio' si distingue per la sua capacità di raccontare con realismo e coinvolgimento uno degli episodi più drammatici della storia recente. Il libro è basato sulle testimonianze dei protagonisti, i soldati italiani del 9° reggimento d'assalto paracadutisti 'col moschin', che il 3 ottobre 1993 parteciparono al salvataggio dei ranger americani intrappolati in una zona ostile della capitale somala. Riccò ricostruisce con precisione e dettaglio le fasi dell'operazione, le difficoltà, i rischi e i sacrifici dei militari italiani, che si guadagnarono il soprannome di 'diavoli neri' per il loro coraggio e la loro abilità. Il libro è anche un omaggio alla memoria dei caduti, tra cui il capitano giuseppe petrucci, il primo ufficiale italiano a perdere la vita in una missione di pace. 'i diavoli neri' è un libro che non solo appassiona e commuove, ma anche fa riflettere sul senso del dovere, dell'onore e della solidarietà tra i soldati. Un libro da leggere per conoscere una pagina di storia poco nota, ma che merita di essere ricordata e valorizzata.
Punteggio: 1011
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/06/2022

Posizione in classifica: 12

Vita Contadina Nel Dopoguerra

Naldo Anselmi

Archeologia - Dettagli

Vita Contadina Nel Dopoguerra
Se siete alla ricerca di un libro che vi faccia scoprire il mondo contadino dell'italia centrale nel secondo dopoguerra, 'vita contadina nel dopoguerra' di naldo anselmi è quello che fa per voi. Si tratta di un saggio ricco di contenuti, testimonianze e immagini che raccontano la realtà di una cultura autonoma, svincolata dalla storia ufficiale e caratterizzata da proprie tradizioni territoriali. Il libro è diviso in capitoli tematici che affrontano vari aspetti della vita contadina, come: - il lavoro della terra e gli attrezzi usati - l'alimentazione e le ricette tipiche - le feste e le celebrazioni religiose - il linguaggio dialettale e le sue espressioni - le credenze popolari e le superstizioni - la famiglia e i rapporti sociali - la scuola e l'istruzione - la politica e il sindacato - l'emigrazione e il cambiamento Ogni capitolo è introdotto da un corsivo dell'autore che spiega il contesto storico e culturale del tema trattato, e si avvale di numerose fotografie d'epoca che illustrano la vita quotidiana dei contadini. Inoltre, il libro contiene anche delle interviste a persone che hanno vissuto in prima persona quella realtà, e che ne raccontano gli aspetti più significativi. 'vita contadina nel dopoguerra' è un libro che vi farà conoscere una parte importante della nostra storia nazionale, spesso trascurata o dimenticata. È un libro che vi farà apprezzare il valore del lavoro della terra, la saggezza dei nostri avi, la bellezza delle tradizioni locali. È un libro che vi farà riflettere sul senso della vita, sul rapporto con la natura, sulle sfide del presente e del futuro. Se siete appassionati di storia, sociologia, antropologia o semplicemente curiosi di scoprire le radici della nostra identità, non potete perdervi questo libro. 'vita contadina nel dopoguerra' è uno dei libri più belli di naldo anselmi, un autore che ha saputo raccontare con passione e competenza il mondo contadino del dopoguerra.
Punteggio: 1011
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/06/2023

