La vita di ed sembra all'improvviso sull'orlo di un precipizio: l'impiego presso una società editrice per il web salta a causa della crisi economica del 2000, la sua fidanzata lo ha lasciato da pochi giorni e lui sente di non riuscire a esprimersi come vorrebbe nella professione che si è scelto, quella di scrittore. Incontra per caso un curioso personaggio in un pub e rimane abbastanza colpito dal suo modo particolare di analizzare le circostanze: 'ogni situazione di crisi, ed, rappresenta anche una preziosa opportunità di cambiamento. Ciò che conta veramente è avere dentro di sé le risorse per affrontare i momenti difficili'. Ma ed scopre anche che geoff è buddista e si dichiara molto scettico rispetto a ogni forma di religione, che ritiene una consolazione per le persone incapaci di affrontare la vita. Tuttavia geoff lo attira, lo incuriosisce, a volte lo lascia di stucco con la sua carica vitale. Quasi senza volerlo ed avverte che geoff conosce delle risposte e potrebbe soddisfare il suo desiderio di comprendere il significato della vita.
L'inquietudine di ginny non è solo il male dell'adolescenza: nella cittadina del galles dove vive con l'amatissimo padre tony non si è mai sentita a proprio agio. Questo è un romanzo sulla ricerca di sé e della propria identità, sulla vita quotidiana che si trasforma nella ricerca delle emozioni, narrato dall'autore attraverso una nuova protagonista.
Raccontando la sua storia di tifoso, nick hornby ci descrive i multiformi aspetti di un'ossessione: le abitudini, i riti, i tic, i sogni, le depressioni di un assiduo frequentatore di stadi. I molti appassionati del calcio possono ritrovare in questo racconto una parte della loro stessa vita. Perché la febbre del calcio, a tutte le latitudini, sembra essere la stessa e sembra rispecchiare le venture e le sventure della vita privata.
Stephen lewis, autore di fortunati libri per bambini, padre e marito felice, un giorno si reca al supermercato con sua figlia kate, e mentre è intento a svuotare il carrello alla cassa si accorge di aver perso la bambina. Rapita? Uccisa? Fuggita? Ogni cosa intorno a lui da quel momento sembra precipitare. Il vuoto doloroso che lascia la sparizione di kate dà il via a una serie di azioni e reazioni che porteranno stephen a rivedere tutta la sua vita. Le sue tante certezze incrollabili si mostreranno deboli; abitudini e atteggiamenti mai messi in discussione riveleranno il loro lato più fastidioso. Senza mai perdere di vista il suo protagonista, mcewan racconta il viaggio di un uomo messo di fronte all'inaccettabile, facendoci percepire la precarietà e la fragilità in cui viviamo, e nello stesso tempo restituendoci la nostra umana e indistruttibile speranza.
Il romanzo rappresenta un po' il seguito delle vicende della guerra partigiana già raccontata da fenoglio. Ettore è il tipico disadattato che dalla guerra è uscito scontroso e insofferente e non riesce a inserirsi nella normale routine. Si metterà in affari poco puliti, ma molto redditizi. Ma quando, costretto a mettere su famiglia, decide di ritirarsi e di mettersi in proprio con un lavoro onesto, uno stupido incidente volge l'epilogo in tragedia.
