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Classifica Libri di Alessandro Robecchi

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Libri in questa classifica: 17

Pagina 1 di 2

Posizione in classifica: 1

I Cerchi Nellacqua

Alessandro Robecchi

Narrativa estera - Narrativa gialla

I Cerchi Nellacqua
Se siete alla ricerca di un libro avvincente, coinvolgente e ben scritto, non potete perdervi i cerchi nellacqua di alessandro robecchi, uno dei libri più belli dell'autore milanese. Si tratta di un romanzo noir ambientato nella capitale morale d'italia, dove si intrecciano due storie parallele di guardie e ladri, di ossessione e riscatto, di giustizia e vendetta. Due storie che hanno come protagonisti due poliziotti, ghezzi e carella, che si ritrovano coinvolti in faccende torbide e pericolose, dove il passato torna a reclamare il suo tributo. Robecchi è un maestro nel creare situazioni realistiche ma al tempo stesso sorprendenti, nel dipingere personaggi credibili e sfaccettati, nel dosare sapientemente ironia e tensione. La sua scrittura è fluida, efficace e ricca di dialoghi brillanti. La sua milano è una città viva e respirante, che fa da sfondo a una trama avvincente e ben costruita. I cerchi nellacqua è un libro che vi terrà incollati alle pagine fino all'ultima riga, che vi farà riflettere sul senso della giustizia e sulle conseguenze delle scelte. Un libro che vi farà apprezzare lo stile inconfondibile di alessandro robecchi, uno dei migliori autori italiani di gialli e thriller. Non fatevelo scappare!
Punteggio: 1067
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/04/2023

Posizione in classifica: 2

I Cerchi Nell'acqua

Alessandro Robecchi

Narrativa estera - Narrativa gialla

I Cerchi Nell"acqua
Se siete alla ricerca di un libro che vi tenga con il fiato sospeso fino all'ultima pagina, non potete perdervi 'i cerchi nell'acqua' di alessandro robecchi, uno dei libri più belli di questo autore italiano contemporaneo. Si tratta di un romanzo giallo che mescola elementi di storia, società e politica, con una trama intricata e avvincente che vi porterà dentro un'indagine che coinvolge il mondo della finanza e della criminalità organizzata. Il protagonista è carlo monterossi, un autore televisivo e detective per caso, che si ritrova a collaborare con i due poliziotti ghezzi e carella, già incontrati in altri libri di robecchi. I tre dovranno seguire due casi apparentemente distinti: la scomparsa di un esperto scassinatore e l'omicidio di uno studente modello. Ma ben presto scopriranno che i due fatti sono legati da un filo rosso che li condurrà a scoprire una verità sconvolgente e pericolosa. Robecchi scrive con uno stile diretto e tagliente, capace di creare atmosfere da noir e di inserire dettagli precisi che riportano alla vita la città di milano. I personaggi sono ben caratterizzati e credibili, con una spiccata umanità e un tocco di humor nero che li rende simpatici al lettore. Il ritmo è serrato e i colpi di scena sono sempre inaspettati, mantenendo alta la tensione e l'interesse. 'i cerchi nell'acqua' è un libro che consiglio a tutti gli appassionati di thriller e noir, ma anche a chi cerca una buona lettura capace di intrattenere e emozionare. Un libro che dimostra la grande abilità di alessandro robecchi nella scrittura di romanzi crime, e che vi farà venire voglia di leggere anche gli altri libri della saga di carlo monterossi. Non perdetevelo!
Punteggio: 1063
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/11/2021

