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Classifica Libri di Matteo Righetto

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Libri in questa classifica: 14

Pagina 1 di 2

Posizione in classifica: 1

La Terra Promessa

Matteo Righetto

Narrativa estera - Avventura storica

La Terra Promessa
Matteo righetto tocca il culmine della sua arte e ci racconta la solitudine e l'amicizia, il cuore nero degli uomini e il calore dell'accoglienza e della comunità. Una scrittura pervasa di lirismo, autenticamente conscia di quanto la sopravvivenza e il destino dell'uomo siano intrecciati a quelli dell'ambiente. «matteo righetto disegna delicate figure, così come scolpisce i cattivi. Su uno sfondo di selvaggia bellezza reso con prose limpida» - ermanno paccagnini, la lettura «righetto sa catturare immediatamente il lettore con uno stile letterario unico e personaggi potenti» - simon & schuster (usa) io credo nelle donne forti e nel valore delle loro sfide. Credo nella dignità degli ultimi e nella luce nei loro occhi. Credo nella speranza come rimedio alla nostalgia. Credo nello montagne, nella loro lealtà. Credo nel fremito dell'alba e nei tramonti infuocati sulle rocce alpine. Credo nella parola data. Credo nel riscatto definitivo dei vinti. Credo nei giusti, ovunque si trovino. Con questo romanzo inizia il futuro di jole e sergio, figli di augusto e agnese de boer, coltivatori di tabacco a nevada, in val brenta. Vent'anni lei, dodici lui, dopo tante vicissitudini i due fratelli sono pronti ad affrontare la più grande delle sfide: lasciare la propria terra, che nulla ha più da offrire, per raggiungere il nuovo mondo. Un'avventura epica che ha in sé l'incanto e il terrore di tante prime volte: per la prima volta salgono sul treno che li porterà fino a genova dove, vissuti da sempre tra i profili aspri delle montagne, vedranno il mare – immenso, spaventoso eppure familiare, amico, emblema di vita e speranza. Per la prima volta la jole e sergio sono soli di fronte al destino e lei sa che – presto o tardi – dovrà raccontare al fratello la sorte tragica toccata ai genitori. Nella traversata che dura più di un mese, stesa su una brandina maleodorante, mentre la difterite dilaga a bordo e i cadaveri vengono gettati tra i flutti, la jole sente ardere in sé la fiamma della speranza, alimentata dalla bellezza sconosciuta del mare e da un soffio di vento che di tanto in tanto torna a visitarla, e in cui lei è certa di riconoscere l'anima della frontiera, il respiro universale che il padre augusto le ha insegnato a riconoscere. Con la forza d'animo e la grazia che conosciamo, la jole, con i boschi e le montagne di casa sempre nella mente e nel cuore, affronta esperienze estreme che la conducono, pur così giovane, a fare i conti con temi cruciali e di bruciante attualità – il senso di colpa di chi è costretto ad abbandonare la propria terra, il rapporto tra nostalgia e identità, l'importanza di coltivare pazienza e speranza per inventarsi il futuro e continuare a vivere. Si conclude con questo romanzo la 'trilogia della patria', la saga della famiglia de boer.
Punteggio: 978
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/10/2023

