Sinossi Libro
Il sud si sta svuotando di anime, culture e popolazione, tra emigrati e denatalità. Marcelle veneziani non parte dal nord e si ferma a eboli, come levi col suo cristo, ma parte dal sud più estremo e profondo e arriva a eboli. Risultato del suo viaggio è un rapporto letterario e civile sul meridione presente e passato che si dipana tra rifiuti e ricordi, tradizioni e degrado, cafonerie e cavallerie rusticane, ragioni e sentimenti, passando per contrade reali e allegoriche. Le località toccate diventano location per ambientare temi e personaggi, scorci e denunce, colore e cultura, malavita e folclore. Rabbiose critiche si alternano ad appassionate difese, partorite entrambe dall'amore per quelle terre. Nelle sue storie e storielle, veneziani capovolge l'idea crociana di un paradiso abitato da diavoli, e teme invece che il mezzogiorno stia diventando un inferno abitato da angeli in fuga per salvarsi da soli e non dannarsi insieme. Il suo resoconto assume una varietà di registri narrativi: dalle denunce giornalistiche alle nostalgie, dai ritratti parodistici al saggio storico, fino a lambire un sobrio «matriotti-smo» terrone e comporre una specie di manifesto sudista.