Ferrara, 1347. Il cavaliere maynard de rocheblanche sta indagando sulla truce morte del monaco facio di malaspina, collegata alla ricerca del leggendario 'lapis exilii'. Per far luce sulla vicenda, maynard deve accedere alla corte estense e guadagnarsi la fiducia del marchese obizzo, signore di ferrara. Intanto, nella vicina abbazia di pomposa, l'abate andrea assiste impotente alla fuga del suo protetto, il giovane miniaturista gualtiero de' bruni, diretto ad avignone con la speranza di ritrovare la madre. Ma l'inaspettato dilagare della peste nera.
Ferrara, 1347. Il cavaliere maynard de rocheblanche sta indagando sulla truce morte del monaco facio di malaspina, collegata alla ricerca del leggendario
Napoli, anno del signore 1229. La scia di omicidi lasciata da un pericoloso e sfuggente cavaliere costringe l'inquisitore konrad von marburg a indagare sulla setta dei luciferiani, devota a un antichissimo culto astrale. Suger de petit-pont, un 'magister medicinae' cacciato dall'università di notre-dame, si trova suo malgrado coinvolto nella vicenda, attirando su di sé i sospetti di von marburg. Ma non sarà l'unico a cadere nelle sue mani, avide di assicurare un colpevole alla giustizia divina: ignazio da toledo, giunto infatti a napoli per vendere una reliquia, infiammerà i sospetti dell'inquisitore, fino al punto da essere ritenuto addirittura a capo dei famigerati luciferiani e responsabile di tutti i delitti. Trovare una via d'uscita e dimostrare la propria innocenza non sarà affatto facile: ignazio inizierà una complicata e rischiosa ricerca, che lo spingerà nel sud d'italia, fino in sicilia, alla 'corte dei miracoli' di federico ii. Il mistero sulla temibile setta si cela forse tra le mura del palazzo imperiale? E cosa nascondono i luciferiani di così prezioso da valere il sacrificio di tante vite?
Il grande ritorno di ignazio da toledo nella più rischiosa delle sue avventure. «un maestro del racconto di storia e d'avventura» – antonio d'orrico«marcello simoni è uno spirito affine, un fratello. Attingendo alla sua formazione archeologica e letteraria riesce a infondere vita e poesia nella sua prosa. È un autore imperdibile per chi ama i romanzi storici» – glenn cooper«marcello simoni è il dumas del xxi secolo» – sergio pent, tuttolibri, la stampaanno domini 1234. Dopo due anni trascorsi presso la corte di federico ii, in sicilia, il mercante di reliquie ignazio da toledo torna in spagna per una nuova, rischiosa impresa: trovare la grotta dei sette dormienti. In questo leggendario sepolcro, sette martiri cristiani si sarebbero letteralmente 'addormentati', secoli prima, in un sonno eterno. Ma non è certo la ricerca di una reliquia a muovere il mercante, bensì il mistero dell'immortalità che pare nascondersi dietro la storia dei sette dormienti. Gli indizi di cui ignazio è in possesso lo conducono tra castiglia e léon: la terra da cui viene e dove ha lasciato la propria famiglia. Al suo ritorno, il mercante è costretto però a fare i conti con spiacevoli novità, delle quali la prolungata assenza lo ha tenuto all'oscuro: sibilla, sua moglie, è scomparsa, forse per sfuggire a una terribile minaccia; uberto, il figlio, è rinchiuso in prigione con l'accusa di aver ucciso un uomo. Chi si cela dietro queste sciagure? Forse un infido frate domenicano, confessore personale di re ferdinando iii di castiglia. E una setta di vecchi nemici del mercante: la saint-vehme.
Ferrara, 1347. Il cavaliere maynard de rocheblanche sta indagando sulla truce morte del monaco facio di malaspina, collegata alla ricerca del leggendario 'lapis exilii'. Per far luce sulla vicenda, maynard deve accedere alla corte estense e guadagnarsi la fiducia del marchese obizzo, signore di ferrara. Intanto, nella vicina abbazia di pomposa, l'abate andrea assiste impotente alla fuga del suo protetto, il giovane miniaturista gualtiero de' bruni, diretto ad avignone con la speranza di ritrovare la madre. Ma l'inaspettato dilagare della peste nera.
È la sete di conoscenza a guidare i suoi passi, la sua curiosità a condurlo al cospetto di misteri da svelare, la sua intelligenza a renderlo capace di districarsi nelle situazioni più complesse. Il suo nome è ignazio da toledo, e la sua fama corre di bocca in bocca nell'europa medievale. Le sue avventure lo portano a viaggiare tra l'italia, la francia e la spagna. Prima alla ricerca dell'
È la sete di conoscenza a guidare i suoi passi, la sua curiosità a condurlo al cospetto di misteri da svelare, la sua intelligenza a renderlo capace di districarsi nelle situazioni più complesse. Il suo nome è ignazio da toledo, e la sua fama corre di bocca in bocca nell'europa medievale. Le sue avventure lo portano a viaggiare tra l'italia, la francia e la spagna. Prima alla ricerca dell''uter ventorum', un libro rarissimo che contiene antichi precetti della cultura talismanica orientale, e permette di evocare gli angeli e la loro divina sapienza. Poi sulle tracce del mitico 'turba philosophorum', un manoscritto attribuito a un discepolo di pitagora, che conserva l'espediente alchemico più ambito al mondo: la formula per violare la natura degli elementi. Infine in sicilia, alla 'corte dei miracoli' di federico ii, dove forse si cela il mistero sulla temibile setta dei luciferiani. Sul suo cammino, personaggi loschi e ambigui cercano di ostacolare con l'inganno e la forza ogni sua ricerca, ponendolo di volta in volta in pericolo di vita.
