Il 'complesso di telemaco', figlio che attende il padre ulisse per poter ritrovare anche se stesso e il proprio ruolo nel mondo - secondo la lettura che del mito ha offerto massimo recalcati opponendola al 'complesso di edipo', figlio che, invece, uccide il padre - è l'immagine con la quale questo libro si apre, per introdurci a riflessioni decisive e necessarie per la nostra cultura odierna, a questi anni complessi, dai quali le figure di paternità e figliolanza sono uscite 'con le ossa rotte'. Alla suggestione offerta dall'odissea, don luigi maria epicoco fa seguire la rilettura di alcuni personaggi biblici (veri prototipi dei padri e figli che anche noi siamo), di alcune relazioni paterne/filiali, offrendo al lettore un percorso inedito e sorprendente, in vista di una reinterpretazione della questione giovanile come opportunità e non più e solo come problematicità. Gesù è, in questa riflessione, l'immagine più significativa di una giovinezza che funziona e in cui definitivamente l'opportunità di essere figlio si realizza nel compimento liberamente 'scelto' e non subito della relazione con il padre. Nel tempo in cui la chiesa si raduna in sinodo proprio attorno alla tematica dei giovani, il testo ne delinea un'antropologia positiva, liberata e liberante: quella di cui troppo a lungo abbiamo patito l'assenza.
«una cristianità non si nutre di marmellata più di quanto se ne nutra un uomo. Il buon dio non ha scritto che noi fossimo il miele della terra, ragazzo mio, ma il sale. Ora, il nostro povero mondo rassomiglia al vecchio padre giobbe, pieno di piaghe e di ulcere, sul suo letame. Il sale, su una pelle a vivo, è una cosa che brucia. Ma le impedisce anche di marcire» (george bernanos, il diario di un curato di campagna). Prendendo spunto da questa cruda ma realistica affermazione di bernanos, don luigi maria epicoco accompagna il lettore in un vero e proprio ripensamento delle potenzialità della vita cristiana, partendo dalla contestazione di una certa visione 'buonista' della fede e ricordandoci che la vita del credente non dipende da nessuna legge che non sia quella della carità di cristo a noi donata nel battesimo. Non a caso «i santi sono quelli a cui funziona il battesimo», è scritto in queste pagine; e le potenzialità che il battesimo immette in noi sono riassumibili nelle tre virtù teologali - fede, speranza e carità - che sfociano in quella che è la condizione della vita secondo cristo: un'esistenza gioiosa e libera, perché amata. Il libro di luigi maria epicoco si propone, dunque, di riflettere e ripensare queste 'tre virtù' a partire dalla vita stessa, illuminata da alcune storie bibliche, che divengono traccia e provocazione per l'esistenza di ognuno.
In questa avvincente e documentata inchiesta si cerca di capire cosa sta succedendo in vaticano, ma soprattutto si indaga sulla misteriosa missione a cui benedetto xvi si è sentito chiamato, per la chiesa e per il mondo. «perché benedetto xvi ha rinunciato al papato? Fu vera rinuncia? Qual è la sua misteriosa missione attuale? » la chiesa attraversa la più grave crisi della sua storia, secondo tanti osservatori. Si ripropongono sempre più le domande su ciò che è davvero accaduto nel 2013 con la sorprendente 'rinuncia' di benedetto xvi, la sua decisione di restare 'papa emerito' e la convivenza di due papi. Perché benedetto xvi era diventato un segno di contraddizione? Cosa stava accadendo a livello geopolitico? Chi caldeggiava una 'rivoluzione' dentro la chiesa cattolica? E il papa si è veramente dimesso? Sono le domande a cui cerca di rispondere antonio socci attraverso i fatti, i gesti e le parole di benedetto xvi in questi sei anni, scoprendo, come in un appassionante thriller, che egli in realtà è rimasto papa, con conseguenze ancora inesplorate. In questa avvincente e documentata inchiesta si cerca di capire cosa sta succedendo in vaticano, ma soprattutto si indaga sulla misteriosa missione a cui benedetto xvi si è sentito chiamato, per la chiesa e per il mondo. L'autore ipotizza che possano esserci anche eventi soprannaturali all'origine della sua scelta. C'è poi da decifrare un'antica profezia che riguarda benedetto xvi e c'è infine una nuova rivelazione che arriva da fatima. Che non riguarda solo la chiesa, ma il mondo intero.
