Marina è una donna di mezza età, con una vita alle spalle fatta di fatiche e abbandoni, di violenze familiari subite per destino, ma con una voglia di riscatto che non è venuta mai meno e che alla fine pare averla condotta alle soglie di una nuova esistenza, serena, assieme al marito federico e al figlio gianluca. Ma qualcosa poi s'incrina, lo spettro della più grande piaga del nostro tempo, la droga, entra dalla porta di casa e sparge il suo veleno. Gianluca smarrisce se stesso, finisce in carcere: il mondo si è ribaltato, e tutto è accaduto in un attimo. E allora, ecco profilarsi l'odissea di questa madre coraggio. Plebea e sublime, volgare e delicata - perché la contraddizione appartiene all'anima delle persone in cui dimora la verità marina farà di tutto per salvare la sua caracreatura, fino a un gesto d'amore estremo e sorprendente.
State per scoprire come ogni evento, voluto o no, si verifichi grazie alla più potente delle leggi universali, la legge dell'attrazione. Una legge che si basa su alcuni principi semplici ed essenziali. Si tratta dell'entusiasmo nel perseguire uno scopo, il sentirsi pronti per un impegno spirituale profondo, lavorare sodo e ogni giorno per ottenere un certo risultato e il ringraziare sempre l'universo sentendo gratitudine nel cuore.
'ogni angelo è tremendo' è la storia di una bambina che diventa adulta. Che nasce di notte, a trieste, mentre soffia una bora nera che spazza via ogni cosa e rende ogni equilibrio impossibile. Di una bambina che cresce in una famiglia in cui sembra sia soffiato quello stesso vento impetuoso dell'est. Di una bambina che impara presto a riconoscere i vuoti che la morte lascia, quei vuoti che somigliano tanto agli abbandoni che la stessa bambina deve subire, da parte di un padre e di una madre desiderati e imprendibili. Di una bambina che non dorme mai, e fa (e si fa) molte domande, a cui nessuno sembra voler o poter dare risposte. Ma è anche la storia della scoperta del mondo e della sua bellezza, della natura e delle sue forme. Di una bambina che si fa ragazza e si apre ai primi palpiti di amore e amicizia, ai sussulti dei poeti e degli scrittori. È la storia di una ragazza che scende a rotta di collo le scale di casa, la notte in cui il terremoto irrompe. È la storia della scoperta della grande città, roma, e del terrorismo e, finalmente, del potere della scrittura e dei libri. Quella bambina, quella ragazza, quella donna è susanna tamaro, che ci consegna il suo libro più intimo e coraggioso. Una autobiografia che è anche romanzo di formazione e inno alla vita nonostante, dentro (e forse grazie a) ogni sua oscurità.
Secondo la dottrina americana del 'politically correct' (mai apertamente enunciata ma ferocemente applicata) tutto deve essere 'politicamente corretto': dai comportamenti sessuali ai gusti letterari, al modo di parlare, di vestirsi, di scrivere. Esisterebbe dunque un modo 'giusto' di fare le cose. Secondo l'autore il pungolo segreto del 'politicamente corretto' è l'insofferenza nei confronti di tutto ciò che ha una qualità, e per questo motivo stesso si distingue, operando una discriminazione verso tutto il circostante.
È il 1570 e il buio sta calando sul santa caterina a ferrara, uno dei conventi più rinomati della città che, con le elargizioni di ricche e nobili famiglie e i frutti del vasto podere ritagliato all'interno delle sue mura, provvede al sostentamento di un elevato numero di suore, otto o nove postulanti, alcune convittrici e venticinque converse. Come ogni sera, la sorella guardiana fa il giro dei corridoi misurando lo scorrere del tempo fino a mattutino, due ore dopo la mezzanotte. È una sera particolarmente agitata questa. I singhiozzi della novizia appena arrivata si odono per tutto il convento. E stata ribattezzata serafina e avrà quindici o sedici anni. Appartiene a un'illustre famiglia milanese. Per dimostrare il proprio attaccamento alla città di ferrara, con la quale intrattiene affari lucrosi, il padre ha deciso, come recita la sua nobile missiva, di donare all'insigne monastero la sua figlia 'illibata, nutrita dall'amor di dio e con una voce da usignolo'. In realtà, ha ubbidito a un comportamento diventato legge nell'europa della seconda metà del sedicesimo secolo, in cui le doti si sono fatte così dispendiose da costringere l'aristocrazia a maritare una sola figlia e a spedire le altre in convento. La giovane, avvenente serafina fa parte appunto di quella metà delle nobildonne milanesi costrette a prendere i voti, non necessariamente di buon grado.
