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Libri in questa classifica: 12683

Pagina 177 di 1269

Posizione in classifica: 1761

Il Confidente

Hélène Grémillon

Narrativa estera - Recente

Il Confidente
Tra le numerose lettere di condoglianze per la morte della madre, a camille ne arriva una molto più lunga delle altre, dal tono del tutto diverso. A firmarla è un certo louis, che inizia a raccontarle la storia sua e di annie. Un errore, probabilmente. Ma, nelle settimane successive, ogni martedì arriva una lettera simile con il seguito della storia. Camille ne è turbata, perché sente che in quel racconto c'è qualcosa che la riguarda: niente combacia con la sua vita e il suo passato, non un luogo, non un nome, non una data, eppure tutto sembra comunque sfiorarla, parlare di lei. La storia ha inizio nel 1939, in una cittadina della provincia francese, quando la giovane annie viene presa sotto l'ala protettrice di madame m. , una ricca signora che nutre per la ragazza un affetto particolare. Nasce fra le due un'amicizia profonda, tanto che, quando la signora le confida il suo dolore per non poter avere figli, annie le offre se stessa: sarà lei a sostenere la gravidanza e a darle il figlio desiderato. Un patto destinato a rimanere segreto, noto ovviamente solo al signor m. Che, prima di partire per la guerra imminente, accetta di passare una notte con la ragazza. Annie resta incinta, e sotto il rombo dei bombardamenti, mentre il paese viene occupato dai nazisti, dà alla luce una bambina di cui madame m. Si impadronisce immediatamente, non avendo altra preoccupazione da quel momento in avanti che tenere lontana annie, per salvare il segreto e, soprattutto, sua figlia.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/12/2021

Posizione in classifica: 1762

Qualcuno Che Ti Ami In Tutta La Tua Gloria Devastata

Raphael Bob-Waksberg

Narrativa estera - Recente

Qualcuno Che Ti Ami In Tutta La Tua Gloria Devastata
Un uomo e una donna che saltano tutte le fermate della metropolitana della loro vita in attesa dell'occasione giusta. Due sposi costretti dai parenti a sacrificare caproni per assicurarsi la felicità futura. Uno scienziato che fa avanti e indietro da un universo parallelo in cui ha fatto solo le scelte giuste. E altri quindici racconti dal creatore di bojack horseman pieni di umorismo e sincerità sul sentimento piú bello e su quello piú terribile: l'amore. «i racconti di bob-waksberg sono in grado di fare ciò che solo la vera arte può fare: riempiono il cuore di tenerezza, gli occhi di lacrime di gioia, le labbra di un largo sorriso. E tutto allo stesso tempo» – the washington postle persone si dividono in due tipi: quelle che non vuoi toccare perché hai paura che si spezzino e quelle che non vuoi toccare perché hai paura che ti spezzino. Questo libro contiene: 1. Un uomo e una donna che saltano tutte le fermate della metropolitana della loro vita in attesa dell'occasione giusta. Due sposi costretti dai parenti a sacrificare caproni per assicurarsi la felicità futura. Uno scienziato che fa avanti e indietro da un universo parallelo in cui ha fatto solo le scelte giuste. 2 . E altri quindici racconti pieni di umorismo, romanticismo, stravagante surrealismo e sincerità. 3 . Una scatenata comicità che nasconde una verità sgradevole che fingiamo di non vedere che a sua volta cela un'amara ironia che svela il dolore di cui siamo composti che prepara il sorriso dell'accettazione bagnato dalle lacrime per l'essere vivi. 4 . Elenchi puntati. 5 . Chiunque abbia visto qualche puntata di bojack horseman sa che il talento di raphael bob-waksberg si sviluppa in una cifra unica, personalissima: quella in cui l'ironia piú amara diventa un bisturi affilatissimo che taglia i nodi delle relazioni umane. Le nostre fragilità, il desiderio di essere amati, di essere riconosciuti dall'altro, la nostra ricerca di qualcosa che illumini le ombre che ci portiamo dentro. 6 . Leggendo questi racconti preparatevi a essere devastati e ricostruiti pezzo a pezzo.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/12/2021

Posizione in classifica: 1763

L Onore Perduto Di Katharina Blum

Heinrich Böll

Narrativa estera - Recente

L Onore Perduto Di Katharina Blum
«i fatti, dai quali faremmo forse bene a cominciare, sono brutali: mercoledí 20 febbraio 1974, la vigilia del carnevale delle donne, una donna di ventisette anni esce dalla sua casa di città verso le ore 18,45 per recarsi a una festa da ballo privata. »la giovane è katharina blum, cameriera presso una famiglia della buona borghesia di colonia, che si renderà complice nella fuga dell'uomo che ama, accusato di terrorismo. Quattro giorni piú tardi, la donna bussa alla porta del commissario moeding per confessare l'omicidio del giornalista walter tötges, autore di una campagna diffamatoria ai suoi danni. Heinrich böll si attiene alla cruda realtà per far luce sulle ragioni di un delitto cosí assurdo e racconta la morsa di pregiudizi e menzogne che stringe katharina. Pubblicato nel 1979, questo romanzo, che ha ispirato il film omonimo di volker schlöndorff e margarethe von trotta, ripropone con forza il dilemma di una società dilaniata in cui i drammi sociali incrociano tragicamente i destini individuali.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/03/2024