Su don lorenzo milani è stato scritto molto. La sua figura, infatti, ha scosso in profondità le coscienze e diviso gli animi. Ma chi è stato davvero don milani? A tale interrogativo vuole rispondere questo libro di michele gesualdi, uno dei primi sei
Quello tra joseph ratzinger e georg gänswein è stato un lungo e significativo rapporto di profondo rispetto e stima reciproca, sin da quando, nel 2003, il futuro papa nominò segretario personale il giovane sacerdote tedesco. E ancor più dopo l'elezione del cardinale ratzinger come benedetto xvi, don georg ha vissuto costantemente al suo fianco quale suo più stretto collaboratore, ma anche confidente e consigliere, accompagnandolo durante il pontificato e nel tempo successivo alla storica rinuncia del 2013. Oggi, dopo la scomparsa del papa emerito, per l'attuale prefetto della casa pontificia è giunto il momento di raccontare la propria verità riguardo le bieche calunnie e le oscure manovre che hanno cercato invano di gettare ombre sul magistero e sulle azioni del pontefice tedesco, e di far conoscere così, finalmente, il vero volto di uno dei più grandi protagonisti degli ultimi decenni, troppo spesso ingiustamente denigrato dai critici come 'panzerkardinal' o 'rottweiler di dio'. Un racconto autentico e schietto in cui, coadiuvato dalla esperta penna del vaticanista saverio gaeta, monsignor gänswein propone l'autorevole ricostruzione di un particolarissimo periodo per la chiesa cattolica, affrontando anche gli interrogativi su enigmatiche vicende, quali i dossier di vatileaks e i misteri del caso orlandi, lo scandalo della pedofilia e i rapporti fra il papa emerito e il successore francesco. Ne scaturisce l'intensa testimonianza della grandezza di un uomo, cardinale, papa che ha fatto la storia del nostro tempo e che emerge qui come un faro di competenza teologica, chiarezza dottrinale e saggezza profetica.
La storia della conversone al cattolicesimo di un ministro protestante e di sua moglie. Perché 'quando si cerca sinceramente il padre si finisce per ritornare a casa' come nota il card. Tettamanzi nella presentazione.
Quando vittorio messori pubblicò il suo primo libro, molti lo esortarono a scrivere delle 'ipotesi su maria', dopo quelle sue ipotesi su gesù divenute subito un best seller mondiale. La proposta gli sembrò allora stravagante, inaccettabile. E invece, a quasi trent'anni di distanza, eccolo presentare questo volume di cinquanta capitoli, tutti dedicati alla vergine.
La pace di cristo regni nei vostri cuori'. (col 3,15) la nostra è un'epoca di inquietudine, e questa attitudine interiore, che permea la vita quotidiana, spesso confluisce anche nella vita spirituale, così la nostra ricerca di dio, della santità e del servizio al prossimo diviene spesso agitata e ansiosa. L'autore ci conduce, attraverso un cammino di fiducia e docilità, ad assumere l'atteggiamento dei piccoli di cui ci parla il vangelo.
Questa è la testimonianza di giulia gabrieli, quattordici anni, malata di tumore, morta la sera del 19 agosto 2011, che ha saputo trasformare i suoi due anni di malattia in un inno alla vita, in un crescendo spirituale. Giulia era una ragazza normale, bella, solare, amava viaggiare, vestirsi bene e adorava lo shopping. Un'esplosione di raffinata vitalità, che la malattia, misteriosamente, non ha stroncato, ma amplificato. Nelle pagine del diario narra la sua lotta per affrontare la malattia e la sua speranza di guarire ma anche l'abbandono alla volontà di dio. I medici sono i suoi amici, i suoi 'supereroi'; i genitori, gli amici, le amiche e gli insegnanti i suoi angeli custodi, coloro che la sostengono e la incoraggiano.