Una bambina trovata su una spiaggia, un paesino a strapiombo sul mare e il mistero della felicità. Un piccolo capolavoro di speranza. «tra tutti i personaggi che ho creato, miki, la protagonista di questo romanzo, è quella che suscita in me la maggiore tenerezza. Vorrei che questo romanzo riuscisse a illuminare anche le tenebre più oscure» – banana yoshimotomiki è stata trovata su un soffice letto di alghe in riva al mare, e da quel momento in poi la sua vita è stata all'insegna dell'amore. Quello degli ohira, soprattutto, la famiglia che l'ha adottata, composta da personaggi più o meno bizzarri che gestiscono un bed & breakfast in una cittadina a strapiombo sull'oceano. Miki è così felice da sembrare quasi sciocca ma non le importa, perché ha tutto ciò che si possa desiderare. La sua quiete è però turbata da alcuni episodi inquietanti che miki non si sa spiegare: una strana signora che si aggira intorno alla loro casa, dei sassi misteriosi comparsi nel vialetto, dei mucchietti di ossa spuntati nel giardino della casa accanto. Insieme alla sua famiglia e al vecchio amico nomura, miki imparerà che la vita è più grande di quanto pensasse, che il mondo è molto più ricco di misteri e meraviglie, e scoprirà che l'amore, come l'odio, può essere il motore di storie inattese.
Il lago è un viaggio nella memoria fino alle origini delle paure, la storia di due giovani alle prese con la più difficile delle prove: scoprirsi innamorati. 'la scrittura di banana yoshimoto è lucida, onesta e disarmante. ' the new york times chihiro ha perso da poco la madre e sta cercando di rifarsi una vita a tokyo, lontano dalla cittadina di provincia a cui la legano brutti ricordi. Nakajima è tormentato da un passato misterioso che gli impedisce di vivere fino in fondo i propri sentimenti. Mino e chii vivono in una casa nei pressi di un lago, un luogo fuori dal tempo e dallo spazio. Il lago è uno dei migliori e più sorprendenti romanzi di banana yoshimoto, poetico e inquietante, racconta una storia d'amore inusuale, dove il bisogno di affetto e comprensione diventano più importanti dei tradizionali cliché di una relazione.
Un romanzo che insegna a mettersi in gioco, a lasciarsi andare al caso, spesso foriero di sorprese inaspettate. Guriko, rimasta orfana da ragazzina, nella solitudine della sua stanza gestisce, insieme alla sorella donko, un sito di posta per persone in difficoltà che si chiama «donguri shimai» (le sorelle donguri). Donko è tanto energica e indipendente quanto la sorella è solitaria e taciturna. Questo fino a quando il messaggio di una donna che lamenta la perdita del marito induce guriko a ripensare a mugi, il suo primo amore, incontrato ai tempi della scuola e poi sparito nel nulla. Segretamente cova da sempre il desiderio e la speranza di ritrovarlo, decide allora di interrompere la propria clausura e di andare a cercarlo. Banana yoshimoto, attraverso la delicata voce narrante di guriko, ci parla di temi quali la morte, il superamento del dolore, il potere salvifico della condivisione della sofferenza e del motivo del sogno che scioglie tensioni e problemi.
Sarao takase, scrittore giapponese che ha vissuto a lungo in america, muore suicida lasciando due figli gemelli, il maschio otohiko e la femmina saki, e il manoscritto di un libro incompiuto dal titolo n. P . (che sta per 'north point', il titolo di una vecchia canzone). Pubblicato con solo 97 dei 100 racconti previsti, il libro diventa un bestseller negli stati uniti. Una giovane giapponese, kazami, viene in possesso del novantottesimo racconto, inedito, alla cui traduzione stava lavorando il suo amante, shooji, anche lui morto suicida, e che narra la storia di una passione erotica tra padre e figlia. Kazami incontra i due gemelli e trova otohiko coinvolto in una tormentata storia d'amore con sui, che scoprirà essere non solo figlia illegittima dello scrittore suicida ma anche sua amante. Kazami viene risucchiata completamente nel loro mondo, il mondo di 'n. P . ', per tutta un'estate, che è il tempo reale in cui si svolge la storia. Dopo alterne vicende, kazami scopre anche l'esistenza del racconto n°99 in cui takase rappresenta l'altra faccia della sua realtà, l'aspirazione verso la normalità e l'eterodossia. Ormai manca solo il racconto n°100. Ed è soltanto quando tutti i destini si sono compiuti e il cerchio si chiude che il libro apparirà scritto fino in fondo: n. P . Di banana yoshimoto è il racconto n°100 che takase non aveva fatto in tempo a scrivere.