Posizione in classifica: 1764

Gli Undici

Pierre Michon

Narrativa estera - Recente

Gli Undici
Un quadro che non esiste, come non è mai esistito françois-Élie corentin, il suo autore, ma che mancava, e a cui solo michon, con la fastosa potenza della sua parola, poteva dar vita. «e fra questi colpi bassi (idea di collot, a quanto si dice, dell'enigmatico collot) c'era il seguente: far dipingere in segreto un quadro che ritraesse il comitato, nel quale robespierre e i suoi fossero raffigurati in gloria, un quadro che conferisse un'esistenza ufficiale a quel comitato che teoricamente non esisteva, ma che per il semplice fatto di apparire in un dipinto sarebbe stato considerato per quel che in effetti era: un esecutivo insediatosi nella sede aborrita del tiranno, un tiranno a undici teste, esistente e regnante a pieno titolo, e che sfoggiava addirittura, alla maniera dei tiranni, la raffigurazione della propria sovranità – o forse, se le cose si fossero messe altrimenti, se robespierre fosse riuscito a consolidare il suo potere senza alternative possibili, l'intento era quello di far apparire, mediante il dipinto, il comitato come un esecutivo perfettamente consacrato dalla legge, la crème dei rappresentanti, fraterni, paterni e legittimi come un'assemblea di sindaci o un conclave». In una gelida notte del mese di nevoso dell'anno ii, ossia intorno al 5 gennaio del 1794, un drappello di sanculotti preleva françois-Élie corentin per condurlo alla chiesa di saint-nicolas-des-champs. Già allievo di tiepolo e ora impegnato nell'atelier di david, corentin è un vecchio maestro la cui notorietà non si è mai trasformata in gloria. Il compito che nell'atmosfera sordida e caravaggesca della sacrestia gli viene assegnato da eminenti capi della rivoluzione parigina è non meno arduo che stupefacente: in cambio di un compenso regale ma nella più assoluta segretezza e in tempi strettissimi, dovrà ritrarre i membri del comitato di salute pubblica, gli undici. Detentori di un potere assoluto e fantasma, i tirannicidi incarnano ormai il più plumbeo ritorno del tiranno globale che si spaccia per popolo e sono lacerati da feroci rivalità. Corentin dovrà dare a robespierre e ai suoi il massimo rilievo: sarà una mendace assemblea di eroi-fratelli, un'ultima cena truccata. La carneficina del grande terrore è alle porte. Corentin non arretra: e dipinge il suo capolavoro, il quadro perfetto che farà di lui una leggenda. Un quadro che attrae come un magnete e sgomenta, perché gli undici sono la storia in atto, «creature di terrore e d'impeto», mostri, dèi e uomini, figure spaventose che ancor oggi, dalle pareti del louvre, si avventano su di noi, i dannati. Un quadro che non esiste, come non è mai esistito françois-Élie corentin, il suo autore, ma che mancava, e a cui solo michon, con la fastosa potenza della sua parola, poteva dar vita.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/06/2022

Posizione in classifica: 1765

Infanzia

Tove Ditlevsen

Narrativa estera - Recente

Infanzia
La piccola tove vive con i genitori e il fratello maggiore in un quartiere operaio di copenaghen. Il padre, uomo schivo dalle simpatie socialiste, si barcamena passando da un impiego saltuario all'altro. La madre è distante, irascibile e piena di risentimento: non è facile prevedere i suoi stati d'animo e soddisfare i suoi desideri. A scuola tove si tiene in disparte, dentro di sé è convinta di essere incapace di stabilire veri rapporti con i coetanei; fa però amicizia con la selvaggia ruth, una bambina del suo quartiere che la inizia ai segreti degli adulti. Eppure anche con lei tove indossa una maschera, non si svela né all'amica né a nessun altro. La verità è che desidera soltanto scrivere poesie: le custodisce in un album gelosamente nascosto, soprattutto da quando il padre le ha detto che le donne non possono essere scrittrici. Sempre più chiara, in tove, è la sensazione di trovarsi fuori posto: la sua capacità di osservazione, lucida, inesorabile, ma al tempo stesso sensibilissima, le fa apparire estranea l'infanzia che sta vivendo, come se fosse stata pensata per un'altra bambina. Le sta stretta, quest'infanzia, eppure comincerà a rimpiangerla nell'attimo stesso in cui se la lascerà alle spalle. Tove ditlevsen, impeccabile ritrattista di una femminilità punteggiata di chiaroscuri, ci ha generosamente aperto le porte delle molte stanze da lei abitate negli anni, lasciandoci delle pagine indimenticabili, destinate a restare.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/02/2023

