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Classifica Libri di Andrea Marcolongo

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Libri in questa classifica: 7

Pagina 1 di 1

Posizione in classifica: 1

La Lingua Geniale
9 Ragioni Per Amare Il Greco

Andrea Marcolongo

Lingue, dizionari, enciclopedie - Linguaggio

La Lingua Geniale<br>9 Ragioni Per Amare Il Greco
La lingua geniale: 9 ragioni per amare il greco è uno dei libri più belli di andrea marcolongo, una scrittrice e giornalista italiana appassionata di lingue antiche. In questo saggio, marcolongo ci racconta come il greco antico sia una lingua viva e attuale, capace di trasmetterci una visione del mondo ricca e profonda. Attraverso nove capitoli, l'autrice ci mostra le peculiarità e le sfumature del greco, spiegandoci come questa lingua abbia influenzato la nostra cultura, il nostro pensiero e la nostra esistenza. Con uno stile chiaro e coinvolgente, marcolongo ci fa scoprire la bellezza e la saggezza del greco, una lingua che non è solo un patrimonio storico, ma anche un modo di essere e di vivere. La lingua geniale è un libro che ci invita a riscoprire il fascino e la potenza del greco, una lingua che ci parla ancora oggi e che può arricchire il nostro sguardo sul mondo. Un libro per tutti gli amanti delle lingue, della cultura e della vita.
Punteggio: 1187
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/05/2023

Posizione in classifica: 2

La Misura Eroica
Il Mito Degli Argonauti E Il Coraggio Che Spinge Gli Uomini Ad Amare

Andrea Marcolongo

Archeologia - Dalla preistoria

La Misura Eroica<br>Il Mito Degli Argonauti E Il Coraggio Che Spinge Gli Uomini Ad Amare
Dopo la lingua geniale, in cui ha mostrato quanto profonde siano le tracce lasciate dal mondo greco nella nostra contemporaneità, andrea marcolongo torna a scrivere per raccontare il suo personale viaggio verso quella agognata itaca che è per tutti l'età adulta. Giasone è solo un ragazzo quando, inesperto del mare e della vita, insieme ai compagni argonauti salpa con la nave argo, la prima costruita da mano umana, verso la remota colchide alla ricerca del leggendario vello d'oro. Per poi, vittorioso, fare ritorno con l'amata medea nell'ellade, fra le paure, le tentazioni e le insidie proprie di ogni lunga navigazione in mare aperto. Quella narrata da apollonio rodio nelle argonautiche , e magnificamente ripresa da andrea marcolongo in queste pagine, è la storia universale e sempre attuale del delicato passaggio all'età adulta di un ragazzo e una ragazza, che trovano la «misura eroica» attraverso il viaggio e l'amore. Ed è il racconto della difficile arte di partire, abbandonando la terraferma e varcando quel confine che siamo chiamati a superare ogni volta che qualcosa di potente ci accade e ci cambia per sempre. Per diventare grandi, non importa quanti anni si abbiano. Poiché, però, prendere il mare significa esporsi al pericolo di naufragare, ai versi del capolavoro della poesia ellenistica l'autrice affianca, in una sorta di controcanto, la prosa disadorna ma pregnante di how to abandon ship. Come abbandonare una nave, un manuale inglese del 1942 che qui, a dispetto del titolo, non rappresenta un manuale di fuga, ma un compendio di strategie per resistere e superare i naufragi della vita. Dopo il best seller la lingua geniale , in cui ha mostrato quanto profonde siano le tracce lasciate dal mondo greco nella nostra contemporaneità, andrea marcolongo torna a scrivere per raccontare il suo personale viaggio verso quella agognata itaca che è per tutti l'età adulta. Forse l'unico modo, sicuramente il più sincero, per rispondere alle domande dei suoi tanti lettori. C'è ancora posto per il passato nel nostro futuro? Perché la paura deve essere necessariamente un sentimento di cui vergognarsi? Perché non ci siamo mai sentiti così soli nella storia dell'umanità? Perché ogni giorno tutti noi – umani e contemporanei argonauti – navighiamo attraverso i mari per diventare diversi da come eravamo quando abbiamo lasciato la riva? La misura eroica ci ricorda quello che ogni viaggiatore dovrebbe sapere. Qualunque meta non è mai il punto di arrivo, ma è innanzitutto il punto di svolta: il senso di qualunque scelta, di qualunque viaggio, non è il dove si arriva, ma il perché si parte.
Punteggio: 986
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/06/2023

