Il capolavoro dell'imperatore filosofo, ultimo epigono del neostoicismo romano (di cui in parallelo vengono pubblicati gli scritti minori), in una nuova traduzione con testo greco a fronte; i pensieri di marco aurelio sono riflessioni morali, rivolte a sé medesimo, miranti a rendere l'animo imperturbabile e tranquillo, rinchiuso in una sorta di cittadella interiore, al riparo dagli agenti esterni (gli eventi del fato) e interni (le passioni), che sono sempre causa di sofferenza e turbamento se non vengono disciplinati dalla ragione egemonica, che deve ridurli al rango di indifferenti. Solo così è possibile raggiungere la tranquillità interiore nell'accettazione del destino, unica salvezza a portata di mano con le sole forze della ragione.
Marianne moore disse una volta a un intervistatore: «mi sembra che wallace stevens metta il dito su quella cosa che è la poesia quando parla di una violenza interna che ci protegge da una violenza esterna». A quella «violenza interna» marianne moore dedicò la vita, distillandola in unopera segnata ovunque da una vocazione esigente per la forma perfetta. Esemplare per la fedeltà e il coraggio con cui difendeva il suo mondo fisico e metafisico, per la coerenza con cui credeva nella poesia senza temere di essere considerata inaccessibile e senza mai abbassare i suoi aculei, incrollabile «come una fortezza», la moore si impose allammirazione di poeti così diversi come pound, eliot, w. C . Williams e w. H . Auden. Oggi la sua opera poetica è universalmente considerata una pietra preziosa, inscalfita e durissima, che continua a rifulgere di una luce lieve e limpida, inconfondibile. La presentiamo qui nella sua interezza, in una traduzione di eminente qualità, una delle più felici che la lingua italiana possieda di un grande poeta moderno.
Unica trilogia tragica a esserci pervenuta per intero, l'orestea mette in scena la maledizione che pesa sulla famiglia degli atridi: l'assassinio di agamennone da parte della moglie clitemestra, la vendetta del loro figlio oreste, che uccide la madre, la persecuzione del matricida a opera delle erinni e la sua assoluzione finale. Il motivo tragico della passione e della paura che permea la sequenza di delitti si innesta in un discorso etico di radicale ripensamento dei concetti di giustizia, di coscienza personale e di stato. Con un ampio saggio introduttivo, vincenzo di benedetto offre un'originale rimeditazione della tragedia eschilea e dell'essenza stessa del tragico.
Scritta nel 1962 e ambientata nel salotto di una sofisticata clinica elvetica per malattie mentali, questa commedia in due atti viene condotta con le armi della farsa e di un grottesco tinto di cabarettismo. Durrenmatt vi affronta, attraverso un continuo capovolgimento dell'azione scenica, rivelazioni e sempre nuovi personaggi, il tema epocale della responsabilità dello scienziato di fronte al genere umano. Formalmente 'giallo poliziesco' con tanto di cadaveri e poliziotti – solidi poliziotti svizzeri che puzzano di vino e tabacco – sul palcoscenico, la pièce è di fatto una sapiente metafora della nostra condizione nell'èra nucleare. Muovendo infatti dalla considerazione che 'un dramma che tratti di fisici deve essere paradossale', durrenmatt avverte che se 'il contenuto della fisica riguarda solo i fisici, i suoi effetti riguardano tutti', ma 'ciò che riguarda tutti può essere può essere risolto solo da tutti'. In questa pièce dagli incalzanti sovvertimenti 'siamo sempre ad un passo da hitchcock', notava ladislao mittner, siamo cioè nell'inquietante condizione di chi non sa sino alla fine da che parte stia la verità.
Composte nella seconda metà del v secolo a. C . , le tragedie del ciclo di edipo mettono in scena, in forme di straordinaria suggestione, una delle più alte e dolenti rappresentazioni del destino umano. Edipo, assurto con sofocle a simbolo universale, è il paradigma più famoso dell'eterno dissidio tra libertà e necessità, tra colpa e fato. Giunto al potere grazie alla propria intelligenza, edipo è costretto, attraverso una forzata e convulsa indagine retrospettiva, a scoprire che il suo passato è una lunga sequenza di orrori e delitti, e a riconoscere la drammatica verità delle ultime, desolate parole del coro: 'non dire felice uomo mortale, prima che abbia varcato il termine della vita senza aver patito dolore'. Franco ferrari analizza nell'introduzione la strategia drammatica di sofocle e il ruolo che ha in essa il rovesciamento della sorte umana, tema conduttore dei tre drammi.
