Connie, critico gastronomico di new york, si trova su un aereo diretto a venezia, la città dei suoi sogni, per trascorrere la seconda luna di miele dopo dieci anni di matrimonio con il suo tom. Peccato che tom non sia seduto accanto a lei. Decisa a non cedere alla disperazione, ordina una coppa di champagne e si ripropone di godersi la vacanza nonostante tutto. La aiuterà a farlo marco, giovane e affascinante gondoliere, che le fa conoscere i segreti della città più romantica del mondo. Gironzolando nei mercati traboccanti di primizie e di spezie, consumando succulenti spuntini nelle osterie e piccanti incontri con marco, connie vive quella inaspettata e travolgente passione come un regalo che la vita le ha fatto dopo che il marito l'ha abbandonata. O almeno così lei crede. Perché, al ritorno a new york, una sconcertante sorpresa non tarda a svegliarla dal suo bel sogno (o dal suo incubo? ), costringendola a rivedere tutto quanto le è capitato da una prospettiva ben diversa.
Dai primi film dei lumière ai capolavori dei giorni nostri, passando per l'indimenticabile stagione del muto, le esperienze russe, le inquietudini dell'espressionismo tedesco, la hollywood degli anni d'oro e la rivoluzione del neorealismo. Gli autori ci guidano in un viaggio nel mondo delle immagini in movimento tra gli autori, i registi, gli attori, le correnti estetiche e storiche che hanno accompagnato l'evento artistico e culturale più importante del xx secolo. Attraverso l'uso di obiettivi di inizio capitolo, l'analisi di oltre 40 film della storia del cinema e una bibliografia completa e aggiornata, questo manuale di storia del cinema si conferma essere uno strumento per una completa preparazione universitaria. Ulteriore materiale è disponibile sul portale di cinema cineclick.
I capitoli in cui è diviso il libro sembrano scandire i momenti di un'autobiografia: la prigionia nei campi di lavoro nazisti narrata con attenzione al fiorire della solidarietà anche nelle circostanze più drammatiche; il ritorno a casa e il lavoro come avventizio al servizio catastale, esemplare microcosmo di contadini e montanari, dove è possibile seguire sulle mappe e sui documenti l'intreccio delle varie vicende familiari; la vita quotidiana al paese, con i suoi personaggi salienti. Il titolo allude sia alla particolare posizione geografica di quel crocevia di genti, di lingue ed esperienze, che a quello speciale momento che è caro all'ispirazione dell'autore: il trapasso struggente di età e stagioni, che ogni anno trova la sua dimensione poetica nel disgelo.
Millenni di imposture e truffe. Di bufale. In nome delle quali si sono mossi popoli, flotte, inquisitori, eserciti in battaglia. Dal favoloso prete gianni, alla sapienza di ermete trismegisto, alla setta dei misteriosi illuminati di baviera che, secondo alcuni, manovrano nell'ombra da secoli e forse ci governano, ai famigerati protocolli dei savi di sion, fino alla invenzione del nemico e del complotto come risorsa assai utile se vuoi far fuori qualcuno. Senza dimenticare il santo graal, la donazione di costantino, gli inafferrabili rosacroce, i perenni templari, nonché il gonnellino scozzese divenuto dal nulla l'emblema di una nazione. Il libro è un catalogo ragionato, e impertinente, di tutti i falsi e le bugie che hanno modificato la storia, o piegato la realtà ai desideri dei loro inventori.
'don casmurro' di machado de assis apparve per la prima volta a rio de janeiro nel 1899. All'epoca lo scrittore era al termine della vita e aveva sia scritto opere importanti, come le 'memorie dell'aldilà' o il 'quincas borba', ma con questo romanzo trovò qualcosa che ancora non era stato compiuto: quel punto di equilibrio vorticoso fra racconto e riflessione: il sentimento di una letteratura pensata come potente sguardo sul dolore. Con uno stile confidenziale, venato d'ironia e di una sottile malinconia, il protagonista, bento santiago, racconta al lettore la propria avventura umana segnata, sin dall'adolescenza, dall'amore per capitu e dalla gelosia, il presunto tradimento di lei con il suo miglior amico, il progressivo rinchiudersi in un'esistenza cupa e isolata dal mondo, popolata di ricordi e di fantasmi. Una vicenda drammatica che però non si abbandona mai del tutto al pessimismo: con un tono arguto e un linguaggio permeato di aforismi il lettore segue le elucubrazioni di bentinho, un flusso di pensieri che riflette la voce unica del suo autore, la cui prospettiva scettica e disincantata è nutrita da un umorismo cinico e quasi anglosasone che prevale sullo sguardo sconfitto di bento. Grazie alla sua scrittura innovativa, 'don casmurro' rimane ancora oggi un testo modernissimo e fondante della produzione letteraria brasiliana.