Posizione in classifica: 3

Una Piccola Questione Di Cuore

Alessandro Robecchi

Narrativa estera - Narrativa gialla

Una Piccola Questione Di Cuore
Alla sistemi integrati – l'agenzia investigativa che carlo monterossi ha fondato per noia, per sfuggire alla tivù spazzatura che l'ha reso ricco, per «infilarsi nelle vite degli altri» – si presenta un ragazzo molto perbene, stefano dessì. Vuole che sia ritrovata una persona scomparsa, «la mia donna», dice. Una piccola questione di cuore, pensano carlo e i suoi soci, il ruvido oscar falcone e l'ex poliziotta cirrielli. Il ragazzo è molto giovane, ha solo ventidue anni, e il suo amore scomparso sfiora i quaranta, è rumena, bellissima, elegante, affermata, enigmatica. E nei guai. Che affari ha in corso ana con un boss in giacca e cravatta, un re della zona grigia che lega denaro sporco e affari ufficialmente puliti? Perché è costretta a nascondersi? E soprattutto che cosa ha, o che cosa sa, ana, da «barattare in cambio della sua vita»? Giorni dopo viene ucciso federico bastiani, «il nuovo fenomeno della finanza», giovane, rampante astro nascente del business, soldi e jet set. Lo trovano «con un buco in testa» in un piccolo appartamento affittato a giornata. Indagano, in modo semi-ufficiale, due poliziotti: ghezzi, che si muove morbido come un gatto, e il ringhiante carella. Scoprono in fretta che dietro la patina di brillante mondanità si nasconde molto altro, ma capiscono anche che la soluzione non è soltanto lì. A ghezzi e carella il delitto sembra «una cosa mezzo e mezzo», forse gli affari, certo, ma anche qualcosa di personale. Le due indagini finiscono per incrociarsi, carlo monterossi, oscar falcone, la cirrielli, ghezzi e carella, formano un unico gruppo, tra battibecchi, divergenze e diverse visioni del mondo, tutti con le vite private perennemente in zona sismica, e tutti sorpresi di trovarsi a riflettere – ognuno a suo modo – su quella che carlo chiama con un ghigno sarcastico «l'annosa questione dell'amore». A ogni romanzo della serie di carlo monterossi, la prosa rapida e precisa di alessandro robecchi (che sembra battere allo stesso ritmo del pensiero di chi lo legge) ci trascina dentro milano, la grande protagonista delle sue storie. A volte amabile, a volte odiosa, «dinamica e turistica», città di grattacieli e periferie decorose con «un prato davanti, il centro commerciale a due passi, che volete di più dalla vita? », di milionari, di «ceto medio che scivola in basso» e di chi «si ammazza di lavoro». È la milano nera dello scerbanenco del nostro tempo.
Punteggio: 906
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/09/2023

Posizione in classifica: 4

I Tempi Nuovi

Alessandro Robecchi

Narrativa estera - Narrativa gialla

I Tempi Nuovi
È ancora milano, questa volta quella fuori dalla prima cintura, la protagonista del romanzo di robecchi, una metropoli avvelenata dai tempi nuovi a cui tutti si adeguano, compresa flora de pisis e la sua tv spazzatura. «la cosa bella quando leggi un giallo ben congegnato, è che non te ne accorgi… le pagine scivolano rapide, leggere […]. E il mistero da risolvere può fare capolino in un angolo o prendere il centro della scena, non importa: è la storia tutta che procede e che ti porta con sé» - arianna bianchi, il sole 24 ore un piccolo buco nero alla tempia, le mani legate al volante, i pantaloni calati, così viene ritrovato filippo maria, uno studente modello, il figlio che tutti vorrebbero. Tutto lascia pensare a una esecuzione, anche se ci sono indizi discordanti e duemila euro nascosti in un libro nella stanza del ragazzo. Inizia l'indagine e le strade dei rudi e onesti sovrintendenti di polizia carella e ghezzi sono ancora una volta destinate a intersecarsi con quelle dei segugi dilettanti carlo monterossi - l'autore televisivo che ha abbandonato la trasmissione «crazy love» per eccesso di trash -, e l'amico oscar falcone, un investigatore privato un po' al limite che ha deciso di dare stabilità alla sua attività aprendo un vero e proprio ufficio. Sua collaboratrice e socia agatina cirielli, la poliziotta del team carella-ghezzi che non sopporta i tempi nuovi, quelli dove è sempre il poveraccio a prendere botte. La prima cliente di falcone è gloria grechi, trent'anni pieni di charme e un marito, alberto, svanito nel nulla; una che dovrebbe struggersi di dolore per l'uomo perduto e che vorrebbe ritrovato, vivo o morto, ma che pare serena. E il mistero non riguarda solo la scomparsa, perché la signora nasconde molti segreti e dice tante bugie. Per tenerla al riparo - da chi? Da cosa? - viene alloggiata a casa di carlo monterossi. La ricerca dell'uomo da parte di falcone e monterossi e la caccia all'assassino del ragazzo di carella e ghezzi si incrociano lungo le periferie milanesi, in villette anonime da segrate a corsico dove vanno e vengono furgoni che dietro lasciano una scia di banconote. È ancora milano, questa volta quella fuori dalla prima cintura, la protagonista del romanzo di robecchi, una metropoli avvelenata dai tempi nuovi a cui tutti si adeguano, compresa flora de pisis e la sua tv spazzatura.
Punteggio: 827
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/06/2022