Sei racconti intorno al tempo, alla guarigione, al destino, al fato, immersi in una tokyo sfolgorante di luci notturne e pulsante di vita. I protagonisti sono accumunati dalla stessa sorte: tutti in qualche modo feriti si sono chiusi in un guscio che li protegge, ma contemporaneamente li separa dal mondo, impedendo loro di agire e di interagire con gli altri. Ma sensazioni dimenticate si affacciano alla memoria, la vita, prima paralizzata, ricomincia a scorrere rivelando la catartica necessità di entrare finalmente in azione e di fare i conti con il passato. E' alle soglie di questa trasformazione che lo sguardo di banana yoshimoto si posa sui suoi enigmatici personaggi per raccontarne il disagio, l'angoscia, la liberazione.
Dopo aver perso il padre in quello che ha tutta l'aria di essere stato un doppio suicidio d'amore, yoshie si trasferisce dalla sua casa di meguro a un minuscolo e vecchio appartamento a shimokitazawa, un quartiere di tokyo famoso per le sue stradine chiuse al traffico, i ristoranti, i negozietti, nonché meta degli alternativi della capitale. Qui yoshie spera, aiutata dall'atmosfera vivace, di superare il dolore e dare una nuova direzione alla sua vita. Un giorno, però, sua madre le si presenta a casa all'improvviso con una borsa birkin di hermès e qualche sacchetto. Inizia così una bizzarra convivenza che unisce le due donne lungo il percorso di elaborazione del lutto che le ha colpite, le pone di fronte a verità inaspettate, le aiuta a scorgere fiochi lumi di speranza nel buio di una quotidianità ferita. 'moshi moshi' 'pronto' al telefono - è il racconto di una rinascita, la favola delicata e struggente della vita di un quartiere, la storia di una madre, di una figlia, di un grande dolore e di qualche piccola felicità inattesa.
Dopo un grave incidente e la morte del suo compagno, sayoko non è più la stessa: ha imparato i segreti del mondo invisibile. Scritto all'indomani del terremoto e dello tsunami di fukushima, il dolce domani è il messaggio di speranza che banana yoshimoto ha voluto dedicare alle popolazioni colpite. Sayoko e yōichi hanno avuto un incidente, lei è rimasta gravemente ferita, lui invece non c'è più. La loro era una storia bellissima, in cui la scarsa volontà di impegnarsi era compensata da un amore profondo e libero, e senza di lui sayoko si sente vuota, o forse, come le dice l'amico okinawano shingaki, deve solo andarsi a riprendere il suo mabui. È proprio la ricerca del mabui, di una cosa che somiglia molto all'anima e che sayoko non sa nemmeno se la rivuole per davvero, il tema centrale di un romanzo che, con profondità e delicatezza, racconta il dolore e la rinascita di chi è sopravvissuto alla morte di qualcuno che amava. Ambientato fra i templi e gli onsen di kyoto, con riferimenti a frankenstein e agli zombie, il dolce domani, scritto dopo l'incidente di fukushima, sembra suggerire la nostalgia per ciò che si è perduto come mezzo per superare il trauma di aver vissuto il disastro di fukushima e le sue conseguenze.
Mari si è appena laureata ed è tornata a vivere nel suo paese natale, dove ha deciso di aprire un piccolo negozio di granite. Quell'estate le madre ha deciso di ospitare la figlia di una sua cara amica che sta attraversando un periodo molto difficile a causa dell'improvvisa morte della nonna. Nonostante mari non sia entusiasta all'idea, finirà per stringere un forte rapporto d'amicizia con la ragazza.
Manaka, ventitré anni, è cresciuta in una casa circondata da un grande giardino, a pochi passi dalla casa di hiroshi che, dopo essere stato il compagno di giochi dell'infanzia e l'amico intimo dell'adolescenza, è diventato suo marito. La loro vita sembra procedere senza scosse fino alla morte del nonno di hiroshi con cui il ragazzo ha sempre vissuto, dopo essere stato lasciato da entrambi i genitori che avevano deciso di far parte di una setta religiosa in america. Nel mettere a posto la casa del nonno, emergono particolari che gettano una luce sinistra sullo spirito della setta e che spiegano le angosce da cui hiroshi è talvolta sovrastato.
'queste tre storie, dice banana yoshimoto, raccontano la notte di alcuni personaggi che si trovano in una situazione di blocco, in una fase in cui il flusso regolare del tempo si è interrotto'. In questa sospensione, emergono i temi a lei più cari, i percorsi del suicidio, la decadenza dell'istituzione familiare, il ruolo della sessualità, ritratti questa volta in noir, per suscitare una forte emozione.