Il mancato riconoscimento del valore dell'unità nazionale, il subdolo meccanismo della macchina del fango, l'espansione della criminalità organizzata al nord, l'infinita emergenza rifiuti a napoli, le troppe tragedie annunciate. Accanto alla denuncia c'è anche il racconto - commosso e ammirato - di vite vissute con onestà e coraggio: la sfida senz'armi di don giacomo panizza alla 'ndrangheta calabrese, la lotta di piergiorgio welby in nome della vita e del diritto, la difesa della costituzione di piero calamandrei. Otto capitoli, otto storie, un ritratto dell'italia di oggi che scava dentro alcune delle ferite vecchie e nuove che affliggono il nostro paese. Esempi su cui possiamo ancora contare per risollevarci e costruire un'italia diversa. Ideato e condotto da roberto saviano e fabio fazio, 'vieni via con me' è stato l'evento televisivo del 2010, più seguito delle partite di champions league e dei reality show. Ora è un libro che rende di nuovo accessibili al pubblico queste storie in una forma ampiamente rivista e arricchita. Facendole diventare, ancora una volta, storie di tutti.
A volergli credere esumim avrebbe partecipato a tutte le grandi migrazioni dell'umanità: «ci siamo divertiti - ripete sempre - non si stava mai fermi! ». È l'immaginario testimone di un viaggio iniziato sei milioni di anni fa, il cui primo passo - quello di scendere dagli alberi - ha dato avvio alla lunga catena di migrazioni attraverso la quale i nostri antenati hanno colonizzato il pianeta. Quante umanità diverse - dagli austrolopiteci a neandertal, a homo sapiens - si sono succedute e incrociate sulla terra? Quali percorsi hanno seguito, dalla loro prima uscita dall'africa fino alla diffusione in tutto il pianeta? Nella genetica, la guida per ricostruire una diaspora mai conclusa, espressione del nostro ancestrale nomadismo.
«considerate se questa è una donna / senza capelli e senza nome / senza più forza di ricordare / vuoti gli occhi e freddo il grembo / come una rana d'inverno». È con questa immagine scarnificata che primo levi, nell'incipit di 'se questo è un uomo', indica la necessità di riflettere sulla condizione delle donne prigioniere ad auschwitz. Eppure per molti anni la storiografia e la testimonianza hanno appiattito l'esperienza femminile in una declinazione universale, in un neutro linguistico che, dimenticando i corpi sessuati, ha reso opaca l'intenzionalità stessa dello sterminio. Seguendo questo filo, daniela padoan ha chiesto a tre testimoni straordinarie – liliana segre, goti bauer, giuliana tedeschi, internate ad auschwitz-birkenau nello stesso periodo ma in età diverse della vita – di ripensare la loro esperienza di persecuzione, prigionia e ritorno a una impossibile normalità declinandola al femminile. In un fitto intreccio di richiami e rimandi interni, di racconti talvolta mai fatti in pubblico, le tre visioni differenti e complementari diventano una narrazione sola, densissima di significato, che si fa relazione, dono di parole, in una circolarità in cui il lettore viene raggiunto, intaccato dalla viva voce di chi possiede «una doppia cittadinanza, nel mondo dei morti e nel mondo dei vivi».