Posizione in classifica: 5

Follia Maggiore

Alessandro Robecchi

Narrativa estera - Narrativa gialla

Follia Maggiore
Finalista premio intersezioni. Italia-russia 2019al centro del racconto anche questa volta protagonista è milano, si sente che robecchi «la possiede in lungo e in largo e gli piace raccontarla con disincanto e un taglio ironico» (paolo mauri). «se cercate un buon giallo: eccolo» - corrado augias, il venerdì di repubblica carlo monterossi, il milanesissimo detective per caso e autore televisivo, alla fine ha lasciato il suo lavoro nella trasmissione trash crazy love; sta imbastendo idee per un nuovo programma ma senza troppa convinzione quando oscar falcone, l'amico che fa un lavoro a metà tra il ficcanaso e l'investigatore, lo coinvolge nella ricerca di un anziano signore che se ne è andato senza lasciare traccia. L'uomo, umberto serrani, viene ritrovato in breve tempo, ma non si tratta di un vecchio rincitrullito, è uno che ha contato molto nel giro dei soldi e della finanza (sporca e pulita), e ora vorrebbe coltivare le sue ossessioni in santa pace. Questo l'antefatto di una vicenda che presto rivela tutta la sua scia nera: giulia zerbi, traduttrice di 59 anni, viene trovata morta per strada sotto casa, si sa che ha avuto una colluttazione con qualcuno, è scivolata e ha battuto la testa, ma non sembra uno scippo andato male. Il sovrintendente carella e il suo vice ghezzi indagano, ma parallelamente si muovono anche monterossi e falcone, chiamati dal vecchio serrani che alla donna è stato legato fortemente in passato. I rimpianti dell'uomo si trasformerebbero in rimorsi se non scoprisse come e perché è morta giulia. E il risarcimento coinvolge la figlia di giulia, sonia, promettente cantante lirica alla quale l'uomo regala tutto quello che può per alleviare il dolore della perdita e costruirle un futuro. Sotto una pioggia livida che flagella milano incessantemente, ghezzi e carella da un lato e monterossi e falcone dall'altro si incrociano e si evitano, due coppie di investigatori, ognuna con i suoi metodi e con alterne fortune, alla ricerca del colpevole, perché ormai è acclarato: si tratta di delitto. Al centro del racconto anche questa volta protagonista è milano, si sente che robecchi «la possiede in lungo e in largo e gli piace raccontarla con disincanto e un taglio ironico» (paolo mauri). E attorno ai protagonisti, carlo monterossi investigatore per caso, falcone rabdomante di guai, i due poliziotti di strada che annusano tracce e fanno congetture, ci sono tutti gli altri: bianca ballesi, che a crazy love lavora ancora, katrina e i suoi frigoriferi colmi di delizie, la commissaria di zona. Il sottofondo è ancora una volta bob dylan e anche il melodramma, una musica che ben si adatta all'atmosfera di rimpianto che connota il romanzo.
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/09/2023

