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Classifica Libri di Francesco Guccini

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Libri in questa classifica: 28

Pagina 2 di 3

Posizione in classifica: 11

Tre Cene (lultima Invero è Un Pranzo)

Francesco Guccini

Narrativa estera - Recente

Tre Cene (lultima Invero è Un Pranzo)
Tre storie, un coro di voci riunite in osteria per cogliere l'attimo fuggente di una serata tra amici. Dagli anni trenta, con la loro fame e la loro energia, fino alla soglia disillusa del nuovo millennio, passando dalle speranze dei settanta, tre compagnie di amici si avvicendano intorno a una tavola imbandita, scherzano, ricordano, litigano, s'innamorano, brindano. «È stato tanti anni fa, alla fine degli anni trenta. C'era questo gruppo di coetanei, allora eran ragazzi (ora sono tutti morti anche un paio li ho conosciuti), che decisero di andare a fare una gran mangiata e una gran bevuta. Era poco prima di natale e quella sera, anzi notte, perché era una cena, aveva iniziato a nevicare. »«non aspettatevi grandi avvenimenti dalle cose che andrò raccontando, fulminanti colpi di scena come agnizioni improvvise o finali drammatici o misteri iniziali che poi, a poco a poco, logicamente sgretolati dalle deduzioni di un abile investigatore, si dipanano e si mostrano in tutta la loro enigmatica chiarezza»: così ci avverte francesco guccini, in apertura del primo dei tre racconti che compongono questo libro. «È semplicemente la storia di una cena, e di alcuni amici; una storia di quelle quasi come le favole che ci raccontavano da piccoli, già sentita tante volte ma che amavamo ci raccontassero ancora e ancora, per il solo piacere di stare lì ad ascoltare. » e così, accompagnati dalla sua voce, seguiamo gli amici protagonisti in una notte d'inverno, mentre la neve cade, fino alla prima delle locande dove trascorreranno una notte di buon cibo e molto vino, di risate e un po' d'amore; una di quelle notti in cui l'amicizia e la sazietà aiutano a non ascoltare i presagi della vita che corre. Questa prima cena ha luogo prima dell'ultima guerra nell'appennino tra bologna e pistoia, la successiva ci racconta lo stesso mondo quarant'anni dopo, l'ultima – che non è invero una cena, bensì un pranzo di mezza estate che si protrae fino a un grande falò notturno – si svolge nel giorno di un'eclissi di sole. Dai poveri anni trenta alla disillusa fine del novecento, passando dalle speranze dei settanta, nelle tre compagnie di amici che si avvicendano, nei loro scherzi, nelle loro sbronze, nei cibi che scelgono di mangiare ritroviamo il sapore del nostro passato e rileggiamo noi stessi con divertimento e malinconia. Francesco guccini inanella tre storie che diventano una sola e dà vita a nuovi, memorabili, bizzarri eroi della sua epica del tempo perduto.
Punteggio: 806
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/07/2023

Posizione in classifica: 12

Che Cosa Sa Minosse

Francesco Guccini

Narrativa estera - Recente

Che Cosa Sa Minosse
Guccini e macchiavelli, cantori dell'appennino dimenticato, giocano con i fantasmi per rendere omaggio allo spirito misterioso e inafferrabile delle loro amate montagne. «qualche giorno dopo essersi insediati a pietrapesa, marta se l'era trovato fra i piedi, sbucato dalle scale di cantina veloce come un fulmine: aveva rischiato di cadere. Un gatto magro eppure sempre in movimento, tutto nero,
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/10/2023

