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Classifica Libri di Alessandro Soprani

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Libri in questa classifica: 2

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Posizione in classifica: 1

L' Ultima Estate Che Giocammo Ai Pirati

Alessandro Soprani

Narrativa estera - Recente

L" Ultima Estate Che Giocammo Ai Pirati
Tre ragazzini - luca, voce narrante, davide e mario -, i tre moschettieri, come vengono chiamati, sono i protagonisti di quotidiane avventure: giocano a biglie, ai pirati, alla guerra con mitici sten di legno di faggio. Giocano, rovistano nei solai in cerca di cimeli, ed esplorano i luoghi proibiti dei partigiani. E proprio durante una di queste esplorazioni luca scopre un cadavere: è delmo, un uomo buono e innocente - lo scemo del villaggio, qualcuno direbbe - al quale i ragazzi, come tutti, volevano bene. Quando gli indizi sembrano incolpare giona, un reduce inglese rissoso e ubriacone, mario, il più maturo dei tre forse perché ha perso la mamma e ha un padre alcolizzato e violento, decide che non si può lasciare impunito l'assassino di delmo. Bisogna vendicarlo. Si fa in fretta a passare dal gioco a una terribile realtà, soprattutto se si incontrano delinquenti senza scrupoli. Ma occorre molto coraggio, o incoscienza, quando la linea d'ombra che separa la giovinezza dall'età adulta non attraversa solo il mutare dei sentimenti e delle emozioni, ma si sporca di sangue. Questo è il messaggio chiaro che viene dalla voce addolorata e fiera dell'italina, splendida figura di vecchia che di quei ragazzi è l'unica confidente, forse perché, custode a sua volta di un antico lacerante segreto, è l'unica che può veramente capirli.
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/11/2021

Posizione in classifica: 2

L Ultima Estate Che Giocammo Ai Pirati

Alessandro Soprani

Narrativa estera - Recente

L Ultima Estate Che Giocammo Ai Pirati
Tre ragazzini - luca, voce narrante, davide e mario -, i tre moschettieri, come vengono chiamati, sono i protagonisti di quotidiane avventure: giocano a biglie, ai pirati, alla guerra con mitici sten di legno di faggio. Giocano, rovistano nei solai in cerca di cimeli, ed esplorano i luoghi proibiti dei partigiani. E proprio durante una di queste esplorazioni luca scopre un cadavere: è delmo, un uomo buono e innocente - lo scemo del villaggio, qualcuno direbbe - al quale i ragazzi, come tutti, volevano bene. Quando gli indizi sembrano incolpare giona, un reduce inglese rissoso e ubriacone, mario, il più maturo dei tre forse perché ha perso la mamma e ha un padre alcolizzato e violento, decide che non si può lasciare impunito l'assassino di delmo. Bisogna vendicarlo. Si fa in fretta a passare dal gioco a una terribile realtà, soprattutto se si incontrano delinquenti senza scrupoli. Ma occorre molto coraggio, o incoscienza, quando la linea d'ombra che separa la giovinezza dall'età adulta non attraversa solo il mutare dei sentimenti e delle emozioni, ma si sporca di sangue. Questo è il messaggio chiaro che viene dalla voce addolorata e fiera dell'italina, splendida figura di vecchia che di quei ragazzi è l'unica confidente, forse perché, custode a sua volta di un antico lacerante segreto, è l'unica che può veramente capirli.
Punteggio: 859
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/04/2022

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