Posizione in classifica: 1766

L' Amante

Marguerite Duras

Narrativa estera - Recente

L" Amante
La storia d'amore di una francese quindicenne con un giovane miliardario cinese, sullo sfondo di un ritratto di famiglia, nell'indocina degli anni trenta. Racconto di lucidità struggente, di terribile e dolce bellezza, 'l'amante' trasfigura e risolve integralmente in una scrittura spoglia e intensa, il complice gioco che la memoria e l'oblio ricalcano sulla trama della vita.
Punteggio: 871
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/01/2022

Posizione in classifica: 1767

Suttree

Cormac McCarthy

Narrativa estera - Recente

Suttree
Per vivere suttree pesca pesci gatto nelle acque limacciose del fiume tennessee. E sul fiume vive, in una baracca galleggiante ai margini della città di knoxville, fra ratti reali e metaforici. Ci si è trasferito dopo aver abbandonato un'esistenza di privilegi borghesi e pastoie religiose; l'ha fatto per vivere. Ora nel suo nuovo mondo impara ciò che il fiume insegna: che nel tutto in movimento - quel flusso ora grigio, ora bruno, nero, marrone, color peltro, ardesia, inchiostro o carbonio della cloaca maxima - 'il colore di questa vita è acqua' e perciò solo 'le forme più primitive sopravvivono'. Alcune di esse finiscono impigliate nelle sue reti di pescatore e, volente o più spesso nolente, suttree deve tentare di portarle in secca, magari immergendosi con loro in liquidi a più alta gradazione. Prima fra tutte la forma di uno spassoso troglodita come harrogate, giovane topo di campagna con una passione contronatura per i cocomeri e una determinazione tanto candida quanto feroce a trasformarsi in ratto di città. A fianco di questo novello huckleberry finn e dei suoi guai suttree impara altri colori dell'infinito scorrere.
Punteggio: 871
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/05/2023

Posizione in classifica: 1768

La Ballata Di Adam Henry

Ian McEwan

Narrativa estera - Recente

La Ballata Di Adam Henry
'divino distacco, diabolica perspicacia': cosi si mormora negli ambienti giudiziari londinesi a proposito di fiona maye, giudice dell'alta corte britannica in servizio presso la litigiosa sezione famiglia. Sposata da trentacinque anni con lo stesso uomo e senza figli, il giudice maye ha dedicato tutta la sua carriera alla composizione di dissidi sanguinosi spesso giocati nella carne di chi un tempo si è amato. Battaglie feroci per l'affidamento di figli non più condivisi, baruffe patrimoniali, esplosioni d'irrazionalità cui il giudice maye oppone un paziente esercizio di misura e sobrietà nella convinzione di 'poter restituire ragionevolezza a situazioni senza speranza'. I casi su cui è chiamata a pronunciarsi popolano i giorni e ossessionano le notti di fiona, calcandone la coscienza. Forse la rendono più sfuggente, distratta. Sarà dunque a questo che si deve l'oltraggiosa richiesta di suo marito jack? 'ho bisogno di una bella storia passionale', un 'ultimo giro' extraconiugale con la ventottenne melanie, esperta di statistica. Umiliata, ferita, 'abbandonata agli albori della vecchiaia', fiona cerca rifugio, come d'abitudine, nel caso successivo. È quello di adam henry, violinista dilettante, poeta in erba, diciassette anni e nove mesi, troppo pochi per decidere autonomamente della propria vita o della propria morte. Adam è affetto da una forma aggressiva di leucemia che richiede trattamento immediato.
Punteggio: 871
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/12/2021