Posizione in classifica: 13

Nuovo Dizionario Delle Cose Perdute

Francesco Guccini

Narrativa estera - Recente

Nuovo Dizionario Delle Cose Perdute
Da quando è uscito il primo 'dizionario delle cose perdute', francesco guccini non può fare un passo, per strada, senza che qualcuno lo fermi per suggerirgli con entusiasmo e commozione qualche oggetto 'del tempo andato' che merita di essere ripescato dal veloce oblio dei nostri anni e celebrato dalla sua penna. Dall'idrolitina ai calendarietti profumati dei barbieri, dal temibile gioco del traforo alle cabine telefoniche, dal deflettore all'autoradio passando per i 'luoghi comodi' e i vespasiani, le letterine di natale piene di buoni propositi da mettere sotto il piatto del babbo, le osterie (quelle vere, senza la h davanti per darsi un tono) e molto altro, guccini torna a scavare nel passato che ha vissuto in prima persona per riportarcelo intatto e pieno di sapore. E con questo suo catalogo delle cose perdute dà vita a un personalissimo genere letterario nel quale l'estro del cantautore - capace di condensare in poche strofe un universo intero di emozioni -, la sua passione storica e filologica e la sua vena poetica trovano sintesi piena: regalandoci pagine in cui ogni oggetto, ogni situazione, suscita intorno a sé un intero mondo, sempre illuminato dalla luce di un'insuperabile ironia.
Punteggio: 775
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/07/2023

Posizione in classifica: 14

Croniche Epafániche

Francesco Guccini

Narrativa estera - Recente

Croniche Epafániche
'sono nato a modena il 14 giugno 1940, dopo pochi mesi mi sono trasferito (o meglio mi hanno portato) a pàvana (pistoia) nella casa dei nonni paterni dove ho trascorso i primi anni di vita: là si svolgono le cròniche. Ho fatto diverse cose, tra queste ho scritto e cantato delle canzoni. ' (francesco guccini)'la ballata più lunga e appassionata di francesco guccini. Guccini lascia la chitarra e si fa accompagnare da un fiume. Per attraversare lingue musicali e misteriose, un popolo allegro e ribelle, un'isola favolosa in pochi metri d'acqua, che forse esistono ancora appena fuori delle nostre città. ' (stefano benni) '. . Un poema narrativo, una saga familiare. Con rigore, pazienza sorridente, un ' abile fantasia dentro a una verità di atti e fatti accaduti, la ricerca di una poesia controllata e momenti di bel divertimento. E poi. Con un linguaggio che sorprende; in queste pagine da leggere, da vedere, da immaginare. ' (roberto roversi )
Punteggio: 767
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/07/2023

Posizione in classifica: 15

La Legge Del Bar E Altre Comiche

Francesco Guccini

Narrativa estera - Recente

La Legge Del Bar E Altre Comiche
Il suo volto barbuto e sornione, la sua voce fonda e ruvida richiamano immagini di chitarre nomadi, sogni e rivolte giovanili. Ma francesco guccini non è solo il cantautore simbolo di più d'una generazione, ma uno scrittore e un audace innovatore linguistico. La vena umoristica e satirica, così viva nelle sue canzoni, ora emerge anche sulla pagina: con 'la legge del bar e altre comiche' guccini ci narra infatti storie, spesso autobiografiche, costruite con tutto il gusto della gag cinematografica. Testi prima dispersi, su fogli volanti o in pubblicazioni di amici, vengono raccolti in questo volume, accompagnati dai disegni di celebri vignettisti, da altan a bonvi ad andrea pazienza.
Punteggio: 721
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/08/2018

