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Julien Tromeur


Classifica Libri di Giampaolo Pansa

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Libri in questa classifica: 32

Pagina 3 di 4

Posizione in classifica: 21

Bella Ciao
Controstoria Della Resistenza

Giampaolo Pansa

Società - Ideali politici

Bella Ciao<br>Controstoria Della Resistenza
Il 25 aprile chi va in piazza a cantare 'bella ciao' è convinto che tutti i partigiani abbiano combattuto per la libertà dell'italia. È un'immagine suggestiva della resistenza, ma non corrisponde alla verità. I comunisti si battevano, e morivano, per un obiettivo inaccettabile da chi lottava per la democrazia. La guerra contro tedeschi e fascisti era soltanto il primo tempo di una rivoluzione destinata a fondare una dittatura popolare, agli ordini dell'unione sovietica. Giampaolo pansa racconta come i capi delle garibaldi abbiano tentato di realizzare questo disegno autoritario e in che modo si siano comportati nei confronti di chi non voleva sottomettersi alla loro egemonia. Quando si sparava, dire di no ai comunisti richiedeva molto coraggio. Il pci era il protagonista assoluto della resistenza. Più della metà delle formazioni rispondeva soltanto a comandanti e commissari politici rossi. 'bella ciao' ricostruisce il cammino delle bande guidate da luigi longo e da pietro secchia sin dall'agosto 1943, con la partenza dal confino di ventotene. Poi le prime azioni terroristiche dei gap, l'omicidio di capi partigiani ostili al pci, il cinismo nel provocare le rappresaglie nemiche, ritenute il passaggio obbligato per allargare l'incendio della guerra civile. La controstoria di pansa svela il lato oscuro della resistenza e la spietatezza di uno scontro tutto interno al fronte antifascista. E riporta alla luce vicende, personaggi e delitti sempre ignorati.
Punteggio: 552
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/02/2024

Posizione in classifica: 22

La Guerra Sporca Dei Partigiani E Dei Fascisti

Giampaolo Pansa

Archeologia - Dalla preistoria

La Guerra Sporca Dei Partigiani E Dei Fascisti
'milioni di persone senza difese nella morsa di due fazioni senza pietà, i partigiani e i fascisti. Nella fase conclusiva del secondo conflitto mondiale, tanti italiani si trovarono scaraventati dentro l'inferno della guerra civile. E scoprirono che non esisteva differenza fra le parti che si scannavano. I partigiani e i fascisti si muovevano nello stesso modo. Alimentando una tempesta di orrori, rappresaglie, esecuzioni, torture, stupri, devastazioni. 'la guerra sporca' descrive il lato oscuro degli anni fra il 1943 e il 1945. Ho voluto narrarlo sfidando quanti strilleranno che il virus del revisionismo mi ha dato alla testa. Eppure che partigiani e fascisti si assomigliassero era una certezza già presente nei racconti di chi aveva vissuto da spettatore inerme un massacro mai visto in casa nostra. Ma questa realtà doveva restare nascosta. La resistenza era diventata una religione intoccabile. Anche parlare di guerra civile era proibito. Nessuno accettava il giudizio di uno scrittore schierato contro il fascismo in spagna: 'la guerra civile è una malattia, si finisce per combattere contro se stessi'. È accaduto anche da noi. ' (giampaolo pansa)
Punteggio: 516
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/12/2021

