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Julien Tromeur


Classifica Libri di Oliver Sacks

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Libri in questa classifica: 22

Pagina 1 di 3

Posizione in classifica: 1

L Uomo Che Scambiò Sua Moglie Per Un Cappello

Oliver Sacks

Medicina - Neurologia clinica

L Uomo Che Scambiò Sua Moglie Per Un Cappello
Scelto da ibs per la
Punteggio: 994
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/02/2024

Posizione in classifica: 2

L' Uomo Che Scambiò Sua Moglie Per Un Cappello

Oliver Sacks

Medicina - Neurologia clinica

L" Uomo Che Scambiò Sua Moglie Per Un Cappello
'e' un libro che vorrei consigliare a tutti: medici e malati, lettori di romanzi e di poesia, cultori di psicologia e di metafisica, vagabondi e sedentari, realisti e fantastici. La prima musa di sacks è la meraviglia per la molteplicità dell'universo. ' - pietro citati. Oliver sacks è un neurologo, ma il suo rapporto con la neurologia è simile a quello di groddeck con la psicoanalisi. Perciò sacks è anche molte altre cose: «mi sento infatti medico e naturalista al tempo stesso; mi interessano in pari misura le malattie e le persone; e forse anche sono insieme, benché in modo insoddisfacente, un teorico e un drammaturgo, sono attratto dall'aspetto romanzesco non meno che da quello scientifico, e li vedo continuamente entrambi nella condizione umana, non ultima in quella che è la condizione umana per eccellenza, la malattia: gli animali si ammalano, ma solo l'uomo cade radicalmente in preda alla malattia». E anche questo va aggiunto: sacks è uno scrittore con il quale i lettori stabiliscono un rapporto di tenace affezione, come fosse il medico che tutti hanno sognato e mai incontrato, quell'uomo che appartiene insieme alla scienza e alla malattia, che sa far parlare la malattia, che la vive ogni volta in tutta la sua pena e però la trasforma in un «intrattenimento da mille e una notte». Questo libro, che si presenta come una serie di casi clinici, è un frammento di tali mille e una notte – e ciò può aiutare a spiegare perché abbia raggiunto negli stati uniti un pubblico vastissimo. Nella maggior parte, questi casi – ma sacks li chiama anche «storie o fiabe» – fanno parte dell'esperienza dell'autore. Così, un giorno, sacks si è trovato dinanzi «l'uomo che scambiò sua moglie per un cappello» e «il marinaio perduto». Si presentavano come persone normali: l'uno illustre insegnante di musica, l'altro vigoroso uomo di mare. Ma in questi esseri si apriva una voragine invisibile: avevano perduto un pezzo della vita, qualcosa di costitutivo del sé. Il musicista carezza distrattamente i parchimetri credendo che siano teste di bambini. Il marinaio non può neppure essere ipnotizzato perché non ricorda le parole dette dall'ipnotizzatore un attimo prima. Che cosa vive, se non sa nulla di ciò che ha appena vissuto? Rispetto alla normalità, che è troppo complessa per essere capita, e tende a opacizzarsi nell'esperienza comune, tutti i «deficit» o gli eccessi di funzione, come li chiama la neurologia, sono squarci di luce, improvvisa trasparenza di processi che si tessono nel «telaio incantato» del cervello. Ma queste storie terribili e appassionanti tendono a rimanere imprigionate nei manuali. Sacks è il mago benefico che le riscatta, e per pura capacità di identificazione con la sofferenza, con la turba, con la perdita o l'infrenabile sovrabbondanza riesce a ristabilire un contatto, spesso labile, delicatissimo, sempre prezioso per i pazienti e per noi, con mondi remoti altrimenti muti. Questo è il libro di un nuotatore «in acque sconosciute, dove può accadere di dover capovolgere tutte le solite considerazioni, dove la malattia può essere benessere e la normalità malattia, dove l'eccitazione può essere schiavitù o liberazione e dove la realtà può trovarsi nell'ebbrezza, non nella sobrietà». L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello è stato pubblicato per la prima volta a londra nel 1985.
Punteggio: 985
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/12/2021

