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Julien Tromeur


Classifica Libri di Georges Simenon

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Libri in questa classifica: 146

Pagina 2 di 15

Posizione in classifica: 11

Il Gatto

Georges Simenon

Narrativa estera - Recente

Il Gatto
Da anni, ormai, Émile bouin e marguerite doise non si rivolgono più la parola, e comunicano solo attraverso laconici, ma non per questo meno crudeli, bigliettini. Ciascuno fa la spesa per conto suo, ciascuno ha una sua dispensa, e ciascuno mangia, da solo, a un orario diverso da quello dell'altro. Del resto, niente li predisponeva a formare una coppia armoniosa: lei è magra, pallida, impettita e irreprensibile; lui tarchiato e sanguigno; lei ha alle spalle gli splendori di una famiglia dell'alta borghesia caduta in rovina e il ricordo di un primo marito musicista; lui viene dal mondo operaio, e nel suo passato ci sono le balere in riva alla senna, i piaceri semplici del proletariato della banlieue, e una moglie allegra e polposa morta troppo presto. Lei detesta l'odore del sigaro toscano e i modi rozzi dell'uomo; lui trova irritanti le leziosità della donna. L'odio ha preso corpo in un momento preciso, quando Émile si è convinto che sia stata marguerite a uccidergli l'amatissimo gatto - e si è vendicato sul pappagallo da lei prediletto. Un odio che da allora si è solidamente installato tra loro, diventando, come scrive benoît denis, 'un sentimento puro, senza ombre e senza contaminazioni', del quale non possono fare a meno perché è per entrambi l'unica ragione di vita, e l'unica barriera contro la morte.
Punteggio: 941
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/12/2020

Posizione in classifica: 12

La Fattoria Del Coup De Vague

Georges Simenon

Narrativa estera - Classica

La Fattoria Del Coup De Vague
Rari sono gli scrittori capaci, come simenon, di portare alla luce, sotto la corteccia della rispettabilità piccolo-borghese, un verminaio di menzogne e di rancori, di ricatti e di ferocie. «simenon ci mostra l'abisso dietro le apparenze» - fabio gambaro, robinson ogni mattina, da tutte le case prospicienti la spiaggia denominata, quasi fosse un presagio, le coup de vague (alla lettera: «il colpo d'onda»), avanzano, nella melma e nei banchi di sabbia lasciati dall'oceano che via via si ritira, i carretti dei mitilicoltori che vanno a raccogliere ostriche e cozze. Tra loro, jean e sua zia hortense, «coriacea, granitica, solida», quasi fosse «fatta anche lei di calcare». È hortense, insieme alla sorella Émilie, con la sua «faccia da suora», a mandare avanti la casa e l'azienda. E dalle zie jean si lascia passivamente coccolare e tiranneggiare: gli va bene così, ha una motocicletta nuova, le partite a biliardo con gli amici e tutte le donne che vuole, perché è un pezzo di marcantonio, con i capelli neri e gli occhi azzurri. Quando però la ragazza che frequenta da alcuni mesi gli annuncia di essere incinta, la monotona serenità della loro vita viene travolta da qualcosa che assomiglia proprio a un'ondata, improvvisa, violenta. A sistemare la faccenda ci pensa, naturalmente, zia hortense: basta conoscere il medico giusto, e pagare. Ma qualcosa va storto, e jean è costretto a sposarla, quella marthe pallida, spenta e sempre più malata, di cui le zie si prendono cura con zelo occhiuto e soffocante.
Punteggio: 941
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/01/2023

Posizione in classifica: 13

La Scala Di Ferro

Georges Simenon

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Scala Di Ferro
Tutto era cominciato (ma quando, esattamente? Lui stesso non riusciva a ricordarsene) con una improvvisa sensazione di vertigine, accompagnata da 'un intenso e molesto calore alla gola'. Poi, in seguito al ripetersi delle crisi, aveva consultato vari medici, l'ultimo dei quali gli aveva consigliato di prendere nota di che cosa aveva fatto, e mangiato, prima di ogni crisi. In quegli appunti, buttati giù su un foglietto che nascondeva tra le pagine di un libro, aveva deciso di annotare anche altro: quello che sua moglie, a differenza di lui, non aveva mangiato. E, dall'appartamento collegato attraverso una scala a chiocciola con la cartoleria di cui sua moglie era la 'padrona', aveva cominciato a spiarla, ad ascoltare le sue telefonate, a cercare delle prove. A volte quasi si vergognava di rimuginare quei vaghi sospetti: si amavano da così tanto tempo, loro due! Altre volte, invece, gli veniva voglia di 'afferrarla per le spalle' e, guardandola negli occhi 'come si guardavano quando si stringevano appassionatamente l'uno all'altro', dirle: 'ho vissuto qui, con te, per quindici anni. Abbiamo fatto di tutto perché i nostri due corpi fossero un corpo solo, perché la tua saliva fosse la mia, perché il tuo odore e il mio odore fossero il nostro odore. Ci siamo accaniti a far sì che il nostro letto diventasse il nostro universo. Dimmi la verità'. Ma sarebbe mai riuscito a formulare quella invocazione, a chiedere pietà?
Punteggio: 937
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/03/2023