Posizione in classifica: 2

La Terra Promessa

Matteo Righetto

Narrativa estera - Recente

La Terra Promessa
Matteo righetto tocca il culmine della sua arte e ci racconta la solitudine e l'amicizia, il cuore nero degli uomini e il calore dell'accoglienza e della comunità. Una scrittura pervasa di lirismo, autenticamente conscia di quanto la sopravvivenza e il destino dell'uomo siano intrecciati a quelli dell'ambiente. «matteo righetto disegna delicate figure, così come scolpisce i cattivi. Su uno sfondo di selvaggia bellezza reso con prose limpida» - ermanno paccagnini, la lettura «righetto sa catturare immediatamente il lettore con uno stile letterario unico e personaggi potenti» - simon & schuster (usa) io credo nelle donne forti e nel valore delle loro sfide. Credo nella dignità degli ultimi e nella luce nei loro occhi. Credo nella speranza come rimedio alla nostalgia. Credo nello montagne, nella loro lealtà. Credo nel fremito dell'alba e nei tramonti infuocati sulle rocce alpine. Credo nella parola data. Credo nel riscatto definitivo dei vinti. Credo nei giusti, ovunque si trovino. Con questo romanzo inizia il futuro di jole e sergio, figli di augusto e agnese de boer, coltivatori di tabacco a nevada, in val brenta. Vent'anni lei, dodici lui, dopo tante vicissitudini i due fratelli sono pronti ad affrontare la più grande delle sfide: lasciare la propria terra, che nulla ha più da offrire, per raggiungere il nuovo mondo. Un'avventura epica che ha in sé l'incanto e il terrore di tante prime volte: per la prima volta salgono sul treno che li porterà fino a genova dove, vissuti da sempre tra i profili aspri delle montagne, vedranno il mare – immenso, spaventoso eppure familiare, amico, emblema di vita e speranza. Per la prima volta la jole e sergio sono soli di fronte al destino e lei sa che – presto o tardi – dovrà raccontare al fratello la sorte tragica toccata ai genitori. Nella traversata che dura più di un mese, stesa su una brandina maleodorante, mentre la difterite dilaga a bordo e i cadaveri vengono gettati tra i flutti, la jole sente ardere in sé la fiamma della speranza, alimentata dalla bellezza sconosciuta del mare e da un soffio di vento che di tanto in tanto torna a visitarla, e in cui lei è certa di riconoscere l'anima della frontiera, il respiro universale che il padre augusto le ha insegnato a riconoscere. Con la forza d'animo e la grazia che conosciamo, la jole, con i boschi e le montagne di casa sempre nella mente e nel cuore, affronta esperienze estreme che la conducono, pur così giovane, a fare i conti con temi cruciali e di bruciante attualità – il senso di colpa di chi è costretto ad abbandonare la propria terra, il rapporto tra nostalgia e identità, l'importanza di coltivare pazienza e speranza per inventarsi il futuro e continuare a vivere. Si conclude con questo romanzo la 'trilogia della patria', la saga della famiglia de boer.
Punteggio: 978
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/12/2021

Posizione in classifica: 3

La Pelle Dellorso

Matteo Righetto

Narrativa estera - Recente

La Pelle Dellorso
Domenico ha dodici anni ed è sempre vissuto nel villaggio dove è nato, ai piedi delle dolomiti. La montagna è il suo mondo e questo mondo non ha segreti per lui. Gli piace guardare le cime mentre va a scuola, dove la professoressa gli racconta di tom sawyer, o attraversare i boschi mentre va al torrente a pescare, sognando avventure straordinarie. Continua a farlo anche se da un po' di tempo tutti lo mettono in guardia, perché il rischio di imbattersi nell'orso di cui tanto si parla in giro è grande. Un orso ormai diventato una leggenda nella valle: terribile, gigantesco, feroce come da quelle parti non se ne vedevano più. E non riesce a credere che suo padre, sempre così distante, ubriaco, perso, sia lo stesso uomo che adesso vuole dare la caccia all'orso e vuole partire per quella spedizione sulle montagne insieme a lui, solo loro due, via per giorni e giorni a contatto con una natura aspra, selvaggia. Ma è proprio questo che accadrà. Domenico sarà coinvolto in un'esperienza unica, spaventosa ed eccitante, dalla quale apprenderà che la natura, per quanto pericolosa, non sarà mai crudele come gli uomini. Un romanzo d'avventura che è insieme il racconto folgorante di una formazione, di ciò che succede per la prima volta, e che sarà per sempre.
Punteggio: 903
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/11/2018

Posizione in classifica: 4

Apri Gli Occhi

Matteo Righetto

Narrativa estera - Recente

Apri Gli Occhi
'troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà'. Un nuovo scrittore, capace di raccontare la nuova natura. - fernando camon luigi e francesca sono partiti in un qualsiasi pomeriggio di giugno, hanno lasciato la città diretti verso le montagne, per rispondere a una vecchia domanda che ancora li tormenta. Molti anni prima luigi e francesca sono stati amici, fidanzati, coniugi, ma poi la loro vita insieme è finita, spezzata senza rimedio da un evento che li ha segnati per sempre. Oggi sono finalmente partiti perché soltanto lassù, forse, c'è la risposta a quella domanda che stringe loro la gola come un dolore primitivo. Durante il viaggio ricorderanno tutto, proveranno di nuovo a sorridersi e si prepareranno a un'escursione drammatica e bellissima, dolorosa ma necessaria, sulle rocce e dentro se stessi.
Punteggio: 903
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/11/2021