Tra il 1700 e il 1800, ai tempi in cui napoleone dominava l'europa, solo la royal navy di sua maestà britannica sfidava la potenza francese. Al suo servizio c'erano uomini dalle vite avventurose, il cui spirito è perfettamente impersonato da orazio hornblower, un ufficiale che, da semplice guardiamarina, arriva ai vertici del comando divenendo ammiraglio. Taciturno antieroe a disagio nella società civile, ma imbattibile al comando della sua nave, hornblower è il protagonista di una trilogia che del mare ha l'irrequietezza e l'imprevedibilità. Una grande epopea di guerra sui mari, nella quale alle battaglie si susseguono gli abbordaggi, alle ribellioni le epidemie e ai tradimenti gli amori difficili e le incursioni in terra nemica.
Prima del silenzio. Una notte d'inverno, la strada ghiacciata, neve tutt'intorno, un'auto sbanda, si schianta contro un albero, il guidatore è gravemente ferito. Aveva appuntamento con lo sconosciuto che poche ore prima aveva rapito suo figlio sven, mentre era fuori casa con il fratello maggiore. Adesso tutto è inutile: l'uomo sa che sta per morire. E sa che anche suo figlio morirà. Dopo il silenzio. Da ventitré anni lo psichiatra jan forstner vive con l'angoscia della scomparsa del fratellino. Tutto ciò che gli resta è un registratore che jan aveva portato con sé la notte in cui erano usciti insieme e dove sono incise le ultime parole di sven: «quando torniamo a casa? » e poi il silenzio. E gli incubi che da quella notte non hanno smesso di tormentarlo. La notte in cui il padre è morto in un incidente d'auto. La vita di jan si riassume tutta in quella notte: ha studiato psichiatria come suo padre, si è specializzato in criminologia e ora è tornato al punto di partenza: alla waldklinik, la clinica dove lavorava il padre e dove adesso lavorerà anche lui. Vorrebbe ricominciare a vivere, lasciarsi alle spalle l'incubo, ma quando una paziente della clinica si suicida, jan si trova coinvolto in un'indagine che svelerà un segreto atroce rimasto sepolto per ventitré anni… un intreccio cupo e misterioso, un thriller inquietante e avvincente: il nuovo romanzo di wulf dorn.
Un grande matematico del nostro secolo scrive una dichiarazione d'amore per la disciplina a cui ha dedicato la vita. Libro di culto per tutti i matematici, l'apologia è intessuta di humour, logica e malinconia: anche quando l'autore sembra conversare di cricket o di scacchi, della giovinezza o della vecchiaia, o quando 'racconta un teorema' il lettore viene sempre reso partecipe dell'intimo piacere che solo la creazione può dare.
Una grande avventura, a cavallo di una motocicletta e della mente; una visione variegata dell'america on the road, dal minnesota al pacifico; un lucido, tortuoso viaggio iniziatico. Qual è la differenza fra chi viaggia in motocicletta sapendo come la moto funziona e chi non lo sa? In che misura ci si deve occupare della manutenzione della propria motocicletta? Mentre guarda smaglianti prati blu di fiori di lino, nella mente del narratore si formula una risposta: «il buddha, il divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore». Questo pensiero è la minuscola leva che servirà a sollevare altre domande subito incombenti: da che cosa nasce la tecnologia, perché provoca odio, perché è illusorio sfuggirle? Che cos'è la qualità? Perché non possiamo vivere senza di essa?
Il disastro ecologico provocato da una petroliera sulle coste galiziane; la guerra in iraq e il terrorismo; bush e i suoi alleati, da blair a berlusconi; il confronto est-ovest; e, ancora bruciante, la memoria del golpe cileno e il processo intentato a pinochet. Ma anche racconti, apologhi, storie trovate per strada, ritratti di amici, come francisco coloane e manuel vázquez montalbán. Sepúlveda si fa testimone di uno dei periodi più tumultuosi e drammatici della storia recente: il suo è il diario in pubblico di una passione politica, civile e umana inalterata. Un diario in cui affiora di continuo il narratore, con racconti densi e fulminei che si alternano alla cronaca risentita e partecipe del presente.