Posizione in classifica: 23

Vecchi, Folli E Ribelli
Il Piacere Della Vita Nella Terza Età

Giampaolo Pansa

Biografie - Autobiografie

Vecchi, Folli E Ribelli<br>Il Piacere Della Vita Nella Terza Età
'vecchi, folli e ribelli' racconta senza piagnistei un protagonista dell'italia di oggi: gli anziani. Al contrario di quanto si crede, non è un mondo di deboli, con il solo traguardo di andare al creatore. Prima di tutto, il gusto per la vita non li ha abbandonati. Rifiutano di arrendersi e di considerare la vecchiaia una malattia incurabile. Contano molto in un paese come il nostro dove il loro numero cresce di continuo. Nelle scelte politiche risultano decisivi, lo si è visto in gran bretagna nel referendum se uscire a no dall'europa. Il mercato li coccola poiché decretano il successo o la sfortuna di un prodotto. Eppure di loro non si discute mai. Il motivo l'ho compreso quando ho compiuto gli ottant'anni. La vecchiaia impaurisce persino chi ne è ancora distante. E quasi nessuno vuole occuparsene. Ho provato a farlo con questo libro per me insolito e in parte autobiografico. Descrive la terza età nella sua forza, ma anche nei problemi che l'affliggono: la solitudine, la paura della povertà, il terrore di ammalarsi, l'angoscia di essere rapinati persino dalla propria banca, sino al rebus del rapporto tra maschi e femmine. L'amore è un test infallibile di vitalità e del desiderio di rimanere giovani. Per gli uomini lo conferma l'uso crescente di un rimedio miracoloso, il viagra. Mentre nelle donne il rifiuto della vecchiaia spinge a nascondere l'età, grazie all'abito sfacciato e alla cura del corpo.
Punteggio: 400
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/12/2021

Posizione in classifica: 24

Eia Eia Alalà
Controstoria Del Fascismo

Giampaolo Pansa

Società - Ideali politici

Eia Eia Alalà<br>Controstoria Del Fascismo
Nell'italia del duemila può presentarsi l'avventura autoritaria di un nuovo benito mussolini? Anche oggi siamo un paese strozzato da una crisi pesante, con una casta di partiti imbelli e un possibile conflitto tra ceti diversi. Sono queste assonanze con gli anni venti del novecento che hanno spinto giampaolo pansa a scrivere 'eia eia alalà', un antico grido di vittoria riesumato dallo squadrismo fascista. Il racconto inizia con la lotta di classe esplosa tra il 1919 e il 1922, guidata dai socialisti e sconfitta dall'inevitabile reazione della borghesia. Il nero nacque dal rosso: l'estremismo violento delle sinistre non poteva che sfociare nella marcia su roma di mussolini, il primo passo di una dittatura ventennale. La ricostruzione di pansa ruota attorno a un personaggio esemplare anche se immaginario: edoardo magni, un agrario padrone di una tenuta tra il monferrato e la lomellina. Coraggioso ufficiale nella prima guerra mondiale, finanziatore delle squadre in camicia nera, all'inizio convinto della necessità di una rivoluzione fascista ma via via sempre più disincantato. Sino a diventare un sostenitore del leader squadrista dissidente cesare forni, ritenuto da mussolini un nemico da sopprimere. Magni è il protagonista di un dramma a metà tra il romanzo e la rievocazione storica, gremito delle tante figure che attorniano il duce, una nomenclatura potente descritta con realismo.
Punteggio: 400
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/02/2024

