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Libri in questa classifica: 12680

Pagina 127 di 1268

Posizione in classifica: 1261

L' Aroma Nascosto Del Tè

Jamie Ford

Narrativa estera - Recente

L" Aroma Nascosto Del Tè
Un romanzo sul potere della resilienza e della speranza. Un elogio all'amore multiforme, in grado di arrivare anche là dove tutto sembra perduto. «un romanzo che con delicatezza ci trasporta indietro nel tempo e illumina un capitolo ancora sconosciuto della storia. Jamie ford è senza dubbio una delle voci contemporanee più talentuose. » - library journal «una storia indimenticabile che coglie con precisione tutte le emozioni racchiuse nel primo bacio e celebra l'amore che resta nonostante tutto. » - kirkus review «intenso e commovente. » - booklist seattle, 1962. Per ernest young la storia sembra destinata a ripetersi. Sono passati più di cinquant'anni dall'ultima volta che ha visitato l'esposizione universale, ma nulla è cambiato. Oggi come allora c'è il padiglione della lotteria, su cui svetta una bandiera gialla e viola. A ernest basta vederla stagliarsi nel cielo azzurro per sentirsi di nuovo nel lontano 1909. Per lui, appena sbarcato in america dalla cina a soli dodici anni, quella bandiera è un simbolo di speranza e libertà. Ma conquistarle non sarà facile. Venduto come premio della lotteria, finisce servitore nella casa di una stravagante signora. Fino a quando, proprio qui, nel più insospettabile dei luoghi, incrocia lo sguardo di una ragazzina pura e innocente: è fehn e il suo viso dagli inconfondibili tratti giapponesi non gli è nuovo. L'ha incontrata sulla nave che l'ha condotto negli stati uniti e se n'è subito innamorato. Perché negli occhi smarriti di fehn, ernest legge il suo stesso dolore. Le stesse difficoltà, nate dall'essere diversi. Giorno dopo giorno, avvolti dall'aroma del tè che preparano per gli ospiti della casa, la loro amicizia si trasforma in qualcosa di più. Un amore profondo reso impossibile da quel sogno americano in cui entrambi credevano e che, invece, li ha delusi non mantenendo le promesse. Ernest e fehn sono costretti a separarsi e a prendere strade diverse. Eppure sono sicuri che il loro sentimento, più forte di tutto, riuscirà a sopravvivere e li aiuterà a ritrovarsi. Ora, a più di cinquant'anni di distanza, ernest torna là dove tutto è cominciato, nella speranza di ritrovare la sua fehn, il primo amore che, a dispetto del tempo, sente così vicino da poterlo quasi toccare, e di riprendere la loro storia da dove l'avevano lasciata. Tornano le atmosfere del suo più grande successo con l'aroma nascosto del tè, incluso dalla stampa internazionale tra i migliori libri dell'anno. Un romanzo sul potere della resilienza e della speranza. Un elogio all'amore multiforme, in grado di arrivare anche là dove tutto sembra perduto.
Punteggio: 903
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/01/2022

Posizione in classifica: 1262

Cronache Del Rum

Hunter S. Thompson

Narrativa estera - Recente

Cronache Del Rum
Fine anni cinquanta. Paul kemp ha trent'anni e lascia new york per porto rico sperando di dare nuovo impulso a una asfittica carriera letteraria e seguire le orme dei suoi idoli: hemingway e fitzgerald. Si ritrova però nella calda e deprimente redazione del 'san juan daily news' a scribacchiare fiacchi articoli in mezzo a colleghi sfaccendati e rum che scorre a fiumi. E quando conosce moberg, un giornalista scombinato e perennemente sbronzo, inizia un folle, delirante sodalizio all'insegna di scorribande etiliche, avventure erotiche e scoop che non si realizzano mai. In una vertiginosa girandola di eventi verrà catapultato in un mondo fatto di corruzione e avidità dove tutto è permesso, perfino l'omicidio.
Punteggio: 903
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/12/2024