Posizione in classifica: 6

Torto Marcio

Alessandro Robecchi

Narrativa estera - Narrativa gialla

Torto Marcio
Da san siro a via manzoni, dalle cantine degli alloggi popolari a un albergo sul lago, le indagini di carella e ghezzi si incrociano con quelle di monterossi, finché i conti finiranno, amaramente, per tornare per tutti. «un noir veloce e scanzonato, con sua maestà bob dylan come ospite d'onore e il grande scerbanenco come nume tutelare. » - antonio d'orrico, la lettura - corriere della sera«se cercate un buon giallo: eccolo. » - corrado augias, il venerdì di repubblicatre luoghi di milano, vicini sulla mappa ma lontanissimi tra loro, per il nuovo romanzo di robecchi: la casa di carlo monterossi, autore televisivo di una trasmissione trash (di cui si vergogna), cultore di bob dylan e detective per caso; il quartiere malfamato attorno a san siro, un mercato degli alloggi governato dai calabresi, dal collettivo di sinistra e dagli africani che si dividono democraticamente spazi e spacci; infine la questura dove lavorano in tandem il sovrintendente carella e il vice ghezzi. Nel centro di milano hanno sparato a un commerciante di carni, sessantenne ricco e senza ombre, ma c'è una nota stonata: sul cadavere un sasso bianco, liscio, rotondo, poggiato sul petto. Dopo pochi giorni un altro omicidio con le stesse modalità - ancora una volta una pietra sul corpo - getta la città nel panico. Una firma? L'assassino dei sassi occupa le pagine dei giornali, radio e tv, compresa la trasmissione 'crazy love' che carlo monterossi sta finalmente per abbandonare e non ne vede l'ora. Ed è in questo frangente che l'agente di carlo, katia sironi, la sua alleata per la vita, chiede aiuto: la madre anziana è stata derubata in casa di alcuni gioielli, tra cui un anello preziosissimo. E così carlo, 'l'uomo curioso', 'l'uomo che risolve problemi', con l'amico oscar falcone si mette a caccia dell'anello, solo che nella ricerca della pietra preziosa si imbatte nelle pietre degli omicidi, che nel frattempo sono diventati tre. Da san siro a via manzoni, dalle cantine degli alloggi popolari a un albergo sul lago, le indagini di carella e ghezzi si incrociano con quelle di monterossi, finché i conti finiranno, amaramente, per tornare per tutti.
Punteggio: 757
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/09/2023

Posizione in classifica: 7

Flora

Alessandro Robecchi

Narrativa estera - Narrativa gialla

Flora
Alessandro robecchi firma una delle avventure più coinvolgenti di carlo monterossi. In un intrigo che lascia senza fiato, coniuga suspense e passione letteraria e racconta una storia lontana, dal passato, di poesia e libertà, amour fou e resistenza. Un inchino al movimento surrealista parigino. Flora de pisis è stata rapita. La regina della tivù del dolore, nostra madonna delle lacrime, la principessa del cinismo, la diva tanto umana, l'amore delle masse, la cui popolarità è in gran parte merito di carlo monterossi, inventore, pentito, del programma crazy love. Ed è a lui che il capo indiscusso della grande tivù commerciale affida la delicatissima faccenda, nella speranza che la trattativa rimanga segreta. Carlo si mette al lavoro con la «sua squadra»: l'investigatore oscar falcone, la sua socia agatina cirrielli, ex sovrintendente di polizia, e bianca ballesi che conosce i segreti indicibili del programma di flora. È un vero sequestro o una trovata pubblicitaria? E poi: chi sono i rapitori? Cosa vogliono? La richiesta del riscatto arriva quasi subito: dieci milioni di euro, ma soprattutto – inaudito – un'ora di trasmissione in diretta nell'orario di massimo ascolto. Libera, pirata, senza controlli né spot pubblicitari. Incredibile. Inaccettabile. A meno che. Mentre la tensione cresce, il paese si agita alla notizia ormai pubblica, i media sembrano impazzire e la data della messa in onda si avvicina, i «terroristi» sembrano sempre più una brigata di agitatori surrealisti, guidati da una coppia che ha inventato «un piano bellissimo, oltre le stelle» e ispirati da un grande artista: robert desnos, poeta e resistente. In un romanzo dal ritmo denso, che dosa magistralmente poesia e suspense, si intrecciano misteriosamente mondi lontanissimi: lo show nazional-populista della tivù, estremo esercizio di cinismo, e la parigi degli anni venti, delle avanguardie, delle cave e dei bistrot dove esplodeva la rivoluzione surrealista, tra amour fou e resistenza. Alessandro robecchi firma una delle avventure più coinvolgenti di carlo monterossi, ricca di tensione noir e passione letteraria, ambientata come sempre in una milano vista dai banconi dei bar, dai salotti borghesi, dalle scrivanie degli uffici, dai marciapiedi e dalle finestre dei palazzi di periferia. I suoi romanzi – meccanismi precisi, ironia irresistibile nei dialoghi e nelle trovate – gettano sempre uno sguardo disincantato e illuminante sulla nostra società.
Punteggio: 749
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/11/2023