Posizione in classifica: 5

Dove Porta La Neve

Matteo Righetto

Narrativa estera - Recente

Dove Porta La Neve
Con grande concentrazione e finezza di tocco, matteo righetto ci rende partecipi di una storia delicata e drammatica, tesa e commovente, la storia di un calore inaspettato scovato sotto un manto gelido di neve. «una delicata scrittura essenziale, propria d'un raccontare da prospettiva interiore. » - ermanno paccagnini, la lettura - corriere della sera«ha tutti gli ingredienti di un romanzo che si imprime indelebile: un'atmosfera magica, un ritmo incalzante, una vicenda poetica che nel finale sembra virare al giallo, ma poi cambia di nuovo e stupisce ancora. » - corriere del veneto«in righetto il binomio profondità e delicatezza percorre la pagina da cima a fondo. » - l'arenaÈ la vigilia di natale e padova sta per essere coperta da una nevicata memorabile. Carlo, down di 48 anni, come ogni mattina, da mesi, va a trovare la madre in clinica, dove si sta lentamente spegnendo assediata dai ricordi e dal bisogno di raccontarli. Nicola, 74 anni colmi di solitudine, ha appena perso il lavoretto che si era procurato come babbo natale davanti a un centro commerciale. Per carlo, però, questo non può essere un natale come gli altri e quando vede nicola vestito di rosso e con la lunga barba bianca sente che il sogno può finalmente avverarsi: un vero regalo per la madre. Il suo clamoroso entusiasmo risveglia nicola, che organizza un breve viaggio per realizzare quel sogno, e per illuminare con un gesto gratuito d'amore l'oscurità che stringe d'attorno. Una vecchia fiat 124 si allontana da padova dentro la notte di natale: al suo interno due uomini soli e un po' incoscienti riscoprono la forza dirompente di un abbraccio…
Punteggio: 866
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/03/2023

Posizione in classifica: 6

Savana Padana

Matteo Righetto

Narrativa estera - Recente

Savana Padana
Il brenta da una parte, il piovego dall'altra. Due corsi d'acqua stringono a tenaglia una terra piatta, umida e tignosa dove l'afa d'estate è mortifera. Tra queste campagne c'è san vito oltrebrenta. Una chiesa, tre condomini e qualche villetta su una strada lunga e dritta che spacca in due l'intero paese. Con un bar da una parte e uno dall'altra. In mezzo, cinesi, zingari, una banda scalcinata di delinquenti locali, una statua di sant'antonio e un carabiniere che crede di sapere il fatto suo. Un romanzo che gioca con i dialetti, i colori, il sangue e le corrotte geometrie umane e sociali di una terra epica.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/03/2023

Posizione in classifica: 7

I Prati Dopo Di Noi

Matteo Righetto

Narrativa estera - Recente

I Prati Dopo Di Noi
Matteo righetto racconta una storia simbolica sul destino dell'umanità dal forte carattere etico e ambientalista, con personaggi subito vivissimi e con la sua, qui più che mai potente, rappresentazione della natura. Mentre il collasso climatico e il riscaldamento globale compromettono la vita dell'uomo nelle pianure arroventate, la montagna sembra rappresentare l'ultimo, precario, rifugio. E sulla montagna altoaltesina – carissima all'autore e ai suoi lettori – si trovano bruno, johannes e leni. Bruno è un ragazzo gigantesco ma paradossalmente attratto dalle cose piccole, in primis gli insetti. In paese viene considerato uno sciocco, ma è capace di comprendere cose che ai più non è dato vedere né sentire col cuore. «personalmente,» chiarisce l'autore, «ho sempre amato certi personaggi 'tonti' o emarginati presenti in molta narrativa scandinava e yiddish e per la stesura di questo romanzo breve ho voluto tratteggiare alcune figure salvifiche di questo tipo. » il vecchio johannes, invece, è minuscolo ma arzillo. Rimasto solo nella vita e convinto che il mondo stia finendo a causa dell'avanzata inesorabile dei nuovi barbari, costruisce una bara con l'ultimo abete rosso presente dietro la sua baita, la carica su un carretto e parte per il massiccio dell'ortles, un monte sacro, sfidando a dama diversi avversari in altrettanti villaggi dove si ferma per passare la notte. Lungo il suo viaggio, tra calura, aridità e squilibrio ambientale che nel corso degli anni hanno sfigurato il volto di quelle terre, incontrerà leni, una bambina sola e muta che lo accompagna, inconsapevole, verso una sorte comune. Johannes, leni e bruno sono naturalmente destinati a incontrarsi, insieme alle ultime api del mondo messe in salvo dal gigante, a ridosso dell'unico nevaio sopravvissuto. Prima di una partita finale a dama.
Punteggio: 840
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/03/2023