Posizione in classifica: 1263

Satana A Goray

Isaac Bashevis Singer

Narrativa estera - Recente

Satana A Goray
Alle soglie del 1666 si diffuse in polonia la notizia che per gli ebrei la fine dell'esilio era imminente: un uomo chiamato shabbatay tzevi si era rivelato come il messia, e presto una «nuvola sarebbe apparsa e li avrebbe portati tutti in terra santa». 'il profano si celava chissà dove, in un punto remoto delle tenebre, profondo come una grotta. A volte parlava pianissimo, quasi senza voce. Nascosto e velato, era chiuso in un qualche bozzolo o ragnatela. Spesso mutava forma - a volte assumeva un aspetto umano, a volte quello di un ragno o di un pipistrello. In certi momenti tutto ciò che rechele riusciva a vedere era una bocca spalancata, storta come quella di una rana. Il profano era audace, diceva cose oscene. Allora la sua voce rimbombava dal pozzo, o dalla caverna, in cui si teneva nascosto. Maledicendo e bestemmiando, urlava i nomi degli angeli e dei santi: un fiume di sconcezze usciva dalle sue labbra; scherzava e celiava senza fine, inducendo rechele al riso, benché lei sapesse che era peccato. ' i segni non erano mancati: nel decennio precedente i cosacchi dell'atamano ucraino chmel'nitskij avevano massacrato quasi centomila ebrei, «scorticando vivi gli uomini, sgozzando i bambini, violando le donne per poi squarciarne i ventri e cucirvi dentro gatti vivi». Ma quegli orrori non erano altro se non «le doglie che annunciavano la nascita del messia». Per accelerare la liberazione – così dicevano gli emissari di shabbatay tzevi – bisognava immergersi nell'oscurità del peccato: solo la discesa agli inferi avrebbe consentito l'ascesa delle anime, e la perfetta redenzione. Anche gli abitanti di goraj, «la città nascosta tra le colline in capo al mondo», si abbandonano dunque all'idolatria e alla licenza, infrangendo ogni legge. Ma la sciagura si abbatte su di loro: dopo aver giaciuto, benché sposata, con il capo dei sabbatiani, rechele la profetessa viene posseduta da un dybbuk, e finisce per essere ingravidata da satana, mentre la disperazione stringe in una morsa la città, stremata dalla carestia. Perché a goraj «vi sia contentezza» bisognerà che le forze demoniache vengano scacciate, e il nome dell'onnipotente sia di nuovo santificato. «che meraviglioso, meraviglioso mondo,» ha scritto henry miller «un mondo bello e terribile, quello di isaac bashevis singer, benedetto sia il suo nome! ».
Punteggio: 903
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/12/2023

Posizione in classifica: 1264

Tocca L'acqua, Tocca Il Vento

Amos Oz

Narrativa estera - Recente

Tocca L"acqua, Tocca Il Vento
Nel 1939, mentre i tedeschi avanzano in polonia, elisha pomerantz, piccolo orologiaio ebreo con la passione della matematica e della musica, scappa nella foresta, lasciandosi dietro la bella e intelligente moglie stefa. Stefa non si rende conto del pericolo, ma quando la situazione precipita, si chiude in casa, poi viene travolta anche lei dalla tempesta della guerra. Elisha, dopo aver errato per i boschi europei, arriva prima in grecia e poi in israele, dove trova rifugio in un piccolo kibbutz, e silenziosamente si rimette a riparare gli orologi, a cercare la musica nella matematica e la matematica nella musica. Stefa, invece, deportata in unione sovietica, è costretta a diventare una spia staliniana. E sognano di rivedersi. 'tocca l'acqua, tocca il vento' è un romanzo insolito per amos oz. Venato di realismo magico, ricco di simboli e di speculazioni filosofiche, a tratti misterioso, con momenti di grande dolcezza, racconta la fuga degli ebrei dallo sterminio europeo. '
Punteggio: 903
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/05/2021

