Un certo strato per così dire superficiale dell'inconscio è senza dubbio personale: noi lo chiamiamo inconscio personale'. Esso poggia però sopra uno strato più profondo che non deriva da esperienze e acquisizioni personali, e che è innato. Questo strato più profondo è il cosiddetto «inconscio collettivo». «il concetto di archetipo, che è indispensabile correlato dell'idea di inconscio collettivo, indica l'esistenza nella psiche di forme determinate che sembrano essere presenti sempre e dovunque».
C'è un intero mondo sotto la superficie della nostra consapevolezza. Le scoperte più recenti indicano che proprio lì si trova la chiave per conoscere se stessi e per inventare nuovi modi di pensare, sentire e comportarsi. «'a tua insaputa' di john bargh segna un enorme passo in avanti nella comprensione dei misteri del comportamento umano. Un libro brillante e convincente» – malcolm gladwell «notevole. Un affascinante compendio della ricerca sociopsicologica più avanzata, condotta dall'autore stesso e dai suoi colleghi. Lo stile di bargh, chiaro e accessibile, conquisterà in egual misura i lettori comuni e gli specialisti» – publishers weekly «questo libro è un must, non solo perché tratta di un argomento affascinante – la natura della mente inconscia – ma soprattutto perché è un libro divertente e accessibile, scritto dallo scienziato che ha fatto le ricerche decisive su questo tema. Dovrebbero leggerlo tutti» – timothy d. Wilson john bargh è probabilmente il principale esperto mondiale della mente inconscia. In questo libro mette per la prima volta in pagina il risultato delle sue ricerche più che trentennali, regalandoci una nuova e rivoluzionaria comprensione dei meccanismi mentali nascosti che governano segretamente ogni aspetto del nostro comportamento. Ricco di aneddoti e di racconti esilaranti, a tua insaputa trasmette un entusiasmo contagioso. Vi sono descritte le grandi scoperte compiute nei laboratori della new york university e di yale, dove bargh e i suoi colleghi hanno cercato di comprendere in che modo l'inconscio – a nostra insaputa – guida i nostri fini e i nostri comportamenti nei contesti più diversi, dalle relazioni sociali alla genitorialità, dagli affari economici ai gusti personali. Noi ci illudiamo di essere pienamente al comando delle nostre vite, ma scopriamo che il più delle volte non è così e questo libro ve lo dimostrerà in modo chiaro e ineludibile. Dai moltissimi e ingegnosi esperimenti che gli psicologi sociali hanno compiuto negli ultimi anni risulta evidente che l'inconscio ci guida di nascosto nei campi più disparati: ci indica chi amare, come votare, cosa comprare e persino in quale città vivere, oltre a molto altro. Dal momento che siamo inconsapevoli dei meccanismi che lo governano, l'inconscio fornisce anche spunti narrativi irresistibili e sorprendenti, che bargh sfrutta in queste pagine con grande gusto. Ma non si tratta di arrendersi alle manovre di un oscuro «burattinaio» della mente. Essere consapevoli dei meccanismi del pensiero inconscio ci consente infatti anche di operare dei trucchi e di attuare delle strategie efficaci, in grado di migliorarci la vita, per cui la lettura di questo libro potrebbe letteralmente cambiare la vostra esistenza.
'per decifrare il codice dell'anima e capire il carattere, la vocazione, il destino, nel suo best seller hillman si ispira al mito platonico di er: l'anima di ciascuno di noi sceglie un 'compagno segreto' (daimon lo chiamavano i greci, genius i latini, angelo custode i cristiani). Sarà lui a guidarci nel cammino terreno. Eminenti modelli sfilano sotto l'occhio stregonesco di hillman. Il suo set è affollatissimo. Judy garland, joséphine baker, woody allen, quentin tarantino, hannah arendt, manuel manolete, henry kissinger, richard nixon, truman capote, gandhi, yehudi menuhin, elias canetti e tanti altri, con le loro storie d'infanzia e maturità abilmente sezionate dal bisturi analitico, testimoniano apoteosi e disastri. Ma nell'età della psicopatia il ruolo del protagonista spetta a hitler: il suo demone gli ha cucito addosso la divisa di un prototipo, il criminale dei tempi moderni. Forse di tutti i tempi. ' (enzo golino)
Culto della giovinezza, idolatria dell'intelligenza, ossessione della crescita economica, tirannia della moda: sono alcuni dei miti di oggi che umberto galimberti passa in rassegna per smontarli e denunciarne la natura ingannevole, mostrando come i falsi miti siano in realtà 'idee malate', non avvertite come tali, e quindi tanto più capaci di diffondere i loro effetti nefasti senza trovare la minima resistenza. Sono i miti del nostro tempo, le idee che più di altre ci pervadono e ci plasmano come individui e come società. Quelle che la pubblicità e i mezzi di comunicazione di massa propongono come valori e impongono come pratiche sociali, fornendo loro un linguaggio che le rende appetibili e desiderabili. I miti sono idee che ci possiedono e ci governano con mezzi non logici, ma psicologici, e quindi radicati nel profondo della nostra anima. Sono idee che abbiamo mitizzato perché non danno problemi, facilitano il giudizio, in una parola rassicurano. Eppure molte sofferenze, molti disturbi, molti malesseri nascono proprio dalle idee che, comodamente accovacciate nella pigrizia del nostro pensiero, non ci consentono più di comprendere il mondo in cui viviamo. Per recuperare la nostra presenza al mondo dobbiamo allora rivisitare i nostri miti, sia quelli individuali sia quelli collettivi, dobbiamo sottoporli al vaglio della critica perché i nostri problemi sono dentro la nostra vita, e la nostra vita vuole che si curino le idee con cui la interpretiamo.
Tutti noi abbiamo sofferto pene d'amore e abbiamo vissuto quei giorni in cui nulla sembra in grado di consolare i nostri cuori. Gabriele la porta, che ha già esplorato l'amore nella sua forma più elevata con
I 'giovani' godono, oggi, di libertà un tempo impensabili, crescono protetti ma privi di autostima, subiscono indifferenza e vivono nella solitudine tecnologica. Educare diventa sempre più imbarazzante: genitori ed insegnanti chiedono aiuto. La scuola e la famiglia sono passate attraverso una crisi silenziosa, eppure sembra complesso trovare una nuova autorevolezza e la disponibilità a guardarsi con autocritica. Paolo crepet riunisce, in questo volume, pensieri ed appunti raccolti in un viaggio lungo l'italia, durato molti anni.
Tutti noi abbiamo sofferto pene d'amore e abbiamo vissuto quei giorni in cui nulla sembra in grado di consolare i nostri cuori. Gabriele la porta, che ha già esplorato l'amore nella sua forma più elevata con 'a come amore', ci suggerisce l'unica medicina efficace: le buone letture. 'c come cuori' contiene una serie di brani da leggere in diversi periodi della giornata: notte, alba, mezzogiorno e tramonto. Le letture proposte spaziano dai testi fondamentali della filosofia ai capolavori della narrativa e della lirica passando da platone a giordano bruno, da shakespeare a hillman.