Posizione in classifica: 3

Il Fiume Della Coscienza

Oliver Sacks

Scienze, geografia, ambiente - Argomenti dinteresse generale

Il Fiume Della Coscienza
Una raccolta di scritti che ci offre la sintesi di tutte le tensioni conoscitive di sacks nell'ampio ventaglio di discipline che si intersecano con la neurologia. 'conoscere la mia unicità e la mia antichità biologica, sapere che sono biologicamente imparentato con tutte le altre forme di vita, mi riempie di gioia. Questa conoscenza mi radica, permette che io mi senta a casa nel mondo della natura, che io abbia una percezione del mio significato biologico - quale che sia il mio ruolo nel mondo degli esseri umani e della cultura. E benché la vita animale sia di gran lunga più complessa di quella vegetale, e la vita umana di gran lunga più complessa di quella degli altri animali, io riconduco questa percezione del significato biologico all'epifania di darwin sul significato dei fiori, e agli indizi che io stesso ne colsi, in un giardino londinese, ormai quasi una vita fa. ' rimasta sulla scrivania di oliver sacks fino a due settimane prima della morte, questa raccolta di scritti ci offre la sintesi di tutte le sue tensioni conoscitive nell'ampio ventaglio di discipline che si intersecano con la neurologia: botanica e anatomia animale, chimica e storia della scienza, filosofia e psicologia – senza dimenticare la passione letteraria. Ed è proprio questo ventaglio a permettere a sacks di scomporre il fiume della coscienza umana, e di farne emergere i caratteri più sconcertanti e controintuitivi. Esplorando le forme di vita «senziente» lungo l'intera scala degli «esseri organizzati» – a partire da piante come la mimosa pudica, le cui foglie si contraggono alla minima sollecitazione tattile, e da certi vermi capaci di auscultare le vibrazioni del terreno e di sfuggire così agli uccelli predatori –, sacks ci mostra come molte «menti» elementari condividano con noi proprietà fondamentali. E ci rivela anche come la fluidità e continuità di quel «fiume» sia in realtà composta da una successione di microsequenze discrete e possa essere minata da «bachi» sensoriali quali gli scotomi o l'ampia gamma di amnesie e inganni della memoria che va dai traumi sessuali immaginari a vere e proprie affabulazioni (come quella di binjamin wilkomirski, che descrive una sconvolgente esperienza concentrazionaria senza averla mai vissuta). La somma di queste indagini finisce così per assumere un valore testamentario, facendo confluire le scoperte e gli interrogativi di un grande esploratore della mente e della natura.
Punteggio: 949
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/04/2024

Posizione in classifica: 4

Musicofilia

Oliver Sacks

Scienze, geografia, ambiente - Scienza

Musicofilia
Un giorno, a new york, oliver sacks partecipa all'incontro organizzato da un batterista con una trentina di persone affette dalla sindrome di tourette: 'tutti, in quella stanza, sembravano in balia dei loro tic: tic ciascuno con il suo tempo. Vedevo i tic erompere e diffondersi per contagio'. Poi il batterista inizia a suonare, e tutti in cerchio lo seguono con i loro tamburi: come per incanto i tic scompaiono, e il gruppo si fonde in una perfetta sincronia ritmica. Questo stupefacente esempio, spiega sacks, è solo una particolare variante del prodigio di 'neurogamia', che si verifica ogniqualvolta il nostro sistema nervoso 'si sposa' a quello di chi ci sta accanto attraverso il medium della musica. Presentando questo e molti altri casi con la consueta capacità di immedesimazione, sacks esplora la 'straordinaria forza neurale' della musica e i suoi nessi con le funzioni e disfunzioni del cervello.
Punteggio: 923
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/05/2023

Posizione in classifica: 5

Un Antropologo Su Marte
Sette Racconti Paradossali

Oliver Sacks

Società

Un Antropologo Su Marte<br>Sette Racconti Paradossali
Una sequenza di
Punteggio: 917
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/05/2023

Posizione in classifica: 6

Un Antropologo Su Marte-Sette Racconti Paradossali

Oliver Sacks

Libri

Un Antropologo Su Marte-Sette Racconti Paradossali
Una sequenza di 'romanzi neurologici' raccontati dallo scrittore che più di ogni altro sa entrare nel mondo a parte della malattia, talvolta distante da noi come un pianeta che aspetti di essere visitato e capito da un antropologo.
Punteggio: 909
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/12/2021