Posizione in classifica: 8

Questa Non è Una Canzone Damore

Alessandro Robecchi

Narrativa estera - Narrativa gialla

Questa Non è Una Canzone Damore
Un sorprendente romanzo di ambientazione milanese, una vicenda sghemba, esilarante e nera, tra malavita male organizzata e zingari di cuore, autori di successo e televisione trash. «milano non è una città da guardare ad altezza d'occhi» racconta alessandro robecchi. «per capirla davvero bisogna guardare in basso, dove i seminterrati si riempiono di traffici, magazzini, laboratori, (…) oppure bisogna guardare in alto, dove i palazzi del primo novecento sono cresciuti come per levitazione». Tra la milano di sotto e quella di sopra si svolge una storia irrefrenabile di delitti e scherzi del destino, che vede in azione un gruppo vario e strampalato di personaggi che bene raccontano lo stato delle cose, quel misto assurdo e a tratti esilarante di fortuna e disgrazie, ricchezza e povertà, violenza e moralità. Un fortunato autore televisivo ha abbandonato la trasmissione cui deve il successo. Si chiama crazy love e racconta la vita sentimentale della «né buona né brava gente della nazione». Sotterfugi, tradimenti, odio, passioni e rancori, al motto di «anche questo fa fare l'amore». Un enorme successo, ma lui non ne può più. Mentre è felice e orgoglioso della sua scelta, una sera gli si presenta in casa un tizio che cerca di ucciderlo. Tre dita di un buon whiskey di 14 anni gettate in faccia al malintenzionato gli salvano la vita. Ma da qui in poi è un disastro. Una coppia di killer colti e professionali, due zingari in cerca di vendetta, una giovane segugia col cuore in frantumi, collezionisti e contrabbandieri di souvenir nazifascisti, qualche morto di troppo: questo di robecchi è un giallo e una commedia, tra sanantonio e scerbanenco, lo zelig e le canzoni di enzo jannacci. Una commedia nera, piena di suspense, di sorprese e paradossi. Raccontata da una voce caustica e cattiva, che tutto commenta e descrive con acuminata ironia, ma che si ferma anche a scrutare nel cuore dei personaggi, nel buio e nella luce della loro vita di inchiostro.
Punteggio: 725
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/11/2023