Posizione in classifica: 8

L Anima Della Frontiera

Matteo Righetto

Narrativa estera - Recente

L Anima Della Frontiera
Un romanzo unico, lirico e scarno, nitido come un cielo spazzato dal vento. Matteo righetto descrive con maestria scenari naturali di grande bellezza e ne fa il correlativo oggettivo dell'anima delicata e forte della sua splendida protagonista. Un western letterario che con una scrittura pulitissima e quasi materica riesce a trasmetterci un'epica intima e solenne. «matteo righetto è un narratore di straordinario talento,m che scrive libri da cui è impossibile staccarsi, dotati di autentico spessore letterario» - adam freudenheim, pushkin press «l'anima della frontiera è una rivelazione;: capace di immergerci nel misterioso mondo dei contrabbandieri di tabacco in nord italia alla fine del xix secolo e di farcelo sentire vicino» - michael heyward, text publishing «È il sogno di qualunque editore trovare quelle rare gemme in cui tutto ciò che rende la letteratura degna di questo nome confluisce in un unico testo. Ed è quanto accade nell'anima della frontiera» - nelleke geel, atlas contact nevada. Sembra il nome di un deserto, e invece è il luogo in cui vive la famiglia de boer, in alta val brenta. Una terra circondata da boschi aspri, dove le case si inerpicano su pendii vertiginosi. Sono gli ultimi anni dell'ottocento e i de boer, che lavorano nei campi di tabacco, il pregiatissimo nostrano del brenta, vivono consapevoli che solo nella muta e rispettosa alleanza tra uomini e natura selvaggia esiste una possibilità di sopravvivenza. Augusto è il capofamiglia, un uomo taciturno, lavoratore instancabile, capace di ascoltare la voce dei boschi e il fischio del vento. Jole, la figlia maggiore, ha la stessa natura selvatica del padre e una sfrenata passione per i cavalli. I proventi del tabacco però non sono sufficienti a far campare la famiglia con dignità. Ecco perché augusto un giorno decide di tentare il viaggio oltre la frontiera austriaca per contrabbandare l'eccedenza del raccolto. Un cammino impervio attraverso sentieri e passaggi impraticabili, minacciato dalle bestie feroci, dagli agguati dei briganti e dalla sorveglianza dei finanzieri. Jole ha quindici anni quando suo padre stabilisce che è giunto il momento di portarla con sé: qualcun altro deve conoscere la strada. Non passerà molto tempo prima che la ragazza si trovi a dover compiere il viaggio da sola. Inoltrandosi con solenne lentezza in una natura maestosa, rifugio accogliente e poi, d'un tratto, trappola insidiosa, jole cerca di portare al sicuro il suo prezioso carico e di capire cosa sia successo al padre, che tre anni prima non ha più fatto ritorno proprio da una spedizione in austria. L'anima della frontiera è un romanzo unico, lirico e scarno, nitido come un cielo spazzato dal vento. Matteo righetto descrive con maestria scenari naturali di grande bellezza e ne fa il correlativo oggettivo dell'anima delicata e forte della sua splendida protagonista. Un western letterario che con una scrittura pulitissima e quasi materica riesce a trasmetterci un'epica intima e solenne.
Punteggio: 761
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/11/2021