Posizione in classifica: 1265

Le Nostre Ore Contate

Marco Amerighi

Narrativa estera - Recente

Le Nostre Ore Contate
Vincitore bagutta opera prima 2019un romanzo che indaga la forza dell'amicizia, il dramma del tradimento e quel passaggio all'età adulta da cui raramente si esce indenni. È l'estate del 1985 e a badiascarna, un minuscolo borgo arroccato sulle colline toscane lontano dalle città d'arte e dai vitigni da cartolina, sauro terra inganna il tempo andando a caccia di ramarri e confidandosi con il poster di david bowie appeso in camera. A quattordici anni non sa che fare della propria vita, ma una cosa gli è chiara: da grande sarà l'esatto contrario di suo padre. Da quando è stato mandato in pensione anticipata dalla centrale geotermica novalago, rino terra ha tagliato i ponti col mondo e ora si perde tra i boschi declamando strambi opuscoli di militanza comunista. Anche se ancora non può saperlo, i suoi polmoni sono pieni di fibre d'amianto; l'amianto che si è staccato dai vapordotti della novalago e che, come una nevicata invisibile, sta ricoprendo tutta badiascarna. Stufo di stare sempre appresso a quel padre, sauro convoca i suoi amici - momo, un mingherlino timoroso di tutto; il dottore, con gli occhi di ghiaccio e la strafottenza di chi non ha nulla da perdere; e il trifo, un ragazzo problematico che prima di addormentarsi ha delle visioni inquietanti - e fonda un gruppo punk. Che importa se la loro sala prove è la cella frigo di un mattatoio? O se nessuno di loro sa suonare? Quando alla band si unisce anche bea, una magnetica ragazza dai capelli di grano, tutto sembra perfetto. La notte prima del concerto d'esordio, però, l'improvvisa scomparsa del trifo spazza via i sogni del gruppo. Vent'anni dopo, a badiascarna nulla è cambiato: gli operai della centrale si ritrovano ancora nell'unico bar e i vapordotti scintillano al sole ricordando agli abitanti il destino a cui andranno incontro. Solo sauro, nel suo appartamento di città, sembra diverso, lontano anni luce dal ragazzo che era. Ma quando una telefonata lo informa che rino, il padre che nel 1985 lo ha cacciato di casa senza un apparente motivo, sembra svanito nel nulla, sauro accetta di tornare a cercarlo. Anche se non vuole ammetterlo, quel viaggio è la sua ultima occasione per trovare una risposta alle domande che non hanno mai smesso di torturarlo: perché suo padre lo ha allontanato da casa? Cosa ne è stato del trifo? E che fine hanno fatto i suoi compagni di allora?
Punteggio: 903
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/12/2024

Posizione in classifica: 1266

Il Teatro Di Sabbath

Philip Roth

Narrativa estera - Recente

Il Teatro Di Sabbath
Vincitore del national book award 1995'lui era il dimenticato burattinaio mickey sabbath, un uomo piccolo e tarchiato con la barba bianca e irritanti occhi verdi e dita tormentate dall'artrite deformante': questa la presentazione che philip roth fa di un eroe che di eroico ha ben poco. Un uomo brutto e anziano che ha perso le sue buone occasioni per sfondare nella vita: potrebbe essere un fallito, insomma. Ma sabbath non lo è affatto: a sessantaquattro anni, coltiva da più di un decennio un legame 'di stupefacente impudicizia e altrettanto stupefacente riservatezza' con una donna slava che tradisce regolarmente; ha fondato il teatro degli innocenti, attirandosi critiche e antipatie e ha speso ogni sua energia nel tentativo di costruirsi una vita libera. O almeno così crede.
Punteggio: 903
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/03/2025

Posizione in classifica: 1267

Macchine Come Me

Ian McEwan

Narrativa estera - Recente

Macchine Come Me
Il primo non-uomo ha accesso a tutto quello che si può sapere. «il romanzo che parla della cosa che mcewan conosce meglio: il bisogno primario del romanzo» – robinson «geniale e sensibile. Un dramma domestico retrofuturista che si monito intenso su temi quali intelligenza artificiale, consenso, giustizia» – the new yorker «con macchine come noi ian mcewan ha scritto un altro capolavoro, un romanzo (sovrumano) di intelligenza sentimentale» – antonio d'orrico, la lettura «un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno» con l'eredità che gli ha lasciato sua madre, charlie friend avrebbe potuto comprare casa in un quartiere elegante di londra, sposare l'affascinante vicina del piano di sopra, miranda, e coronare con lei il sogno di una tranquilla vita borghese. Ma molte cose, in questo 1982 alternativo, non sono andate com'era scritto. La guerra delle falkland si è conclusa con la sconfitta dell'inghilterra e i quattro beatles hanno ripreso a calcare le scene. E con l'eredità charlie ci ha comprato una macchina. Bellissima e potente, dotata di un nome e di un corpo, la macchina ha intelligenza e sentimenti e una coscienza propri: è l'androide adam, creato dagli uomini a loro immagine e somiglianza. La sua stessa esistenza pone l'eterna domanda: in cosa consiste la natura umana? Londra, un altro 1982. Nelle isole falkland infuriano gli ultimi fuochi della guerra contro l'argentina, ma per le vie della città non sventoleranno le bandiere della vittoria. I beatles si sono da poco ricostituiti e la voce aspra di john lennon continua a diffondersi via radio. Anche il meritorio decrittatore del codice enigma, alan turing, è scampato alla morte precoce, e i suoi studi hanno reso possibili alcune delle conquiste tecnologiche di questi «altri» anni ottanta, dalle automobili autonome ai primi esseri umani artificiali. Fra chi non resiste alla tentazione di aggiudicarsi uno dei venticinque prototipi esistenti nel mondo, dodici adam e tredici eve, c'è charlie friend. Certo, un grosso investimento per un trentaduenne che si guadagna da vivere comprando e vendendo titoli online. Ma charlie è convinto che quel suo adam bellissimo, forte, capace in tutto, «articolo da compagnia, sparring partner intellettuale, amico e factotum» secondo le promesse dei costruttori, gli sarà di grosso aiuto con l'affascinante ma sfuggente miranda, la giovane vicina del piano di sopra. Per certi versi non ha torto. Il primo non-uomo ha accesso a tutto quello che si può sapere, dalla soluzione del problema matematico p e np, all'influenza di montaigne su shakespeare, fino al modo di vincere le resistenze di miranda e penetrarne il segreto. Un segreto complicato e doloroso che, quando emerge, pone ciascuno di fronte a un dilemma etico lacerante. Ma la legge piú inviolabile dell'androide recita: «un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno». E per un'intelligenza artificiale tanto sofisticata da anteporre la coscienza alla scienza, il concetto di danno può essere piú profondo e micidiale di quel che appare.
Punteggio: 903
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/12/2024