Posizione in classifica: 3

Alla Fonte Delle Parole
99 Etimologie Che Ci Parlano Di Noi

Andrea Marcolongo

Lingue, dizionari, enciclopedie - Linguaggio

Alla Fonte Delle Parole<br>99 Etimologie Che Ci Parlano Di Noi
99 parole per riappropriarci del mondo. 99 parole per ritrovare una voce che altrimenti rischia di farsi troppo flebile e perdersi tra la fretta e la sciatteria di questo nostro nuovo secolo. 99 parole per ribellarci alla confusione e al buio che ci travolgono quando rimaniamo muti di fronte al presente. 99 parole per ritrovare noi stessi. Andrea marcolongo ha scelto le sue personali 99 parole. E di ognuna di esse, con eleganza e leggerezza e al tempo stesso infinita cura , ricostruisce il viaggio. Le parole sono il nostro modo di pensare il mondo, il mezzo che abbiamo per definire ciò che ci sta intorno e quindi, inevitabilmente, per definire noi stessi. Ogni volta che scegliamo una parola diamo ordine al caos, diamo contorni e corpo al reale, ogni volta che pronunciamo una parola essa è riflesso di noi. Ci rivela. Senza il linguaggio non faremmo che brancolare scomposti nella confusione, incapaci di dire la realtà e ciò che sentiamo. Proprio per questo delle parole dobbiamo avere estrema cura. Sono un giardino da coltivare con pazienza ogni giorno, da mantenere fertile e vivo, fino alle sue radici. Ma come ci si prende cura delle parole? Innanzitutto riappropriandoci della storia, appunto, delle loro radici, dei loro significati originari, seguendo il viaggio che un termine ha percorso per arrivare fino a noi, seguendo le sfumature di senso, gli slittamenti che nel corso dei secoli e attraverso i luoghi esso ha subito, ricostruendo così la storia di noi e del nostro leggere e rappresentare il mondo. Tutt'altro che sterile e fine a se stessa è dunque l'arte di ricostruire le etimologie. È lente per mettere a fuoco chi siamo stati, chi siamo. E chi vogliamo essere. Quanto ha viaggiato una parola prima di arrivare fino a noi? Da dove è partita? Quanti luoghi ha toccato influenzando altre lingue e quanto è stata a sua volta modificata? Forse non c'è lezione migliore di quella che ci offrono le parole, per loro natura «viaggianti», che di movimento e mescolanza da sempre fanno una ragione di sopravvivenza.
Punteggio: 856
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/06/2023

Posizione in classifica: 4

La Lezione Di Enea

Andrea Marcolongo

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

La Lezione Di Enea
Vi siete mai chiesti perché, pur avendo dovuto tutti leggere l'eneide a scuola, fatichiamo a ricordare qualcosa che non sia la fuga da troia o la grande storia d'amore tragico con didone? Perché abbiamo così facilmente dimenticato gli epici racconti sulle mitiche origini di roma e del suo impero? Forse perché i versi del poema di virgilio non sono adatti ai momenti in cui le cose filano lisce e allora si va in cerca di avventura nella letteratura. Il canto di enea è destinato al momento in cui si sperimenta l'urgenza di raccapezzarsi in un dopo che stordisce per quanto è diverso dal prima in cui si è sempre vissuto. Enea è l'eroe che vaga nel mondo portandosi sulle spalle anziani e bambini. È colui che viaggia su una nave senza nocchiero alla ricerca di un nuovo inizio, di una terra promessa in cui ricominciare. È l'uomo sconfitto, colui che non ha più niente tranne la capacità di resistere e di sperare. Un personaggio quanto mai attuale.
Punteggio: 535
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/06/2023

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