Posizione in classifica: 13

Papyrus
Linfinito In Un Giunco

Irene Vallejo

Archeologia - Dettagli

Papyrus<br>Linfinito In Un Giunco
Se siete appassionati di letteratura e di storia, non potete perdervi papyrus. L'infinito in un giunco, il saggio di irene vallejo che racconta la grande avventura del libro nel mondo antico. Un viaggio affascinante e coinvolgente, che parte dalla nascita della scrittura e arriva fino all'invenzione della stampa, passando per le biblioteche di alessandria e di roma, i copisti medievali, i roghi dei libri proibiti. Irene vallejo è una filologa classica e una scrittrice di talento, che sa trasmettere la sua passione per i testi antichi e il loro valore per la cultura umana. Con uno stile chiaro e fluido, mescola aneddoti, curiosità, riflessioni e citazioni, creando una narrazione avvincente e ricca di spunti. Il libro è diviso in tre parti: la prima racconta la genesi del libro come oggetto materiale e simbolico, la seconda esplora le vicende delle biblioteche antiche e dei loro custodi, la terza analizza il rapporto tra i libri e il potere, la censura, la distruzione. Papyrus. L'infinito in un giunco è uno dei libri più belli di irene vallejo, premiato con il premio nazionale saggio nel 2020 e tradotto in 30 lingue. È un libro che celebra il libro, la sua storia, la sua importanza, la sua magia. È un libro che vi farà scoprire tante cose interessanti sul mondo antico e sulle sue eredità. È un libro che vi farà innamorare dei libri ancora di più. Non lasciatevelo sfuggire!
Punteggio: 1011
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/08/2022

Posizione in classifica: 14

Civiltà Sepolte
Il Romanzo Dellarcheologia

C. W. Ceram

Archeologia - Teoria dellarcheologia

Civiltà Sepolte<br>Il Romanzo Dellarcheologia
C . W . Ceram si è proposto, in questo libro ormai divenuto un classico,
Punteggio: 1003
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/08/2024

Posizione in classifica: 15

Il Grande Mare
Storia Del Mediterraneo

David Abulafia

Archeologia - Dalla preistoria

Il Grande Mare<br>Storia Del Mediterraneo
Da sempre il mediterraneo - il
Punteggio: 1003
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/05/2024

Posizione in classifica: 16

Paure Medievali
Epidemie, Prodigi, Fine Del Tempo

Chiara Frugoni

Archeologia - Dalla preistoria

Paure Medievali<br>Epidemie, Prodigi, Fine Del Tempo
Il medioevo ci parla oggi con voce forte, attraverso le tante paure che assillavano donne, uomini, bambini: paura della fine, della miseria, della fame, delle malattie, della lebbra e della peste in particolare, fino alla paura del diverso, dello straniero, degli ebrei, dei musulmani, dei mongoli. Un libro di lugubri sciagure che si susseguono, dunque? No. Un libro che pone domande, addita problemi, cerca risposte. «carestie, fame, uomini di pelle scura assetati di sangue, angeli vendicatori, ebrei cannibali. E naturalmente le malattie. Per completare il quadro delle paure nel medioevo, ecco quella (insieme alla morte) impossibile da combattere: l'infermità» - annachiara sacchi, la lettura«ne le paure del medioevo chiara frugoni le racconta e le documenta, con le fonti scritte, ovviamente, ma anche con le immagini. Come gli altri numerosi libri di questa studiosa, è un volume da leggere, ma anche da sfogliare e guardare. L'impressione che se ne ricava è che nel medioevo non solo avevano paure simili alle nostre, ma se le raccontavano con mezzi simili ai nostri, con effetti quasi audiovisivi, con figure scolpite o dipinte, che sembrano in movimento, danzanti e gesticolanti, o addirittura parlanti, con le scritte sui cartigli che servono da spiegazione, anzi persino col fumetto che gli esce di bocca» - siegmund ginzberg, robinsonun passato sorprendentemente vicino, nel momento in cui con sgomento ci troviamo ad affrontare realtà che si ritenevano scongiurate da secoli, come le pandemie causate da virus, o assistiamo alle ricorrenti catastrofi ecologiche, o valutiamo i rischi – spesso portati dall'aggressiva mano dell'uomo – che minacciano il pianeta. Il medioevo ci parla oggi con voce forte, attraverso le tante paure che assillavano donne, uomini, bambini: paura della fine, della miseria, della fame, delle malattie, della lebbra e della peste in particolare, fino alla paura del diverso, dello straniero, degli ebrei, dei musulmani, dei mongoli. Un libro di lugubri sciagure che si susseguono, dunque? No. Un libro che pone domande, addita problemi, cerca risposte. Non siamo più in quel medioevo, ma gli esseri umani sono ancora gli stessi, nascono, amano, crescono, sperano, si spaventano. Oltre ad alcune curiosità – una data di nascita sbagliata per cristo, le reazioni suscitate dall'arrivo dell'anno mille – scopriremo quale evento all'improvviso fece degli ebrei i nemici della porta accanto; che legame esiste fra la nascita del purgatorio e la circolazione di temi macabri nelle chiese, come si contrastò il dilagare delle carestie. Alcuni testimoni privilegiati renderanno palpabili anche a noi i drammi delle loro epoche, mentre uno smagliante corredo di immagini accompagnerà il racconto rendendolo vivo ed emozionante. «. Imperocché, come uno si poneva in sul letto malato, quegli di casa sbigottiti gli diceano:
Punteggio: 1003
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/12/2024