Un piccolo hotel incastonato in una scogliera scoscesa, la spiaggia di ciottoli, il mare indaco: per sugi, che dopo infiniti fallimenti deve affrontare anche il disonore, è l'approdo cercato - lo scenario ideale per morire. Si è concesso un unico, singolare lusso: tre giorni, il tempo necessario per leggere il resoconto del favoloso viaggio che nel xiii secolo guillaume de rubrouck compì attraverso l'impero dei mongoli. Nulla tranne quel libro lo tiene legato alla vita. Ma l'unica altra ospite dell'albergo, la giovane nami, nel registrarsi ha indicato come motivo del suo soggiorno «mors»: forse una criptica richiesta di soccorso, o una sfida lanciata alla sorte. È fatale che fra loro nasca un silenzioso dialogo, che ha la stessa iridescenza del mare in cui entrambi hanno deciso di scomparire. E di astrali rispondenze, impercettibili cataclismi, arcane complicità, beffarde rappresaglie scatenate dai luoghi (come l'abbagliante giardino di pietra di kyoto) sono intessuti anche gli altri due, non meno indimenticabili, racconti qui riuniti. Racconti che esplorano, con la sovrana maestria che i lettori del fucile da caccia ben conoscono, quell'indecifrabile e ingannevole universo che si spalanca dietro la parola «amore».
Un affresco storico con al centro un percorso di educazione sentimentale: willie, appena adolescente, vive la lotta per l'indipendenza dell'irlanda sulla sua pelle e su quella della sua famiglia, un tempo benestante e tollerante, ormai caduta in rovina a causa della guerra civile che ha insanguinato il loro paese. Nella loro storia familiare, in quella di chi è morto come di chi è sopravvissuto, william trevor dipinge un affresco storico che racconta tutto il dolore e la sofferenza dell'irlanda.
Il padre di sofia vive lontano dalla figlia: è attratto dagli squali, che studia e fotografa con passione, avvicinandosi a loro senza gabbia, con coraggiosa incoscienza. Vive in sudafrica e resta in contatto con sofia via mail, le racconta i suoi incontri da brivido e le invia foto spettacolari dal fascino unico. Anche le persone che incontra sofia, a cominciare da suo marito nicola, e da sua madre, sono affascinanti come gli squali, e possono avere reazioni ugualmente pericolose, anche se molto diverse. Perché una sera in nicola esplode una furia distruttiva incontenibile, e lei dovrà ricominciare da zero. Magari con arturo, o marcello con i suoi appuntamenti alberghieri.
È una ragazzina bellissima. Purtroppo. Perché rosel è figlia unica di madre vedova, nella germania degli anni trenta. La mamma lavora dal signor kreutzberg, un uomo temuto dai dipendenti ma dolce e gentile con rosel. Secondo la mamma, troppo gentile. Ed è anche un uomo molto potente: quando la donna cerca di allontanarlo dalla figlia, lui usa ogni mezzo pur di continuare a frequentarla, e riesce persino a strapparla alla madre e a farla rinchiudere in un centro statale per l'infanzia abbandonata. Un luogo orribile, dove si pratica l'arianizzazione forzata dei bambini: come zyta, polacca, portata via ai suoi genitori dalle ss e costretta a chiamarsi con un nome non suo. Rosel, ignara delle manovre del suo 'benefattore', finisce nella famiglia che lui si è costruito in fretta e furia per poterla avere in affidamento. Ma quella che le era sembrata una liberazione, sarà invece per lei la più amara delle scoperte: com'è strana la famiglia del signor kreutzberg! Helga schneider, fedele al proprio impegno civile e sociale, attraverso la vicenda di rosel fa riflettere sugli universali difetti e virtù della natura umana e sull'attualissimo tema dei conflitti nelle famiglie allargate.
Marianna appartiene a una nobile famiglia palermitana del settecento. Il suo destino dovrebbe essere quello di una qualsiasi giovane nobildonna ma la sua condizione di sordomuta la rende diversa: 'il silenzio si era impadronito di lei come una malattia o forse una vocazione'. Le si schiudono così saperi ignoti: marianna impara l'alfabeto, legge e scrive perché questi sono gli unici strumenti di comunicazione col mondo. Sviluppa una sensibilità acuta che la spinge a riflettere sulla condizione umana, su quella femminile, sulle ingiustizie di cui i più deboli sono vittime e di cui lei stessa è stata vittima. Eppure marianna compirà i gesti di ogni donna, gioirà e soffrirà, conoscerà la passione.