Posizione in classifica: 9

L Anima Della Frontiera

Matteo Righetto

Narrativa estera - Avventura storica

L Anima Della Frontiera
Un romanzo unico, lirico e scarno, nitido come un cielo spazzato dal vento. Matteo righetto descrive con maestria scenari naturali di grande bellezza e ne fa il correlativo oggettivo dell'anima delicata e forte della sua splendida protagonista. Un western letterario che con una scrittura pulitissima e quasi materica riesce a trasmetterci un'epica intima e solenne. «matteo righetto è un narratore di straordinario talento,m che scrive libri da cui è impossibile staccarsi, dotati di autentico spessore letterario» - adam freudenheim, pushkin press «l'anima della frontiera è una rivelazione;: capace di immergerci nel misterioso mondo dei contrabbandieri di tabacco in nord italia alla fine del xix secolo e di farcelo sentire vicino» - michael heyward, text publishing «È il sogno di qualunque editore trovare quelle rare gemme in cui tutto ciò che rende la letteratura degna di questo nome confluisce in un unico testo. Ed è quanto accade nell'anima della frontiera» - nelleke geel, atlas contact nevada. Sembra il nome di un deserto, e invece è il luogo in cui vive la famiglia de boer, in alta val brenta. Una terra circondata da boschi aspri, dove le case si inerpicano su pendii vertiginosi. Sono gli ultimi anni dell'ottocento e i de boer, che lavorano nei campi di tabacco, il pregiatissimo nostrano del brenta, vivono consapevoli che solo nella muta e rispettosa alleanza tra uomini e natura selvaggia esiste una possibilità di sopravvivenza. Augusto è il capofamiglia, un uomo taciturno, lavoratore instancabile, capace di ascoltare la voce dei boschi e il fischio del vento. Jole, la figlia maggiore, ha la stessa natura selvatica del padre e una sfrenata passione per i cavalli. I proventi del tabacco però non sono sufficienti a far campare la famiglia con dignità. Ecco perché augusto un giorno decide di tentare il viaggio oltre la frontiera austriaca per contrabbandare l'eccedenza del raccolto. Un cammino impervio attraverso sentieri e passaggi impraticabili, minacciato dalle bestie feroci, dagli agguati dei briganti e dalla sorveglianza dei finanzieri. Jole ha quindici anni quando suo padre stabilisce che è giunto il momento di portarla con sé: qualcun altro deve conoscere la strada. Non passerà molto tempo prima che la ragazza si trovi a dover compiere il viaggio da sola. Inoltrandosi con solenne lentezza in una natura maestosa, rifugio accogliente e poi, d'un tratto, trappola insidiosa, jole cerca di portare al sicuro il suo prezioso carico e di capire cosa sia successo al padre, che tre anni prima non ha più fatto ritorno proprio da una spedizione in austria. L'anima della frontiera è un romanzo unico, lirico e scarno, nitido come un cielo spazzato dal vento. Matteo righetto descrive con maestria scenari naturali di grande bellezza e ne fa il correlativo oggettivo dell'anima delicata e forte della sua splendida protagonista. Un western letterario che con una scrittura pulitissima e quasi materica riesce a trasmetterci un'epica intima e solenne.
Punteggio: 761
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/03/2023

Posizione in classifica: 10

L' Anima Della Frontiera

Matteo Righetto

Narrativa estera - Recente

L" Anima Della Frontiera
Nevada. Sembra il nome di un deserto, e invece è il luogo in cui vive la famiglia de boer, in alta val brenta. Una terra circondata da boschi aspri, dove le case si inerpicano su pendii vertiginosi. Sono gli ultimi anni dell'ottocento e i de boer, che lavorano nei campi di tabacco, il pregiatissimo nostrano del brenta, vivono consapevoli che solo nella muta e rispettosa alleanza tra uomini e natura selvaggia esiste una possibilità di sopravvivenza. Augusto è il capofamiglia, un uomo taciturno, lavoratore instancabile, capace di ascoltare la voce dei boschi e il fischio del vento. Jole, la figlia maggiore, ha la stessa natura selvatica del padre e una sfrenata passione per i cavalli. I proventi del tabacco però non sono sufficienti a far campare la famiglia con dignità. Ecco perché augusto un giorno decide di tentare il viaggio oltre la frontiera austriaca per contrabbandare l'eccedenza del raccolto. Un cammino impervio attraverso sentieri e passaggi impraticabili, minacciato dalle bestie feroci, dagli agguati dei briganti e dalla sorveglianza dei finanzieri. Jole ha quindici anni quando suo padre stabilisce che è giunto il momento di portarla con sé: qualcun altro deve conoscere la strada. Non passerà molto tempo prima che la ragazza si trovi a dover compiere il viaggio da sola. Inoltrandosi con solenne lentezza in una natura maestosa, rifugio accogliente e poi, d'un tratto, trappola insidiosa, jole cerca di portare al sicuro il suo prezioso carico e di capire cosa sia successo al padre, che tre anni prima non ha più fatto ritorno proprio da una spedizione in austria.
Punteggio: 739
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/12/2021

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