Posizione in classifica: 16

Dizionario Delle Cose Perdute

Francesco Guccini

Narrativa estera - Recente

Dizionario Delle Cose Perdute
Una volta, c'era la banana: non il frutto amato dai bambini, bensì l'acconciatura arrotolata che proprio i bimbi subivano e detestavano ma che veniva considerata imprescindibile dai loro genitori. I quali, per bere un buon espresso, dovevano entrare al bar e chiedere un 'caffè caffè', altrimenti si sarebbero trovati a sorbire un caffè d'orzo. Una volta, per scrivere, non c'erano sms o e-mail, ma si doveva dichiarare guerra ai pennini e uscire da scuola imbrattati d'inchiostro da capo a piedi. Una volta, si poteva andare dal tabacchino, comprare una sigaretta - una sola - e fumarsela dove meglio pareva: non c'erano divieti, e i non fumatori erano una gran brutta razza. Una volta, i bambini non cambiavano guardaroba a ogni stagione, andavano in giro con le braghe corte anche d'inverno e - per assurdo contrappasso - col costume di lana d'estate. Una volta, la playstation non c'era, si giocava tutto il giorno per strada e forse ci si divertiva anche di più. Una volta, al cinema pioveva. Con un poco di nostalgia, ma soprattutto con la poesia e l'ironia della sua prosa, francesco guccini posa il suo sguardo sornione su oggetti, situazioni, emozioni di un passato che è di ciascuno di noi, ma che rischia di andare perduto, sepolto nella soffitta del tempo insieme al telefono di bachelite e alla pompetta del flit. Un viaggio nella vita di ieri che si legge come un romanzo: per scoprire che l'archeologia 'vicina' di noi stessi ci commuove, ci diverte, parla di come siamo diventati.
Punteggio: 691
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/07/2023

Posizione in classifica: 17

Tempo Da Elfi
Romanzo Di Boschi, Lupi E Altri Misteri

Francesco Guccini

Narrativa estera - Narrativa gialla

Tempo Da Elfi<br>Romanzo Di Boschi, Lupi E Altri Misteri
L'indagine più difficile della carriera di poiana. Perché potrebbe essere l'ultima, ma non solo: perché si troverà a sospettare degli amici più cari, perché dovrà ammettere che l'intuito femminile può essere imbattibile, perché per trovare la direzione giusta dovrà essere pronto a perdersi nel bosco. Le stagioni si avvicendano sempre uguali a casedisopra, fra la tabaccheria della nerina e le due caserme - dei carabinieri e della forestale - che invano vigilano sul bar-trattoria di benito, dove anche quando la stagione della caccia è chiusa il maiale servito in tavola ha un curioso retrogusto di cinghiale. Eppure ultimamente qualcosa sta cambiando. In paese compaiono ragazzi e ragazze dagli abiti colorati, calzano sandali di cuoio intrecciati a mano e vendono i prodotti del bosco e della pastorizia:sono gli elfi, che vivono in piccole comunità isolate sulla montagna, senza elettricità, praticando il baratto e ospitando chiunque bussi alla loro porta senza porre domande. Forse potranno essere loro a prendersi cura del territorio appenninico, sempre più trascurato e spopolato, mentre sul corpo della forestale incombe il destino di venir riassorbito nell'arma dei carabinieri? Marco gherardini, detto poiana, ispettore della forestale, non fa in tempo a immalinconirsi con questi pensieri che ecco, nell'aria risuonano due spari proprio quando nemmeno i cacciatori avrebbero licenza di esploderli. E di lì a poco, ai piedi di un dirupo viene trovato un cadavere: proprio un giovane elfo, si direbbe. Inizia per poiana l'indagine più difficile della sua carriera. Perché potrebbe essere l'ultima, ma non solo: perché si troverà a sospettare degli amici più cari, perché dovrà ammettere che l'intuito femminile può essere imbattibile, perché per trovare la direzione giusta dovrà essere pronto a perdersi nel bosco.
Punteggio: 637
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2023

