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Julien Tromeur


Classifica Libri di Alice Munro

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Libri in questa classifica: 18

Pagina 1 di 2

Posizione in classifica: 1

Il Percorso Dellamore

Alice Munro

Narrativa estera - Recente

Il Percorso Dellamore
Pieno di trabocchetti e inganni della memoria è il
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2023

Posizione in classifica: 2

Il Percorso Dell'amore

Alice Munro

Narrativa estera - Recente

Il Percorso Dell"amore
Pieno di trabocchetti e inganni della memoria è il 'percorso dell'amore': nel primo racconto di questa raccolta di alice munro, una donna divorziata torna a visitare la casa che fu dei genitori; le si presenta il vivido ricordo di un tentativo di suicidio di sua madre, e quello altrettanto nitido di una scena in cucina: sua madre che brucia una quantità di soldi nella stufa sotto lo sguardo accondiscendente del padre. Forse ricordi veri, forse scene immaginate, che la conducono però alla scoperta, molto reale, del legame profondo che univa i genitori. Pieno di trabocchetti e inganni è anche, di solito, il percorso della scrittura di alice munro, famosa per le improvvise svolte che riesce a impartire alle storie che racconta. Quella che inizia come una descrizione, o rievocazione, di una tranquilla scena familiare, prende poi la piega inaspettata del dramma, della tragedia: a volte rimossa, riposta in un angolo della memoria, altre volte ossessivamente presente a impedire ogni percorso di vita.
Punteggio: 955
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/11/2018

Posizione in classifica: 3

Chi Ti Credi Di Essere?

Alice Munro

Narrativa estera - Recente

Chi Ti Credi Di Essere?
La raccolta di racconti, pubblicata nel 1978, con cui alice munro ha vinto il governor general's literary award. Come dieci capitoli di un anomalo romanzo di formazione, i racconti di questa formidabile raccolta delineano con sapienza il personaggio di rose, privilegiando il ruolo che il rapporto con la matrigna flo ha avuto nel complesso definirsi della sua identità. La voce da cui riceviamo le storie è quella di un narratore provvisoriamente onnisciente il quale organizza in ordine cronologico episodi della vita di rose lasciando che emerga dalla loro successione il conflitto tra desiderio di fuga e consapevolezza della necessità di restare. Rose è la bambina ribelle e pensosa del primo racconto, punita a cinghiate da un padre imperscrutabile e chiuso; rose è l'avida lettrice che tiene a bada il pensiero del padre ammalato e l'insofferenza alle meschinità di casa a furia di shakespeare e dickens; è l'adolescente in viaggio dalla piccola west hanratty a toronto, vittima e complice di una sordida iniziazione sessuale ad opera di un impassibile ministro del culto. Ma rose è anche la giovane innamorata del modo in cui sembra amarla patrick blatchford, dottorando in storia presso la stessa università che le ha aperto le porte grazie a una borsa di studio; è la donna coinvolta in una relazione extraconiugale destinata a concludersi nell'amarezza; è la madre nervosa di una bambina piú saggia di lei, ed è infine la donna matura che torna là dove tutto era cominciato e ritrova, nel tono brusco e inclemente di flo, ormai prossima al ricovero in casa di riposo, il filo ininterrotto di un'esistenza interiore, e il ricordo dell'unico amore mai raccontato. Non è un caso dunque che l'ultimo racconto, quello che dà il titolo alla raccolta, chiuda a cerchio il percorso e coaguli il senso delle esperienze narrate nella severa domanda retorica rivolta da una maestra arcigna a una rose di nuovo bambina: «chi ti credi di essere? » se, come l'autrice afferma, «la memoria è il modo in cui non cessiamo di raccontare a noi stessi la nostra storia e di raccontare agli altri versioni in certa misura diverse della nostra storia», allora alice munro dispone del dono straordinario di attingere a un repertorio di materiale privato senza mai esaurirne la forza. Susanna basso
Punteggio: 935
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2023

Posizione in classifica: 4

La Vista Da Castle Rock

Alice Munro

Narrativa estera - Recente

La Vista Da Castle Rock
La prima parte del volume è dedicata alle vicende di un ramo della famiglla di alice munro, i laidlaw, a partire dai primi anni del settecento. I suoi antenati vivevano nella ettrick valley, nelle lowlands scozzesi, immersi in un'atmosfera che scolora nella leggenda folklorica, tra prove d'ardimento e incontri con fantasmi e folletti. Fino a quando la famiglia si imbarca verso il sospirato nuovo mondo. Il microcosmo della nave diventa per ognuno il segno di un irreversibile mutamento. Quando una delle protagoniste, rimasta vedova, affronta insieme ai suoi cinque bambini il viaggio su un carro trainato dai buoi per trasferirsi dall'illinois in ontario, il figlio maggiore inscena il rapimento del più piccolo per far fare dietro front alla famiglia, ma il piano viene sventato. Nel racconto seguente compare il padre dell'autrice: agricoltore, cacciatore, allevatore di volpi e guardiano notturno in una fonderia. In seguito compare alice scolara; è la volta poi di una precoce esperienza sentimentale sotto i rami di un melo in fiore e di quella come donna di servizio presso una lussuosa villa. Nel racconto 'a casa', la scrittrice ormai affermata torna a trovare il padre da poco risposatosi; altrove un'alice sessantenne vaga nei cimiteri di campagna insieme al secondo marito, è in attesa di una biopsia per un sospetto tumore al seno, per fortuna un falso allarme. L'epilogo chiude il cerchio con una visita in iiiinois alla ricerca della tomba del bis-bisnonno william lainlaw.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2023