Posizione in classifica: 14

Il Piccolo Libraio Di Archangelsk

Georges Simenon

Narrativa estera - Recente

Il Piccolo Libraio Di Archangelsk
Jonas non ce l'aveva con lei. Neanche adesso che se n'era andata. Sapeva che gina non era cattiva. Anzi, era convinto che si sforzasse di essere una brava moglie. Gina era arrivata in casa sua come domestica; nella piccola libreria di libri d'occasione era entrata un giorno, ancheggiando e portandosi dietro un caldo odore di ascelle. Quando lui le aveva chiesto di sposarlo, sulle prime aveva rifiutato: 'ma lo sa che genere di ragazza sono io? ' gli aveva chiesto. Sì, lo sapeva, come tutti in paese; ma voleva solo che lei fosse tranquilla. Ora lo aveva abbandonato, portandosi via l'unica cosa preziosa che lui possedesse, i suoi francobolli, e jonas era stato colto da una vertigine. Per questo aveva cominciato a mentire. E per questo tutti, in paese, avevano cominciato a sospettare che fosse stato lui, il piccolo ebreo russo a cui nessuno era mai riuscito a dare del tu, a farla sparire.
Punteggio: 937
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/11/2021

Posizione in classifica: 15

L' Assassino

Georges Simenon

Narrativa estera - Classica

L" Assassino
Il primo martedì di gennaio il dottor hans kuperus lascia sneek, il paesino della frisia in cui vive, e si reca ad amsterdam, come tutti i primi martedì del mese. Questa volta, però, non partecipa alla riunione dell'associazione di biologia, né va a pranzo dalla cognata. Compra una rivoltella, se la mette in tasca, riprende il treno, poi il traghetto che attraversa lo zuydersee, poi un altro treno. Solo che, prima di arrivare a sneek, il convoglio rallenta e si ferma. Allora il dottor kuperus agisce quasi senza riflettere: scende e si avvia, camminando nella neve, verso il bungalow in riva al lago dove (come ha appreso da una lettera anonima) troverà la moglie in compagnia del suo amante. Tutto avviene molto rapidamente: quando i due escono, kuperus li uccide e getta i corpi nel lago. Dopodiché, come ogni sera, raggiunge al caffè i membri dell'accademia di biliardo. Di quella istituzione, che accoglie tutti i notabili del luogo, kuperus sogna da tempo di essere eletto presidente: ma forse ora potrà riuscirci, perché il presidente in carica (il conte shutter, l'uomo più ricco del paese, quello che ha la casa più bella, la barca più bella, le donne più belle, anche sposate) giace in fondo al lago, decisamente morto. A casa, dopo, hans kuperus farà una cosa che aveva a lungo desiderato: si porterà a letto neel, la florida domestica. Così comincia questo romanzo, in cui simenon segue la discesa nell'abisso di uno dei suoi eroi più tipici: uno di quelli che osano 'passare la linea' - e ne pagano il prezzo.
Punteggio: 935
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/09/2021

Posizione in classifica: 16

Maigret E La Stangona

Georges Simenon

Narrativa estera - Gialli

Maigret E La Stangona
'ernestina micou in jussiaume, detta la stangona, da lei arrestata diciassette anni fa in rue de la lune, e che per mandarla in bestia si mise a fare la puttana, sollecita l'onore di parlarle al più presto di una questione della massima importanza'; questo c'è scritto sull'apposito modulo che in una torrida giornata d'estate il vecchio usciere del quai des orfèvres consegna al commissario maigret. Il nome non gli dice niente, e neanche il soprannome, ma la scena maigret se la ricorda: allorché il commissario alle prime armi aveva cercato di arrestarla, quella ragazzona lunga lunga si era stesa sul letto completamente nuda. E adesso è venuta a raccontargli che il suo uomo aveva trovato, in una villa dove era entrato a rubare, il cadavere di una donna.
Punteggio: 935
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/12/2020

