La nostra Recensione
La misura del tempo è il quarto romanzo del ciclo dedicato all'avvocato guido guerrieri, uno dei personaggi più amati e riusciti di gianrico carofiglio, maestro del legal thriller all'italiana. Pubblicato nel 2019 da einaudi, il libro è stato finalista al premio strega e ha riscosso un grande successo di pubblico e critica.
Il romanzo riprende le vicende di guerrieri a distanza di dieci anni dal precedente ad occhi chiusi, e lo ritroviamo alle prese con un caso difficile e personale: la difesa di un suo vecchio amico, fabio paolicelli, accusato di aver trafficato droga in svezia. Fabio, che guerrieri non vede da trent'anni, è un ex terrorista pentito che ha scontato una lunga pena per l'omicidio di un giudice. Ora, dopo aver ricostruito una vita normale, si trova nuovamente in carcere e chiede l'aiuto del suo ex compagno di scuola.
Guerrieri accetta l'incarico, ma ben presto si rende conto che il processo nasconde delle insidie e dei misteri. Chi è davvero fabio? Cosa lo ha spinto a commettere quegli atti terribili nel passato? E cosa nasconde il suo presente? Per rispondere a queste domande, guerrieri dovrà scavare nella memoria e nel tempo, confrontandosi con le sue scelte e i suoi rimpianti.
La misura del tempo è un romanzo avvincente e profondo, che esplora i temi della colpa, del perdono, dell'amicizia e dell'amore. Carofiglio dimostra ancora una volta la sua abilità nel raccontare le storie e la psicologia dei personaggi, in un equilibrio perfetto tra tensione narrativa e riflessione morale. La sua scrittura è sottile e coinvolgente, capace di creare atmosfere suggestive e dialoghi brillanti.
Il libro è uno dei libri più belli di gianrico carofiglio, uno degli scrittori più importanti del panorama italiano. Se amate i gialli intelligenti e appassionanti, non potete perdervelo.