Posizione in classifica: 7

Risvegli

Oliver Sacks

Salute - Problemi personali

Risvegli
Per dieci anni, fra il 1917 e il 1927, una grave epidemia di encefalite letargica (malattia del sonno) invase il mondo. Quasi cinque milioni di persone furono colpite dal male. Poi l'epidemia scomparve, improvvisamente e misteriosamente come era sopraggiunta. Una minuscola frazione dei malati sopravvisse, in una sorta di perpetuo torpore, fino al 1969, quando un nuovo farmaco, la l-dopa, permise di risvegliarli. Oliver sacks, fra il 1969 e il 1972, somministrò questo farmaco a più di duecento malati al mount carmel hospital di new york. Risvegli racconta le storie di venti di loro. Già da tali elementi è facile rendersi conto della impressionante singolarità di questo libro. Ma qui, ancora una volta, l'elemento decisivo è il narratore: oliver sacks, colui che sa farsi strada all'interno delle esperienze più remote e inaccessibili dei suoi pazienti. Ciascuna delle persone di cui sacks qui racconta è un mondo a parte, ma tutte sono unite da una caratteristica: quella di aver passato la maggior parte della loro vita in una zona inesplorata e muta, vicino «al cuore oscuro dell'essere», e di essere stati sbalzati dalla «notte encefalitica» verso le «tribolazioni» e le meraviglie del risveglio. Sconvolgente è la varietà e la qualità delle esperienze che queste persone tentano disperatamente di comunicarci. E stupefacente è la capacità che qui sacks dimostra nel capire e ricostruire il tessuto drammatico di tali esperienze. Confidando, come il grande lurija, in una visione della medicina come «scienza romantica», sacks rivendica la definizione della malattia che leggiamo in novalis: «ogni malattia è un problema musicale. Ogni cura è una soluzione musicale». Appunto questo presupposto gli ha permesso di accedere ai mondi murati di persone che vivevano nell'oscillazione fra una terribile presenza e una terribile assenza. E questo contatto si è rivelato essere il più grande aiuto che possiamo dare a chi cerca, con pena infinita, di trovare un accomodamento con la realtà. Dietro le cartelle cliniche, qui si apre uno sconfinato paesaggio, «un paesaggio molto variato, in parte familiare, in parte inquietante, con altopiani battuti dal sole, abissi senza fondo, vulcani, geyser, praterie, paludi; qualcosa come il parco di yellowstone: arcaico, preumano, quasi preistorico, con una sensazione di potenti forze sobbollenti tutt'intorno». Risvegli apparve nel 1973 e da allora l'autore lo ha più volte rielaborato nelle successive edizioni.
Punteggio: 889
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/05/2023

Posizione in classifica: 8

Zio Tungsteno
Ricordi Di Un'infanzia Chimica

Oliver Sacks

Narrativa estera - Recente

Zio Tungsteno<br>Ricordi Di Un"infanzia Chimica
Con 'zio tungsteno' sacks ci riporta indietro di sessant'anni, aprendoci le porte di una grande casa edoardiana di londra, in cui viveva un bambino timido e introverso con la passione per la chimica. Il tramite naturale verso questo mondo 'fantastico' è dave, zio tungsteno. Sotto la sua guida bonaria, oliver rivive l'intera storia della prediletta disciplina, sperimentando avventurosamente le teorie di boyle, lavoisier, avogadro e gay-lussac, fino ai curie e rutherford. A quattordici anni sacks si rende conto che la chimica 'naturalistica' e romantica dell'ottocento, da lui tanto amata, è finita. Farà il medico, seguendo la tradizione di famiglia.
Punteggio: 817
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/12/2021

Posizione in classifica: 9

Zio Tungsteno
Ricordi Di Uninfanzia Chimica

Oliver Sacks

Narrativa estera - Recente

Punteggio: 817
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/05/2023

Posizione in classifica: 10

In Movimento
Una Vita

Oliver Sacks

Medicina - Neurologia clinica

In Movimento<br>Una Vita
L'autobiografia del poeta laureato della scienza medica«la mia prima moto, a diciott'anni, fu una bsa bantam di seconda mano con un piccolo motore a due tempi e, come scoprii poi, freni difettosi. Per il suo battesimo della strada la portai a regent's park, il che si rivelò una fortuna, e probabilmente mi salvò la vita, perché la manetta si inceppò proprio mentre stavo andando a tutto gas e i freni non riuscirono a fermarla, e neppure a rallentarla, se non in misura minima. Regent's park è costeggiato da una strada, e io mi ritrovai a girarci e rigirarci intorno su una moto che non avevo modo di fermare. Per avvertire i pedoni di togliersi dalla mia traiettoria, suonavo il clacson o urlavo, ma dopo due o tre giri tutti mi davano strada e mi lanciavano grida di incoraggiamento mentre continuavo a passar loro accanto ».
Punteggio: 806
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/05/2023

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