La congiura di catilina è il primo capolavoro della storiografia latina. Scritta poco dopo il ritiro dalla vita politica, deciso in seguito all'uccisione del suo protettore giulio cesare, l'opera tratta di fatti e persone che sallustio conosceva bene: catilina, il nobile spiantato e ambizioso; cicerone, l'homo novus autonominatosi difensore delle istituzioni repubblicane; catone e cesare, i due soli e mirabili esempi dell'antica grandezza. Ma scrivendo la storia della congiura, sallustio indaga in realtà la crisi di tutto un sistema economico e sociale, descrivendo in pagine dal raro fascino narrativo e di acuta penetrazione psicologica le ragioni del malessere che di lì a poco avrebbe portato alla crisi finale della repubblica. Lidia storoni mazzolani illustra nel saggio introduttivo i motivi ideologici che stanno alla base della storiografia di sallustio.
Se siete alla ricerca di un libro che vi faccia scoprire o riscoprire la bellezza e l'importanza di dante, il poeta che inventò l'italia, non potete perdervi 'a riveder le stelle' di aldo cazzullo. Si tratta di un saggio appassionante e coinvolgente, che vi porterà in un viaggio attraverso i luoghi, i personaggi e i temi della divina commedia, il capolavoro assoluto della letteratura italiana e mondiale. Aldo cazzullo è uno dei giornalisti e scrittori italiani più apprezzati e seguiti, autore di numerosi libri di successo che raccontano la storia e l'attualità del nostro paese. In questo libro, dedicato al 700° anniversario della morte di dante, cazzullo dimostra la sua grande competenza e passione per il sommo poeta, rendendolo accessibile e interessante anche a chi non è abituato a leggere i classici. Con uno stile chiaro e coinvolgente, cazzullo ci fa entrare nel mondo di dante, mostrandoci come la sua opera sia stata fondamentale nella formazione dell'identità nazionale italiana. Cazzullo ci fa conoscere i personaggi che popolano l'inferno, il purgatorio e il paradiso, le loro storie e le loro lezioni. Ci fa visitare i luoghi che hanno ispirato dante, dalla firenze dei guelfi e dei ghibellini alla ravenna che lo ospitò nell'esilio. Ci fa riflettere sui temi universali che animano la commedia, come l'amore, la giustizia, la libertà, la fede. 'a riveder le stelle' è un libro che vi farà innamorare di dante e della sua poesia, che vi farà sentire orgogliosi di essere italiani e che vi farà desiderare di rivedere le stelle con gli occhi del poeta. Un libro da leggere assolutamente, uno dei libri più belli di aldo cazzullo.
Se sei un fan di stephen king, il re del terrore, non puoi perderti 'il grande libro di stephen king: la vita e le opere del re del terrore' di george beahm, uno dei libri più belli di george beahm. Si tratta di una guida completa e approfondita alla vita e alla carriera dello scrittore più famoso e prolifico del genere horror, che ha venduto oltre 500 milioni di copie in tutto il mondo. In questo libro, beahm ripercorre le tappe principali della biografia di king, dalle sue origini umili alla sua ascesa al successo, passando per i suoi problemi di salute, le sue dipendenze e le sue influenze letterarie. Ma non solo: il libro offre anche un'analisi dettagliata di tutte le opere di king, dai romanzi ai racconti, dai saggi ai fumetti, dalle sceneggiature ai film, con aneddoti, curiosità, citazioni e recensioni. Il libro è arricchito da numerose illustrazioni, fotografie, interviste e testimonianze di amici, colleghi e collaboratori di king, che ne rivelano gli aspetti più intimi e personali. 'il grande libro di stephen king' è un'opera indispensabile per tutti gli appassionati di horror e di letteratura, che vogliono conoscere meglio il maestro del brivido e le sue creazioni. Un libro che ti terrà incollato alle pagine, come solo stephen king sa fare.
«l'acqua ha dèi azzurri: tritone che suona, il mutevole proteo, egeone. » «la contiguità tra dèi ed esseri umani è uno dei temi dominanti delle metamorfosi, ma non è che un caso particolare della continuità tra tutte le figure e forme dell'esistente, antropomorfe o meno. Fauna, flora, regno minerale, firmamento inglobano nella loro comune sostanza ciò che usiamo considerare umano come insieme di qualità corporee e psicologiche e morali [. ] le metamorfosi vogliono rappresentare l'insieme del raccontabile tramandato dalla letteratura con tutta la forza d'immagini e di significati che esso convoglia, senza decidere - secondo l'ambiguità propriamente mitica - tra le chiavi di lettura possibili». Italo calvino