Posizione in classifica: 5

Uscirne Vivi

Alice Munro

Narrativa estera - Recente

Uscirne Vivi
'dear life', cara vita. Il titolo originale della tredicesima raccolta di storie di alice munro sembra la consueta formula epistolare di un pacificato congedo. Ma ha anche, nel contesto narrativo e nell'espressione idiomatica da cui proviene, il senso di un pericolo appena scampato. Scrivere alla vita, dunque, per uscirne vivi. Con l'urgenza di ogni fuga, un'impazienza nuova che si manifesta in un inedito nitore. Quello della narratrice di 'ghiaia', il cui disincanto e tormento esistenziale sembrano raccontati dalla prospettiva raggiunta di una lucidità imperturbabile. O del protagonista fuggiasco di 'treno', che attraversa le stazioni della propria esperienza e di quella altrui con lo sguardo di un semplice passeggero a bordo della vita. Quello che segue i percorsi mentali della vecchia di 'in vista del lago' e del suo sconclusionato viaggio verso un passato irrecuperabile. Un nitore che connota anche la lingua di pagine nelle quali munro concede alla sua prosa un'ulteriore, estrema libertà, asciugando le proprie frasi come pietre, spolpandole fino all'osso. Ossa di storie, voci lontane e ancora vive, sguardi, una parsimonia di parole, ellittica e più che mai essenziale. Ecco che cosa resta da dire, ecco che cosa trova il lettore in 'uscirne vivi': tracce di materiale radioattivo, lo stesso, pericoloso e potente, che ha attraversato, illuminandole, tutte le storie. Il residuo secco. Le prime e le ultime cose, rivela munro, il bandolo di un mondo realizzato in sessant'anni.
Punteggio: 831
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2021

Posizione in classifica: 6

La Vita Delle Ragazze E Delle Donne

Alice Munro

Narrativa estera - Recente

La Vita Delle Ragazze E Delle Donne
Con la vita delle ragazze e delle donne einaudi conclude la pubblicazione dell'opera completa di alice munro. Nel 2013 alice munro è stata insignita del premio nobel per la letteratura. «perché quel che volevo – scrive munro – era ogni singola cosa, ogni strato di conversazione e pensiero, pennellata di luce su una corteccia d'albero come su un muro, ogni odore, ogni buca, dolore, fessura, illusione, tenuti immobili, insieme: in un'inestinguibile radiosità». La vita delle ragazze e delle donne , pubblicato per la prima volta in canada nel 1971, è l'unica incursione di alice munro nella forma-romanzo, seppure declinata secondo il metodo e lo stile inconfondibile dell'autrice. In principio del ha nove anni, l'età delle curiosità complesse di un bambino che anticipa la propria pubertà. Sono gli anni quaranta: da qualche parte è in corso una guerra i cui echi contaminano anche l'egloga rude di un ontario lontanissimo dal precipizio della storia. Quali e quanti sono i riti di passaggio dall'infanzia alla giovinezza, dall'inesperienza all'ingresso nel solco della vita? Non esiste un'età edenica per le ragazze e le donne di alice munro: la bambina del fiuta il pericolo senza saperlo nominare; l'adolescente del gioca con il sacro animata dal desiderio di contraddire la laicità di sua madre e dallo zelo di un sentimento acerbo e acceso come ogni primo amore. Del rifiuta e insieme difende le stravaganze della madre che illuministicamente si ostina a vendere enciclopedie nel medioevo fanatico di religione di una campagna inospitale. Ha nostalgia di dio, ma registra il suo eterno scacco nella vita degli uomini e degli animali. A quattordici anni del è attratta dai languidi misteri del sesso fantasticato, conosce l'agrodolce di una complicità tradita con l'amica naomi, e nel fervore con cui anno dopo anno un'insegnante si dedica ad allestire la recita della scuola, intuisce il seme tragico di una vita senza sbocchi. Poco dopo del è pronta per un privato rito di iniziazione sessuale, come la gerty macdowell di james joyce, una nausicaa corrotta dal desiderio di sapere, vedere, piacere. L'eden che non c'è mai stato è ora comunque inesorabilmente alle spalle; è tempo di battesimi, di vere e proprie deliberate rinascite. Del ha diciassette anni e già intravede anche il concludersi dell'adolescenza. Sperimenta la perdita e l'amore; si tuffa nel delirio di una relazione senza ossigeno. E infine accetta per sé la necessità della scrittura e si congeda con la promessa di un'integrità scintillante che rimanda i lettori al dono di storie radiose, credibili, sublimi.
Punteggio: 831
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2023