Posizione in classifica: 1769

Una Grande Storia D'amore

Susanna Tamaro

Narrativa estera - Recente

Una Grande Storia D"amore
Edith e andrea, una giovane un po' trasgressiva e un capitano molto rigoroso, si incontrano per caso su un traghetto, tra venezia e la grecia. Un evento minimo dei tanti di cui è fatta la vita. Ma la loro cambia per sempre. Dapprima c'è il rifiuto: come possono, loro così diversi, sentirsi attratti una dall'altro? Poi le fasi alterne di un amore dapprima clandestino, le avventure di una lunga separazione, il pericolo di un segreto, una felicità inattesa e una grande prova. E infine l'isola, piena di vento e di luce, dove i due vanno ad abitare ristrutturando una vecchia casa abbandonata. L'isola dove ora andrea si ritrova solo. I dialoghi veramente importanti, però, non si esauriscono mai: mentre la cura quotidiana del giardino e delle api dell'amata moglie lo aiuta a tornare alla vita, andrea continua a parlare con lei. Le racconta, con tenerezza e passione, la loro grande storia d'amore. E le promette che ritroverà la figlia, amy, che da troppo tempo ha interrotto i rapporti con i genitori. Forse è possibile ricominciare, riscoprirsi famiglia, nonostante i dispiaceri e le scomode verità? Una storia che ci pone domande fondamentali: sui legami che forgiamo tra le anime, sulla nostra capacità di cambiare, sul destino che unisce e separa. Quando ci sembra di aver perso la capacità di stupirci, cercare la luce, prenderci cura, è il cuore che tace o solo noi che non lo sappiamo ascoltare?
Punteggio: 871
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/11/2021

Posizione in classifica: 1770

Tutto è Possibile

Elizabeth Strout

Narrativa estera - Recente

Tutto è Possibile
La vita può lasciare senza fiato. Tutta quanta la vita, non solo quella di chi se n'è andato, come lucy barton, lasciandosi ogni cosa alle spalle. Anche la vita di chi è rimasto, la vita piccola e ordinaria della provincia americana, pur brulicante di emozioni impetuose sotto la cappa dell'immobilità «in questo libro perfetto e ricercato, dolore e guarigione coesistono in uno stato di perpetua dipendenza, come fratelli in lotta» - the wall street journal «tutto è possibile è un romanzo splendido e profondo. Il sogno di essere compresi, forse il più umano di tutti i desideri, è la sostanza che unisce le sue storie» - the guardian la vita di pete barton, ad esempio, un bambino di mezza età, eterno custode e prigioniero nella casa di famiglia. O le vite deragliate delle «principessine nicely», nomignolo ormai grottesco per promesse giovanili non mantenute. Riprendere quelle vite dopo molto tempo, conoscerle e riconoscerle, dà la stessa lancinante felicità di ogni ritorno a casa. Ad amgash, illinois, le vetrine dell'unica libreria ospitano l'ultima fatica di una concittadina, lucy barton, partita molti anni prima alla volta della sfavillante new york e mai piú ritornata. E non vi è abitante del paese che non voglia accaparrarsene una copia. Perché quel libro, un memoir a quanto pare, racconta senza reticenze la storia di miseria e riscatto di una di loro, e insieme racconta la storia di tutti loro, quelli che sono rimasti fra le distese di mais e di soia del minuscolo centro del midwest, con il suo carico di vergogna e desiderio, di gentilezza e rancore. A patty nicely la lettura di quelle memorie regala una dolcezza segreta, come avesse «un pezzo di caramella gialla appiccicata in fondo alla bocca». Patty, da bambina tanto graziosa da meritare, insieme alle sorelle, l'appellativo di «principessina nicely», è oggi una vecchia e grassa vedova, ancora tormentata dalla vergogna di un antico scandalo familiare e zimbello dei ragazzini della zona. Eppure lei, dal libro di lucy barton, si sente finalmente capita. Livida e aggressiva appare invece la reazione di vicky, sorella maggiore di lucy, quando, con il fratello pete, invecchiato in solitudine senza mai davvero crescere, i tre si ritrovano nella casa di famiglia per la prima volta dopo diciassette anni. Vicky, rimasta al palo delle occasioni mancate, non perdona alla sorella scrittrice di aver tagliato i ponti con un passato insopportabile, di avercela fatta, e le parole che i tre fratelli si scambiano sono coltelli che affondano nella carne viva dei loro ricordi di bambini. Eppure vicky si è presentata all'incontro con un commovente velo di rossetto sulle labbra, e pete, nel disperato tentativo di rendere la casa casa, ha comprato un tappeto nuovo. Certo, le cicatrici sono quasi piú della carne, per i personaggi di questi racconti, queste storie-capitolo di un'unica biografia collettiva, in dialogo serrato fra loro e con il romanzo che li ha preceduti, mi chiamo lucy barton ; certo, «siamo tutti quanti un casino, e anche se ce la mettiamo tutta, amiamo in modo imperfetto». Ma se ci si può rinnamorare ben oltre i settant'anni su un lungomare italiano, come capita a mississippi mary; se si può trovare sollievo dal dolore indicibile dell'esistenza in un momento di assoluta condivisione nella stanza anonima di un bed and breakfast, come capita a charlie macauley; se si può scovare un amico, un amico vero, nel retro di un teatrino amatoriale, proprio alla fine di ogni cosa, come capita a abel blaine, allora tutto, ma proprio tutto, è possibile.
Punteggio: 871
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/02/2025

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