Posizione in classifica: 18

La Pioggia Fa Sul Serio
Romanzo Di Frane E Altri Delitti

Francesco Guccini

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Pioggia Fa Sul Serio<br>Romanzo Di Frane E Altri Delitti
Ancora una volta guccini e macchiavelli sanno evocare per noi i sapori e le emozioni più intense delle loro montagne e ci conducono lungo i valichi appenninici, dal quattrocento a oggi, fino a scoprire una verità sorprendente e più che mai attuale. Un romanzo forte come le radici di un albero secolare, appassionante come un inseguimento nel bosco, coraggioso come chi sa guardare negli occhi la verità. A casedisopra, nel cuore degli appennini, l'estate è finita eppure in giro si vedono ancora dei forestieri. All'osteria di benito, dove si ferma per un bicchiere chiunque passi in paese, il cameriere marocchino amdi spesso serve da bere a due avventori singolari: un geologo impegnato a studiare il territorio e un architetto inglese innamorato del posto, bill holmes, che insieme alla bella nipote betty sta conducendo una ricerca sulle costruzioni religiose – edicole votive, maestà, oratori – di cui è ricca quella parte di appennino. Nel frattempo, però, ha cominciato a piovere senza tregua, e l'acqua dà non poco filo da torcere all'ispettore della forestale marco gherardini, che in paese chiamano 'poiana'. La pioggia divora interi costoni della montagna portando con sé strade, alberi e forse anche uomini, come a punirli per l'incuria sempre maggiore cui abbandonano la loro terra. A parte ciò, in paese tutto sembra tranquillo. Fino a che, proprio il giorno prima di andarsene, il geologo non sparisce misteriosamente. E dopo la sua scomparsa una serie di aggressioni turba la vita di casedisopra. A indagare ufficialmente sui troppi misteri che si nascondono tra i ruderi della casa-fortezza del capitano e l'edicola con l'affresco di una madonna incinta, tra l'agriturismo gestito da una stravagante signora e il sasso nero che racchiude un segreto, è incaricato il giovane maresciallo dei carabinieri barnaba. Ma molto presto poiana dovrà intervenire in prima persona, sia pure non ufficialmente. E ad aiutarlo, con la ruvidezza montanara che gli è consueta ma anche con saggezza, sarà chi conosce il territorio e sa leggere i segni con cui la montagna parla all'uomo: il mitico adùmas. Ma anche i fratelli seivadghi, fonso e doardo, e il paese intero daranno, sia pure involontariamente, il loro contributo.
Punteggio: 603
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/07/2023

Posizione in classifica: 19

Un Matrimonio, Un Funerale, Per Non Parlar Del Gatto

Francesco Guccini

Narrativa estera - Recente

Un Matrimonio, Un Funerale, Per Non Parlar Del Gatto
Questi racconti, come le foto di un tempo, vogliono parlare di persone che sono passate, che ci sono state, che hanno il diritto di essere ricordate. Questo è uno dei pregi della narrativa come delle canzoni: dire di personaggi che attraverso le parole rimangono in vita, che si vestono in qualche modo di eternità. Perché, si licet parva, cervantes ci ha lasciati da un pezzo ma la sua creatura, il 'cavaliere dalla trista figura', don quijote, cavalca ancora per le plaghe della mancha. Da dietro il crinale della collina si vede arrivare il piccolo corteo, preceduto dal suonatore di fisarmonica e dal mescitore di vino. Lo sposo e la sposa sono in cammino dall'alba, raggiungeranno la chiesa non proprio freschissimi e poi, dopo la cerimonia, riprenderanno la strada insieme agli altri, di nuovo per mulattiere, pronti a godersi un pranzo e una cena con l'appetito rinvigorito dalla scarpinata. Un matrimonio oggi inimmaginabile, che era perfettamente normale quando il piccolo francesco guccini vi prendeva parte, portando in dono agli sposi un dono veramente prezioso. E ancora: il funerale del mitico gigi dell'orbo, il sarto sempre ubriaco, il tenore lirico appassionato di ciclismo, la contadina poetessa, l'uomo che era convinto di dover reggere il cielo e tante altre 'istantanee', colme di ironia e appena velate di malinconia, di un tempo andato che non ritornerà. Qualche volta, tra queste pagine, la pellicola della memoria dell'autore resta impressionata da figure sfuggenti, sornione come gatti, dolci come il ricordo di chi se n'è andato, o forse un po' beffarde come fantasmi. Questi racconti sono un viaggio attraverso il tempo e i registri narrativi, e riportano in vita per noi esistenze minime, destinate a essere dimenticate se non giungessero le parole a rievocarle.
Punteggio: 547
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/07/2023

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