Posizione in classifica: 7

Danza Delle Ombre Felici

Alice Munro

Narrativa estera - Recente

Danza Delle Ombre Felici
La prima raccolta di racconti dell'autrice, pubblicata nel 1968. Quindici narrazioni di una quindicina di pagine ciascuna, una meraviglia al quadrato, per la prima raccolta di racconti di alice munro, uscita nel 1968. Nel racconto «il cowboy della walker brothers» è il rapporto tra padre e figlia a dominare i pensieri della bambina, fiera del privilegio di attraversare il territorio con un uomo disposto a portarla con sé, ma deciso a lasciarla sulla soglia del proprio mistero. «lo studio» incomincia con queste parole: «la soluzione alla mia vita mi venne in mente una sera mentre stiravo una camicia». È la soluzione woolfiana della «stanza tutta per sé», nel cui quieto silenzio si dovrebbe poter rimediare la libertà necessaria alla scrittura. Ma un intruso cortese si intromette in quella solitudine come un pensiero molesto, come il tarlo di un'inadeguatezza e il presagio della futura domanda: «chi ti credi di essere? » quasi in risposta, munro afferma che «la pace di utrecht» fu «la prima storia che dovevo assolutamente scrivere», lo spartiacque artistico dopo il quale «mi resi conto che alcune cose dovevano essere scritte da me». Ad esempio la fuga, o meglio le molteplici fughe, da un mondo, da una lingua materna, che il morbo di parkinson ha reso fonte di imbarazzo, dal dovere di esserci in conflitto con il desiderio di andare. Nel racconto, il conflitto si inscrive nelle vite parallele di due sorelle: maddy, che è rimasta, e helen, che ha fatto dell'andare via l'inizio di un affrancamento e la condanna a un ritorno inconsumabile.
Punteggio: 801
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2023

Posizione in classifica: 8

Nemico, Amico, Amante...

Alice Munro

Narrativa estera - Recente

Nemico, Amico, Amante...
In questa raccolta la munro conferma le sue qualità narrandoci una manciata di esistenze dove avvenimenti inattesi o particolari dimenticati modificano il corso delle cose. Una cameriera dai capelli rossi, nuova arrivata in una vecchia dimora, viene per caso coinvolta nello scherzo di una ragazzina. Una studentessa universitaria si reca per la prima volta in visita a un'anziana zia e, riconoscendo un mobile di famiglia, scopre un segreto di cui non era a conoscenza. Una paziente giovane e in fin di vita trova un'inaspettata speranza di proiettarsi nel futuro. Una donna ricorda un amore brevissimo e che tuttavia ha modificato per sempre il suo vivere.
Punteggio: 744
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2023

Posizione in classifica: 9

In Fuga

Alice Munro

Narrativa estera - Recente

In Fuga
Una serie di racconti brevi, collocati in quell'indefinito territorio che per alcuni altro non è che il 'paese di alice munro'. La maggior parte delle storie si svolgono in piccole città della regione dell'ontario; protagoniste sono per lo più donne: di tutte le età, anelanti passioni e bramose di libertà. Ma l'autrice racconta anche le ansie dell'adolescenza, i difficili rapporti fra genitori e figli, i diversi aspetti dell'amore, della malattia e della morte. Racconti che in poche pagine condensano un'intera vita. Una scrittrice che costruisce, utilizzando una prosa diretta e fintamente semplice, strutture narrative di grande profondità e complessità.
Punteggio: 661
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2023

Posizione in classifica: 10

Le Lune Di Giove

Alice Munro

Narrativa estera - Recente

Le Lune Di Giove
Le protagoniste di 'le lune di giove' sono donne a una svolta: una svolta dell'età o del gusto, della rabbia o della passione, una delle piccole o grandi svolte quotidiane che plasmano le vite e i caratteri, e che potrebbero forse passare inavvertite non fosse per l'intelligenza vivida e acuminata che le individua e le svela. Per molte di loro la svolta è amorosa, e in qualche raro caso la reazione rabbiosamente solutiva. La protagonista di 'agganci' replica al commento sarcastico del marito su una zia che solo lei si sente in diritto di disprezzare con il lancio stupefacente di una torta al limone nel suo piatto di pirex. Più spesso il verdetto è meno teatrale ma ugualmente definitivo. La rinuncia di valerie al gioco della seduzione viene così commentata in 'festa di fine estate': 'il suo modo di vivere, la sua persona, ricordano all'interlocutore come l'amore non sia né buono né onesto e come non contribuisca alla felicità della gente in maniera affidabile'. Ma non c'è alcuna autocommiserazione nella rinuncia; semmai una buona dose di pragmatismo. E l'imperativo categorico di non voltarsi mai indietro: 'quanto alla vita che è sepolta qui, meglio pensarci su due volte, prima di rimpiangerla'.
Punteggio: 629
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2023

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