Posizione in classifica: 9

Questa Non è Una Canzone D'amore

Alessandro Robecchi

Narrativa estera - Narrativa gialla

Questa Non è Una Canzone D"amore
Un sorprendente romanzo di ambientazione milanese, una vicenda sghemba, esilarante e nera, tra malavita male organizzata e zingari di cuore, autori di successo e televisione trash. «milano non è una città da guardare ad altezza d'occhi» racconta alessandro robecchi. «per capirla davvero bisogna guardare in basso, dove i seminterrati si riempiono di traffici, magazzini, laboratori, (…) oppure bisogna guardare in alto, dove i palazzi del primo novecento sono cresciuti come per levitazione». Tra la milano di sotto e quella di sopra si svolge una storia irrefrenabile di delitti e scherzi del destino, che vede in azione un gruppo vario e strampalato di personaggi che bene raccontano lo stato delle cose, quel misto assurdo e a tratti esilarante di fortuna e disgrazie, ricchezza e povertà, violenza e moralità. Un fortunato autore televisivo ha abbandonato la trasmissione cui deve il successo. Si chiama crazy love e racconta la vita sentimentale della «né buona né brava gente della nazione». Sotterfugi, tradimenti, odio, passioni e rancori, al motto di «anche questo fa fare l'amore». Un enorme successo, ma lui non ne può più. Mentre è felice e orgoglioso della sua scelta, una sera gli si presenta in casa un tizio che cerca di ucciderlo. Tre dita di un buon whiskey di 14 anni gettate in faccia al malintenzionato gli salvano la vita. Ma da qui in poi è un disastro. Una coppia di killer colti e professionali, due zingari in cerca di vendetta, una giovane segugia col cuore in frantumi, collezionisti e contrabbandieri di souvenir nazifascisti, qualche morto di troppo: questo di robecchi è un giallo e una commedia, tra sanantonio e scerbanenco, lo zelig e le canzoni di enzo jannacci. Una commedia nera, piena di suspense, di sorprese e paradossi. Raccontata da una voce caustica e cattiva, che tutto commenta e descrive con acuminata ironia, ma che si ferma anche a scrutare nel cuore dei personaggi, nel buio e nella luce della loro vita di inchiostro.
Punteggio: 695
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/11/2021

Posizione in classifica: 10

Di Rabbia E Di Vento

Alessandro Robecchi

Narrativa estera - Narrativa gialla

Di Rabbia E Di Vento
Ritorna carlo monterossi, il protagonista di questa non è una canzone d'amore e di dove sei stanotte. Ritorna la milano noir, sghemba e sorprendente, di alessandro robecchi. «un noir veloce e scanzonato, con sua maestà bob dylan come ospite d'onore e il grande scerbanenco come nume tutelare». - antonio d'orrico carlo monterossi è di nuovo un uomo solo. La sua donna gli ha detto «torno», come in una canzone di bob dylan, e lui ha afferrato e stretto quella parola neanche fosse l'ultimo ramo sporgente sul fiume prima della cascata. Ma ora è parecchio che sta aggrappato a quel ramo, e il fiume è freddo, e le mani gli fanno male… a peggiorare ancora la situazione lo aspetta una cena mondana con l'amministratore delegato della azienda televisiva che lo rende ricco e infelice. Una cosa per cui molti darebbero un braccio o la figlia adolescente, e che lui scambierebbe volentieri con due mesi di lavori forzati in uganda. Ma non può sottrarsi. Al ristorante di un albergo con più stelle della via lattea carlo incontra il capo dei capi e la cena va via senza sussulti. Poi l'arrivo di un sottosegretario segna il termine del convivio, e finalmente carlo può rimanere da solo. Si merita un drink, va a sedersi al bar, la carta dei whisky ha più pagine dell'ulisse di joyce. Lui, fedele, ordina il suo oban 14. A quel punto una donna si siede accanto a lui. «posso…? ». Inizia così la discesa agli inferi di carlo monterossi, che si troverà al centro di una serie di delitti feroci, perfettamente eseguiti. Accanto a lui l'amico oscar falcone, una spia, un infiltrato, un segugio, chissà chi è davvero, e tarcisio ghezzi, vicesovrintendente della polizia di stato e virtuoso dei travestimenti. Ma neanche loro possono davvero aiutarlo, perché questa volta carlo monterossi è scosso da una rabbia che non ha mai provato prima. È l'odio che lo ha preso e lui non si spiega perché, ma ci ha pensato. Ed è odio vero.
Punteggio: 691
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/11/2023

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