Posizione in classifica: 17

Le Signorine Di Concarneau

Georges Simenon

Narrativa estera - Classica

Le Signorine Di Concarneau
Jules guérec - quarant'anni, celibe, proprietario di due pescherecci - è sempre vissuto nella cittadina bretone in cui è nato, nella casa adiacente all'emporio che la sua famiglia gestisce da generazioni, nello stesso odore 'di catrame, cordami, caffè, cannella e acquavite', insieme alle due sorelle rimaste nubili, che lo accudiscono con una sollecitudine benigna, occhiuta e possessiva. A loro guérec deve rendere conto di come spende ogni centesimo. Persino quando gli capita di andare a quimper, e di non resistere alla tentazione di tornare in quella certa strada dove un paio di signore 'arrivate da parigi' passeggiano 'gettando agli uomini sguardi provocanti', il pensiero di come farà a giustificare i cinquanta franchi mancanti gli rovina il piacere. Sono loro, le sorelle, a sorvegliare tutto, a provvedere a tutto. Anche quella volta che lui, da giovanotto, ha messa incinta una ragazza, è stata celine - che delle due è la più penetrante e la più spiccia, e che afferma di conoscere il fratello come fosse un figlio suo - a prendere in mano la situazione. Una notte, però, guérec, senza quasi accorgersene, sarà la causa di un evento tragico, le cui paradossali conseguenze potrebbero forse spingerlo a uscire dal bozzolo soffocante, ma anche tiepido e rassicurante, dei legami familiari.
Punteggio: 934
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/01/2023

Posizione in classifica: 18

I Fantasmi Del Cappellaio

Georges Simenon

Narrativa estera - Gialli

I Fantasmi Del Cappellaio
Una piccola città, la rochelle, immersa in una gelida pioggia autunnale; borghesi apparentemente insospettabili che giocano a bridge; una serie di strani delitti che viene improvvisamente a turbare la vita della città; e due personaggi (il cappellaio, agiato e rispettabile commerciante, e il 'piccolo sarto' armeno con addosso il suo irrimediabile odore di aglio e di miseria) che si osservano in una comunicazione tragica e segreta: due sguardi consapevoli, due punti di vista contrapposti e complementari fino alla reciproca dipendenza, fino alla complicità, si affrontano in una sorta di controcampo investigativo di altissima tensione drammatica.
Punteggio: 933
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/03/2023

Posizione in classifica: 19

Il Signor Cardinaud

Georges Simenon

Narrativa estera - Classica

Il Signor Cardinaud
Con la consueta acutezza psicologica, e una sorta di ammirata partecipazione, simenon ci racconta di un amore eroico, capace di non indietreggiare di fronte al tradimento e alla vergogna. «lui non aveva ancora quindici anni e già l'amava. Non come si ama una donna ma come si ama un essere inaccessibile. Come, al tempo della prima comunione, aveva amato la madonna». Alla fine hubert cardinaud è riuscito a sposarla, quella marthe «di cui tutti dicevano che si dava delle arie». Così com'è riuscito, lui, il figlio del cestaio, a diventare un distinto impiegato: uno che la domenica, all'uscita della messa, scambia saluti compunti e soddisfatti con i conoscenti e poi, dopo essersi fermato in pasticceria a comprare un dolce, torna a casa dove la moglie sta cuocendo l'arrosto con le patate. Una domenica, però, trova l'arrosto bruciato e la casa vuota – e gli crolla il mondo addosso. Non gli ci vorrà molto per scoprire che marthe se n'è andata con un poco di buono, e che tutti in città lo sanno, e lo compatiscono, e pensano che sia un uomo «finito, annientato». E invece no. Hubert decide di ritrovare marthe, a ogni costo, di bere «il calice fino alla feccia». Simile a «una formica ostinata che segue ostinatamente la sua strada, il suo destino, e che, ogni volta che il carico le sfugge, lo afferra di nuovo, pur essendo quel carico più grosso di lei», andrà a cercare marthe, perché il suo posto è lì, «accanto a lui e ai bambini», e perché confida «nel trionfo del bene sul male, nella supremazia dell'ordine sul disordine» – «nell'inevitabile, fatale armonia».
Punteggio: 931
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/05/2021

Posizione in classifica: 20

La Morte Di Belle

Georges Simenon

Narrativa estera - Recente

La Morte Di Belle
In un cottage di una tranquilla città americana, una ragazza diciottenne, belle sherman, viene uccisa. Quella sera, casualmente, il professor spencer ashby, che ospitava la giovane, figlia di un'amica della moglie, era rimasto solo in casa con lei. Questa circostanza fa di ashby il principale indiziato del delitto e a poco a poco la scuola in cui insegna, la piccola comunità puritana, 'i giusti', cominciano a guardarlo con sospetto, a trovarlo 'diverso', a isolarlo. E' quanto basta per far risorgere in lui antichi turbamenti, fantasie sessuali, un disordine interiore che, dopo anni di vita senza scosse, credeva sopito, represso. Il coroner incalza con i suoi interrogatori e il precario equilibrio del professore si sfalda.
Punteggio: 929
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/03/2021

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