Posizione in classifica: 17

Olocausti Tardovittoriani
El Niño, Le Carestie E La Nascita Del Terzo Mondo

Mike Davis

Archeologia - Dalla preistoria

Olocausti Tardovittoriani<br>El Niño, Le Carestie E La Nascita Del Terzo Mondo
La mancanza di monsoni negli anni dal 1876 al 1879 scatenò in buona parte dell'asia e dell'america latina una serie ripetuta di gravi siccità, il cui impatto sulla società agricola dell'epoca fu immenso. Le carestie che flagellarono la regione furono le peggiori che avessero mai colpito l'umanità. Più di cinquanta milioni di contadini morirono di fame e di malattia. Aree un tempo verdeggianti si trasformarono in deserti e la mortalità in alcune zone del mondo, dall'etiopia alla cina al brasile, raggiunse i picchi di un olocausto nucleare. Mike davis ha ricostruito questa tragedia, pressoché ignorata dalla storia ufficiale. Difficilmente però la natura da sola avrebbe potuto produrre una simile catastrofe. Complici di el niño e della natura furono il nascente imperialismo coloniale, la politica dei prezzi collegata alla capacità di operare previsioni climatiche, l'introduzione del gold standard, il sistema monetario basato sul cambio aureo, e la totale assenza di una politica rivolta a sostenere le popolazioni colpite dalla carestia. Fu in quel breve arco di anni che il profilo del futuro 'terzo mondo', con l'insanabile divisione dell'umanità in chi ha tutto e chi non ha nulla, si andò delineando in modo irreversibile.
Punteggio: 1003
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/03/2025

Posizione in classifica: 18

Il Fantasma Sul Trono
La Morte Di Alessandro Magno E La Sanguinosa Lotta Per Il Suo Impero

James S. Romm

Archeologia - Dalla preistoria

Il Fantasma Sul Trono<br>La Morte Di Alessandro Magno E La Sanguinosa Lotta Per Il Suo Impero
Quando nel 323 a. C . Alessandro magno muore inaspettatamente a babilonia all'età di 33 anni, il suo impero si estendeva dal mare adriatico a occidente fino all'india moderna a oriente. Gli intrighi e la violenza, le strategie politiche così come le alleanze, gli omicidi e le guerre che hanno luogo nei successivi decenni possono competere con le più famose tragedie del teatro. James romm descrive magistralmente gli eventi drammatici nella lotta per l'eredità del condottiero macedone. In un'atmosfera spettrale il giovane re si congeda dai suoi più stretti
Punteggio: 1003
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/10/2024