Posizione in classifica: 25

L Italia Non Cè Più
Come Eravamo, Come Siamo

Giampaolo Pansa

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

L Italia Non Cè Più<br>Come Eravamo, Come Siamo
«non è la mia autobiografia, è la vostra vita che racconto. Come finiremo? Temo di saperlo. I partiti politici spariranno. Si imporrà un governo di gelidi super tecnici o di militari, un affare per carabinieri e guardie di finanza. Sono pessimista? Giudicherete voi. »immaginate di avere di fronte i due protagonisti di questo libro. Il primo è un giornalista anziano, paolo. L'altro è una ragazza sui vent'anni, carlotta, bella, sfrontata e ignorante. Che cosa credete stiano facendo? Se pensate all'inizio di un rapporto a luci rosse, vi sbagliate. In realtà carlotta, figlia di un amico, ha accettato di assistere paolo nella stesura delle proprie memorie. Ecco, avete tra le mani il diario del loro lavoro. Un racconto dell'italia com'era qualche decennio fa e una previsione dell'italia che sta cambiando sotto i nostri occhi. Cambia in meglio? Per niente. Siamo un paese che ha perduto se stesso. Tanto da rendere inevitabile il titolo di questo libro: l'italia non c'è più. Come eravamo, come siamo. Anzi, come saremo. Sull'italia del passato non ho dubbi. Ci ho vissuto da bambino, quindi da studente e infine da cronista. Ho fatto in tempo a vedere in carne e ossa benito mussolini, ancora in sella. Poi la guerra e il terrore di morire sotto le bombe americane. Le notti nei rifugi antiaerei che offrivano uno spettacolo di sorprendente umanità, comprese un po' di ragazze senza vergogna e senza mutande. I giorni sanguinosi della liberazione. Il miracolo del dopoguerra, quando il boom economico non era un sogno, ma un traguardo possibile. Infine tutte le altre puntate del film che qui troverete. Dove rivivono donne e uomini che avete intravisto soltanto da lontano. Eroi e avventurieri, vittime e carnefici, morti ammazzati e terroristi rivoluzionari, partiti politici decenti e altri avviati a diventare la casta di ladri arroganti che continua ad asfissiarci. La mia opinione è che un tempo l'italia fosse migliore di questa del 2017. Oggi siamo un paese allo sbando, schiavo di troppe vanità inutili, a cominciare dal sesso esibito. Dove il bullismo è diventato lo sport nazionale, tanto da contagiare leader di prima fila. Il lavoro manca soprattutto ai giovani. E la lingua italiana sta sparendo, sconfitta dal gergo impoverito dei social net- work. Tutto questo e altro ancora lo narro nel libro che avete tra le mani.
Punteggio: 297
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/02/2024

Posizione in classifica: 26

L' Italia Non C'è Più
Come Eravamo, Come Siamo

Giampaolo Pansa

Società - Filosofia della religione

L" Italia Non C"è Più<br>Come Eravamo, Come Siamo
«non è la mia autobiografia, è la vostra vita che racconto. Come finiremo? Temo di saperlo. I partiti politici spariranno. Si imporrà un governo di gelidi super tecnici o di militari, un affare per carabinieri e guardie di finanza. Sono pessimista? Giudicherete voi. »immaginate di avere di fronte i due protagonisti di questo libro. Il primo è un giornalista anziano, paolo. L'altro è una ragazza sui vent'anni, carlotta, bella, sfrontata e ignorante. Che cosa credete stiano facendo? Se pensate all'inizio di un rapporto a luci rosse, vi sbagliate. In realtà carlotta, figlia di un amico, ha accettato di assistere paolo nella stesura delle proprie memorie. Ecco, avete tra le mani il diario del loro lavoro. Un racconto dell'italia com'era qualche decennio fa e una previsione dell'italia che sta cambiando sotto i nostri occhi. Cambia in meglio? Per niente. Siamo un paese che ha perduto se stesso. Tanto da rendere inevitabile il titolo di questo libro: l'italia non c'è più. Come eravamo, come siamo. Anzi, come saremo. Sull'italia del passato non ho dubbi. Ci ho vissuto da bambino, quindi da studente e infine da cronista. Ho fatto in tempo a vedere in carne e ossa benito mussolini, ancora in sella. Poi la guerra e il terrore di morire sotto le bombe americane. Le notti nei rifugi antiaerei che offrivano uno spettacolo di sorprendente umanità, comprese un po' di ragazze senza vergogna e senza mutande. I giorni sanguinosi della liberazione. Il miracolo del dopoguerra, quando il boom economico non era un sogno, ma un traguardo possibile. Infine tutte le altre puntate del film che qui troverete. Dove rivivono donne e uomini che avete intravisto soltanto da lontano. Eroi e avventurieri, vittime e carnefici, morti ammazzati e terroristi rivoluzionari, partiti politici decenti e altri avviati a diventare la casta di ladri arroganti che continua ad asfissiarci. La mia opinione è che un tempo l'italia fosse migliore di questa del 2017. Oggi siamo un paese allo sbando, schiavo di troppe vanità inutili, a cominciare dal sesso esibito. Dove il bullismo è diventato lo sport nazionale, tanto da contagiare leader di prima fila. Il lavoro manca soprattutto ai giovani. E la lingua italiana sta sparendo, sconfitta dal gergo impoverito dei social net- work. Tutto questo e altro ancora lo narro nel libro che avete tra le mani.
Punteggio: 297
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/12/2021

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