Dana nolan aveva davanti a sé una promettente carriera come reporter televisiva quando ha subito un terribile shock: rapita da un serial killer, è riuscita miracolosamente a fuggire, ma a distanza di un anno la sua mente è ancora sconvolta. Nel disperato tentativo di ritrovare la serenità perduta, dana decide di tornare nella sua città natale e cercare conforto nelle persone e nei luoghi della sua infanzia. Ma una volta lì, le capita qualcosa di molto strano: fa fatica a riconoscere parenti e amici e comincia ad avere degli inquietanti flashback. Tutti i suoi ricordi sembrano concentrarsi ossessivamente su un unico evento accaduto molti anni prima: la scomparsa della sua migliore amica, casey. Un mistero rimasto insoluto, che aveva segnato la sua vita e aveva fatto nascere in lei il desiderio di diventare reporter. Ma adesso i fatti le appaiono sotto una luce nuova, e sui volti familiari di un tempo è calata l'ombra del sospetto, tanto da mettere in dubbio tutto ciò che finora aveva dato per certo.
Il colto dignitario arabo ibn fadlan viene inviato in missione diplomatica dal suo califfo nella terra dei vichinghi. Siamo nel 922 dopo cristo, ed egli annota nel suo diario di viaggio ciò di cui è testimone. Incontra gruppi di 'barbari' che curano molto meno l'igiene di quanto non facciano con il cibo, l'alcol e il sesso. Assiste ai loro riti, alla violenza delle loro cerimonie, alle orge. Quello di fadlan con l'europa dell'epoca è un incontro scioccante, per lui che viene dal mondo sofisticato ed evoluto di baghdad, la 'città della pace'. Ma nonostante la sua diversità, viene accolto nel clan vichingo, gode della protezione del suo capo e seguirà il gruppo fino in scandinavia, fino alla lotta finale contro le misteriose creature della nebbia.
Berlino, anni settanta, quartiere dormitorio di gropiusstadt. Christiane f. Ha dodici anni, un padre violento e una madre spesso fuori casa. Inizia a fumare hashish e a prendere lsd, efedrina e mandrax. A quattordici anni per la prima volta si fa di eroina e comincia a prostituirsi. È l'inizio di una discesa nel gorgo della droga da cui risalirà faticosamente dopo due anni. La sua storia, raccontata ai due giornalisti del settimanale 'stern' kai hermann e horst rieck, è diventata un caso esemplare, una denuncia dell'indifferenza della nostra società verso un dramma sempre attuale. Una testimonianza cruda, la fotografia di un'epoca. Postfazione di vittorio andreoli.
Dominic molise ha un sogno: diventare un giocatore di baseball professionista. Intanto però la sua vita è tutt'altro che semplice: la sua famiglia non ha un soldo e suo padre insiste perché dominic segua le sue orme facendo il muratore; i compagni lo prendono in giro perché è basso e di origini italiane; le ragazze di cui si innamora non si curano minimamente di lui. Ma dominic ha qualcosa che nessun altro ragazzo di roper, colorado, possiede: dominic ha talento, ha il braccio, è il miglior lanciatore della regione. Ma non possiede il denaro per il biglietto del pullman che lo porterebbe in california a sostenere il provino nelle squadre di baseball professionistiche.
Che cosa spinge un essere umano a scrivere il suo diario intimo? Il bisogno impellente, a un certo punto della propria vita, di essere sinceri con se stessi? Di dirsi tutta la verità senza pudore, e gettare così finalmente luce su quegli aspetti della propria esistenza che non osiamo confessare neanche a noi stessi? Niente di tutto questo vale per il protagonista di queste pagine: logan gonzago mountstuart, scrittore nato in uruguay nel 1906 da madre uruguayana e padre inglese, e vissuto più o meno ovunque nel corso della sua esistenza. Logan mountstuart scrive il suo journal intime per quello che lui ritiene lo scopo di ogni vero diario: venire a capo delle infinite personalità che compongono quello strano animale che è l'essere umano.