Posizione in classifica: 1268

Sono Tornata, Amore

Takuji Ichikawa

Narrativa estera - Recente

Sono Tornata, Amore
Quando karin, ex modella ed ex attrice, chiede a satoshi di poter lavorare nel suo negozio, satoshi non riconosce subito in lei né la famosissima top model né l'amica d'infanzia, il suo primo amore, il suo primo bacio. Eppure per gli ultimi quindici anni non ha pensato ad altro, intrappolato nel ricordo perfetto di un'amicizia perduta, quando lui, karin e yuji formavano un trio indissolubile. Ma il destino, che ha offerto loro una seconda occasione, si trasforma in dramma quando yuji ha un incidente ed entra in coma. All'improvviso, satoshi scopre che il suo grande amore nasconde un terribile segreto: solo lei può salvare yuji, ma a un prezzo forse troppo alto.
Punteggio: 903
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/07/2022

Posizione in classifica: 1269

L' Uomo Di Kiev

Bernard Malamud

Narrativa estera - Recente

L" Uomo Di Kiev
Vincitore premio pulitzer per la narrativa 1967vincitore del national book award 1967basato su una vicenda realmente accaduta, l'uomo di kiev è la storia di uno sconcertante caso giudiziario. È il 1911 e la russia zarista è attraversata da frequenti scoppi di violenza antisemita. Yakov bok è un ebreo che si guadagna da vivere come tuttofare; lasciato dalla moglie, cerca fortuna a kiev dove, spacciandosi per gentile, riesce a farsi assumere in una fabbrica di mattoni. Ma quando accanto alla fabbrica viene ritrovato il cadavere di un bambino, si diffonde la voce che si tratti di un delitto perpetrato dagli ebrei a scopi rituali e scatta la ricerca del capro espiatorio: tradito da false testimonianze e incastrato dalla polizia, yakov viene accusato del crimine. Rinchiuso in carcere senza processo, umiliato, abbandonato da tutti, non smetterà di lottare con tutte le sue forze per difendere la propria innocenza. Prefazione di alessandro piperno.
Punteggio: 903
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/11/2021

Posizione in classifica: 1270

Ali Il Magnifico

Paul Smaïl

Narrativa estera - Recente

Ali Il Magnifico
Sid ali ha poco meno di vent'anni. Proviene da una famiglia proletaria algerina, dai casermoni di una delle tante periferie di parigi. È bello, intelligente, raffinato lettore. Ha ucciso quattro donne ed è in un carcere di lisbona, in attesa dell'estradizione. Scrive quindi la sua storia, 'senza montaggio', in un torrenziale monologo in cui rivivono schegge di vita di periferia: il bullismo, la desolazione, i vagabondaggi a passo di hip-hop nei templi commerciali delle halles. Straccione e orgoglioso, sid ali cura il suo corpo, si aggira come un dandy bello di rabbia. Inveisce dentro di sé contro la volgarità della società dello spettacolo e, al tempo stesso, vorrebbe esserne l'unica star.
Punteggio: 903
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/11/2020

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