Posizione in classifica: 19

Pompei
Il Tempo Ritrovato
Le Nuove Scoperte

Massimo Osanna

Archeologia - Archeologia specifica

Pompei<br>Il Tempo Ritrovato<br>Le Nuove Scoperte
Un libro non solo per specialisti, corredato da immagini inedite, capace di farci 'ritrovare' il tempo di pompei, un eterno quotidiano – per molti versi così simile al nostro – conservato nei secoli sotto una spessa coltre di ceneri e lapilli. È l'alba del novembre 2010. Poco prima che aprano i cancelli ed entrino i visitatori, a pompei collassa uno degli edifici più celebri, la schola armaturarum. La notizia fa il giro del mondo, i giornali italiani e internazionali denunciano a gran voce lo stato di incuria in cui versa il fiore all'occhiello del patrimonio archeologico del nostro paese. Sono passati quasi dieci anni da allora. Anni intensi e di duro lavoro, che hanno permesso, grazie soprattutto all'avvio del grande progetto pompei, di mettere in sicurezza la maggior parte delle rovine, di riprendere le indagini e gli interventi di scavo, di valorizzare al meglio quello che chateaubriand definiva 'il più meraviglioso museo della terra'. Massimo osanna, oggi al secondo mandato da direttore generale del parco archeologico, è – insieme a una nutrita squadra di collaboratori – uno dei protagonisti della 'resurrezione', ed è lui a guidarci in queste pagine tra le nuove scoperte realizzate negli ultimi anni. Affreschi, come la celebre immagine di leda e il cigno rinvenuta nel 2018; splendidi mosaici come nella casa di orione, ricchissime domus rimaste sepolte fino a oggi, e ancora pitture, graffiti, architetture che vengono qui presentati per la prima volta in forma estesa al grande pubblico. Al contempo, osanna ci restituisce 'il presente di duemila anni fa', illustrando con registro divulgativo ma approccio scientifico dove e come vivevano gli uomini e le donne travolti dall'eruzione del vesuvio nel 79 d. C . , cittadini di una città che non è mai morta davvero. Una biografia dei pompeiani che passa anche per gli oggetti (monete, gioielli, vasi, amuleti) e per le abitudini (dai ludus con i gladiatori e le bestie alla dieta), fino al momento fatale in cui il vulcano irrompe e immobilizza il fluire della vita. Un libro non solo per specialisti, corredato da immagini inedite, capace di farci 'ritrovare' il tempo di pompei, un eterno quotidiano – per molti versi così simile al nostro – conservato nei secoli sotto una spessa coltre di ceneri e lapilli.
Punteggio: 1003
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/10/2021

Posizione in classifica: 20

Tempi Barbarici
L'Europa Occidentale Tra Antichità E Medioevo (300-900)

Stefano Gasparri

Archeologia - Dalla preistoria

Tempi Barbarici<br>L"Europa Occidentale Tra Antichità E Medioevo (300-900)
Nelle fonti tra vi e xi secolo, l'espressione 'tempi barbarici' indica i periodi di profondo cambiamento in cui si tenta faticosamente di trovare un nuovo equilibrio. Oggetto di un'intensa ricerca internazionale, l'alto medioevo appare adesso molto lontano dal quadro ottocentesco, che vedeva i barbari nel ruolo di fondatori delle nazioni europee oppure di distruttori della civiltà. Si è riconosciuta la sua importanza come momento delle origini del potere del papa e della nascita dell'islam, dell'emergere di nuovi modelli maschili (i valori militari invece dell'otium) e di spazi per l'esercizio del potere pubblico da parte delle donne. Al suo interno agirono forze vecchie e nuove: i soldati barbari dell'esercito tardo romano si affermarono come nuovo gruppo di potere e i monaci irlandesi proposero la propria peregrinano come segno di santità. Pure lo stato si trasformò, dal modello romano regolato dalle imposte a uno in cui il rapporto di amicizia o di conflitto col re rappresentava il fattore decisivo, finché, durante la fase carolingia, si tentò di ricreare di nuovo un impero, basato sulla collaborazione fra il potere pubblico e l'ecclesia. Se l'alto medioevo resta ancora lo specchio delle domande che ci poniamo di fronte a ogni cambiamento epocale, le sue fonti ci invitano a interrogarci sulla sua storia, a comprenderne la lontananza e a osservarlo dalla giusta distanza.
Punteggio: 1001
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/01/2022

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