La nuova avventura del mercante di libri maledetti. «confesso che ho un debole per la prosa di marcello simoni» – antonio d'orrico«il principe del giallo storico all'italiana» – la repubblica«la cultura medievistica di umberto eco riverbera luminosa sulla narrativa di marcello simoni» – il messaggero«come sempre simoni coinvolge e cattura l'attenzione. Solo lui, tra i giallisti storici italiani, sa stupirci con innata maestria e assoluto rispetto del contesto epocale» – la stampaignazio da toledo è morto. O almeno questo è ciò che racconta uberto, suo figlio, quando, nel luglio del 1232, raggiunge la corte di sicilia nella speranza di riabbracciare la sua famiglia. Palermo, tuttavia, sarà per lui l'inizio di un nuovo incubo. Se di sua madre si sono perse le tracce, sua moglie e sua figlia sono tenute prigioniere in un luogo ben celato. Il loro carceriere è michele scoto, astrologo personale dell'imperatore federico ii, convinto che il mercante gli abbia sottratto e nascosto un libro misterioso, la leggendaria prophetia merlini. Uberto ignora che le sue disavventure siano intrecciate a quelle di un uomo senza passato che sta navigando su una nave di pirati barbareschi lungo le coste dell'africa settentrionale e del mar rosso. Il suo nome è al-qalam e, obbedendo gli ordini di un crudele capitano, è alla disperata ricerca di un tesoro inestimabile e capace di legare dio all'uomo, un tesoro donato in tempi remotissimi da re salomone alla regina di saba. Mentre al-qalam lotta per ritrovare la sua identità e uberto per salvare la madre, sibilla tenta con ogni mezzo di ricongiungersi alla famiglia e di sfuggire all'acerrimo nemico di ignazio da toledo, lo spietato frate domenicano pedro gonzález.
Quali misteri nasconde il turba philosophorum, il libro segreto degli alchimisti? È la primavera del 1227 e la regina di castiglia è scomparsa in modo misterioso. Strane voci corrono per il regno e alcuni parlano di un intervento del maligno. L'unico in grado di risolvere l'enigma è ignazio da toledo, grande conoscitore dei luoghi e delle genti grazie ai suoi numerosi viaggi tra oriente e occidente e alla sua capacità di risolvere arcani e antichi misteri. A cordoba, dove ignazio viene convocato, incontra un vecchio magister che gli parla di un libro che tutti stanno cercando e che potrebbe dargli indizi sull'accaduto. Ma il giorno dopo verrà trovato morto avvelenato. Le ricerche del mercante di reliquie partono subito fino al rinvenimento del mitico turba philosophorum, un manoscritto attribuito a un discepolo di pitagora, che conserva l'espediente alchemico più ambito al mondo: la formula per violare la natura degli elementi. L'incontro poi con una monaca e con un uomo considerato da tutti un posseduto, ma in verità affetto da saturnismo, indirizzeranno ignazio verso il castello di airagne e dal suo misterioso signore, il conte di nigredo. Qui è custodito un terribile segreto, ma non sarà facile mettersi in salvo dopo averlo scoperto.
Quali misteri nasconde il turba philosophorum, il libro segreto degli alchimisti? È la primavera del 1227 e la regina di castiglia è scomparsa in modo misterioso. Strane voci corrono per il regno e alcuni parlano di un intervento del maligno. L'unico in grado di risolvere l'enigma è ignazio da toledo, grande conoscitore dei luoghi e delle genti grazie ai suoi numerosi viaggi tra oriente e occidente e alla sua capacità di risolvere arcani e antichi misteri. A cordoba, dove ignazio viene convocato, incontra un vecchio magister che gli parla di un libro che tutti stanno cercando e che potrebbe dargli indizi sull'accaduto. Ma il giorno dopo verrà trovato morto avvelenato. Le ricerche del mercante di reliquie partono subito fino al rinvenimento del mitico turba philosophorum, un manoscritto attribuito a un discepolo di pitagora, che conserva l'espediente alchemico più ambito al mondo: la formula per violare la natura degli elementi. L'incontro poi con una monaca e con un uomo considerato da tutti un posseduto, ma in verità affetto da saturnismo, indirizzeranno ignazio verso il castello di airagne e dal suo misterioso signore, il conte di nigredo. Qui è custodito un terribile segreto, ma non sarà facile mettersi in salvo dopo averlo scoperto.