La storia di nellie bly, pioniera di una figura mai esistita prima: una donna indipendente, artefice del proprio destino, una giornalista intrepida armata solo del proprio sguardo libero e della propria voce. «ti hanno preso per pazza quando hanno letto il biglietto in cui dicevi
Una passeggiata vivace e imprevedibile per la città preferita di serena dandini, dove le passioni dell'autrice ci svelano a ogni angolo suggestioni, storie, personaggi indimenticabili e posti segreti da visitare. «È colpa di parigi se le mie passeggiate sentimentali sono in disordine alfabetico. Sono troppe le suggestioni e le presenze che si aggirano per la città per mantenere fede a un dizionario canonico. Il vento del nord, che in certe sere d'autunno diventa forte e dispettoso, mi coglie sempre di sorpresa scompigliandomi i pensieri e soprattutto le lettere. Serge gainsbourg è finito alla s, ma il suo posto d'onore poteva tranquillamente essere alla d di dandy, accanto a una schiera di gentiluomini che insieme a oscar wilde hanno tenuto alto a parigi il vessillo di questo club ricercato. » È così che serena dandini presenta questo suo alfabeto amoroso in cui ci accompagna dalla a di arrondissement alla z di zinc attraversando la g di gare, la m di muri e la v di verne. Una passeggiata vivace e imprevedibile per la sua città preferita, dove le passioni dell'autrice ci svelano a ogni angolo suggestioni, storie, personaggi indimenticabili e posti segreti da visitare di persona alla prima occasione o semplicemente sognare adagiati sul divano di casa. La strada di montparnasse che una pioniera della nouvelle vague ha trasformato in una spiaggia, i bistrot in cui hemingway e fitzgerald si confessavano i loro crucci più intimi, i giardini sorti per il capriccio di una regina o l'intuizione di un banchiere filosofo, le nuove vie della street art… come i protagonisti di casablanca, anche noi «avremo sempre parigi», che pure in questi anni duri continua a stupirci con la sua formidabile bellezza e la sua capacità di rialzare la testa. Da un'autrice poliedrica, una nuova avventura letteraria all'insegna della joie de vivre che oggi più che mai è giusto tributare a questa città unica.
La coppa del graal e la lingua degli uccelli, il loto e la rosa, lo zodiaco e il polo, la montagna e la caverna, la cupola e la ruota, l'albero del mondo e l'albero della vita, il ponte e i nodi, il cuore e il granello di senape, la tetraktys e la bevanda dell'immortalità, l'uovo del mondo e le porte solstiziali, la terra santa e la città divina - sono questi, e molti altri, i 'simboli della scienza sacra' di cui guénon ci svela e rivela i molteplici significati in questo libro insostituibile.
Il termine 'decrescita' suona come una scommessa o una provocazione, nonostante la generale consapevolezza dell'incompatibilità di una crescita infinita in un pianeta dalle risorse limitate. L'oggetto di questo libro è incentrato sulla necessità di un cambiamento radicale. La scelta volontaria di una società che decresce è una scommessa che vale la pena di essere tentata per evitare un contraccolpo brutale e drammatico. Bisogna ripensare la società inventando un'altra logica sociale. Ma qui si pone la questione più difficile: come costruire una società sostenibile, in particolare nel sud del mondo? Bisogna quindi esplicitare i diversi momenti per poter raggiungere questo obiettivo: cambiare valori e concetti, mutare le strutture, rilocalizzare l'economia e la vita, rivedere nel profondo i nostri modi di uso dei prodotti, rispondere alla sfida dei paesi del sud. Infine, bisogna garantire tramite misure appropriate la transizione dal nostro modello incentrato sulla crescita a una società della decrescita. Tutti temi questi che già a vario titolo compaiono nell'agenda politica di molti paesi europei, tra cui la francia e la germania, e che anche in italia cominciano a definirsi in un tutto organico. Questo libro ne è il manifesto teorico.
La coppa del graal e la lingua degli uccelli, il loto e la rosa, lo zodiaco e il polo, la montagna e la caverna, la cupola e la ruota, l'albero del mondo e l'albero della vita, il ponte e i nodi, il cuore e il granello di senape, la tetraktys e la bevanda dell'immortalità, l'uovo del mondo e le porte solstiziali, la terra santa e la città divina - sono questi, e molti altri, i
Migrazioni, tensioni internazionali, scambi di immagini e di idee disegnano nuovi scenari. Mentre alcune barriere sembrano crollare, si assiste al nascere di confini e divisioni sempre nuovi. Parole come 'cultura', 'etnia', 'identità' riempiono sempre più, e sempre più spesso a sproposito, i discorsi dei politici e le colonne dei giornali. L'uso e l'abuso, spesso strumentale, dei questi concetti rischia di far apparire le culture come strutture monolitiche e immutabili. E così togliere il crocifisso dalle scuole, battersi in favore di regionalismi o contro l'immigrazione non dà conto di conflitti culturali, ma di costruzioni ideologiche, manipolazioni politiche che finiscono per diventare opinioni diffuse e condivise.